Notizie di spettacolo nelle Marche
La Provincia di Macerata ha disposto con ordinanza la chiusura temporanea di un tratto della provinciale 59 “Lambertuccia”, nel territorio di San Ginesio, fuori del centro abitato. Il divieto di transito è valido per tutti gli automezzi, per il periodo che va dal 31 agosto all’11 settembre.

La chiusura della strada provinciale, per l’intera larghezza della carreggiata, è necessaria per procedere all'esecuzione dei lavori di consolidamento del corpo stradale.

In questi giorni la ditta che eseguirà l’intervento, sta provvedendo all’installazione della segnaletica stradale di cantiere necessaria e alla segnalazione, con adeguato anticipo dell’interruzione della circolazione ai km 1+300 e km 1+400, nonché all’installazione delle segnalazioni delle deviazioni e dei percorsi alternativi.

“Ci dispiace creare disagi al traffico veicolare per alcuni giorni - afferma il presidente Antonio Pettinari - ma si tratta di lavori necessari per la messa in sicurezza della strada”.
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Nell'ambito degli screening del percorso scuola avviati all'inizio della scorsa settimana sul personale scolastico della Regione Marche, il Gores ha comunicato il primo caso risultato positivo al Covid-19. 
Si tratta di un insegnante che era risultato positivo al test sierologico, in seguito confermato con il tampone. L'insegnante, asintomatico,  è in isolamento ed e' stato inserito nel percorso attivo di sorveglianza sanitario. Sono 2347 i test sierologici effettuati ad oggi nel percorso scuola iniziato il 24 agosto (su personale docente e non docente). I risultati sono in fase di elaborazione.
c.c.
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Ha deciso di correre da solo nelle Marche, rinunciando all'accordo con il Partito Democratico caldeggiato dalle rispettive segreterie nazionali, il candidato governatore del Movimento 5 Stelle Gian Mario Mercorelli, che a Tolentino ha dato ufficialmente il via alla propria campagna elettorale presentando il suo programma.

"Gran parte del nostro impegno - ha dichiarato presentando i punti nodali del suo impegno - sarà dedicato alle problematiche del post sisma, soprattutto con riferimento alla mai partita ricostruzione, e del post Covid. Inoltre vorremmo occuparci della localizzazione sanitaria, visto che la privatizzazione è stata la via percorsa dalla precedente giunta regionale. Il nostro obiettivo in generale è quello di innovare la nostra regione, sostituendoci a chi, purtroppo, ha dimostrato di non saper leggere il futuro e portando in questa regione i migliori cervelli per dargli la dignità che merita".  

Spiega anche i motivi per cui ha rinunciato all'accordo con il Partito Democratico. "Comprendo le ragioni dello slancio a tentare l'accordo sollecitate dal premier Conte - continua Mercorelli - ma è anche vero che i vertici del Movimento hanno poi compreso le mie ragioni. E' lampante il motivo per il quale nelle Marche non può esserci accordo, anche se una bozza era stata predisposta. Purtroppo da Roma la risposta è stata che Mangialardi non si tocca e allora, di conseguenza, non c'erano più margini di trattativa, visto che il candidato del Pd rappresenta la continuità che noi, invece, vogliamo sconfiggere".  

All'esito del voto potrebbe anche configurarsi l'ipotesi di un Governatore che, però, non abbia la maggioranza interna al Consiglio Regionale. "In tale ipotesi - conclude il candidato pentastellato - i discorsi sarebbero tutti aperti e ragioneremo su eventuali accordi di governo senza, tuttavia, rinunciare ai nostri capisaldi".

f.u.


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Mancato rispetto delle misure anticontagio nella movida lungo la costa, intervengono i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno sanzionato due attività commerciali del centro civitanovese, un noto bar pasticceria ed un kebab, ove sono state accertate irregolarità relative al mancato impianto ed aggiornamento del registro delle operazioni di igienizzazione, l’omessa informazione ai clienti delle misure di prevenzione, la presenza di persone sprovviste di mascherina, nonchè l’utilizzo di mascherine non conformi a quanto stabilito dal decreto ministeriale.

A Porto Potenza i carabinieri della locale stazione hanno scoperto 25 giovani, alcuni dei quali minorenni, che avevano organizzato una festa con musica e balli senza tener conto delle norme relative al distanziamento sociale e sprovvisti di mascherina. I giovani sono stati identificati e multati.

Denunciata, infine, alla Procura della Repubblica e multata di 400 euro una trentaduenne fermana che ha tentato invano di eludere i controlli dei militari, ingiuriando e aggredendo gli agenti che le contestavano il mancato utilizzo della mascherina obbligatoria mentre passeggiava in pieno centro a Civitanova.

f.u.
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"Pupo positivo al Covid". Una fake circolata sui social lo scorso 24 agosto, con avviso recante tanto di logo dell'Asur Marche che invitava spettatori e personale che avevano partecipato a Tolentino al "6° Premio Gianni Ravera" a porsi in quarantena fiduciaria e chiedere di essere sottoposti a tampone. Dopo qualche giorno di indagine i carabinieri della stazione di Tolentino sono riusciti a scoprire l'autore del finto volantino che è stato denunciato a piede libero per procurato allarme e diffamazione a mezzo stampa.

