Notizie di spettacolo nelle Marche
È corsa al vaccino antinfluenzale, ma la preoccupazione dei farmacisti che non sanno se e quando potranno rispondere a questa richiesta è davvero tanta.
Si fà portavoce di questo disagio il segretario di Federfarma Marche, Ida Maria Kaczmarek.
"La situazione purtroppo è quantomai precaria - dice - in quanto noi farmacisti ci siamo attivati per prenotare un numero di vaccini che fosse sufficiente a coprire la richiesta da parte della clientela. Ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro da parte dei grossisti e non sappiamo quando potrà essere evaso il nostro ordine. Rispetto agli anni passati, quando le vaccinazioni nel tempo andavano scemando, quest'anno si assiste ad una impennata di richieste. Purtroppo ci è stato detto che non si sa quando, quanti e se arriveranno i vaccini. Il problema grosso - denuncia - è di essere costretti a lasciare fuori categorie a rischio come anziani e bambini. Anche se questa parte di popolazione, infatti, aveva la possibilità di essere vaccinata nell'ambulatorio medico, questo non poteva corprire tutta la quantità e alcuni compravano il vaccino in farmacia, ma quest'anno non so se saremo in grado di soddisfare questa esigenza".

Richieste in crescita anche per la convinzione che vaccinarsi con l'antinfluenzale possa significare prevenire anche il coronavirus: "Trattandosi di coronavirus - precisa la dottoressa - è chiaro che anche il vaccino antinfluenzale classico, che è fatto sui ceppi che si presume vadano a colpire la popolazione nella stagione invernale, possa essere d'aiuto. È anche vero che nel tempo il coronavirus potrebbe aver diminuito la sua carica virale. Affianco a questo - aggiunge - mettiamo anche una buona dose di timore di tutte le persone che, avendo assistito ad un periodo in cui il morbo è stato severo e letale per alcuni, ovviamente la popolazione ha paura. Per placare questo timore decide di vaccinarsi almeno per l'influenza in generale. Oltre al vaccino stiamo assistendo ad un aumento di vendita di medicinali che aiutino ad aumentare le difese immunitarie".

GS
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Che il termine 'custode' venga associato ai nonni non solo come 'angeli' ma anche come vera e propria fonte di sapere, per L'Appennino Camerte è assodato da tempo. Da quando abbiamo preso spunto dal detto "Se il vecchio potesse se il giovane sapesse" diventato il titolo della rubrica pubblicata sul settimanale.
Oggi, 2 ottobre, giornata in cui vengono festeggiati proprio perchè nella stessa data la Chiesa cattolica celebra gli angeli custodi, non si può non anticipare una riflessione su questo tema, rilanciando poi l'approfondimento al settimanale in uscita il prossimo 8 ottobre.
Una riflessione che, come per le altre uscite della rubrica, prende spunto da un fatto realmente accaduto che ha spinto il pensiero a: "Se ci fosse ancora, lo chiederei a mia nonna".
Un pensiero nato per caso, proprio il giorno prima della festa dei nonni, e che esprime la conferma di quante cose custodiscano i nonni, gli anziani, e molto spesso vengono date per scontate.
Quante cose vorremmo chiedere a quei capelli grigi, ma nella frenesia della vita quotidiana ci sfuggono e vengono rimandate fino a quando, purtroppo, non abbiamo più la possibilità di farlo.
La giornata dei nonni allora dovrebbe ricordarci questo: non tanto i festeggiamenti di chi dovrebbe essere considerato ogni giorno, ma la consapevolezza che tutto ciò che custodiscono è un patrimonio ricchissimo che non può andare perso. Il Covid ha già distrutto gran parte di questo patrimonio, ma tutto ciò che è rimasto dimostra una tempra invidiabile. Vedere, infatti, chiunque indossare la mascherina per la pandemia ormai non ci sorprende più; ma vederla sui visi stanchi, rugosi, con i capelli argento, ci fa chiedere quante cose hanno passato e ricordato i nostri anziani e quante ancora ne stanno vivendo in questo mondo davvero lontano da quello in cui sono nati.
Ma il lieve soffio di malinconia per questa constatazione viene spazzato via da chi ricorda la forza che solo gli anziani marchigiani hanno come caratteristica: nelle Marche, infatti, terra di lavoratori e agricoltori, quasi il 14% degli agricoltori ha compiuto 80 anni e continua a tenersi occupato, mantenendo così forma fisica e salute. Lo rivela Coldiretti Marche. E proprio come custodi, gli anziani in agricoltura resistono al fianco dei giovani ai quali hanno passato testimone e conoscenze nel segno della tradizione. 

