Notizie di spettacolo nelle Marche
Il presidente dell'associazione “La Terra Trema Noi No”, Diego Camillozzi, nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio, ha incontrato in videoconferenza Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile per sottoporre alla sua attenzione alcune problematiche che sono sorte sul CAS, il Contributo di Autonoma Sistemazione, a seguito delle ordinanze 614 del 2019 e 670 dell'Aprile 2020.

Nell’esprimere le proprie posizioni, Camillozzi ha evidenziato il disagio venutosi a creare nella popolazione del cratere sismico per le incertezze circa alcune contraddittorietà interpretative, a volte anche da comune a comune, sulla normativa del CAS. “Il Dottor Borrelli ha prestato ascolto a quanto rimarcato, dichiarandosi disponibile a risolvere tutte le interpretazioni errate dell’ordinanza da parte dei singoli Comuni, declinando però ogni decisione circa un'eventuale correzione normativa o adeguamento, al parere imprescindibile dell'avvocatura dello Stato” ha riferito Camillozzi.

“All’incontro è intervenuta anche l'avvocato Fusari chiedendo un impegno del Capo della Protezione Civile a stoppare, o comunque sospendere, il contenzioso per l’ordinanza 614/2019 in attesa di trovare delle soluzioni conciliative. Il Dott. Borrelli ha ribadito che, pur mostrando la massima comprensione per le problematiche espresse, non può assumere nessun impegno cogente.” Camillozzi, a nome dell’associazione che rappresenta, ha auspicato che si giunga quanto prima ad una soluzione, a tutela di persone fragili sulle cui spalle grava una doppia emergenza.

Angelo Borrelli nella sua funzione di responsabile della Protezione Civile Nazionale, è ovviamente impegnato anche nella gestione della pandemia. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta pensando ad una ristrutturazione delle varie strutture che si occupano della pandemia covid-19 tra cui anche quella gestita da Borrelli che potrebbe essere a breve sostituito. L’eventuale cambio al vertice potrebbe già avvenire nella giornata di oggi dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. A quel punto sarà da capire chi sarà il nuovo interlocutore dei terremotati. Questo passaggio probabilmente non faciliterà la soluzione delle problematiche presenti ma forse rappresenterà un ulteriore slittamento delle questioni, anche se ovviamente l’augurio per chi si trova ad affrontare problemi riguardanti il cas e altre situazioni è che, a quattro anni e mezzo dal sisma, non ci siano ulteriori ritardi e difficoltà interpretative sulle ordinanze.

B.O.
Pubblicato in Cronaca
Rigettata dall'amministrazione di Tolentino la mozione presentata congiuntamente da Pd e Movimento 5 Stelle sul forno crematorio.
La minoranza chiedeva di attendere che la Regione stabilisse una normativa regionale, attualmente assente, per regolamentare la realizzazione dei forni crematori sul territorio marchigiano: "Chiedevamo - dice il consigliere dem Fulvio Riccio - di sospendere le attività per la relizzazione del forno cremtorio dopo che l'assessore regionale Filippo Saltamartini aveva annunciato di prendere provvedimenti per sopperire alla mancanza normativa regionale".

L'assenza del regolamento, ad oggi, permetterebbe infatti ad ogni Comune di realizzare un forno creamtorio nel proprio territorio.

"Una mozione - dice Riccio - che la maggioranza ha preferito rigettare definendola pretestuosa e polemica. In realtà così non era: prevedeva di attendere e verificare l'iter regionale e, solo dopo, prendere le opportune decisioni. Dunque è chiara la volontà di voler realizzare il forno crematorio.
Ovviamente la battaglia non si ferma qui: sia come minoranza che con tutti i movimenti che sono nati, troveremo le opportune strade per esprimere contrarietà a quanto deciso dall'amministrazione comunale".

GS





Pubblicato in Politica
Dal Centro teatrale Sangallo di Tolentino a Sanremo. Il lungo percorso di chi non ha mai abbandonato la sua passione per lo spettacolo e che ora diventa un esempio per tutti coloro che vivono con la magia del teatro nel cuore.

