Notizie di spettacolo nelle Marche
Nel momento in cui sono sempre di più le famiglie in difficoltà arriva da Fabriano un segnale importante di vicinanza a chi ne ha bisogno.
È stata, infatti, inaugurata questo pomeriggio la nuova sede della Caritas diocesana a Fabriano. Una struttura che sarà centro di ascolto, luogo di laboratori e corsi, nuovo emporio della solidarietà e punto di riferimento per altri servizi e progetti, con l'obiettivo di essere vicini ai reali bisogni dei più poveri.
Erano presenti il'arcivescovo Francesco Massara, il direttore della Caritas don Marco Strona, il vescovo emerito di Fabriano, Giancarlo Vecerrica ed il sindaco Gabriele Santarelli.
"Sicuramente per Fabriano c'è un teremoto molto forte sul piano economico - dice l'arcivescovo Francesco Massara - , ancor più di quello strutturale che abbiamo avuto a Camerino. Quello dell'inaugurazione della nuova sede è un momento molto importante per la città di Fabriano. Durante l'emergenza sanitaria abbiamo assistito 500 famiglie in città con la Caritas, quindi è un servizio fondamentale ai poveri, secondo un criterio evangelico". 

GS

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

Nella foto: don Marco Strona con la cartella rossa in mano, il sindaco Gabriele Santarelli, l'arcivescovo Francesco Massara e il vescovo emerito Giancarlo Vecerrica.




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Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Andrea Innocenzi è stato salutato con una cerimonia solenne dai Funzionari e Dirigenti della Questura di Macerata, per aver raggiunto la meritata pensione.
Una lunga carriera iniziata 30 anni fa con il primo incarico di Vice Direttore del Centro di Addestramento della Polizia di Stato di Moena, poi da dicembre 1993 e’ stato Dirigente dell’ufficio Personale, ufficio Immigrazione, Digos e Vice Capo di Gabinetto presso la Questura di Macerata, fino al 2010 quando viene trasferito quale  Dirigente VI reparto Mobile di Genova. Ad agosto 2012 diviene Dirigente della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Ascoli Piceno, per ritornare poi nel 2014 alla Questura di Macerata quale Dirigente della Divisione Anticrimine.
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Il Questore Dott. Antonio Pignataro, nel saluto,  ne ha tracciato il percorso dentro l’Istituzione ricordando la competenza e la professionalità  nelle tante mansioni espletate in questi anni a servizio della collettivita’  Il Questore ha ricordato  i servizi piu’ importanti eseguiti dal Dott. Innocenzi, tra i quali : il vertice del G8, i Giochi Olimpici Invernali a Torino nel 2006,  la cattura e poi l'arresto di Ivan Bogdanov responsabile degli scontri allo Stadio Marassi di Genova nell’ottobre 2010 che causarono la sospensione della partita Italia – Serbia. Coordino’ le operazioni durante la guerriglia urbana scatenata dai black block che approfittarono della manifestazione pacifica per mettere a ferro e fuoco la capitale, durante il corteo di Roma del 15 ottobre 2011.  Ha diretto  lo sgombero dei manifestanti e acquisizione area cantiere T.A.V in Val di Susa nel periodo giugno/luglio 2011, insignito del titolo di Cavaliere dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.  Poi come responsabile di coordinamento di tutte le forze di polizia impegnate nei servizi di ordine e soccorso pubblico, svolti in Provincia di Macerata a seguito del grave sisma dell’ottobre 2016, attivita’ riconosciuta con Encomio solenne. Ha coordinato per tre anni tutto l’ordine pubblico e la sicurezza della manifestazione marchigiana RisorgiMarche, per aiutare le zone colpite dal terremoto. Il dott. Andrea Innocenzi ha partecipato a numerosi incontri sulla sicurezza nei Comuni della Provincia di Macerata, ha partecipato a diverse missioni all’Hotel House di Porto Recanati. Poi come Responsabile dei servizi d’ordine pubblico per  i processi presso la Corte d’Assise di Macerata a Traini e Innocent Oseghale. In ultimo,  responsabile del coordinamento di tutte le forze di polizia impegnate nei servizi di ordine pubblico svolti in provincia di Macerata a seguito dell’emergenza Covid-19.
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Il Questore Pignataro ha elogiato la grande passione e dedizione al lavoro del Dott. Andrea Innocenzi, che ha adempiuto; “ Con Disciplina e Onore ai suoi compiti di servitore dello Stato fino all’ultimo giorno di lavoro”, consegnandogli un targa ricordo.
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In queste settimane inoltre ha ricevuto i saluti da diversi Sindaci della Provincia di Macerata e da vari Comandanti delle Polizie Municipali, dei responsabili delle associazioni di volontariato della Croce Rossa e della Protezione Civile, che hanno collaborato per la riuscita dei numerosi servizi di ordine pubblico espletati negli anni dal Dott. Andrea Innocenzi, non ultimo quello della visita del Papa a Camerino. Il Questore Dott. Antonio Pignataro ha concluso il saluto al Dott. Andrea Innocenzi definendolo “L’Uomo delle Istituzioni” che ha saputo mettersi a disposizione dell’intera comunita’ con competenza, umanita’ e passione.
C.C.

