Notizie di spettacolo nelle Marche
Non si conoscono ancora i nomi di chi potrebbe comporre il puzzle del centrosinistra alle elezioni regionali di primavera, ma uno dei personaggi tirati in ballo nel toto nomi, anche dopo il suo incontro a Roma con Nicola Zingaretti, è la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli.
Nessuna conferma e nessuna smentita: per il momento, infatti, la Mancinelli è concentrata sulla presentazione del suo nuovo libro "I principi del buongoverno". Dopo la tappa di Macerata, Valeria Mancinelli arriverà il prossimo 24 febbraio a Camerino.
Un incontro in programma alle 18.30 nella sala riunioni Contram, organizzato in collaborazione con il movimento giovanile Panta Rei, in cui la sindaca esporrà la sua visione da prima cittadina nel "caos del mondo che cambia". Un testo che accende i riflettori su dieci concetti principali che fanno, secondo la Mancinelli, del consenso politico un obiettivo da raggiungere con decisioni concrete e non con il timore di prendere posizione. Pensieri che, qualora la sindaca dovesse correre per le elzioni regionali, potrebbero diventare le basi per la sua campagna elettorale.
All'incontro interverrà anche la docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Camerino, Tatiana Guarnier.

GS


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Un altro importante traguardo per il caldarolese Gianluca Carradorini che sabato scorso ha festeggiato la sua millesima salita sui Monti Sibillini dal 1979, anno in cui ha iniziato a documentare le salite in montagna.
1000 ascensioni solo sul gruppo dei Monti Sibillini (e altre centinaia in altri gruppi montuosi) sono davvero tante, "In 40 anni - racconta - ho trascorso quasi tre anni sulle mie montagne, ho girato il gruppo montuoso, lungo appena 30 chilometri, in lungo, in largo ed in altezza, da tutti i versanti ed in tutte le stagioni e ho trascorso tantissimi momenti indimenticabili. Mi sono accorto che la mia esperienza è rimasta in qualche modo nella storia del gruppo montuoso, due libri guida e fotografici all'attivo e un sito internet dedicato, con l'apertura di diverse decine di nuove vie alpinistiche e nuovi itinerari escursionistici inediti nella bibliografia dei Monti Sibillini, questa è la mia storia fino ad oggi".
Sabato scorso, per questo importante traguardo, il gruppo è salito al Monte Cardosa da Nocelleto di Castelsantangelo sul Nera per la Valle di Varogna ed il pendio del versante Ovest, sulla cima hanno brindato e ricordato il caro amico Bruno scomparso due anni fa.


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Ancora raffiche di vento nell'entroterra maceratese, dove già era stata segnalata l'allerta meteo per la notte scorsa. A Chiesanuova di Treia, questa mattina, i collaboratori scolastici della scuola primaria e dell'infanzia, in via Don Luigi Sturzo, si sono trovati davanti ai danni delle raffiche di vento: davanti al portone principale, infatti, il ramo di un grande pino si è spezzato intralciando il passaggio.
I collaboratori scolastici hanno avvisato il Comune e l'ufficio tecnico per mettere subito in sicurezza l'area.  Sul posto sono subito intervenuti i tecnici e gli operari per rimuovere il ramo e liberare la zona nel più breve tempo possibile.

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Anche la scorsa settimana avevano lavorato per la caduta di un altro pino che si era spezzato a causa del vento.
Fortunatamente, anche in quel caso, i bambini non si trovavano nei pressi della scuola. Due fatti che però creano preoccupazione e che spingeranno il Comune a controllare la situazione degli alberi vicini alla struttura per tutelare la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.

GS

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La tensione si taglia col cortello. Il Movimento 5 Stelle propone al fotofinish un progetto alternativo a quello di Luigi Zura-Puntaroni e Michele Cruciani e questi ultimi rispondono organizzando una assemblea pubblica per presentare il finanziamento di quasi 100 milioni già ottenuto. L'incontro è previsto per stasera alle 20:30 nella sala convegni del chiostro di San Domenico. I grillini, nel presentare la loro proposta, asseritamente meno costosa e meno impattante, garantiscono di non voler ritardare i lavori né di voler mandare all'aria il lavoro fatto. Per Cruciani e Zura-Puntaroni invece "il M5S non sa (o lucidamente non vuole spiegare ai cittadini) che cos’è una Delibera del CIPE, e non sa (o non vuole spiegare ai cittadini) che i soldi stanziati dal CIPE sono vincolati ad una specifica opera. Il progetto è stato approvato dalla Cabina di Regia del Governo l'11 luglio lo scorso ed è stato inserito nell’elenco delle opere pubbliche appaltabili entro quest’anno con uno specifico codice di progetto. Il progetto - scrive Cruciani in una nota - affidato alla Quadrilatero è in avanzata fase di definizione". Secondo l'ingegnere il tentativo dei grillini sarebbe quello di vanificare un lungo processo di condivisione "partito dal territorio e arrivato al Governo dopo aver risalito tutta la scala gerarchica. Ora il senatore Mauro Coltorti entra a gamba tesa su un tavolo tecnico decisionale per proporre una vecchia soluzione mai condivisa dal Comune di Tolentino. Appare evidente il tentativo di alcuni attivisti del M5S di bloccare la realizzazione dell’intervalliva. Rimettere in discussione questi processi decisionali - incalza - significa di fatto impedire la realizzazione dell’opera". Mettendo in dubbio l'interesse che i 5 Stelle nutrono per la collettività, Cruciani definisce la proposta portata all'attenzione degli enti proposti il frutto di "una tragica alchimia distruttiva composta da dilettanti allo sbaraglio e da cinici sostenitori della decrescita felice".