GS
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Approvato dalla Provincia di Macerata il progetto esecutivo dei “lavori di adeguamento sismico e completamento dell’Aula magna" presso il Polo Scolastico ITGC, Liceo Sportivo e Socio-Pedagogico di Camerino” in Via Madonna delle Carceri.

Si tratta di un intervento di 800 mila euro finanziato da diversi canali: da risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, da fondi del Ministero dell'istruzione, dell’Università e della ricerca riservati all’edilizia scolastica e da fondi della ricostruzione. Le diverse fonti di finanziamento attestano l’importante lavoro, l’attenzione e la ricerca dell’Amministrazione provinciale a reperire tutte le risorse necessarie.

Sarà quindi ultimato l’edificio destinato all’Aula magna, nonché auditorium, realizzato secondo i criteri dell’efficientamento energetico e della prevenzione sismica con opportuni rinforzi e interventi che accrescono la capacità di resistenza al sisma dello stabile; da sottolineare anche l’illuminazione naturale che assicurerà alle persone presenti il massimo del comfort visivo.

L’intervento rappresenta il secondo stralcio e segue quello approvato ad aprile scorso, che riguardava la realizzazione di una seconda palestra attraverso la copertura del campetto esterno e l’adeguamento sismico dell’attuale palestra.

“Abbiamo già inviato il progetto esecutivo all’Ufficio Speciale Ricostruzione - afferma il presidente Antonio Pettinari - che ha già espresso il parere favorevole sulla congruità tecnico-economica del progetto definitivo di questo secondo stralcio e ora, per procedere alla fase di appalto, attendiamo il decreto di finanziamento. Si tratta di una realizzazione importante per la scuola e per tutta la città, poiché la Provincia intende mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale, dell’Ateneo e di tutta la comunità camerte questa Aula magna - auditorium”.
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"Ripartire dalla cultura, in particolare dalla musica, spingendo sull'acceleratore con lo sguardo rivolto ai giovani". E' il messaggio lanciato dal maestro Andrea Bocelli nel giorno dell'inaugurazione dell'Accademia della Musica di Camerino, il terzo progetto realizzato dalla  Andrea Bocelli Foundation nel territorio del cratere maceratese dopo le scuole di Sarnano e Muccia.

Un progetto che risponde in pieno agli obiettivi di creare ponti e guardare con attenzione ai giovani che la Andrea Bocelli Foundation si è posta fin dalla sua costituzione nel 2011. Così, fin dai primi momenti successivi al terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale, il maestro Andrea Bocelli ha chiesto alla Fondazione che porta il suo nome di adoperarsi per la ricostruzione, iniziando appunto dalle scuole.

“Nel momento in cui siamo venuti a conoscenza che l’Accademia della Musica di Camerino era stata distrutta dal terremoto – continua Bocelli – non abbiamo voluto perdere l’opportunità di impegnarci per la ricostruzione di una struttura fondamentale per la vita e le tradizioni della città”. Un rapporto particolare quello che lega Bocelli alle Marche, come lui stesso ha tenuto a raccontare. "Le Marche - conclude il maestro - sono molto vicine alla Toscana, non soltanto geograficamente. Poi è una regione che ha dato i natali a persone che hanno fatto bella la mia vita inziando dai cantanti che hanno fatto la storia come Beniamino Gigli e Franco Fiorelli, che è stato la mia musa ispiratrice e che, se non avessi ascoltato, probabilmente nella vita avrei fatto altro. Infine, non meno importante, le Marche sono anche la terra di orgine della mia compagna di vita".

