Notizie di spettacolo nelle Marche
Continuano gli incontri tra gli amministratori che hanno aderito al protocollo d'intesa NoiMarche, il circuito nato per la promozione del cicloturismo.
Tra i fondatori, per la zona dell'entroterra, Sarnano, Fiastra e Penna San Giovanni.
È proprio il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, a spiegare la crescita di questa realtà: "Abbiamo portati avanti il cluster sotto la guida del Comune di Civitanova - dice - . Siamo tra i soci fondatori, ma ci fa molto piacere che, dopo qualche anno, oggi sono arrivati Comuni importanti da quattro province marchigiane. Si tratta di una realtà che ci consente di lavorare in maniera capillare sulla promozione turistica. Una situazione a cui la Regione sta dando impulso e per la quale Sarnano può essere tra i protagonisti grazie agli oltre 200 km di percorsi per tutte le tipolgie.
Stiamo predisponendo ulteriori servizi come colonnine e percorsi ad hoc: proprio da questo fermento è nato il bisogno di avere un supporto di promozione adeguata che ha portato a NoiMarche.
Riteniamo - conclude Piergentili - che questo sia il futuro del turismo nei nostri territori". 

Grazie al progetto Noi Marche Bike Life verranno realizzati seminari dedicati agli operatori turistici, finalizzati per strutturare e organizzare le strutture ricettive partecipanti al progetto a diventare Bike Hotel o Bike Friendly.

"Si lavorerà - si legge nella nota - anche per mettere in rete tutte le associazioni sportive che in qualche modo già lavorano nell'ambito dando seguito alla creazione di una rete di guide cicloturistiche che serviranno per accompagnare nel miglire dei modi i Cicloturisti alla scoperta delle bellezze del nostro territorio in totale sicurezza.

I due esperti bike del progetto, Mauro 
Fumagalli di MarcheBikelife e Stefano Marchegiani di Biocycle Sibillini, studieranno e realizzeranno percorsi cicloturistici che verranno promossi per meglio condividere il nostro territorio, allo studio c'è un percorso permanente misto tra strade di campagna a bassa percorrenza e strade bianche, che toccherà tutti i Comuni parteciapanti al progetto.
Un percorso dove il cicloturista potrà, sulla base delle proprie capacità e intenzioni, modularlo come piu' crede, inoltre verranno studiati altri 3 itinerari ciclotuiristici per Comune - aggiungono - che avranno lo scopo di approfondire la conoscenza del territorio e 
condividere le bellezze e le eccellenze".

L'argomento sarà approfondito nella puntata di "Dentro la notizia" di domani, 18 febbraio, alle 10.10 e alle 13.40 sulle frequenze di RadioC1...inBlu.

GS
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Sembrava che il provvedimento del ministro Roberto Speranza fosse riuscito a spegnere l'entusiasmo dei gestori di Bolognola Ski, ma è stata una vera e propria gara di sostegno e solidarietà a ripagare l'impegno che la stazione sciisticia (l'unica della provincia che era pronta per riaprire lunedì stesso) aveva messo in campo per la ripartenza.
Non appena i gestori hanno annunciato il rimborso degli skipass, infatti, sono stati tanti gli appassionati che hanno scritto di non volere il rimborso per sostenere gli investimenti fatti dall'attività.
"I nostri clienti ci sono stati molto vicino in questa situazione - dice il direttore Francesco Cangiotti - e questo ci ha fatto molto piacere. Molti di loro hanno proposto di non rivolere indietro la quota pagata per gli skipass. Noi, per serietà e correttezza nei confronti dei clienti, abbiamo deciso di rimborsare tutti, perchè ci sembra giusto che non debbano essere loro a rimetterci, ma questi ristori li dovrà concedere lo Stato. Ci ha fatto piacere sentire la loro vicinanza e i loro messaggi perchè ci fa capire che abbiamo fatto un buon lavoro ed il mondo dello sci è unito in questa situazione".

Una vicinanza che la società Bolognola Ski si sarebbe aspettata anche dalla Regione: "Abbiamo avuto l'incontro con l'assessore regionale Guido Castelli - dice - che ci ha ascoltato e si è mostrato disponibile. Ammetto però che ci saremmo aspettati una presa di posizione più ferma, come hanno fatto altre regioni italiane, invece le Marche sono rimaste neutrali ed il presidente non si è esposto nemmeno con un post su Facebook o un messaggio di vicinanza".

