Notizie di spettacolo nelle Marche
Un incidente come tanti ne avvengono, troppo spesso per l'imprudenza degli autisti delle macchine. Ma altrettanto spesso non è questa l'unica ragione e allora le domande che sorgono sono tante.
Siamo a Civitanova, in via Saragat, zona Fontespina, dove il 12 agosto scorso una donna di 53 anni, intorno alle 19, stava tornando a casa con la sua bicicletta quando un giovane alla guida di una Golf l'ha investita facendole fare un volo di circa 3 metri. Il figlio della donna, che per fortuna non ha riportato gravi conseguenze, ha scritto un post-lettera aperta al sindaco, Fabrizio Ciarapica. Lui è Giuseppe Lepretti, 23enne studente di Giurisprudenza e residente in città: "So che la sua è una sensibilità particolarmente incline ai social - scrive il giovane al sindaco - e, in generale, agli eventi mediatici pertanto, anche se la mia indole è più riservata, devo adeguarmi ricorrendo a tale mezzo. Oggetto di questo mio scritto è la sicurezza di tutti i Suoi cittadini, signor sindaco e, in particolar modo, a quanti abitano nel quartiere Fontespina - San Gabriele. Da mesi ormai plurime sono le sollecitazioni dei residenti affinché venga posta la giusta attenzione e il giusto rimedio alla problematica dell’alta velocità e della sicurezza stradale". Fra queste, Lepretti fa l'esempio dell'avvocato Siria Carrella, impegnata nel chiedere l'attuazione di un piano di ristrutturazione che abbia il fine di mettere in sicurezza le strade della città, sempre più presa d'assalto. "Messa in sicurezza - riflette - che, di pari passo, si riflette sulla sicurezza di tutti i cittadini. Si tratta di un Pìpiano che richiederebbe uno sforzo minimo da parte dell’amministrazione: rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi, rilevatori della velocità, dossi artificiali".
A preoccupare, fra l'altro, è la presenza in quella zona di numerosi istituti scolastici, fra nido, scuola dell'infanzia, scuole elementari e medie, tutte ubicate in via Saragat.
"Il 12 agosto, mia madre stava tornando dal mare alle 19 circa quando un’ auto guidata da un ragazzo a velocità folle, ben al di sopra dei 40 km/h prescritti dai segnali, l’ha investita sbalzandola per 3 metri. So che il Covid ha attirato tutte le nostre energie e attenzioni ma La vorrei portare a compiere uno sforzo d’immaginazione: se invece che le 19 fossero state le 16? Se invece che il 12 agosto fosse stato un normalissimo giorno infrasettimanale di ottobre? Se invece che una signora di 53 anni fosse stato un bambino che usciva da scuola?".
Le risposte a questi interrogativi danno il senso dell'urgenza di risolvere questa situazione annosa. "Il risarcimento del danno non scongiurerà, signor sindaco, il pericolo che quanto accaduto a mia madre non possa ricapitare o non sia già ricapitato. Il diritto arriva fino ad un certo punto, al di là di quel punto c’è la vita, ci sono le persone, le decisioni, le azioni che compiamo e che da anni vi chiediamo di compiere. Certo che il conducente, che pressappoco è mio coetaneo, abbia commesso il fatto per pura colpa - incalza concludendo -, che la polizia stradale e la magistratura compiranno diligentemente le loro funzioni di tutela ed accertamento e certo che dopo queste parole gli inascoltati abitanti del quartiere Fontespina - San Gabriele finalmente verranno ascoltati dal loro sindaco e dall’amministrazione comunale. Ringrazio il personale dell'ospedale di Civitanova, i volontari della croce verde, coloro i quali si sono fermati per prestare aiuto e chiamare le autorità e, in modo particolare, Giorgio Santini, volontario non in servizio di passaggio in quel momento, che per primo si è prodigato per aiutare il prossimo".