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E’ stato, così, compiuto un ulteriore, importante passo che testimonia la vicinanza dell'ABF al territorio maceratese.

“Come sempre è una grande emozione veder realizzata una nuova e moderna struttura – le parole di Laura Biancalani, direttore generale della Fondazione e moglie di Andrea Bocelli – per di più dotata di importanti innovazioni tecnologiche. Questo, però, non è che l’inizio. Ora comincia davvero il nostro progetto insieme all’amministrazione comunale e alle associazioni della città e del territorio con cui cercheremo, attraverso questo luogo, di formare le nuove generazioni alla musica, di far crescere nuovi talenti, ma anche di portare i talenti e il mondo internazionale nelle Marche. Camerino, per la sua bellezza, per la sua università, per le sua storia merita una vocazione internazionale che vorremo contribuire a dare”.

nastro


Come detto è questo il terzo progetto realizzato nelle terre colpite dal sisma dalla Fondazione, un'opera realizzata nel breve arco temporale di 5 mesi.

“In questi anni abbiamo investito come Fondazione circa 6 milioni di euro nel territorio marchigiano e questa, forse, è l’opera più importante che siamo riusciti a realizzare, quasi un simbolo – così il presidente della ABF Stefano Aversa - L’Accademia, infatti, diventerà sempre di più un’eccellenza nel mondo dell’arte musicale per il suo respiro internazionale. Un simbolo di bellezza che si aggiunge alla bellezza di Camerino. Questa nuova Accademia, inoltre, rappresenta un segnale che la ricostruzione può davvero giungere a compimento. Il fatto che, purtroppo, servano ben 22 passaggi burocratici per iniziare un’opera, mentre questa ha visto la luce in appena 148 giorni dimostra che è possibile operare concretamente. Un segno che dà soprattutto ai giovani la fiducia nel poter ripartire”

bocelli palco

Un giorno di festa, dunque, per Camerino che da oggi può vantare una nuova struttura moderna, funzionale, dotata delle più moderne tecnologie al servizio della musica e di un intero territorio.

“Una giornata memorabile e un segno di rinascita per la città – ha definito l’evento inaugurale il sindaco Sandro Sborgia - Un segnale di speranza non solo per Camerino, ma anche per tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto e, successivamente, dal Covid. Un progetto importante che testimonia il fatto che quando c’è la volontà ogni progetto può essere realizzato. Bisogna assolutamente crederci”.

benedizione massara

palco

massara con
 


accademia chiusura
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“Adesso si, adesso ci siamo. Gianluca ha visto riconosciuti finalmente i suoi diritti. Come ogni altro bambino che vuole frequentare la scuola”. Questo il commento di Sonia Girolami alla notizia della designazione dell’insegnante di sostegno per il proprio figlio che, finalmente, potrà entrare in classe con il supporto necessario all’apprendimento. Supporto che sinora gli era stato fornito in modo inadeguato.

Un problema di nomine e rinunce aveva portato a non poter assicurare sin da subito ad un alunno disabile della scuola secondaria di primo grado di Pieve Torina l’insegnante di sostegno. La mobilitazione è scattata immediatamente e ha visto il sindaco, Alessandro Gentilucci, in prima linea nel sostenere ed accompagnare la famiglia di Gianluca con costanti sollecitazioni nei confronti delle istituzioni scolastiche.

