Notizie di spettacolo nelle Marche
Martedì, 14 Gennaio 2020 19:55

Investito da un’auto. Grave a Torrette

È stato trasporato d'urgenza all'ospedale di Torrette ad Ancona l'uomo che, intorno alle 18.15, per cause in corso di accertamento da parte degli inquirenti, è stato investito da un'auto.
L'incidente è avvenuto a Recanati, davanti a Guzzini. L'uomo stava camminando lungo la strada quando il mezzo lo ha investito sorprendendolo da dietro. Sul posto i sanitari del 118 che hanno disposto il trasferimento ad Ancona.

GS
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Incidente sul lavoro, alle 13, in una officina in località Torre del Parco, a Camerino.
Per cause in corso di accertamento un uomo che stava lavorando su una scala avrebbe perso l'equilibrio cadendo rovinosamente a terra.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo lo hanno trasportato in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona.


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Grande festa stamattina al teatro di Treia per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Da sempre vicino alla cittadina e all’imprenditorialità marchigiana fin dal 2012, quando ancora non ricopriva l’importante ruolo, le ragioni per cui Treia ha deciso di consegnargli le chiavi della città sono la promozione della “costituzione di un fondo interno per rilanciare le imprese marchigiane che hanno subito ingenti danni a causa del terremoto al fine di guardare con fiducia al futuro, ripartendo dall'economia e da quei settori industriali che sono ambasciatori del made in Italy nel mondo. Boccia ha favorito la conoscenza del territorio di Treia, del suo patrimonio materiale ed immateriale, rappresentando un punto di riferimento fondamentale per gli imprenditori locali”.

A fare gli onori di casa è stato il vicesindaco di Treia David Buschittari che ha ricordato come la fondazione Symbola rappresenti il primo trait d’union del rapporto tra Treia e Vincenzo Boccia che oggi si è concretizzato con l’onoreficenza. 

Poi il promotore dell’iniziativa, colui dal quale è partita l’idea, Gianluca Pesarini: “Sono particolarmente emozionato, è un momento importante perché abbiamo bisogno di incontrarci, fare sistema, confrontarci. Dobbiamo tracciare le linee per il presente e il futuro. Dobbiamo guardare avanti e Vincenzo sarà promotore e ambasciatore dei nostri territori in Italia e all’estero”.

“Ci sono momenti in cui la dimensione emozionale supera noi stessi - ha esordito Boccia -. Sono orgoglioso di questa cittadinanza onoraria. Laboriosità, futuro, lavoro, sono parole chiave e qui c’è un elemento di collegamento, Symbola, che ci ha uniti, ci ha fatto riflettere e confrontare. L’Italia a volte dimentica che dietro ai successi delle imprese ci sono persone che rischiano. L’Italia ha criticità ma anche storia, bellezza e futuro”. Treia per Boccia è stato centro di dibattito, composto e rispettoso delle diversità di vedute e per questo si è detto emozionato: “Ogni volta che usciamo da questo teatro e da questa città, usciamo come cittadini migliori per il dibattito che qui si crea. I miei colleghi di questo territorio mi hanno affascinato e fatto amare questi posti dove trovo senso e spirito di comunità. Dobbiamo riflettere sulla visione del futuro del Paese”.
g.g.
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Un tetto per cinque persone. A questo sono valsi gli sms solidali, frutto della generosità  di coloro i quali, dopo il terremoto del 2016, hanno donato anche piccole cifre tramite il numero 45500. 

La struttura, un appartamento nell’ex lazzaretto del santuario della Madonna del Glorioso, può ospitare cinque persone nell'ambito del progetto “Dopo di Noi”. 

Si tratta di un’iniziativa gestita dall’Unione Montana con personale della Coss Marche all’interno del centro diurno per disabili “Il Girasole”.

Insieme alla consegna di un tetto a cinque soggetti con difficoltà, che potranno così coprire il tempo della loro vita, saranno inaugurati anche i lavori di sistemazione del chiostro concesso, come tutti gli altri spazi, in comodato d’uso gratuito dal Comune. 