Gaia Gennaretti 
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Giovanni Chiarella, avvocato, è il terzo settempedano in corsa per il posto di consigliere regionale. Si presenta con la coalizione Marche Coraggiose, in cui sono confluiti anche alcuni consiglieri regionali uscenti del Movimento 5 Stelle. Espressione di centro sinistra, appoggiano la candidatura di Maurizio Mangialardi.  
"Ho sempre creduto in un progetto che vedesse il centro sinistra unito per il governo della Regione - dice - e quindi fin dall'inizio ho seguito tuttie le varie discussioni che ci sono state intorno alla possibilità di presentare un candidato unico per tutto l'arco del centrosinistra. Poi si è lavorato alla possibilità di allargare il campo al Pd. Poi su proposta del presidente provinciale di "Articolo 1", Francesco Borioni, ho aderito con entusiasmo credendo in questo progetto". La lista "Marche Coraggiose", lo dice il nome stesso, vuole essere l'anima progressista della coalizione ma vuol segnare anche discontinuità su alcuni temi. E' l'esempio della sanità, l'ambiente, la ricostruzione, tutti temi che interessano da vicino il territorio dell'entroterra, fortemente penalizzato dai tagli in ambito sanitario e provato dal sisma. "Vorremmo fare da stimolo con idee coraggiose riscoprendo una nuova sensibilità sui temi della sanità, dell'ambiente e della ricostruzione post sisma. Parlando di sanità, ad esempio, il Covid ha dimostrato come i servizi di prossimità siano stati indipensabili. Ovviamente - dice - l'alta specializzazione va concentrata in poli che abbiano adeguate strumentazioni e risorse anche umane adatte ma non si può prescindere dalla sanità territoriale che deve svolgere una funzione di filtro. L'ospedale di secondo livello è fondamentale sia per il prericovero che per il post ricovero e poi anche per gli esami e la degenza assistita. La parola chiave - sottolinea - è investimento. Biosgna investire sul personale e sull'attrezzatura anche perché la sanità è pubblica e deve rimanere tale. Su questo va fatto uno sforzo, non dobbiamo cedere alla privatizzazione dell'assistenza sanitaria che porta a disuguaglianze palesi".
In merito alle tematiche ambientali, Chiarella è pronto a sostenere le ragioni dell'entroterra che sta subendo un costante spopolamento che impatta sul territorio dell'intera regione. Sviluppo sostenibile, fondi del Recovery Found, incentivi a politiche green e ad aziende che vogliano investire in tal senso, questi sono alcuni punti di rilievo. "Chi investe nell'entroterra deve ssere agevolato. Poi si deve fare in modo che i giovani si riavvicino all'agricoltura che può essere un grandissimo volano per l'economia, per il turismo".
g.g.
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Di questi giorni è la notizia di una coppia albanese, residente a Tolentino nella zona container, che il 14 agosto si è rivolta al Pronto Soccorso di Macerata pur consapevole che la donna fosse positiva al Covid19. Non solo si è scatenato il panico all'interno dell'ospedale, ma si è levata comprensibile preoccupazione fra i residenti nei container e fra i cittadini che tornano a chiedere lo smantellamento di quella struttura che avrebbe dovuto avere "vita breve".
"Siamo arrivati al punto di richiedere l'intervento di tutte le autorità competenti - afferma Flavia Giombetti, presidente del Comitato 30 Ottobre di Tolentino - perché questa situazione deve finire. Sono anni che diciamo che quell'area deve essere smantellata, dovevi servire per un breve periodo subito dopo il terremoto del 2016. A marzo con l'inzio dell'emergenza sanitaria da Covid19 avevamo chiesto all'amministrazione di capire che tipi di provvedimenti prendere in quell'area e la risposta è stata quella di innalzare una recinzione. I controlli sicuramente vengono fatti - dice - ma è una situazione che comunque andrà a peggiorare. E dopo 4 anni dal sisma va messo un punto finale, quel posto va chiuso".
Nel caso di specie, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, ha fatto sapere di aver già trasferito la coppia ma la preoccupazione c'è ugualmente: "Abbiamo avuto dei contatti telefonici, parecchie persone ci hanno contattato, preoccupate della situazione. Anche perché non c'è chiarezza e quindi l'ansia e la preoccupazione fra le persone dell'area container cresce. Se l'amministrazione avesse dato loro la notizia, anche tranquillizzandoli,  sicuramente sarebbe stato meglio che nascondere la notizia come hanno fatto".
g.g.