Può sembrare retorico dire che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, ma quando c’è chi trasforma la retorica in realtà il suo esempio serve a riscattare non solo i suoi sacrifici, ma anche quelli di chi, come lui, attende di farcela.

Gianni Pera, 60 anni, di Roma, è il riscatto di tutte le persone che della propria passione non hanno potuto farne un lavoro, soprattutto se si parla di spettacolo. Un settore che, proprio nel periodo di emergenza sanitaria, è stato messo in ginocchio dalle restrizioni, mostrando ancora una volta la precarietà di chi ne ha fatta la propria vita. Ma è in questo momento difficile per molti che, invece, è arrivata l’opportunità per chi la attendeva da tanti anni, come Gianni Pera.

f61c5da6 5dc1 48e6 bcd9 783b9f576626
Gianni Pera

Il legame del 60enne con le Marche affonda le sue radici a metà degli anni ’80, quando fu il primo insegnante di danza della scuola di teatro fondata a Tolentino da Saverio Marconi. È per questo che negli ultimi mesi tanti marchigiani si sono trovati a fare il tifo per lui: a The Voice Senior prima e sul palco dell'Ariston di Sanremo tra qualche giorno, quando si esibirà nella serata delle Cover (giovedì 4 marzo) con Gio Evan ed altri tre protagonisti del talent show, Erminio Sinni, Ann Harper ed Elena Ferretti.


“Io frequentavo a Roma la scuola di Renato Greco – racconta Gianni Pera - e mi arrivò la segnalazione che Saverio Marconi era alla ricerca di un insegnante di danza per la sua scuola che inizialmente si occupava solo di recitazione.

Già in quegli anni, infatti, la sua grande ambizione era quella di portare il musical in Italia. Entrai in contatto con lui e dopo una bella chiacchierata con Saverio Marconi e Michele Renzullo, la scuola si aprì alla danza con il mio arrivo a Tolentino. Ricordo con piacere allievi come Cesare Bocci, Gabriela Eleonori e Massimo Zenobi. Ho bellissimi ricordi legati a quel periodo”.

671bf448 d5a8 4f05 a56b 27b35ffd37fb
Gianni Pera negli anni della sua permanenza a Tolentino

Dopo il suo ritorno a Roma Gianni Pera continua nel settore dello spettacolo fino a quando decide, per andare avanti, di custodirlo come una passione e nel frattempo intraprendere un lavoro che gli permetta di vivere: “Ammiro chi rischia scegliendo un contratto a termine in questo settore – dice - , nel mio caso, per mancanza di coraggio e di situazioni, ho optato per una scelta diversa, ma la passione per lo spettacolo non l’ho mai abbandonata”.

Ed è nel momento in cui la sua occupazione principale nel settore alberghiero subisce un tracollo, dovuto alla pandemia, che a risollevargli il morale è la sua grande passione: “Quando la mia azienda ha deciso di chiudere e chiedere per i dipendenti la cassa integrazione avevo due strade difronte: deprimermi o reagire. Ho scelto la seconda ed ho fatto bene. Ma devo dire che la carriera si fonda anche sugli incontri giusti ed io li ho avuti: posso solo ringraziare il soprano Virna Sforza che mi ha permesso di studiare e prendere lezioni con rette accessibili e, addirittura, quando per me era davvero difficile, anche gratuite”.

Ma anche dopo The voice Senior il sogno di Gianni Pera è proseguito e con lui quello di chi lo sostiene immedesimandosi nella sua tenacia: “Quando ho ricevuto la chiamata dalla Universal che mi chiedeva di affiancare un artista sul palco di Sanremo per la serata delle cover mi sembrava fosse uno scherzo – ammette - . Tanti cantanti che lo desiderano non riescono a calcare quel palco in tutta la loro carriera ed io posso dire di avercela fatta”.

Ecco dunque che la magia del teatro e quella luce che la accompagna non si spegne mai. È questo il messaggio che Gianni Pera vuole trasmettere: “Tutti quei “no”, le porte chiuse,  i “le faremo sapere”, vengono azzerati quando si raggiunge una soddisfazione così grande. Ci sono voluti tempo e la consapevolezza che il mondo dello spettacolo abbia tante situazioni parallele in cui per molti è più facile proseguire. Io posso dire di aver realizzato questo sogno sempre nel massimo della onestà”.