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A mettere in evidenza gli effetti negativi del sisma sui meravigliosi Laghi di Pilato è uno studio dell’Ispra. Ogni anno nella stagione calda, la superficie dello specchio d’acqua si abbassa ma negli ultimi anni si è registrata una crisi idrica importante che ha determinato l’abbassamento con frequenza maggiore, del livello delle acque. Le ragioni sono diverse, ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si è subito attivato per un monitoraggio costante dello specchio d’acqua nel cui habitat vive anche il piccolo Chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo che ha scelto da tempo immemore il lago di Pilato come sua unica dimora. Per garantirne la sopravvivenza è fondamentale non avvicinarsi alle sponde e, qualora le acque risultassero assenti come successo più volte in estate, è vietato calpestarne la superficie, perché lì si annidano le uova del Chirocefalo, capaci di resistere a periodi di siccità ma non, ovviamente, ai comportamenti sbagliati di persone incaute.

Un ruolo nell’implementare le conseguenze nefaste dei cambiamenti climatici anche il terremoto del 2016. Secondo l’Istituto è aumentata la velocità di infiltrazione delle acque del lago nel sottosuolo per una probabile variazione di permeabilità dovuta appunto agli effetti del sisma.

“Occorre cautela ed attenzione - sottolinea Carlo Bifulco, direttore del Parco -. Temevamo questo scenario, amplificato dal sisma del 2016. Dobbiamo tutelare la specificità del lago di Pilato non solo dal punto di vista paesaggistico quanto piuttosto da quello faunistico data la presenza nelle sue acque del Chirocefalo del Marchesoni. Raccomandiamo a chi decidesse di intraprendere un’escursione verso il lago di non avvicinarsi alle sue sponde e a quel che rimane dello specchio d’acqua rispettando un areale ampio poiché sotto quel pietrisco si nascondono le uova del piccolo crostaceo, in uno stadio di diapausa. Appena le condizioni ambientali miglioreranno, il percorso di sviluppo dell’animale riprenderà continuando ad assicurarne la millenaria presenza nel lago”.

In questi giorni avrebbe dovuto tenersi un sopralluogo nel sito, effettuato da tecnici del Parco, dell’ISPRA e dell’Università di Perugia. L’ISPRA si occupa degli aspetti idrogeologici, l’Università di Perugia di quelli legati all’habitat. “I sopralluoghi sono solo rimandati, per ragioni logistiche, di qualche giorno - prosegue - mentre l’altro ieri i nostri tecnici, insieme ad alcune guide del Parco e ai carabinieri forestali, sono saliti al lago per prenderne visione e documentare la situazione in cui si trova”.