Il falso volantino, infatti, aveva procurato paura e preoccupazione nelle oltre 900 persone, tra spettatori, artisti, ed organizzatori che avevano assistito all'evento e partecipato, la sera successiva, alla cena che si era tenuta a conclusione della manifestazione. Molti cittadini si erano rivolti all'Asur temendo per la propria salute al punto che una formale smentita in merito alla presunta pericolosità dell'evento canoro era prontamente apparsa sul sito ufficiale del comune con il sindaco Giuseppe Pezzanesi che aveva immediatamente sporto denuncia contro ignoti.

Come detto i carabinieri sono riusciti a scoprire l'autore della fake che, messo alle strette, ha ammesso di aver pubblicato il messaggio senza tuttavia volerne spiegare il motivo.

f.u.


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Proseguono i lavori di sistemazione del palasport Giulio Chierici di Tolentino.
"Ci sono stati assegnati 90mila euro dal Dipartimento per gli Affari interni e Territorialie - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Fausto Pezzanesi - e li abbiamo destinati alla messa in sicurezza di questo impianto che, come ogni palasport, aveva bisogno di manutenzione, nonostante fosse già una struttura sicura.
Si tratta di lavori di mantenimento strutturale che notano i tecnici piuttosto che i fruitori della struttura. Proprio nei giorni scorsi - aggiunge - abbiamo verificato una relazione del tecnico Angelo Marzulli che, in corso d'opera, ci ha sottoposto una variante migliorativa in termini di sicurezza. Era necessario fare interventi sull'intonaco, lavori di rinforzo delle tamponature che nella fase progettuale non erano previsti".

La fine dei lavori è prevista per i primi di settembre: "I lavori proseguono in velocità - conclude - , per settembre dovremo essere operativi con il palasport migliorato, quindi ci auguriamo che vada tutto per il verso giusto e che le attività possano ricominciare a giorni".

GS





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Dalle 2 di questa notte i soccorsi hanno lavorato incessamente fino a mezzogiorno a Montegallo di Genga per un incendio molto vasto divampato in un bosco.

Impegnati i Carabinieri forestali delle stazioni di Genga Frasassi e Sassoferrato ed i Vigili del fuoco con le squadre di volontari.

Le fiamme hanno percorso circa 19 ettari di bosco di conifere miste a latifoglie, e nonostante l'azione del canadair il fronte del fuoco è risultato attivo per ore.

I Carabinieri forestali stanno indagando sulle cause che avrebbero scatenato l'incendio e su eventuali responsabilità.

Considerata l'ora di innesco, appunto circa le 2 di notte, e la vicinanza della strada provinciale la prima ipotesi riguardava un incendio doloso. Solo successivamente sono state rinvenute tracce di materiale cartaceo sul punto di innesco: l'incendio potrebbe essere scaturito da alcune lanterne cinesi lanciate nella notte. Se fosse confermata questa ipotesi l'incendio sarebbe colposo.

(Servizio aggiornato)


GS


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Passo San Ginesio si è risvegliata con un triste avvenimento. Erano circa le 7.15 questa mattina quando, per cause in corso di accertamento, una donna sarebbe caduta dalla finestra del suo appartamento.
Un volo di cinque metri prima di finire rovinosamente a terra. Subito sono partiti i soccorsi e sul posto sono giunti i sanitari del 118 che, viste le condizioni della donna, probabilmente di mezza età, hanno allertato l'eliambulanza.

Immediato il trasferimento in codice rosso all'ospedale di Torrette ad Ancona.

(Servizio in aggiornamento)

GS
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"Crediamo fermamente, che questa decisione non sia un punto di arrivo, ma sia soprattutto il presupposto da cui ripartire, animati da un desiderio ancora più grande, per l’organizzazione della prossima edizione" Così la presidente dell'associazione Corsa alla Spada Stefania Scuri nell'annunciare che non potrà essere organizzata a Camerino la 39° edizione della Corsa alla Spada e Palio. Una decisione sofferta alla quale è giunto il Consiglio direttivo dopo un lungo periodo di confronto e dopo aver valutato una serie di proposte relative alla sua fattibilità.
 
"La nostra nostra rievocazione storica festeggerà nel 2021 i suoi primi quarant’anni e - ha aggiunto Stefania Scuri- dovremo tutti impegnarci al massimo, anche chi finora non ha partecipato, per restituire alla Corsa alla Spada e Palio, tutta la forza attrattiva e aggregante che ha sempre esercitato sui camerinesi e non solo". 
Sofferta ma necessaria, la scelta non è stata presa certo a cuor leggero ed è arrivata dopo un’attenta valutazione, iniziata il 30 giugno, con l'elaborazione di alcune proposte, tutte ispirate alla salvaguardia della salute, alla corretta assistenza degli atleti e tenendo in conto delle difficoltà di avere certezze in merito all’acquisizione delle necessarie autorizzazioni . 