“Sono felice dell’obiettivo raggiunto. La scuola è di tutti, e garantirne la piena fruibilità è un diritto che dobbiamo assicurare ad ogni bambino, soprattutto a quelli meno fortunati. Ringrazio gli uffici scolastici che hanno recepito le nostre richieste e mi auguro che non si debbano ripetere situazioni del genere. Il sit in è stato un gesto estremo, ma necessario, con il quale abbiamo voluto sensibilizzare la scuola ad una maggiore attenzione verso un bambino e la sua famiglia, un’attenzione che però riguarda l’intera comunità del nostro paese, che è un paese unito e che si batte per conservare ed affermare la propria dignità su ogni fronte. E sulla scuola non faremo mai un passo indietro. Lo abbiamo dimostrato in questi anni visto che siamo stati tra i primi a ricostruirla e metterla a disposizione dei più piccoli e delle loro famiglie. È un servizio fondamentale per assicurare certezze, stabilità e futuro a chi vive in queste aree”.

Quindi nomina ottenuta e grande soddisfazione per Gianluca, “ed un grazie enorme al sindaco Gentilucci per l’assoluta dedizione che dedica al nostro territorio e a Pieve Torina, come ha dimostrato anche in questo caso” chiosa Sonia Girolami.
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Grave incidente intorno alle 12.45 lungo la strada Statale 361 in zona Sant'Egidio di Montecassiano.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, quattro auto sono rimaste coinvolte in uno scontro.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Il bilancio del sinistro è di 5 feriti, di cui uno trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette dove si trova ricoverato in gravi condizioni, anche se non in pericolo di vita. Per gli altri 4, invece, che hanno riportato conseguenze più lievi, si è reso necessario il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
I vigili del fuoco, dopo aver estratto il ferito più grave dalle lamiere, hanno provveduto alle messa in sicurezza del lugo dell'incidente. 

Red.

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“Trasporti, università, turismo: il nostro territorio sostenibile”, questo il titolo del convegno di sabato al Sottocorte Village di Camerino, dedicato agli studenti delle scuole superiori della città ducale. Al centro i temi della mobilità sostenibile, le energie rinnovabili e le tecnologie applicate nel campo del trasporto pubblico.

Temi, in particolare quello della mobilità e delle risorse energetiche sostenibili, la cui importanza è stata sottolineata dal rettore UNICAM Claudio Pettinari: “nel nostro talk ci occuperemo di dare risalto all’impatto che i comportamenti sostenibili possono avere nella salvaguardia dell’ambiente. L’esempio più chiaro può essere quello legato alle emissioni di CO2, seppur il periodo di lockdown le abbia parzialmente limitate. Altri focus saranno sull’utilizzo della risorsa idrogeno o sugli sviluppi di batterie più performanti e meno soggette all’usura. L’evento di Contram credo possa essere illuminante per i giovani, che hanno la necessità di comprendere come il rispetto e la salvaguardia del territorio passino attraverso comportamenti sostenibili”.

“Da anni Contram si impegna nel campo della sostenibilità, siamo stati tra i primi a dare sostegno a una mobilità “dolce”, ad aver pensato alle bici elettriche, ad aver creduto che anche in un territorio ricco di tradizione possa esserci spazio per un’innovazione - così il presidente Contram Stefano Belardinelli - . Ci tenevamo a essere presenti anche quest’anno al Festival dello sviluppo sostenibile, abbiamo voluto mettere insieme tanti giovani in un luogo, il Sottocorte Village, simbolo del territorio che sta vivendo la ricostruzione. La presenza dell’Università è fondamentale per riconoscere l’importanza della ricerca scientifica alla base di concetti come riuso e ripensamento dei materiali. Dal canto nostro da anni abbiamo a cuore lo sviluppo di queste tematiche, abbiamo sviluppato bus elettrici, caldeggiamo l’uso dell’energia solare e crediamo nelle bici elettriche: tutte tecnologie che sono perfettamente compatibili con un territorio come il nostro, immerso nella natura e a un passo dal Parco dei Sibillini”.

red.

red.
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Forte appeal turistico per la città di San Severino: nelle ultime settimane sono due le investiture arrivate dalla ribalta nazionale alle bellezze settempedane.