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Per Loredana Riccio, candidata come consigliere regionale per il PD in questa campagna elettorale, ma anche per il candidato Governatore Maurizio Mangialardi, non ci si può ancora ritenere soddisfatti del cosiddetto Decreto Agosto. Bene la semplificazione, secondo Riccio, ma da rivedere l'articolo 27: "Se da un lato è apprezzabile il lavoro del Commissario Legnini e del Governo sul fronte dell'accoglimento delle istanze del territorio per rilanciare la ricostrizione post-sisma, dall'altro non ci si può ritenere soddisfatti dei dettami dell'art.27 che esclude la Regione dai vantaggi dell'Area di Crisi Complessa. È evidente – prosegue - la  necessità di estendere le agevolazioni di tale articolo, almeno alle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, già da tempo svantaggiate e colpite da perdurante crisi economica e dal terremoto, individuando il "cratere" come una zona speciale di fiscalità a vantaggio delle aree terremotate. Questi territori, infatti, differiscono sostanzialmente da quelli del Nord delle Marche per PIL e occupazione".
Soddisfatta invece dell'organicità con cui si stanno finalmente affrontando le problematiche dei territori terremotati. Fra aumento del personale nei Comuni e negli Uffici Speciali Ricostruzione, lo snellimento delle procedure di affidamento e di approvazione dei progetti pubblici (quelli privati sono già stati accelerati dal Commissario Legnini con l'ordinanza 100), l'adeguamento dei compensi ai tecnici e la possibilità di integrare in maniera coordinata il finanziamento del sisma con il "superbonus 110", proprio quest'ultima "risulta essere di grandissima importanza in quanto prevede, senza costi a carico dei proprietari, la possibilità di rinnovare veramente il patrimonio edilizio, con conseguente aumento delle attività lavorative per le imprese. Voglio esprimere gratitudine al Governo e al Commissario Legnini per aver mantenuto gli impegni presi con il territorio, dando seguito anche alle richieste avanzate in tal senso dal Partito Democratico”.

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Mangialardi è sulla stessa lunghezza d'onda quando afferma: "Sono certo si tratti di un errore materiale l’inserimento dell’Umbria e l'esclusione delle Marche dal decreto legge Agosto per le misure straordinarie di sostegno alle imprese. Il ministro Gualtieri, con cui ho da tempo serrate interlocuzioni e che ha colto bene nel decreto le nostre richieste sulle aree colpite dal sisma, e che ringrazio unitamente al commissario Legnini, segue da vicino la questione Marche. Ci rivolgiamo a lui perché faccia un ulteriore sforzo nelle misure di sostegno alle imprese tutelando come giusto anche la nostra Regione e dando, in particolare alle province di Macerata, Fermo e Ascoli, tutti gli strumenti per recuperare il terreno perduto e rilanciarsi sul piano socio-economico; anche inserendo questi territori nel decreto legge Agosto”.


g.g. 

































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Lunedì, 17 Agosto 2020 08:20

Assalto al bancomat nella notte

Nel mirino di malviventi il bancomat di Trodica di Morrovalle. È successo intorno alle 2 di questa notte e, stando ai primi rilievi, il colpo sarebbe stato messo a segno da un gruppo di ladri (le telecamere ne hanno ripresi 4, tutti col volto coperto), che hanno scardinato il bancomat con un carro attrezzi. Da quantificare ancora il danno provocato.
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E’ prevista questo sabato 15 agosto, in concomitanza con la festa dell’Assunta, la solenne inaugurazione della cappella della Madonna delle tempeste nella chiesa di Sant’Eustacchio a Belforte del Chienti.

Dal parroco don Giuseppe Scuppa un nuovo regalo ai suoi parrocchiani; è grazie all’inesauribile forza di volontà del sacerdote e  alle sue risorse se la chiesa, danneggiata dal sisma del 2016, è stata la prima nelle Marche a riaprire ai fedeli nel dicembre del 2018, seguita meno di un anno dopo dal restauro del prezioso organo settecentesco del Fedeli. Ora, a restituire ai belfortesi la loro chiesa nella sua intera bellezza, è il restauro ultimato della cappella della Madonna delle tempeste.
madonna della tempesta
La solenne celebrazione avrà inizio alle ore 11 presente il cardinale Edoardo Menichelli.