Il progetto, come ha avuto modo di spiegare Valerio Valeriani, responsabile dell’ambito territoriale sociale, “è partito già da qualche mese con quattro persone con disabilità grave. Più che definirlo Dopo di Noi, lo abbiamo denominato Durante Noi, poiché prevede un inserimento graduale di soggetti disabili adulti che hanno famiglie presenti ma in difficoltà. Le persone che hanno 50 anni e sono sempre vissute in famiglia - sottolinea - non possono essere subito trapiantate in un nuovo posto, da sole. È un cambiamento importante. E noi abbiamo quindi pensato a questo inserimento graduale. Si stanno abituando a stare insieme, a gestire un’abitazione, ad avere autonomia e a vivere notte e giorno in comunità. Per garantire loro un’assistenza notturna è stato necessario reperire altre risorse e il pernotto partirà tra febbraio e marzo. Le persone vivono lì dal lunedì al venerdì. Per il fine settimana tornano a casa”. La nuova struttura si compone di tre camere da letto, per cinque posti letto in totale, ma anche di servizi e di una sala polifunzionale. Gli utenti cui è permesso di alloggiarvi sono stati individuati a seguito di apposita valutazione da parte dell’equipe integrata per la disabilità.
g.g.
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Senz’altro la sanità è la spina nel fianco di molti, per non dire quasi tutti i Comuni della provincia (e non solo). Ma chi è chiamato a fare un maggiore sforzo sono quelli che hanno un ospedale che, giorno dopo giorno, anno dopo anno, devo difendere con le unghie e con i denti. Il sentimento, specie nelle zone montane, è quello della solitudine anche da questo punto di vista. Ormai è chiaro ai più che, purtroppo, togliendo pezzo dopo pezzo, la sanità non sarà più quella di prima, non sarà più un servizio uguale per tutti e raggiungibile a tutti. Ma il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, afferma che non mollerà nella sua battaglia, e racconta un po’ la situazione affrontando anche altri temi. 

Sindaco Vittori, nuovo anno ma problemi uguali. Uno fra tutti è quello relativo alla nuova scuola. A che punto è la situazione.

Iniziamo il 2020 con alcune problematiche irrisolte del 2019. In primis sicuramente quella della realizzazione del nuovo polo scolastico che a Cingoli dovrà ospitare l’istituto alberghiero e il nostro liceo linguistico. C’eravamo lasciati, nell’ultima intervista, con le problematiche relative al decreto che impone ai Comuni di ricostruire le scuole in centro laddove lì si trovassero prima del sisma. Noi a breve avremo un incontro con il presidente della provincia, Antonio Pettinari, e con il governo per vedere quale potrà essere la soluzione per superare le difficoltà che sono scaturite dal decreto, in modo da procedere con la progettazione che è in atto da tempo. 

Un altro tema importante, per cui Cingoli ha manifestato scendendo in piazza più volte  di recente è quello della sanità. 

Sì questo è un altro tema assolutamente importante. Non mi stancherò mai di dirlo, quella di Cingoli è una struttura indispensabile. Noi, come amministrazione, lo difenderemo in ogni modo e in tutte le sedi. La situazione è questa: il 21 dicembre abbiamo organizzato una manifestazione in Ancona dove abbiamo rivendicato i nostri diritti, in particolare quello alla salute. Il 23, come risposta, è stata approvata una legge in Regione con la quale Cingoli è stato trasferito dall’Area Vasta 2 all’Area Vasta 3 senza tenere in considerazione la contrarietà del consiglio comunale nonché le perplessità espresse dai dirigenti dell’Asur né la richiesta di avere maggior tempo per riflettere su un cambiamento così importante per la sanità. Di conseguenza, abbiamo organizzato un'iniziativa che, peraltro, ha avuto un buon successo in città, una fiaccolata il 6 gennaio. Abbiamo percorso le vie del centro terminando con un piccolo comizio per rivendicare i nostri diritti. Abbiamo delle grandissime perplessità sulla scelta del trasferimento all’Area Vasta 3. Cingoli, in Area Vasta 2, aveva una funzione ben specifica in rete con l’ospedale di Iesi, mentre ora non abbiamo certezze e non si capisce neppure quale sarà il ruolo del nostro ospedale. Questo ci preoccupa molto e ci fa arrabbiare. 

Persiste ancora anche il problema del taglio dei posti letto, non è così?

Siamo fermi esattamente allo stesso punto rispetto al 2019. Anzi, aggiungiamo a livello peggiorativo quest’ultima scelta del 23 dicembre. Abbiamo ancora in piedi la richiesta del ripristino immediato dei posti letti: l’ospedale avrebbe 40 posti in dotazione che sono stati tagliati per la metà, con la scusa del piano ferie che si concludeva al 30 settembre. Siamo al 13 gennaio e ancora non se ne sa nulla, non è stato sostituito il personale medico e infermieristico, quindi abbiamo dei servizi che funzionano a metà e il pronto soccorso non è più operativo come dovrebbe. Finché sarò sindaco però, non molleremo su questo tema.

fiaccolata

Ci sono state risposte da parte di Asur e Regione dopo le manifestazioni?