Giulia Sancricca

L’intervista sarà pubblicata integralmente nella prossima edizione del settimanale L’Appennino camerte e trasmessa sulle frequenze di Radio C1…inBlu lunedì alle 10.10 e alle 13.40 per “Dentro la notizia”
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Attivata di recente, ha già superato le 2000 firme la petizione online sulla piattaforma Change.org per chiedere la proroga del Superbonus nella ricostruzione post-sisma 2016. Il lancio si deve all'ingegnere camerte Roberto Di Girolamo per richiedere lo spostamento dei benefici della misura del Superbonus di almeno 5 anni, in maniera tale da favorire la ricostruzione nelle aree del cratere delle 4 regioni colpite dal terremoto.
La petizione è diretta al Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi, al Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e ai presidenti delle 4 regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo. 
"Pur essendo lo strumento del Superbonus collegato alla ricostruzione sicuramente ottimo  in quanto sgrava i cittadini dal pagamento di quella parte di accolli che si troverebbero ad affrontare per la sistemazione delle loro case - spiega l'ingegnere Di Girolamo- il problema è che scade nel 2022 e se ad oggi, secondo i dati del Commissario, soltanto 10 mila sono le pratiche consegnate su  60mila e dunque solo un 1/6 del percorso, saranno unicamente i danni lievi a poter usufruire di questo percorso. È chiaro che i danni pesanti, quelli più gravi che hanno veramente problemi di accollo- continua Di Girolamo- non potranno purtroppo giovarsi di questo importante strumento. Mi sono pertanto fatto portavoce, non tanto delle questioni dei tecnici, ma soprattutto delle problematiche che i citadini dovranno sopportare. Ci saranno in pratica dei cittadini di serie A in larga parte quelli che hanno dovuto sopportare danni lievi i quali potranno usufruire di questa agevolazione e, cittadini di serie B i cui immobili hanno subito danni più pesanti i quali, nel caso che il Superbonus non venga prorogato, non potranno accedervi. La petizione ha superato le 2000 firme ma il nostro obiettivo è arrivare a 5000 - conclude -.Faccio pertanto un appello a tutti i cittadini  invitandoli a firmare in maniera molto semplice accedendo alla piattaforma Change.org. Più siamo, più contiamo, più possiamo far pesare la nostra voce".  
c.c.
Pubblicato in Cronaca
Positivo al Covid il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.
A comunicarlo è stato lui stesso, con un post su Facebook in cui ha scritto: "Questa mattina sono risultato positivo al secondo tampone di controllo effettuato al comune di Sarnano.
Sono in isolamento nella mia abitazione. Continuerò a portare avanti le varie questioni da remoto.
La fase è molto delicata, raccomando a tutti la massima attenzione".

(Servizio in aggiornamento)

GS
Pubblicato in Cronaca
Un progetto, ancora in fase preliminare, per il "potenziale sviluppo di un vaccino a Dna anti-Sars-Cov2 e la sua validazione, in collaborazione con altri enti di ricerca. È quanto stanno portando avanti  i laboratori di ricerca dell'Università di Camerino la cui ricerca scientifica già dal marzo 2020 si sta muovendo su diversi ambiti per aiutare a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Il progetto che potrebbe portare al vaccino, nel mese di dicembre, è stato presentato a finanziamento alla Regione Marche.
"Come ho detto più volte - sottolinea il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari-, la ricerca è fondamentale; occorre anche che sia di alto profilo, nei settori di grande interesse e a servizio delle comunità e dell'intera umanità. Il tema di stretta attualità è il Covid  e tutto ciò che rispetto alla pandemia può essere preservato e messo in sicurezza- continua il rettore di Unicam-, per cui noi, 
già da febbraio 2020, abbiamo subito accolto le richieste e le sollecitazioni che sono venute dal Ministero Tutti i nostri ricercatori che hanno delle potenzialità e che possono dare un contributo a risolvere le problematiche che hanno riferimento con la pandemia da Covid-19, sono al lavoro. In particolare c'è il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Augusto Amici e dalla prof. Cristina Martini che da tempo lavora proprio sui vaccini al DNA ed hanno proposto alla Regione Marche un progetto molto ambizioso e interessante- conclude Pettinari- Ora l'ente regionale sta dunque valutando la possibilità che questo progetto possa essere svolto nelle nostre sedi e nel contempo, che possano continuare in tale ambito quelle ricerche che anche in passato hanno dato prestigio all'Università di Camerino". 