GS
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Si è costituita l’associazione "Domani. Conoscenza e sviluppo per Camerino". Apartitica e senza fini di lucro, l'associazione è aperta  a tutti. Fine dell’associazione, si legge nello statuto,  quello di ".. elaborare e realizzare un progetto per la crescita civile e sociale di Camerino e del suo territorio", collaborando con l'amministrazione comunale.
Nel corso della riunione costitutiva l’assemblea di fondazione ha eletto i suoi organi: presidente Vincenzo Luzi, vice presidenti Rossella Paggio e Sante Elisei, consiglieri Luciano Antonini, Carlo Belardinelli, Leonardo Casaroli, Alberto Cavallaro, Adriano Gazzana, Riccardo Nalli, Daniela Nizi, Fabrizio Ramadori, Tommaso Romanelli. Quando la situazione pandemica migliorerà,  verrà organizzato un incontro pubblico per la presentazione alla cittadinanza. L’associazione conta già circa una quarantina di iscritti ed ha appena iniziato la campagna di adesioni. Tutti possono partecipare: il riferimento, infatti, non è limitato alla condivisione dell’operato del gruppo di maggioranza alla guida di Camerino, ma è molto più ampio, in quanto è proposito dell’associazione costituire stimolo e proposta all’azione amministrativa. È dunque aperta alla partecipazione di chiunque, lontano da inutili polemiche di parte, voglia contribuire alla costruzione di un futuro migliore per Camerino e il suo hinterland. 

"Ho accettato di essere presidente- affema l'ex Procuratore della Repubblica Vincenzo Luzi -proprio a condizione che non vi fossero colorazioni politiche e soprattutto che si abbandonassero delle sterili contrapposizioni e critiche che mi sembra finora abbiano un po' caratterizzato la vita politica camerinese. L'associazione è assolutamente apartitica e senza fini di lucro-  ribadisce Luzi-. Siamo aperti a tutti e, a partire da quelli che sono i problemi concreti relativi alla ricostruzione, lo scopo è quello di individuare, valutare, evidenziare le reali necessità che riguardano Camerino e tutta l'area circostante e, supportare nel senso di rappresentare tutto questo all'amministrazione comunale, qualunque essa sia,  dunque sia quella attuale che un'amministrazione futura. Insieme e, sempre nell'ambito di un confronto con tutti gli iscritti, ci impegneremo ad analizzare e  prospettare delle possibili soluzioni. È un invito ad aderire che pertanto rivolgiamo alla popolazione tutta- conclude Vincenzo Luzi- con la finalità di essere costruttivi e propositivi". 
c.c.

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Mercoledì, 17 Febbraio 2021 08:01

Tolentino piange Paolo Re, il cuoco delle sculture

Il mondo della cucina piange Paolo Re.
Il cuoco tolentinate, classe 1963, è scomparso a seguito di una terribile malattia che non gli ha lasciato scampo.
Titolare del ristorante La Rancia, alla Divina Pastora di Tolentino, Re aveva scoperto la sua passione per la cucina a 12 anni e quei fornelli non li aveva più lasciati.

Una passione che si tramuta subito in studio e dedizione: il suo impegno, la voglia di fare e di sperimentare lo hanno portato a frequentare le cucine di vari ristoranti e dopo il diploma nel 1982 inizia la sua carriera professionale in hotel e ristoranti, acquisendo esperienza nel catering e nei pranzi di gala. Nel '90 torna nel ristorante di famiglia dove cambia l'impronta della cucina dando spazio alla creatività, cambiando menù e portando un'impronta più moderna. Dal 2002 prende in mano La Rancia.

Tanti i premi e i riconoscimenti ottenuti: nel 2006 partecipa agli internazionali d'Italia di cucina e ad "Artistica" ottenendo, per entrambi, punteggi a medaglie; riconoscimenti anche per le sue sculture con frutta e ortaggi, l'ultimo ricevuto in occasione di "Cibaria".

La notizia ha scosso la città che lo ha visto nascere e crescere professionalmente e che ha sempre apprezzato la sua dedizione per la cucina e per il cibo: per lui erano una vera e propria missione.