No, assolutamente nessuna novità né tantomeno certezze su quello che sarà il futuro. 

Alle prese con la sanità è anche il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, che ha annunciato battaglia. Cingoli darà il suo supporto?

Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco. Per un primo cittadino garantire il diritto alla salute e il servizio sanitario ai propri cittadini credo sia la questione primaria. Noi siamo sul piede di guerra da anni perché è un diritto che va difeso anno dopo anno e giorno dopo giorno. Per noi è positiva la presenza di comitati, associazioni, amministrazioni che si mettono in campo in difesa della salute.

Parliamo invece di cose positive, qual è l'attività che Cingoli sta portando avanti?

Parlando di buone notizie, per il 2020 una delle più importanti è il duomo. Probabilmente entro l’anno saremo in grado di riaprire la cattedrale e questo è importante nell’ottica della ripartenza. In centro storico abbiamo dei lavori di sistemazione della biblioteca e della pinacoteca, e a breve vedremo anche la ricostruzione della chiesa di San Lorenzo che potremo sfruttare come polo museale. Stiamo mettendo in piedi tutta una serie di iniziative volte a valorizzare i nostri percorsi naturalistici che, dal mio punto di vista sono unici. L’obiettivo è quello di organizzare eventi e iniziative che possano offrire a turisti e visitatori la possibilità di vivere emozioni dal punto di vista naturalistico e poi tante iniziative per i giovani sulla scia di quanto fatto nel 2019. 

vittori e saltamartini
Gaia Gennaretti


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Lunedì, 13 Gennaio 2020 08:56

Selvalagli, tamponamento a catena

Tamponamento a catena, dopo le 8, a Selvalagli di Gagliole, all'altezza del semaforo.
Per cause in corso di accertamento, tre auto si sono scontrate.
Ad avere la peggio, stando ad una prima ricostruzione, l'auto che si è trovata al centro dello scontro.


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Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Camerino e i sanitari del 118 che hanno trasportato un'automobilista, una donna, al pronto soccorso, ma le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Per i rilievi del caso i carabinieri.
In attesa dell'intervento dei soccorritori si è creata una discreta fila di auto. Un tratto di strada, quello dove è avvenuto l'incidente, dove spesso si verificano queste situazioni a causa delle brusche frenate degli automobilisti, per via del semaforo che rileva la velocità. Questa mattina, a contribuire allo scontro, il manto gelato per le rigide temperature invernali.

GS
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Pronta la risposta della direzione dell'Area Vasta 3 in merito al declassamento di tre reparti ospedalieri dell’ospedale di San Severino Marche, annunciato dalla sindaca Rosa Piermattei con un video-denuncia.


"L’ASUR Marche - si legge nella nota a firma del direttore Alessandro Maccioni - con l’atto 742/2019 ha posto in atto una revisione delle strutture organizzative aziendali al fine di adeguare il proprio assetto alle linee di indirizzo nazionali e regionali in materia di organizzazione dei servizi sanitari.  Nessun “declassamento di reparti ospedalieri è stato operato. Le strutture in questione hanno altra natura e risultano già da tempo inserite in reti cliniche uniche di tutta l’AV3. La “perdita” della loro classificazione dipartimentale è finalizzata non certo a depotenziare ma a rafforzare la loro integrazione nei processi assistenziali della rete clinica di riferimento (oncologica, diagnostica per immagini).



L’atto in questione - prosegue - ha natura programmatica ed organizzatoria. La sua attuazione avverrà con i tempi tecnici necessari allo sviluppo di un complesso processo che coinvolgerà sia le figure direzionali dell’Area Vasta (direttori di dipartimento, direzione medica, direzioni di distretto) che i diritti contrattuali dei dirigenti e quindi il sindacato; ciò in quanto, ovviamente non dovranno esservi discontinuità sia nella erogazione dei servizi che nelle funzioni e diritti dei dirigenti interessati.



La Direzione Generale ASUR - aggiunge - con una propria nota del 9 gennaio u.s., indirizzata alle Aree Vaste e che sarà diffusa al personale interessato, ha tenuto a precisare che “fino alla realizzazione di tale processo devono ritenersi pienamente operativi gli incarichi in essere, che devono pertanto proseguire senza soluzione di continuità.



Preme inoltre precisare - continua Maccioni -  sin da ora che l’attuazione dell’assetto in questione non presuppone in alcun modo un declassamento dei trattamenti contrattuali dovuti ai medici interessati.