C.C.


Pubblicato in Cronaca
Doppio passo verso il futuro a Camerino, quello previsto il prossimo 6 marzo.

Alle 15.30, infatti, sarà aperto il cantiere per la ristrutturazione del Collegio Bongiovanni e sarà inaugurata la Casa della Gioventù “Ugo Betti”.

Da giorni sono al lavoro i mezzi per predisporre l’avvio dei lavori nella struttura del Collegio: “Questi eventi – commenta l’arcivescovo Francesco Massara - rappresentano un forte segnale di rinascita per tutto il nostro territorio terremotato e richiedono un impegno speciale e collaborativo da parte di tutte le Istituzioni coinvolte nella ricostruzione.

Nel Collegio Bongiovanni, inoltre, sarà attivata una delle prime sperimentazioni, nell’ambito del cratere sismico, del cosiddetto badge di cantiere per garantire un maggiore controllo circa l’accesso del personale e un sistema avanzato di sicurezza sul lavoro”.

In settimana al via anche i lavori alla ex struttura di Geologia.
Un edificio che sarà demolito e da cui nasceranno gli spazi per l’archivio dell’Istituto diocesano, della diocesi e della Fondazione Giustiniani Bandini; gli uffici della curia e dell’Istituto diocesano e alcune unità abitative.
Tutti cantieri che si affiancano a quello già attivo dell’ex seminario dove procedono i lavori.

“Tutto questo – conclude l’arcivescovo - nasce dal grande lavoro degli uffici della curia che hanno lavorato in grande sinergia con le varie istituzioni presenti sul territorio”.

GS
Pubblicato in Cronaca
Nelle Marche la didattica torna a distanza fino al prossimo 5 marzo, data di scadenza del Dpcm attualmente in vigore, per tutti gli studenti delle scuole secondarie superiori, mentre nelle province di Ancona e Macerata resteranno in presenza soltanto gli studenti delle classi prime della scuola media. Questo il contenuto dell'ordinanza firmata dal governatore Francesco Acquaroli, che entrerà in vigore da sabato 27 febbraio, tenuto conto del "significativo incremento del tasso di incidenza del contagio nella fascia di età delle scuole secondarie che si registra in tutta la regione e in particolare sulle provincie di Ancona e Macerata". Resta comunque garantita la possibilità di lezioni in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Nei giorni scorsi il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini si è incontrato con alcuni sindaci del territorio per fare il punto sulle opere pubbliche da ricostruire. “E’ stato un incontro veramente importante per quanto riguarda il futuro di Ussita” ha riferito il sindaco Silvia Bernardini.

“In passato avevamo chiesto la possibilità che venissero applicati i poteri straordinari sulla situazione relativa al nostro cimitero. Questa è una richiesta che parte da lontano prima ancora che io arrivassi, in base a delle normative che c'erano. Poi nel frattempo il commissario Legnini ha emanato l'ordinanza 110 che prevede proprio questa fattispecie e in virtù di questo siamo stati convocati.

La situazione nel nostro cimitero è molto complicata e complessa. Si tratta di un cimitero monumentale. Non si tratta “solo” della rimozione delle salme, cosa notevole perché comunque stiamo parlando di circa 800 salme ma si tratta di restaurare, di ricostruire delle opere d'arte come la torre, la cappella del Cardinal Gasparri che è anche essa un'opera d'arte. Con l'emanazione della nuova ordinanza abbiamo visto che questa possibilità, oltre al cimitero, poteva essere estesa anche ad altre situazioni che per noi sono altrettanto importanti, come le centrali idroelettriche, danneggiate dal terremoto, che sono la linfa vitale per quello che è il bilancio comunale”.