Accanto al fattore sismico però c’è quello climatico che ha un ruolo preponderante: “le scarse precipitazioni piovose e nevose di questi ultimi anni - continua Bifulco – hanno impedito il formarsi dei depositi di neve che alimentano il lago. In una prospettiva più ampia, una modalità efficace per affrontare l’emergenza climatica è cercare di implementare una forestazione intensiva delle aree marginali ed abbandonate per aumentare la capacità di intercettazione e ritenzione delle risorse idriche nel terreno e di assorbimento dell’anidride carbonica. È risaputo che la presenza di foreste migliora il clima poiché attenua le massime temperature e l’aridità conseguente. Il Parco, in questo senso, può giocare un ruolo come esempio virtuoso, ma è chiaro che l’azione deve riguardare aree fuori Parco. È lì che si giocherà la battaglia”. Anche perché non è solo il lago di Pilato a soffrire di carenza idrica, ma diversi corsi d’acqua, sorgenti e l’intero ecosistema acquatico presente nel Parco e fuori, “per cui tornare ad un uso consapevole dell’acqua - conclude Bifulco - sarà non più una scelta bensì una necessità”.
g.g.


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Sabato, 30 Maggio 2020 15:15

Furgone in fiamme a Morrovalle

Attimi di paura quelli vissuti a Morrovalle, in contrada San Martino, dove per cause in corso di accertamento un furgone ha preso fuoco. Lanciato l'allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con due automezzi dalla sede centrale di Macerata che hanno provveduto allo spegnimento dell'incendio e alla messa in sicurezza della zona. Le operazioni effettuate dai pompieri hanno richiesto diverso tempo durante il quale la strada è rimasta chiusa al traffico. Fortunatamente non si segnalano feriti. 

f.u.


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Una questione alla quale ancora non è stata trovata soluzione quella della mancanza dei giornali nelle zone di Visso, Ussita, Castelsantangelo. I sindaci si sono messi d’accordo e hanno deciso di scrivere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al premier Giuseppe Conte. 

“Questa situazione va ormai avanti dal 2016 e non siamo ancora riusciti a risolverla - afferma il vicesindaco di Visso, Patrizia Serfaustini -. Visto che sono a rischio anche altri Comuni abbiamo deciso tutti insieme di muoverci inviando una lettera alle massime cariche dello Stato. In periodo di lockdown peraltro l’informazione è stata individuata come attività primaria e le edicole sono state aperte ma nemmeno in questo caso da noi si è data una risposta”. Il problema sarebbe generato dall’azienda che si occupa della distribuzione dei giornali nel nostro territorio la quale ritiene che arrivare fino ai Comuni della montagna sia diventato troppo costoso e non più conveniente. Ma in questo modo viene ancora una volta a perdersi di vista il diritto dei cittadini all’informazione.

“Per carità - torna a dire - comprendo le necessità di far quadrare i conti e di guadagnare ma le istituzioni non hanno mai fatto niente, a partire dalla Regione che abbiamo più volte contattato e che non ha fatto altro che fare le solite promesse e sono passati quasi 4 anni ed è una questione da risolvere. È un nostro diritto e lo vogliamo. Speriamo che le cariche che abbiamo contattato ci diano una risposta. È assurdo che dopo tutto questo tempo - conclude - ancora non sia cambiato nulla. Noi non ci fermiamo, valuteremo anche qualcosa di più eclatante”.
g.g.
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Oltre il danno, la beffa. Non bastano i problemi che gli operatori balneari sono costretti ad affrontare quest'anno a causa del Coronavirus, a Portonovo uno stabilimento è stato anche invaso dalle fiamme.
E' accaduto questa mattina, alle 6.30. Immediatamente i Vigili del fuoco sono intervenuti nella zona di Portonovo per spegnere l'incendio divampato in uno stabilimento balneare.

La squadra, sul posto con tre automezzi, ha spento l'incendio e messo la zona in sicurezza.

Successivamente sono iniziate le operazioni di bonifica.

Ingenti i danni materiali, ma non si segnalano persone coinvolte.