Al fine di eliminare qualsiasi fraintendimento da parte dei professionisti è stata indetta una riunione con gli stessi nelle giornata di lunedì prossimo".

GS
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Reazione dopo reazione, la solidarietà rivolta al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, è stata tantissima. Il suo video di denuncia è stato condiviso migliaia di volte, le notizie rimbalzate ovunque e tantissimi settempedani sono pronti a scendere in strada per vedere garantito il loro diritto alla salute. L'Asur infatti, il 31 dicembre 2019 ha emanato una determina che declassa a unità semplici ben tre unità semplici dipartimentali dell’ospedale settempedano: oncologia, hospice e radiologia. Ciò significa che “potranno essere soppresse in qualsiasi momento, inglobate o trasferite nelle strutture da cui dipendono”. Amareggiata da questo gesto, grave non solo perché "colpisce" un territorio montano segnato dal terremoto ma anche per la tempistica, anche la presidente dell'associazione Help Sos Salute e Famiglia, Cristina Marcucci, che fin ora ha sempre cercato la via del dialogo con l'Asur per ottenere piccoli ma importanti servizi, per lo più rivolti a mamme e bimbi.

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"Sono le solite sorprese di fine anno dell'Asur. Da notare poi come sono rapidi ad applicare queste mozioni, contrariamente alla lentezza estrema nell'applicare atti ufficiali che indicano di introdurre o potenziare servizi. Siamo preoccupati - afferma - e di sicuro sosterremo il nostro sindaco". Quando Marcucci parla di atti ufficiali si riferisce alla mozione approvata in consiglio regionale all'unanimità a luglio (che fu proposta da Sandro Bisonni) che prevede l'avvio (inizialmente in maniera sperimentale) del servizio della guardia medica pediatrica a San Severino ma che "ad oggi non solo non è stata applicata ma quando abbiamo chiesto informazioni tramite posta certificata non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Fin ora abbiamo collaborato ottenendo qualche servizio ma se ci prendono per i fondelli - conclude - siamo pronte a far battaglia".
g.g.
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L’Aula magna del Polo scolastico provinciale ha ospitato la cerimonia di consegna dei 117 Diplomi di Maturità conseguiti nell’anno scolastico 2018/2019 ai Licei Costanza Varano di Camerino (indirizzi Classico, Linguistico, Scienze umane, Scientifico, Sportivo ).
Nel corso dell’incontro, sono stati premiati gli allievi che hanno conseguito i diplomi con il massimo dei voti: chi ha raggiunto la votazione di 100 ha ricevuto anche un contributo in denaro messo a disposizione dall’istituto. 
Il premio è andato a  Elisabetta Cambriani e Marco Lori del liceo Classico, a Nicolò Guerrieri, Lorenzo Migliorelli e Mirco Cuccu dello Scientifico, a Vittoria Ferretti, Chiara Orpianesi e Benedetta Petrini del Linguistico e a Ilaria Bisbocci, Allegra Tolomeo, Aurora Farabollini e Camilla Ferretti del Liceo delle Scienze Umane. 

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Chi ha raggiunto il meritevole traguardo del massimo dei voti con lode ha avuto anche un assegno del Ministero della Pubblica Istruzione dell’importo di 225  euro che  l'Istituto ha integrato di circa 400 euro per premiare la meritocrazia.
E’ il caso di Chiara Tomasselli e Sofia Tossici del Classico, Irene Cicconi del Liceo delle Scienze Umane e Ilaria Crucianelli, Francesco Allegrezza e Riccardo Minnozzi del Liceo Scientifico beneficiari questi ultimi ex equo anche della borsa di studio “Alessandra Gatti”, istituita dalla famiglia in memoria della ex alieva dello scientifico,  prematuramente scomparsa. 
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Ad introdurre la suggestiva cerimonia il dirigente scolastico Francesco Rosati, l’assessore alla cultura  Giovanna Sartori e il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari.