“Don Giuseppe ci ha fatto un altro grande regalo – afferma Giampiero Feliciotti-. La popolazione tiene molto a questa cappella che Don Giuseppe ha voluto restituire intervenendo direttamente con i propri risparmi. II restauro è bellissimo ed è stato eseguito dalla ditta Nova Arte di Buratti Luigi e figli. Adesso la chiesa si presenta davvero nella sua piena bellezza e si aggiunge questo tassello importante che è testimonianza anche della grande devozione popolare che i belfortesi hanno nei confronti della Madonna delle Tempeste - continua Feliciotti-; Don Giuseppe ha voluto perfezionare l’opera che aveva già intrapreso; mettendo mano ai suoi averi ha voluto restituire al suo splendore anche questo bellissimo gioiello che verrà inaugurato proprio nel giorno dedicato alla Madonna. Alla celebrazione di questo sabato 15 agosto presenziata dal Cardinale Menichelli, parteciperanno il coro D'altro canto di Montecosaro con il maestro Loredana Giacobbi e diverse autorità civili e militari Come Belfortesi- conclude Feliciotti- noi siamo davvero grati a questo parroco che, nonostante l'età, è vispo e tiene molto alla vivacità, all'arte e all'unità della parrocchia che ormai comprende quasi tutto il paese. Dobbiamo essere contenti di avere almeno un parroco residente,è importante per i giovani e per gli anziani. Siamo ben felici e invitiamo tutti questo sabato alle 11 a partecipare; sarà una festa bellissima e sono certo che il cuore di Don Giuseppe sarà pieno di gioia.
c.c.
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Si chiama Comprensorio Turistico dell’Entroterra Marchigiano (www.entroterramarchigiano.it) ed è la nuova piattaforma
unica di promozione turistica dei dodici Comuni dell’Unione Montana Potenza
Esino Musone, presieduta da Matteo Cicconi. 
Dopo essere stata lanciata, la nuova piattaforma sta prendendo forma e struttura tanto che
Comuni, Pro Loco, operatori del settore e professionisti, ma anche associazioni e privati
cittadini, sono stati invitati ad inserire nuovi contenuti inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Diverse le sezioni del sito: i borghi, le aree naturali e i paesaggi ma anche gli itinerari, i
percorsi di arte e cultura, l’outdoor, l’artigianato e il mondo dell’agroalimentare, i servizi
e le idee pensate per i più piccoli. Uno sguardo molto particolare viene dedicato
all’ambiente con la presentazione e promozione delle moltissime attività e delle
tantissime bellezze della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte
Canfaito.
Il Comprensorio Turistico dell’Entroterra Marchigiano si trova nel cuore delle Marche e
rappresenta un connubio perfetto tra terra, cielo ed acqua, un luogo unico per la sua
bellezza, in cui i fiumi Potenza, Esino, Musone, gli altri innumerevoli corsi d’acqua, i
laghi, le sorgenti sono incastonati tra morbide colline che lentamente salgono fino alle
vette del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, offrendo scenari meravigliosi.
Ognuno dei dodici Comuni che ne fanno parte è uno scrigno di tesori naturalistici,
paesaggistici, storici, artistici, enogastronomici dal valore inestimabile. La piattaforma
presenterà in maniera i “magnifici” dodici: Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia,
Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro
e Treia.

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Una pratica comune, specie nel periodo autunnale ma non solo, quella di bruciare sterpaglie dopo aver ripulito campi e giardini . E' quello che ha fatto anche oggi un anziano intorno alla propria abitazione, a Civitanova, ma stavolta, per cause non chiare, qualcosa è andato storto e si è ustionato. Per soccorrerlo sono intervenuti i sanitari del 118.
g.g. 
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“Il nostro centro storico subisce una fase di svuotamento di funzioni. Con i servizi de localizzati da 20 anni assistiamo ad un costante declino”. L’allarme, ma anche proposte e idee, arrivano dal consiglio di quartiere centro storico presieduto da Luigino Luconi. A loro avviso la zona starebbe pagando il prezzo di una politica volta alla delocalizzazione verso le zone periferiche dei servizi principali. Per questo dicono di essere “rimasti con tanti dubbi” nel venire a conoscenza, attraverso documenti e interviste, degli obiettivi per i prossimi anni per il centro.

“Vogliamo far conoscere le nostra posizione e le nostre perplessità, perché avvertiamo un pericolo, l’isolamento del centro storico dal resto della città. Tolentino – proseguono – come tante altre città a livello nazionale, aveva nel suo centro storico il suo cuore pulsante, per quanto riguardava le attività sociali, culturali, imprenditoriali e commerciali, ed era lo spazio urbano più ambito sia per le abitazioni che per i visitatori. Oggi, il nostro centro storico subisce una fase di svuotamento di funzioni con la delocalizzazione di servizi di interesse pubblico, come uffici, scuole, attività commerciali, ambiti sportivi e ospitalità. Assistiamo ad un declino che ha avuto origine circa 20 anni fa”. Per il comitato, ad incidere sarebbero innanzitutto scelte urbanistiche, politico-programmatiche e strutturali, che hanno portato alla creazione di insediamenti nelle zone periferiche con tanto di servizi che “hanno modificato in maniera considerevole l’equilibrio strutturale del centro”. Accanto a questo ci sarebbe anche “la mancanza di piani per la manutenzione, e riqualificazione del tessuto urbano. Tutto questo ha messo e mette a rischio la sopravvivenza del centro storico”. A tal proposito il comitato sostiene di aver presentato due relazioni, una nell’aprile 2017 e una nel febbraio 2018 con idee e proposte, con il proposito di collaborare. “Dobbiamo cogliere ogni possibile occasione, realizzando un cronoprogramma di rigerazione e riqualificazione di spazi presenti ed edifici convertendo gli stessi a spazi o ambienti polifunzionali, come per esempio l’ex sede dei Licei. Vogliamo collaborare perché è fondamentale la partecipazione dei cittadini nella costruzione d’iniziative o progetti, non solo come semplici spettatori, ma anche come veri coprogettisti”.
g.g.

(sul prossimo numero di Appennino Camerte del 27 agosto, l'intervento completo del comitato con idee e proposte) 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 11:32

"Ecco servite le nuove discariche"

Piena la discarica di Cingoli. L'assemblea dei Comuni individua nei comuni di Recanati e Montefano le aree per allestire i nuovi siti di deposito. La candidata al consiglio regionale Maika Gabellieri attacca: "Dov'erano i sindaci di questi Comuni? Decisione che avrà effetti negativi su ambiente, turismo, traffico e valore di terreni e fabbricati". 
Si sa, la notizia di una nuova discarica non fa mai piacere a nessuno, ma in questa fase di piena campagna elettorale le polemiche aumentano esponenzialmente.
Dopo la dura opposizione dei comitati locali, che sono venuti a conoscenza della "novità" solo a cose fatte, i sindaci dei Comuni interessati si sono schierati contro la decisione dell'assemblea ma "è stata un’azione tardiva e ininfluente rispetto alla maggioranza politica di sinistra. Dando voce al buon senso dei cittadini che mi hanno coinvolto - afferma Gabellieri - chiedo dov’erano questi primi cittadini e le loro giunte, nel lungo periodo in cui il documento è stato approntato? Perché non hanno contestato i presupposti dello studio, che come gli algoritmi di Ceriscioli, avrebbero portato ai risultati voluti? Perché non hanno informato in tempo i cittadini e le associazioni, mentre solo adesso invocano la partecipazione? A cosa serve aprire ora tavoli tecnici dopo aver deliberato gli atti, se non a buttare fumo sugli occhi per la campagna elettorale in corso? Se i cittadini non si
fossero ribellati, cosa avrebbero fatto i loro sindaci, oltre che incassare i tanti soldi dell’eco
indennizzo?".
I rifiuti sono un argomento di interesse provinciale, la Regione nel piano regionale per la gestione dei rifiuti fornisce le linee di carattere generale e, appunto, la politica regionale sull'argomento ma la Gabellieri annuncia: "Se i cittadini mi daranno la forza per sedere nell’Assemblea Legislativa
Regionale, mi batterò con coraggio per cambiare questa decisione sbagliata e ingiusta che
danneggia migliaia di persone e le imprese del territorio di Recanati, Montefano, Porto
Recanati, Potenza Picena, Montelupone, Montecassiano".
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