GS

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“Circa 1100 chilometri su 1200 di strade provinciali coinvolte dalla neve e dal ghiaccio”. Con queste parole il presidente della provincia Antonio Pettinari ha spiegato l’importante operato svolto dalla sua amministrazione in particolare durante lo scorso fine settimana.

“Fin dalla mattina del sabato la viabilità era garantita sulle strade provinciali - prosegue Pettinari - nonostante sia stato interessato tutto il territorio: questo perché c’è una grande organizzazione e un lavoro fatto con serietà, sia dai dipendenti, con la struttura tecnica, e sia dalle ditte che si occupano dello sgombero neve e delle operazioni altrettanto fondamentali di spargi sale. Questa annata non è impegnativa come quella del 2012 e del 2017 in cui ci furono fenomeni atmosferici pesanti, ma tra novembre 2020 e il fine settimana appena trascorso abbiamo già speso circa 700mila euro per queste operazione, somme ingenti riguardo alla situazione in cui versano gli Enti e soprattutto le Province”.

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Complessivamente l’Amministrazione provinciale ha in dotazione 20 mezzi attrezzati per la neve, di cui 5 turbine. Inoltre, per situazioni come queste di spazzaneve e spargi sale,vengono effettuate delle procedure di appalto biennali.

“I 1200 km di strade provinciali sono divise in 57 lotti, che vengono individuati in base al rischio di innevamento: un lotto della costa è molto più esteso di quello della montagna. Cinquantasei sono le ditte impegnate; il lotto non assegnato è coperto direttamente dalla Provincia con i suoi mezzi. L’impresa che partecipa deve garantire l’intervento in 30 minuti, quindi stiamo parlando di aziende che sono sul territorio. Tuttavia, in situazioni complesse, non è sufficiente l’operato della singola ditta e c’è bisogno di rafforzare il lavoro per accelerare la percorribilità delle strade colpite da fenomeni nevosi, con un intervento delle nostre turbine e dei nostri mezzi. Trenta sono i nostri cantonieri e questo fa capire quanto l’Ente sia sottodimensionato. Da diversi anni sono bloccati i concorsi per le Province e alcuni dipendenti sono stati trasferiti in altri Enti, mentre altri ancora sono andati in pensione: tutto questo ha portato a una riduzione delle risorse umane e c’è la necessità di riassumere personale”.

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In conclusione Pettinari ricorda che di fronte a fenomeni nevosi intensi serve la collaborazione di tutti, istituzioni e persone. “È chiaro che la nostra priorità è la sicurezza dei lavoratori, operare sulla neve non è una passeggiata e quando ci sono situazioni di pericolo blocchiamo l’intervento. È successo, ad esempio, tra la notte del 25 e il 26 gennaio scorso: in altitudine c’era una bufera di neve e per tutelare le persone abbiamo sospeso l’intervento notturno per riprenderlo nel giorno successivo. Questa decisione salvaguarda chi sta lavorando ma al tempo stesso anche chi si muove in auto, che potrebbe improvvisamente, trovarsi in situazioni molto difficili. In montagna non ci si può avventurare”.

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“Abbiamo, come Marche, tutte le carte in regola per essere la prima regione Italiana per il biologico, giusto quindi andare avanti uniti e più competitivi sui mercati”.

Sono queste le parole con le quali il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, ha commentato l'annuncio del vicepresidente regionale Mirco Carloni che ha presentato i nuovi criteri per il riconoscimento dei Distretti del cibo annunciando un sistema unico per il biologico, chiamato a valorizzare al massimo questo comparto che caratterizza la nostra regione, ai vertici italiani per incidenza sulle superfici agricole.

In tutti i nostri territori – prosegue Fucili - dalla costa all'entroterra ci sono molte imprese che già da decenni operano in regime bio, dalla coltivazione di cereali e foraggi, alla gestione dei pascoli. Nella zona di Matelica abbiamo molte aziende vitivinicole e anche lungo le aste fluviali del Potenza e del Chienti anche diverse aziende orticole fanno vendita diretta di prodotti biologici. La stessa zootecnia, compresa la filiera avicola sia da carne che da uova, che può già contare su una larga diffusione di produzioni dedicate di cereali e leguminose per mangimi, potrebbe trarne giovamento distinguendosi dal convenzionale, valorizzandosi così sul mercato. Il Distretto unico potrebbe avere anche questa finalità”.






