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(il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni)

g.g.




































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Venerdì, 14 Febbraio 2020 09:47

Matelica, in fiamme un pastificio

Allarme questa mattina all'alba, a Matelica, i vigili del fuoco sono intervenuti alle 4 e mezza per l'incendio di un pastificio che ha coinvolto il locale officina dell'azienda. 

La squadra dei vigili del fuoco di Macerata, intervenuti sul posto con due autobotti, ha spento le fiamme e messo in sicurezza la zona coinvolta.

Non si segnalano persone coinvolte.

GS
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"Gli amministratori della sanità fanno quello che vogliono e lo fanno male. Questa volta hanno deciso di penalizzare i nostri medici migliori ed è inaccettabile. Che titoli hanno queste persone per decidere di sanità? Uno è un commercialista (il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, ndr) e l'altro è un insegnante di matematica alle medie (il governatore Luca Ceriscioli, ndr). Le persone devono sapere che con la determina 742 anche i medici saranno penalizzati e rischiano di essere trasferiti".
Non l'ha proprio digerita, Marco Marchetti, medico in pensione e presidente del comitato per la difesa dell'ospedale di San Severino, la determina 742 del 31 dicembre con la quale i reparti di oncologia, hospice e radiologia vengono declassati da unità semplici dipartimentali a unità semplici. A suo avviso, e i presenti alla riunione di ieri sera sono stati d'accordo, è necessario informare la popolazione della penalizzazione che in questo modo dovrebbero subire i medici che operano in quei reparti. Due nomi, ieri sera, sono stati fatti a titolo esemplificativo: "La dotoressa Benedetta Ferretti, di oncologia, lavora dalla mattina alla sera - incalza - ed è stata penalizzata, proprio lei che è una fra le più ligie al dovere, più preparate e più benvolute. Lo stesso discorso vale per Sergio Giorgetti, dell'Hospice. Tutti, in un modo o nell'altro, siamo passati per i loro reparti o li abbiamo conosciuti e tutti sappiamo quanto siano professionali. Le persone devono sapere che con questa determina, da un momento all'altro, possono essere trasferiti a Macerata".
Dalla riunione del comitato è emersa la volontò di organizzare una assemblea di protesta ma al contempo di solidarietà verso questi professionisti che tengono in vita i loro reparti dando tutti se stessi. La data individuata dovrebbe essere quella del 29 febbraio e la parola sarà data ai cittadini. "I sindaci saranno invitati e potranno partecipare - ha detto il vicepresidente Marco Massei - ma saranno i cittadini a parlare questa volta e le istituzioni dovranno ascoltare".
Nel corso della riunione è stato espresso anche dissenso e disappunto da tutti per come è stato gestito il consiglio comunale aperto del 30 gennaio: "Non solo non è stato permesso ai cittadini di parlare ma anzi, è stata il sindaco stesso, per il tramite del presidente del consiglio, a imbavagliare chi ha tentato di prendere la parola addirittura facendo intervenire la polizia locale. E' stato uno schiaffo a tutta la cittadinanza. E poi, è stata un'occasione persa. Doveva essere fatto firmare a tutti i sindaci presenti un documento per chiedere l'immediato ritiro della determina e fatto approvare dal consiglio".


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(Marco Massei)

A tirare le somme è stato Massei che ha quindi sottolineato di nuovo come la determina 742 "non solo penalizza i cittadini ma anche i medici che vengono letteralmente umiliati dopo aver dato tutta la vita per il lavoro. Va fatto sapere a tutti che la Ferretti o gli altri, corrono il rischio di essere trasferiti a Macerata. Gli stanno dando il benservito". Poi ha ricordato un dettaglio non da poco che riguarda il punto nascite settempedano ormai chiuso dal 2016: "Mi corre l'obbligo di ricordare che è stato chiuso senza che il Tar si pronunciasse nel merito come stabilito dal Consiglio di Stato. Non c'è mai stata udienza, giace su un binario morto da tre anni probabilmente per pressioni politiche. In tal proposito, si può fare istanza di sollecito e paradossalmente potrebbe ancora essere accolto (anche in considerazione della legge nazionale che regola la gestione dei punti nascita. Il decreto Balduzzi infatti stabiliva che per le zone montane potevano restare attivi i punti nascita con più di 500 parti all'anno, soglia che San Severino superava ampiamente, ndr). Pensate che razza vergogna".
E infine un invito all'amministrazione di San Severino: "Non è possibile che si lotti contro Camerino, come purtroppo ci giunge voce. Il nostro non è ridotto a ospedale di comunità solo grazie al fatto che siamo ospedale di Camerino-San Severino. Lottare contro - conclude - significa fare una lotta fratricida".

g.g. 