Un ringraziamento ai giovani da parte dell’amministrazione e di tutta la comunità è venuto dall'assessore alla cultura che ha ricordato del conseguimento del proprio diploma nello stesso istituto, nonchè della laurea in Giurisprudenza ad Unicam.
"Voi giovani sarete il futuro di questo territorio- ha affermato l'assessore Giovanna Sartori- chi tra voi rimarrà e deciderà di investire qui il suo futuro, ci affida una grossa responsabilità che è anche  quella che noi sentiamo nella nostra veste di amministratori e che ci richiama all'impegno, perché quello che faremo sarà per consegnarvi un futuro. Il vedervi così numerosi ci dà grande speranza e ci consegna l'immagine di un grande disegno da fare in prospettiva. Per progettare la città, l'ammnistrazione è in continuo contatto  con il dirigente dei Licei e con l'università, perchè Il cammino dovrà essere sempre condiviso e comune" . Ai giovani diplomati, l'assessore Sartori ha infine augurato di realizzare i loro sogni, auspicando che la maturità conseguita a Camerino, possa essere un piccolo seme in grado di proiettarli lontano nella realizzazione delle proprie aspirazioni.  
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 “Il conseguimento di un diploma è già un successo fondamentale- ha dichiarato il rettore Pettinari-: è già la dimostrazione che uno dei sogni è diventato realtà. Il primo messaggio che rivolgo a voi giovani - ha proseguito il rettore- è di far sì che i vostri sogni diventino realtà realizzabile. Immaginatevi un domani e sognate di conseguenza. Non forzate la mano per ottenere risultati, ma sognate e percepite dei segni. Tanti sono quelli del passato che ci dicono che Camerino è stata la culla della civiltà e ha avuto sempre un legame forte con l'università. Lavoriamo tutti e, facciamo si che i nostri sogni si realizzino. Diamo un contributo e manteniamo legami con questo territorio. Oggi gli attori siete voi: cercate di lavorare bene per chi verrà dopo. Buon futuro a tutti".
Prima della consegna dei diplomi, il dirigente Francesco Rosati, ha fatto cenno alla nascita della scuola avvenuta nel 1811 allorché, dopo la soppressione napoleonica dell'università, fu  concesso alla città di istituire il Ginnasio.
" Noi questa storia la teniamo sempre in grande considerazione- ha detto-  ma quello che in questi anni vi abbiamo dato e quello su cui la nostra scuola sta puntando, sono le famose competenze chiave per l'apprendimento permanente, più volte ricordate dalla Comunità europea. Sono quel qualcosa che vi servirà tutta la vita  e che metterete in campo nelle relazioni sociali, nel lavoro, nel volontariato e anche nelle scelte difficili che oggi attendono la politica italiana. L'attualità ci dice che siamo una civiltà che non impara dal passato, la scuola invece è fortemente radicata nel passato. Abbiamo voluto dare un significato ai nostri progetti di offerta formativa che sono quasi 100 e organizzati per temi, perchè questo richiedono oggi le competenze: scienza, orientamento, salute,  legalità, procgetti extracurriculari sul teatro, giornalismo e sport".
In evidenza infine gli ottimi e confortanti risultati ottenuti nelle votazioni eccellenti dell'Istituto, che valgono ad elevare la realtà scolastica dei Licei di Camerino, a livello nazionale.   
C.C. 

*** approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte
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Aveva già destato interesse la casa dell'acqua installata con tanto di insegna nella zona della sala Tonelli di Caldarola. Questa mattina è arrivato l'annuncio della prossima inaugurazione in programma il 25 gennaio, alle 11.
"La pensilina Blupura - scrive il Comune in una nota - è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di concerto con l’ASSM SpA, ente gestore del servizio idrico. Lo scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza al corretto uso dell’acqua dell’acquedotto cittadino, evitando gli sprechi e un eccessivo utilizzo delle bottiglie di plastica usa e getta fortemente inquinanti, proprio a sottolineare la direzione ambientalista che l’amministrazione comunale sta intraprendendo ormai da diversi mesi volta a debellare definitivamente l’utilizzo di plastiche non riciclabili.

L’intento - spiegano - è quello di educare i cittadini e le giovani generazioni all’uso dell’acqua pubblica a km zero, economica e di alta qualità, contribuendo fattivamente alla preservazione dell’ambiente. Nel nuovo distributore si può imbottigliare acqua da bere ad un costo quasi simbolico di pochi centesimi al litro, si potrà scegliere la temperatura e, a seconda delle preferenze, aggiungere le bollicine. Si tratta di un moderno impianto di erogazione, in grado di fornire un servizio che rappresenta una sorta di valore aggiunto all’acqua distribuita tramite l’acquedotto".

Per permettere a tutti di provare il distributore, per i primi due mesi sarà possibile prelevarla gratuitamente. Successivamente per riempire le proprie bottiglie basterà ricaricare una card, acquistabile agli Uffici Comunali oppure negli esercizi commerciali convenzionati, al costo iniziale di 5 euro una tantum.

GS


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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
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