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Dall’inizio della pandemia l’Università di Camerino ha messo in campo numerose attività nel settore della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza. Tra queste il laboratorio U-TYM (Unicam Tests Your Mask), attività effettuata presso il Laboratorio di Microbiologia e coordinata dal prof. Luca Agostino Vitali, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che effettua il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo. Laboratorio che è stato ufficialmente inserito nell’elenco della Regione Marche dei laboratori di prova.

“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica”.

“Questo riconoscimento da parte della Regione Marche – così il prof. Vitali –conferma la validità del nostro lavoro. Un importante riconoscimento ci è giunto anche a livello internazionale: la rivista “International Journal of Environmental Research and Public Health” ha infatti appena pubblicato un lavoro di ricerca sull'analisi delle mascherine svolto da un team di partner tra cui figura anche il nostro laboratorio U-TYM. Il team è composto da ricercatori di sette università italiane, che hanno risposto all'emergenza COVID con il set-up di laboratori per l'analisi di mascherine secondo le norme tecniche di riferimento e in regime di deroga”.
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L'ultimo giorno del Carnevale 2021, nonostane il periodo di pandemia, non poteva passare in sordina. Con la "box carnevalesca a sorpresa" e il pensiero rivolto soprattutto ai bambini, l'associazione Commercianti di Sarnano ha escogitato la maniera più coinvolgente e simpatica per fare festa. 
"È proprio da loro e per loro che abbiamo iniziato a pensare e ri-pensare il Carnevale 2021- dicono dall'associazione sarnanese dei commercianti- . L’anno appena trascorso è stato destabilizzante per tutti; adulti e piccini si sono visti stravolgere la quotidianità. Mancano gli abbracci, manca l’incontrarsi, giocare insieme al parco, fare sport ed ora sarebbe mancato tantissimo il Carnevale. I bambini non potevano perdersi la gioia di mascherarsi, travestirsi e tutto ciò che circonda questa festa tanto attesa.
Sapevamo che le restrizioni non avrebbero consentito i festeggiamenti, così un paio di settimane fa abbiamo iniziato a reinventare il Carnevale.
L’idea? Una box carnevalesca a sorpresa per ognuno di loro.
Abbiamo immaginato lo stupore nei loro occhi, la gioia di scartare e trovare dei gadget per il travestimento, ma soprattutto dei dolci da condividere in famiglia".
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Varie riunioni che si sono tenute rigorosamente online, sono servite a coordinare le varie aziende.  I forni associati (Forno Canzonetta, La Coccinella Golosa, l'Arte del Pane e panificio Ascenzi di Prosperi Moreno) si sono subito messi al lavoro spinti dal desiderio di far felici i bambini.

"Coinvolti nell'iniziativa sono stati tutti i bambini delle scuole di Sarnano, materna, elementari e medie - spiega il presidente dell'Associazione Alesandro Scafa-. La box carnevalesca a sorpresa è stata recapitata anche al Centro disabili e agli ospiti della Casa di Riposo " Villa Serena". Tutti hanno apprezzato questi inaspettati  pacchetti contenenti stelle filanti, trombette, coriandoli e alimenti tipici del carnevale. Far sentire la festa e regalare un sorriso è stato lo spirito di questa iniziativa- continua Scafa-. Per le nostre attività commerciali come per tutte le persone, il periodo è difficile. Abbiamo pensato di offrire quantomeno un'occasione di leggerezza a quella parte di popolazione che in questo momento sta soffrendo di più. Spediti questi regali, un nostro associato ha indossato il costume di Winny The Pooh e si è recato in visita nelle varie scuole. I bambini sono stati molto contenti e ne siamo felici. Dopo la clausura delle festività natalizie una piccola pausa serena ci voleva. Ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere un po' di gioia- conclude il presidente-. L'auspicio è che la situazione sanitaria migliori così da permetterci di realizzare un grande evento per il futuro".  
Al progetto ha partecipato anche la ’Andrea Bocelli Foundation" sempre vicina alla popolazione. Un plauso all'iniziativa è venuto da Laura Biancalani, Direttore Generale della  ABF che ha collaborato alla speciale edizione del Carnevale insieme alla Direzione Generale Coal che ha donato i gadget carnevaleschi.   
Prezioso il supporto dell'amministrazione del Comune di Sarnano e quello delle aziende leader del territorio che hanno voluto condividere l'iniziativa: Laminox srl, la ditta Vallesi srl, la Sarnano Terzo Millennio Srl.
"Confidiamo che questo gesto possa essere simbolo di ripartenza per noi tutti per un futuro di collaborazione, vicinanza, coesione e unione- dicono in coro gli associati, indaffaratissimi tutti per la buona riuscita dell'evento - Ripartiamo dalle basi, dalle radici, dalle tradizioni… ripartiamo dai bambini".
c.c.
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Smantellata dalla polizia di Macerata un’organizzazione criminale, composta da cittadini di nazionalità nigeriana, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico eroina.