Le campagne sugli scaffali dei supermercati grazie alla Nutella. L’agenzia nazionale per il turismo ha affidato a Ferrero una sorta di campagna celebrativa, battezzata “Ti amo Italia”, che dal prossimo dodici ottobre omaggerà i tesori turistici del nostro paese. In pochi metri, su uno scaffale, vedremo così il Monte Rosa, il Gran Sasso, i Trulli ma anche uno scorcio di San Severino. Sui vasetti di Nutella ci sarà poi un QR code che permetterà, se inquadrato con uno smartphone, di vivere un esperienza virtuale alla scoperta dei luoghi celebrati.

Un attestato di stima per la città settempedana e per la sua realtà turistica, che verrà celebrata anche dalla rivista “Dove”, magazine di turismo e lifestyle, nel numero dedicato alle vacanze nelle Marche in autunno. “Ritmo a misura d’uomo e autentica genuinità” queste le prerogative della città secondo la rivista, che racconta la città tra la piazza duecentesca, la pinacoteca, il teatro Feronia, la torre del Castello e la campagna circostante e i suoi itinerari gastronomici e naturalistici, con il Monte San Vicino e la faggeta di Canfaito. Il tutto facile da scoprire e da godere grazie alla ricettività dell’entroterra, alla pace e alla tranquillità che sa donare ai turisti.

red.
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Poche ore separano la comunità di Camerino al grande momento di festa organizzato per l'inaugurazione della nuova scuola di musica donata dalla Fondazione Bocelli.
Alle 15.30 il taglio del nastro che seguiremo in diretta Facebook e che segnerà un importante passo verso la rinascita, possibile ancora una volta grazie alla sensibilità del maestro Andrea Bocelli che, in questa occasione, presenterà il suo ultimo lavoro discografico.
Questa mattina tutti al lavoro per una Camerino tirata a lucido, compreso il primo cittadino Sandro Sborgia: "È dovere di un sindaco interessarsi a ciò che accade nel territorio - dice - , è necessario che fossi presente da questa mattina presto in ragione del valore e dell'importanza che questa struttura avrà per la nostra città. Qui verranno i nostri ragazzi, è un luogo di formazione frutto della solidarietà della Fondazione e di tante altre persone che hanno voluto essere vicine alla nostra città. Vorremmo che tutte le opere pubbliche possano essere ricostruite con questa celerità - dice il sindaco lanciano un messaggio importante alle istituzioni - . Ma oggi è una giornata di festa, i ragazzi potranno continuare a praticare le loro inclinazioni e Camerino avrà un debito di gratitudine eterno nei confronti di chi si è adoperato perchè questo fosse possibile". 

( preparativi con il maestro Correnti )

preparativi maestro Correnti

Una scuola che formerà nuovi musicisti come tanto tempo fa il maestro Franco Corelli ha insegnato ad Andrea Bocelli l'arte della musica e per questo motivo la nuova scuola porta proprio il nome del primo insegnante del tenore.
"La musica è cambiata sotto molteplici aspetti - dice Vincenzo Correnti, direttore della scuola - e tutte le attività che abbiamo sempre portato avanti continueranno ad esistere e ad essere incrementate".

Accademia della musica di Camerino Franco Corelli

Un segnale di speranza che parte da Camerino, come annuncia l'arcivescovo Francesco Massara: "Questo gesto di grande generosità della Fondazione è un segno di grande speranza ed opportunità per tanti giovani che, attraverso la musica, possono riscoprire la bellezza della vita e pensare che la musica possa diventare la loro professione".

interno sala della musica Camerino

Nelle foto sopra la stanza della musica. Sotto l'esterno dell'intera struttura

scuola della musica panoramica

Giulia Sancricca
Mario Staffolani
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