 Le varie proposte, avanzate dalla Commissione Corsa, dai Terzieri e dal Consiglio Direttivo, sono state ritenute, tuttavia, ancora troppo rischiose a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria. Il fatto che non potesse comunque autorizzarsi un corteo storico, aggiunto al permanere delle restrizioni sulla sicurezza che limitano la partecipazione del pubblico, hanno portato il Consiglio Direttivo a riflettere. Inopportuno organizzare La Corsa alla Spada in un contesto poco rispondente ai canoni imposti dai riferimenti storici e le regole seguite nel corso dei 39 anni della manifestazione.

"La nostra rievocazione storica è infatti una delle più antiche delle Marche, una delle più curate- continua la presidente-; ad essa dobbiamo guardare con l’amore e l’attenzione che merita. Per questo, anche se tale scelta non ci troverà tutti d’accordo e di sicuro farà discutere, rappresenta la tappa conclusiva di un percorso comunitario intrapreso da tutti coloro che costituiscono il comitato centrale, nonché la somma di tutti i punti di incontro o di divergenza. Ho accettato questo incarico con entusiasmo - ricorda Stefania Scuri-, consapevole delle difficoltà da affrontare, ma decisa a mettercela tutta per apportare un  contributo di novità, con l’intento di coinvolgere soprattutto molti giovani, che rappresentano il futuro". Nell'invitare quindi alla premiazione del prossimo 27 settembre tutti coloro che hanno preso parte al contest di maggio “La Corsa alla Spada che vorrei”, tornando a sottolineare il ruolo che la rievocazione riveste per la città di Camerino come occasione di visibilità e di promozione turistica, la presidente Stefania Scuri, tiene a confermare convintamente che profonderà tutte le sue energie "per far sì che ogni organismo dell’associazione Corsa alla Spada e Palio lavori in armonia e con la massima dedizione per realizzare, nel 2021, un’edizione capace di cancellare l’amarezza di questa necessaria rinuncia”. 
c.c.




























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Primo incontro fra azienda e sindacati per tentare di trovare un accordo sulla procedura di mobilità aperta dalla Indelfab di Fabriano, ex JP Industries, per l’intera forza lavoro, vale a dire 583 dipendenti, circa 300 residenti nel fabrianese.
Fim-Fiom-Uilm ribadiscono che vogliono solo il ritiro della procedura. L’azienda, come riferito dall’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, alla sottosegretaria al Mise, Alessia Morani, non ha alcuna intenzione di farlo. Dunque, un muro contro muro che difficilmente potrà trovare una soluzione nel primo incontro per l'esame congiunto prevista dalla procedura di mobilità, che è stato convocato per le 16:30 di martedì primo settembre, nella sala riunioni dello stabilimento di Fabriano della Indelfab, a Santa Maria.

Il giorno successivo, poi, Cgil-Cisl-Uilm insieme ai rappresentanti di Fim-Fiom-Uilm e una rappresentanza dei lavoratori saranno ricevuti dal vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.
Mons. Massara ha espresso, fin da subito, sentimenti di vicinanza ai lavoratori, rendendosi protagonista di un accorato appello a tutti i soggetti affinché si faccia il possibile per evitare una nuova ecatombe occupazionale.

E proprio sulla vertenza in atto, interviene il candidato per Forza Italia alle prossime Regionali, Olindo Stroppa, attuale capogruppo in consiglio comunale di Fabriano per il partito Azzurro.

“Quella della JP è una storia che si trascina da anni, con continui prolungamenti della cassa integrazione ed illudendo i dipendenti su una probabile ripresa delle attività produttive- sottolinea Stroppa-. Si poteva fare meglio agli inizi della crisi? È vero che all’epoca alcune importanti multinazionali del settore erano interessate all’acquisto della ex Ardo? Questi sono i quesiti che si pongono i dipendenti coinvolti nella crisi, se fosse vero qualcuno dovrebbe fare un enorme meaculpa. Stiamo comunque parlando di storia e come tutte le storie che fanno parte del passato, i posteri potranno giudicare. La cosa allarmante è che nessuno si stia seriamente occupando di come uscire da questa drammatica situazione- rimarca-. Forse in passato sono stati fatti degli errori, oggi non possiamo lasciare sole altre 583 famiglie in difficoltà. È compito di tutti, soprattutto della politica, creare situazioni che possano incentivare nuovi posti di lavoro. Oggi più di ieri urge la necessità di inserire il nostro territorio in una zona di sgravi fiscali”, conclude Olindo Stroppa.
c.c.
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