 


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Prosegue il botta e risposta tra il primo cittadino di Muccia, Mario Baroni e i commercianti del paese in merito al progetto che non vedrebbe più passare il tratto della Pedemontana davanti alla zona delle attività commerciali.
"Probabilmente - scrivono in una nota - è vero che il progetto risale a diversi anni fa ma in passato si sosteneva che il traffico sarebbe dovuto confluire lungo la SS 77 per continuare a dare visibilità alle diverse attività commerciali. In questi anni comunque i commercianti, ma più in generale i cittadini, non hanno più avuto aggiornamenti in merito ed è per questo che il nostro allarme si è alzato soltanto ora cioè appena ci siamo resi conto dell'imminente apertura del cantiere".
Poi la risposta al fatto che la polemica sarebbe arrivata tardivamente: "Rispetto a 18 anni fa - prosegue la nota - ci sono stati diversi cambiamenti, il più importante il terremoto che ha molto penalizzato le nostre attività a causa della indiscutibile diminuzione della popolazione del nostro paese e di quelli limitrofi. Quindi una ulteriore penalizzazione potrebbe avere conseguenze ancora più negative. Dobbiamo dare merito ai commercianti - aggiungono - che in questo tragico scenario si sono da subito attrezzati per continuare ad offrire i servizi ai cittadini rimasti e a dare loro una parvenza di normalità. Ricordiamo anche che la maggior parte di essi stanno esercitando su strutture provvisorie per cui, se il commercio sarà ulteriormente compromesso da questo svincolo che li taglierà fuori, quando la situazione di emergenza terminerà alcuni di essi potrebbero decidere di non rientrare nei locali ripristinati e di  spostare la propria attività altrove.

A noi non interessa fare polemica - concludono - o cercare un colpevole. Cerchiamo solo di trovare una soluzione alternativa a questo svincolo per fare in modo che le nostre attività continuino a vivere, a vantaggio anche di tutta la comunità. Ci auguriamo  di trovare un valido aiuto nel sindaco e in tutta l'amministrazione".

GS
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Cinque verbali della polizia municipale di Bologna inviati in una abitazione inagibile e quindi disabitata. Poi un'ingiunzione di pagamento recapitata, questa volta, nella Sae in cui risiede la destinataria.
Il Giudice di Pace annulla l'atto. Protagonista è una donna di San Severino, terremotata, che quando si è vista recapitare l'ingiunzione di oagamento, qualche mese fa, dell'importo di 1.194 euro, si è rivolta all'avvocato Giovanni Chiarella.
La donna infatti, dopo il sisma del 2016 ha dovuto lasciare la propria abitazione perché inagibile e in zona rossa ed ha alloggiato in una struttura alberghiera fino all'agosto 2017. Dopo di che le è stata assegnata una Sae. Nel frattempo la polizia municipale di Bologna sostiene di averle notificato, nell'abitazione inagibile, svariate multe risalenti al luglio 2017 che la donna però non ha mai ricevuto.
Il giudice di pace di Camerino, Antonino di Renzo Mannino, ha rilevato “l’invalidità degli atti che sono stati inviati senza la verifica della residenza effettiva. L’amministrazione sostiene che i plichi siano stati inviati sigillati alla casa comunale ma tale circostanza non sembra documentata. I documenti prodotti attestano semplicemente il mancato ritiro”.

G.G.


 

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Dopo gli ultimi danni causati dal maltempo e la tragedia scampata lunedì pomeriggio in via Lungara del Rio a Caldarola, dove sono caduti i pannelli della messa in sicurezza di un palazzo, ieri pomeriggio sono stati effettuati i sopralluoghi dei vigili del fuoco in centro storico.
Con la scala, i pompieri hanno controllato la situazione delle strutture di piazza Vittorio Emanuele II, via Roma, via De Magistris e via Pallotta, dove sono intervenuti per mettere in sicurezza alcuni comignoli che sono stati tolti e diversi coppi che sono stati sistemati.

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Resta ancora chiusa via Roma dove le auto non possono transitare in via precauzionale dopo la caduta dei pannelli di lunedì scorso. "La ditta che si è occupata della messa in sicurezza del palazzo - dice il sindaco Luca Maria Giuseppetti - tornerà lunedì prossimo per sistemare la situazione e ha avvisato che saranno necessari almeno tre giorni di lavori. Per questo motivo la via resterà ancora chiusa".

GS
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Via Roma
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Giovedì, 13 Febbraio 2020 12:43

Cade dal tetto. Pensionato in ospedale

Incidente a Colbottoni di Cessapalombo, questa mattina alle 11. Un pensionato C.G. le sue iniziali, si trovava sopra il tetto della sua abitazione, probabilmente per controllare eventuali danni fatti dalle raffiche di vento degli ultimi giorni, quando avrebbe perso l'equilibrio, cadendo nel sottotetto.
Subito sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato il pensionato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in codice giallo traumatico.

GS
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Radioc1inblu

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