L’operazione, che ha avuto origini da servizi mirati sul territorio da parte degli agenti della Squadra Mobile nei parchi, nelle aree verdi della città e nei luoghi frequentati da giovani, ha portato all’esecuzione di 13 misure di custodia cautelare in carcere e 8 denunce. L’individuazione dei singoli episodi, ogni spacciatore infatti riforniva gruppi di tossicodipendenti, con ricambio continuo di coloro che cedevano l’eroina, ha permesso di ricostruire la rete dello spaccio nella città di Macerata.

Nel corso dell’operazione sono state eseguite mirate perquisizioni domiciliari, col supporto di operatori dei reparti Prevenzione Crimine e dell’Unità Cinofili della Questura di Ancona. Tra gli spacciatori catturati in esecuzione del provvedimento del GIP, c’è anche il cittadino nigeriano arrestato in flagranza di reato venerdì scorso per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, dopo un rocambolesco inseguimento in auto.

f.u.
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Proclamato, da parte delle sigle sindacali, lo stato di agitazione, a partire da domani, nei confronti della Astaldi spa che "dopo 16 mesi - spiegano i sindacati - non ha ancora rispettato il Contratto Integrativo Edili Industria vigente nella provincia di Macerata nei confronti delle maestranze impiegate in attività all’interno del territorio della provincia per il cantiere della Pedemontana delle Marche".

A lanciare l'allarme, questa mattina, in videoconferenza, Massimo De Luca di Fillea Cgil, Andrea Casini di Feneal Uil e Giuseppe Quinzi di Filca Cisl.

"Da 16 mesi - dice De Luca - , da quando il tratto Maceratese della Pedemontana delle Marche ha cominciato i lavori, la ditta capofila di tutto l'appalto non ha ancora applicato il contratto integrativo Edile Industria della provincia di Macerata.
Non abbiamo mai urlato questa situazione perchè sappiamo tutti che il Paese è alle prese con problemi ben più gravi, ma questo non può essere più la scusa per non dire ciò che sta succedendo in quei cantieri".

Gli fa eco Andrea Casini: "Macerata - spiega - è una delle poche province in Italia, forse l'unica, che ha alcune maggiorazioni per le lavorazioni svolte per lavori particolari come gli scavi delle gallerie.
Sono soggette anche al pagamento di un elemento variabile della retribuzione legato all'andamento dell'edilizia su questa provincia e ad oggi il contratto non è correttamente applicato".

da qui la decisione di inviare all'azienda il comunicato dello stato di agitazione: "Abbiamo avuto sempre trattative serrate e continue con la Astaldi ma, nonostante questo, ad oggi non ci spieghiamo questo silenzio. Si tratta - dice Giuseppe Quinzi - di un contatto migliorativo rispetto ad altre province d'Italia e di Ancona.
C'è anche una legge regionale che obbliga qualsiasi impresa lavori nel nostro territorio ad iscriversi agli enti previdenziali di Macerata.
Solo a gennaio - dice - la Astaldi ci ha inviato una dichiarazione che procederà all'iscrizione alla Cassa Edile di Macerata. per noi è importante - conclude - attenzionare una azienda così grande, perchè insieme a lei ci sono diverse ditte in subappalto che dovranno, anch'esse, applicare lo stesso  contratto provinciale di Macerata".

GS
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