GS

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Liberato anche il reparto Covid  di Ortopedia dell’ospedale di Camerino. Poche ore fa sono stati dimessi gli ultimi pazienti che erano ricoverati in terapia semi-intensiva. Scende finalmente la pressione su una struttura ospedaliera chiamata a reggere un urto drammatico e senza precedenti. Il lavoro dei medici, degli infermieri e dell’intero personale sanitario è stato straordinario ed encomiabile sotto ogni punto di vista. Lo confermano le tantissime testimonianze di ringraziamento che continuano ad arrivare dalle famiglie e dagli stessi pazienti giunti da tutte le Marche per essere curati nella struttura. Tutta la concentrazione è ora rivolta ad una riorganizzazione dei servizi e dei reparti che, una volta sanificati, potranno vedere una graduale ripresa delle attività ordinarie.
C.C.
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Venerdì, 29 Maggio 2020 14:44

Due denunciati e uno in manette

Nai guai tre giovani. Uno in manette per l'ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e due denunciati per concorso nello stesso reato. È successo nella serata di ieri quando il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova ha fermato in località Fonte Bona del Comune di Montelupone, una Alfa Romeo Mito con a bordo tre giovani,  un ventiquattrenne e due ventisettenni della provincia.
Durante i controlli di routine, il conducente è subito apparso in evidente stato di alterazione psicofisica e si è pensato che avesse assunto droga, mentre i due passeggeri hanno cominciato ad assumere atteggiamento nervoso ed insofferente, tanto da attirare l’attenzione dei militari che hanno deciso di approfondire la verifica. Così, dopo la perquisizione personale sul posto, il passeggero seduto dietro è stato trovato con un involucro nascosto nel pantalone con 59 grammi di marijuana. Mentre l’altro aveva occultata nelle sue parti intime, all’interno del pantalone, la somma in contanti di oltre 1.600 euro in banconote di vario taglio, evidente provento dell’attività di spaccio.
L’attività di perquisizione, grazie anche all'intervento della pattuglia della Stazione di Montelupone, è stata quindi estesa alle abitazioni dei tre montecassianesi, e proprio in casa del detentore di droga sono state trovate altre sei confezioni di marijuana per ulteriori 220 grammi, oltre a due grammi di hashish.
Sono quindi scattate le manette nei suoi confronti per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, quindi, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. 
I suoi due complici sono stati invece deferiti in stato di libertà per concorso nel medesimo reato, inoltre, il solo conducente, è stato denunciato per il rifiuto di sottoporsi ad accertamenti clinici per la verifica dell’assunzione di stupefacenti.
La droga ed il denaro sono stati sequestrati.
g.g.
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Chiusa la rianimazione del Covid Hospital di Camerino. Gli ultimi due pazienti che erano ricoverati nel reparto e sottoposti alla terapia intensiva sono stati trasferiti ieri nella nuova struttura di Civitanova, Nel presidio sanitario di Camerino restano ancora due pazienti in terapia semi intensiva dopo che altri 2 che erano ricoverati nei reparti sono stati trasferiti ieri all'ospedale Covid di Macerata e un altro paziente  a Civitanova Marche. Completato dunque il trasferimnento di tutti i pazienti in altre strutture, si prospetta dunque un graduale ma veloce ritorno alla normalità dell'ospedale di Camerino di cui è imminente la totale sanificazione degli ambienti che inizierà lunedì prossimo.
Resta una foto eloquente a testimoniare i lunghi mesi di lotta in prima linea di tutto il personale della rianimazione Covid di Camerino,per contrastare e combattere con grande spirito di abnegazione un nemico silenzioso e spietato.
C.C.
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Giovedì, 28 Maggio 2020 15:32

San Severino: camion bloccato sotto al ponte

Di nuovo un autoarticolato incastrato sotto al sottopasso ferroviario di ponte Sant'Antonio. Una scena che si ripete innumerevoli volte all'anno, creando non poche difficoltà e disagi alla viabilità cittadina. Questa volta a rimanere incastrati è stato un camion Volvo FHdi un’azienda di trasporti di Bressanone che ha urtato con il rimorchio il sottopasso. Fortunatamente illeso il conducente che doveva effettuare una consegna in un’azienda del posto.

Danni alla motrice del mezzo e alla copertura dell’appendice che si è ripiegata su sé stessa dopo l’urto

Per l’ingresso alla città è stata istituita una deviazione all’altezza della variante della stradale 361 “Septempedana”, provenendo da Castelraimondo. Per l’uscita il traffico è stato invece deviato sulla viabilità locale.

Sul posto i carabinieri di San Severino e i vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare il mezzo rimasto incastrato nel sottopasso.
g.g.
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