I poteri straordinari possono essere conferiti non solo ai sindaci ma ai soggetti reputati più idonei a risolvere problematiche altrettanto straordinarie. Quindi Ussita sta lavorando in sinergia con la struttura commissariale per sbloccare queste opere di ricostruzione. “L'altro settore importante e strategico per Ussita e per il comprensorio, è Fontignano con i suoi impianti di risalita e gli impianti sportivi del fondovalle”. 

Poi ci sono le problematiche relative al rischio idrogeologico di cui Ussita da sempre soffre.
Quindi cimitero monumentale, centrali idroelettriche, impianti di risalita, impianti sportivi e rischio idrogeologico. Sulla capacità di fare rete e di dare risposte concrete in tempi “rapidi” si gioca il futuro di un paese che rappresenta anche il futuro di una parte della montagna maceratese e dell’entroterra. Ricordiamo infatti che gli impianti di risalita e quelli sportivi, su tutti il palaghiaccio, generano un indotto a tutto il fondovalle e giù fino anche a zone come Muccia e Pieve Torina, anche se volendo si potrebbero inserire anche altri comuni visti i numeri prodotti in passato dagli sportivi frequentatori della montagna.

Sicuramente si tratta di ripensare ad un sistema che possa includere più realtà che possano dialogare tra loro, abbandonando campanilismi e idee individualistiche. Un sistema proiettato al futuro che sappia far tesoro anche degli errori passati. Le sfide sono troppo importanti e non più rinviabili per non affrontarle insieme.

Barbara Olmai

Maggiori approfondimenti sul prossimo numero di Appennino Camerte
Pubblicato in Cronaca
Giovedì, 25 Febbraio 2021 16:34

Il Centro Regionale Sangue e l'autosufficienza

Con la dottoressa Giovanna Salvoni, responsabile del Centro Regionale Sangue e responsabile del Centro Qualificazione Biologica della Regione Marche, abbiamo affrontato la problematica relativa all’autosufficienza sangue nella nostra Regione.

“L’autosufficienza va sempre monitorata con molta attenzione in modo molto proattivo, perché l'autosufficienza deve essere garantita e noi mettiamo in atto tutte le strategie possibili perché questo accada. A volte può capitare che ci si trovi in momenti in cui questa autosufficienza viene un po' meno o inizia un po' a scricchiolare, quindi bisogna essere pronti, sia come mondo trasfusionale che come associazioni, ad approcciare alla problematica della carenza del sangue.”

Il sistema sangue è monitorato costantemente. Ad Ancona il Centro Trasfusionale riceve quotidianamente sangue che arriva da tutti i centri delle Marche. “L’attività di compensazione è fondamentale proprio per il mantenimento dell'autosufficienza. La nostra organizzazione prevede che ogni giorno dalle 11 strutture trasfusionali della regione venga movimentato il sangue solitamente verso il centro di Ancona, perché ovviamente l'ospedale regionale di Torrette è quello che più utilizza la risorsa sangue e le unità vengono così spostate, dalle strutture trasfusionali periferiche, verso quella regionale di Ancona.

Ormai sono anni che abbiamo raggiunto l'autosufficienza e la stiamo mantenendo con grande attenzione e ognuno di noi fa la propria parte perché questo avvenga.” Anche la nostra regione ha donatori che, dopo essere stati positivi al covid-19, una volta negativizzati hanno deciso di donare sangue immune. “Abbiamo implementato la raccolta del plasma immune perché la pandemia ha reso necessaria anche questo tipo di donazione per poter aiutare i pazienti che si trovano, soprattutto nella fase precoce dell'infezione, ad avere problematiche legate al SARS CoV2.

Siamo in attesa di avere i risultati di questo protocollo sperimentale al quale abbiamo aderito fin da subito, fino a quando ancora era un protocollo multi regionale, prima di diventare nazionale e abbiamo dato il nostro contributo come regione per poter fornire dell'evidenza la comunità scientifica, affinché possa chiarire l'efficacia della donazione plasma immune nei pazienti affetti da SARS-CoV2.”

Barbara Olmai
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo