Notizie di spettacolo nelle Marche
“Oggi è stata una giornata molto importante per la ricostruzione del Centro Italia. Abbiamo definito con l’Agenzia delle Entrate l’attesissima Guida per l’uso combinato del Superbonus con il contributo, che consente ai cittadini la ricostruzione più sicura e rispettosa dell’ambiente di sempre, senza accolli di spesa a loro carico. Abbiamo firmato l’Accordo con il Ministero dell’Interno e le Prefetture per i controlli di legalità sui cantieri, per contrastare infiltrazioni criminali, lavoro nero e dumping contrattuale, mettendo in equilibrio semplificazioni e legalità. Abbiamo infine raggiunto infine l’intesa unanime della Cabina di Coordinamento, con i Presidenti delle Regioni e i rappresentanti dei Sindaci, su un nutrito pacchetto di Ordinanze speciali in deroga, a partire da quella per la ricostruzione del centro storico di Amatrice, interamente distrutto. Ringrazio sentitamente tutte le professionalità della Struttura Commissariale, i Sub Commissari, gli esperti, le Regioni e i Comuni, che ci hanno consentito di ottenere questo risultato molto importante. Sono fiducioso che tutto ciò possa dare impulso ad una nuova fase della ricostruzione”.

Lo ha dichiarato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, al termine della Cabina di Coordinamento di questo pomeriggio. Tra le Ordinanze speciali in deroga su cui si è raggiunta l’intesa, oltre a quella per la ricostruzione di Amatrice, ci sono quelle per la ricostruzione di Camerino e Valfornace (Mc), delle scuole di Ascoli Piceno e di Teramo, degli edifici ATER della Provincia di Teramo e della basilica di San Benedetto di Norcia (Pg).
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Il grande regista e produttore cinematografico Pupi Avati ha fatto visita a San Ginesio per effettuare un sopralluogo in vista del suo prossimo film celebrativo dedicato a Dante Alighieri.

Si sa già che tra gli interpreti ci sarà Sergio Castellito nel ruolo di Giovanni Boccaccio, primo biografo assoluto di Dante che grazie al suo componimento Trattatello in laude di Dante del 1477, ha contribuito a strappare dall’oblio la vita e le opere del Sommo Poeta.

Accolto dal sindaco Giuliano Ciabocco, Avati ha iniziato il suo tour alla ricerca di location in autentico stile medievale che potessero ben rispondere alle esigenze delle produzione e fortunatamente San Ginesio, tra vicoli, scorci, mura e monumenti ha mostrato al Maestro molte possibilità, rimanendo ovviamente colpito dalla bellezza del Borgo nonostante le numerose ferite inferte dal sisma, purtroppo ancora ben visibili.

Pupi Avati ha avuto anche occasione di conoscere i progetti di rilievo culturale che si stanno muovendo intorno a San Ginesio, da Alberico Gentili al Ginesio Fest, il festival dedicato All’arte dell’attore in onore del Santo Protettore del paese.
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Gusto Artigiano On Demand è il nome dell’evento lanciato da Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno -Fermo all’interno del ricco programma della Phygital Edition di Tipicità 2021.

L’appuntamento web è andato in scena durante l’expo online del noto Festival. Per l’occasione è stata creata un’avvincente narrativa del mondo dell’artigianato, ricca di spunti per progettare il domani. Tracciando, come bussola, una positiva direzione.

Lorenzo Totò



A portare i saluti dell’associazione è stato il Vicepresidente interprovinciale Lorenzo Totò, che ha sottolineato il forte legame con la manifestazionecon la quale Confartigianato “condivide i valori di un territorio che trova nel lavoro, nel genio e nel saper fare, le sue eccellenze. Da sempre seguiamo gli artigiani nel loro percorso di crescita e in questo momento così difficile abbiamo guidato gli imprenditori sulla via della digitalizzazione. Incentivandoli a sviluppare strumenti capaci di trasportare anche online vendite e vetrine. Alcune aziende sono solo partite di recente in questo processo, con sacrifici e grandi investimenti, ma tale trasformazione è un passo fondamentale. Certo, ci auguriamo di tornare ad un rapporto in presenza con i buyer, ma non dobbiamo mai dimenticarci dei progressi ottenuti grazie proprio al digitale. Il mondo è cambiato e dobbiamo seguire la nuova rotta, mettendo in connessione i due piani”.

Paolo Capponi, dell’Ufficio Export, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita della certificazione 100% Made in Italy, marchio di qualità diventato realtà proprio grazie a Confartigianato. Un marchio “che attesta tutto il processo produttivo fatto all’interno del nostro sistema nazionale” e che risponde alle esigenze del consumatore, “che può quindiindirizzare il suo acquisto con sicurezza - ha aggiunto Capponi.Abbiamo, infatti, scoperto questo bisogno sul campo: in passato, quando era possibile farlo, abbiamo organizzato molti appuntamenti di incoming nelle Marche e i buyer erano fortemente interessati ad osservare i processi produttivi locali. Da qui, l’urgenza di dar loro un concreto strumento in più, con questo indispensabile marchio”.

Tipicità 2021 2


Emanuele Conforti, Presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, ha portato l’esperienza di MyMarca, “che nasce digitale proprio 14 anni fa, in un periodo pionieristico. Abbiamo fin da subito cercato di creare una rete perché il problema principale di un eCommerce è, del resto, quello di fare una massa critica capace di generare flusso”. La crescita è scaturita nell’inaugurazione di Casa Marche, spazio fisico dove la tradizione incontra l’innovazione. Un luogo “di cultura, che fa scoprire prodotti e produttori in maniera diretta”, ha concluso Conforti.




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“L'Amministrazione Bernardini non rispetta le norme e considera i non residenti e proprietari delle seconde case cittadini di serie “ C “ buoni solo per pagare le tasse”, tuona la minoranza.

“I non residenti hanno fatto grande Ussita come i residenti e tutti sono sempre nei nostri pensieri. Sembra strano che un consigliere, sia pure di minoranza, voglia a tutti i costi tassare in maniera piuttosto esorbitante quei 180/200 cittadini che hanno deciso nonostante tutto e tutti di rimanere nelle loro case ad Ussita”, le parole del primo cittadino.

Un botta e risposta che segue la decisione del consiglio comunale di bocciare le mozioni presentate dalla minoranza per la riduzione della TARI ai non residenti, dell'IMU ai proprietari delle seconde case e dell'IRPEF ai residenti

guido rossi


“Il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, il Parlamento Europeo e sentenze del Consiglio di Stato hanno evidenziato l'osservanza nell’applicazione della tassa sui Rifiuti Solidi Urbani del principio “ Chi inquina paga” e questa ha trovato immediata applicazione nell'ordinamento nazionale e dalla quasi totalità delle città e paesi italiani, tranne che ad Ussita – il commento del capogruppo di opposizione Guido Rossi dopo la bocciature delle mozioni presentate – Naturalmente stesso trattamento ha avuto la mozione per abbassare l'IMU per le seconde case e dell'IRPEF. Non solo bisogna ricostruire un paese terremotato, ma bisogna “costruire” anche una mentalità amministrativa e far capire che i non residenti e i proprietari delle seconde case meritano rispetto anche attraverso l'applicazione delle norme. Vorrei ricordare che i soldi per pagare le spesa corrente provengono quasi tutti dai versamenti dei proprietari delle seconde case (IMU) a fronte di ben pochi servizi. Gli amministratori, nel caso della spesa corrente, si dovrebbero dedicare ad individuare gli sprechi e limitare le spese superficiali per diminuire le tasse che in un così momento particolare sarebbero sicuramente di aiuto a tante persone e famiglie”.

silvia bernardini

“Non abbiamo bocciato queste mozioni perché vogliamo vessare i non residenti, anzi vorremo fare tutt’altro – la risposta del sindaco Silvia Bernardini – La questione è che abbassare l’importo della TARI ai non residenti significherebbe caricare dello sconto fatto i pochi residenti. Per quanto riguarda IMU e IRPEF tengo a precisare che in questo momento i non residenti non stanno pagando nulla, visto che il comune riceve soldi dallo Stato per il periodo in cui i cittadini potranno usufruire di queste esenzioni. La questione sarà sicuramente ripresa in mano nel momento in cui verrà ripristinato il pagamento delle due imposte sulle prime e sulle seconde case. Quindi non esiste alcuna differenziazione”.
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Firmato a Roma. alla presenza del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dal Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini e dal Prefetto Carmine Valente, responsabile della Struttura di Missione sisma del Viminale, un Accordo di Collaborazione per la definizione dei Protocolli di legalità con le Prefetture per i controlli sui cantieri della ricostruzione post sisma 2016.

Il Protocollo attiva tutte le procedure che dovranno essere seguite nei cantieri, sia pubblici che privati, anche attraverso sistemi di rilevazione elettronica delle presenze di uomini e mezzi, ai fini dei controlli affidati alle autorità proposte. “Questo accordo segna un passaggio strategico per garantire legalità e sicurezza nell’opera di ricostruzione nel Centro Italia”, ha dichiarato il Ministro Lamorgese. “L’impegno comune del Commissario di Governo, della Struttura di missione del ministero dell’Interno e di tutte le Prefetture coinvolte costituisce infatti – ha aggiunto il Ministro - una preziosa rete sul territorio in grado di intercettare e di contrastare possibili infiltrazioni criminali, anche ponendo una doverosa attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e senza penalizzare la celerità nell’apertura dei cantieri”.

lamorgese legnini

“Il Protocollo è di fondamentale importanza – ha sottolineato il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini - perché attiverà dinamiche e processi concreti, senza precedenti, per il controllo delle attività nei cantieri della ricostruzione. In questi mesi abbiamo fatto tutto il possibile per semplificare norme e procedure, ma è necessario che ci sia un equilibrio con l’esigenza di assicurare la legalità. Il Protocollo serve proprio a questo: irrobustire i controlli antimafia, contrastare il lavoro nero, il dumping contrattuale, l’evasione contributiva, assicurare il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il badge di cantiere ci permetterà di acquisire i dati su tutte le presenze di uomini e mezzi nei luoghi di lavoro che servono alle autorità preposte per i necessari controlli”.

I contenuti dell’accordo contemplano l’attivazione della piattaforma informatica, che conterrà tutti i dati preventivi dai badge e settimanale di cantiere, e l’attivazione dei tavoli di legalità in tutte le 10 Prefetture del cratere, con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali, delle casse edili e degli enti bilaterali. Si tratta di un altro importante passo verso una ricostruzione rapida e di qualità: “Semplicità e legalità devono stare insieme, è un dovere a cui lo Stato deve assolvere nei confronti dei moltissimi cittadini danneggiati dal sisma”
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Valorizzare il registro tumori regionale garantendo le risorse necessarie in tempi congrui per tutelare i malati con strumenti di prevenzione e cura sempre più efficaci. Questo il senso della mozione che il gruppo del Partito democratico ha presentato alla Giunta regionale delle Marche per l'avvio di un percorso finalizzato alla nascita del Registro Tumori del centro Italia.

“R
iteniamo che queste azioni possano avere maggiore successo se svolte in sinergia con altri enti e su un territorio più vasto - si legge in una nota - Per questo, insieme al gruppo assembleare del Partito Democratico umbro, abbiamo presentato una mozione che impegna la giunta regionale a costituire, in sinergia con le Regioni Lazio, Toscana, Abruzzo e Umbria, un Registro Tumori del centro Italia, dotato di un team di ricerca e analisi scientifica interregionale”.


L’attuale Amministrazione regionale – spiegano i consiglieri dem – può fruire del grande lavoro iniziato nel 2013, anno in cui venne istituito il Registro Tumori della Regione Marche per la raccolta e l’analisi di tutte le neoplasie del territorio. Uno strumento estremamente rigoroso a cui, non a caso, l’Associazione Italiana Registro Tumori ha riconosciuto una certificazione di qualità e accuratezza diagnostica tra le più importanti a livello nazionale. In questo senso, il progetto che abbiamo avanzato consentirà di potenziare ulteriormente questo patrimonio, mettendo a disposizione della nostra comunità ancora più dati e informazioni indispensabili per la programmazione sanitaria e la realizzazione di una guida epidemiologica per gli interventi di prevenzione”
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Firmato il rogito per l'acquisto della ex sede di Banca Marche. Giornata da ricordare per la città ducale; alla firma dell'ordinanza speciale per gli interventi urgenti previsti nel PSR si aggiunge la definitva acquisizione del Palazzo ex sede di Banca Marche in centro storico. Presenti il responsabile dell'ufficio finanze del Comune di Camerino Giuliano Barboni la vicesindaco Lucia Jajani e Raoul Ravara, procuratore speciale  per la parte venditrice "DeA Capital Real Estate SGR S.p.A", è stato siglato l'atto di acquisizione.
È la stessa vice-sindaco nonchè assessore al bilancio del Comune di Camerino Lucia Jajani ad essersi spesa fattivamente per l'importante operazione arrivata nella tarda mattinata di oggi al suo positivo epilogo. L''immobile sarà destinato a centro culturale. 

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"Una grande gioia poter finalmente affermare che il palazzo ex Banca Marche da oggi appartiene alla comunità di Camerino - dichiara la vice sindaco Lucia Jajani -. Di questo significativo passo avevo già anticipato dopo la delibera di consiglio con la quale, purtroppo, solo a maggioranza e quindi con il voto contrario dell'opposizione, avevamo deliberato di acquisire questo palazzo. Oggi finalmente abbiamo firmato il rogito e arriva a giusta conclusione un lavoro che dura da più di un anno e mezzo.
Mi ha fatto molto piacere conoscere direttamente la controparte nella persona del rappresentante legale del fondo, con il quale ho sempre parlato telefonicamente e che aveva abbracciato questo percorso  e si era davvero appassionato a questa vicenda  per tutti i racconti che gli avevamo rappresentati in merito all'importanza non solo storica ma anche affettiva di questo palazzo. Egli stesso aveva cercato in tutte le maniere di agevolare l'operazione facendo in modo che fattivamente riuscissimo ad arrivare all'atto odierno".
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Intorno all'operazione si era molto discusso, soprattutto con riferimento agli oneri che, si diceva, sarebbero potuti ricadere sull'ammnistrazione per eventuali lavori di ristrutturazione sull'immmobile e ai quali non si sarebbe potuto far fronte.

" Il percorso - spiega Jajani - è stato infatti oggetto di polemica proprio per i potenziali costi che avremmo dovuto sostenere. In realtà, nella nostra programmazione era già chiara l'idea di chiedere al commissario straordinario un finanziamento per la ricostruzione del palazzo. Tutta questa operazione nasce pertanto da una programmazione che è stata studiata e fatta  nel tempo;  in primis  quindi l'idea di acquistarlo  che è sempre stata votato tra l'altro solo a maggioranza, quindi, inserirlo nel PSR significava dargli la priorità tra gli edifici pubblici nella ricostruzione. Il palazzo ex Banca Marche doveva dunque  essere tra i primi ad essere ricostruito in virtù appunto della sua posizione strategica che lo colloca nelle immediate vicinanze della piazza che è la prima parte della città che cercheremo di andare a recuperare. Da lì anche la programmazione nel fatto di chiedere al commissario  appunto un finanziamento per la sua ricostruzione.  Finanziamento che viene discusso  proprio oggi pomeriggio in una cabina di regia che si occuperà anche della nostra proposta che ci auguriamo abbia l'esito atteso, cosicché quello che è nato come un sogno, possa divenire realtà".

c.c.
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Aiuti per la filiera del turismo invernale: dopo lo stop forzato della scorsa stagione, con gli impianti sciistici rimasti a secco a causa del Coronavirus, arrivano buone notizie dalla Regione. I fondi stanziati a livello nazionale per sostenere le attività – tra le più colpite dalle misure restrittive – prevedono per le Marche aiuti per 2,7 milioni di euro. Una notizia accolta con piacere dagli operatori del settore, che dai precedenti decreti non hanno ottenuto ristori adeguati e proporzionati alle perdite di una stagione turistica mai iniziata.

La somma indennizzerà le imprese legate a tutta la filiera del turismo su neve, che nel corso dello scorso inverno non hanno potuto riaprire le loro attività: a poche ore dal via libera dello scorso 15 febbraio arrivò infatti il nuovo stop dal Governo. Contributi ulteriori saranno previsti per i gestori degli impianti, le scuole e i maestri di sci. La buona notizia arriva dall’assessore al bilancio delle Marche, Guido Castelli, che ne ha parlato a margine del tavolo della Commissione speciale turismo e industria alberghiera della Conferenza delle Regioni. La proposta delle amministrazioni regionali è quella di ristorare le imprese sulla base dei mancati guadagni.

I 2,7 milioni di euro previsti rappresenterebbero una boccata di ossigeno per le imprese turistiche della montagna marchigiana: a oggi infatti, non si sarebbero visti indennizzi per una stagione in cui il meteo è stato ideale, ma che ha incontrato le restrizioni a causa del Covid.

Noi non abbiamo ancora visto un euro – racconta Andrea Properzi della baita “La Capannina” a Sassotetto –. Nell’ultimo decreto a firma Draghi non siamo rientrati perché le nostre perdite erano inferiori al 30%: lo scorso anno non c’è stata una stagione straordinaria e quindi in proporzione abbiamo perso poco. Quest’anno oltre al danno abbiamo avuto anche la beffa: in regimi normali sarebbe stato un inverno in cui avremmo lavorato tanto. Se consideriamo le perdite potenziali di quest’anno parliamo di un volume decisamente superiore rispetto a quello considerato come requisito per accedere ai ristori”.

Anche a Bolognola la situazione non è diversa, con il direttore di BolognolaSki, Francesco Cangiotti, che racconta uno scenario simile in merito ai sostegni: “Non abbiamo ancora avuto nessun tipo di ristoro e onestamente attendevamo con ansia una notizia simile. Le società che si occupano del turismo sciistico hanno avuto spese ingenti durante la stagione invernale, nonostante questa non sia mai partita. Spese che si sommano a quelle che sosterremo in queste settimane per partire con l’estate e smantellare gli impianti. Sicuramente accogliamo con piacere questa notizia: speriamo che questi ristori arrivino presto perché le imprese del settore iniziano davvero a essere in difficoltà dopo un inverno così duro”.

l.c.
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Un arresto e due segnalazioni per droga. Sette contravvenzioni per aver violato il coprifuoco.
È il bilancio dell'operazione messa in campo ieri sera dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Porto Recanati, Montelupone e Civitanova Marche Alta.

Al setaccio i luoghi di maggiore aggregazione giovanile di Porto Recanti: i giardini pubblici, le piazze Brancondi e Kromberg, lo scalo ferroviario, dove sono state controllati complessivamente 58 veicoli ed identificate 87 persone.

Si trova ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, il giovane a cui, nella sua abitazione nel centro di Porto Recanati, sono stati scoperti e sequestrati numerosi involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente, occultati in diversi punti dell’appartamento, per complessivi 46 grammi di hashish e 2 di marijuana, oltre alla somma contante di 4.880 euro in banconote di vario taglio ritenuto provento di spaccio, un telefono cellulare, una bilancia elettronica di precisione, una agenda recante la contabilità dell’attività illecita, altro materiale utile al confezionamento delle dosi.

Sono stati anche segnalati alla Prefettura di Macerata due diciannovenni di Porto Recanati poiché trovati in possesso di piccole quantità di marijuana destinata ad uso personale, mentre, sono state contestate sette sanzioni amministrative per complessivi 2.800 euro per la violazione delle misure di contenimento epidemiologico per inottemperanza del divieto di circolazione oltre il limite orario consentito, senza comprovate esigenze o giustificato motivo.
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Giornata importante per la città ducale. Nel primo pomeriggio odierno viene infatti firmata l'ordinanza  speciale Camerino. Dal governo circa 18 milioni di euro per gli interventi più urgenti e importanti che l'ammnistrazione ha individuato nel PSR.  

"L'ordinanza straordinaria Camerino - afferma il sindaco Sandro Sborgia- sarà portata nel primo pomeriggio di oggi all'interno della cabina di regia per ottenere l'intesa tra il commissario straordinario e la regione Marche e gli altri attori parte della cabina di regia; a quel punto sarà firmata  dal commissario ed è da quel momento che potrà diventare operativa.
Attendiamo quindi la registrazione dell'intesa sull'ordinanza e poi comunque esulteremo. La seconda considerazione che mi preme fare- aggiunge il sindaco- è che con l'ordinarnza straordinaria raggiungiamo un obiettivo  importantissimo;  si tratta di un lavoro fatto dall'amministrazione comunale che ha redatto e indicato quali fossero gli immobili sui quali procedere in via prioritaria  e pertanto si tratta di quelle situazioni che abbiamo già indicato all'interno del programma straordinario per la ricostruzione; sottolineo inoltre che è stato sempre il comune di Camerino a richiedere al commissario straordinario di agire con i poteri in deroga segnalando quali fossero le deroghe che l'ammnistrazione comunale ha chiesto per poter fare gli interventi. 
Un lavoro che è stato fatto da tutta l'amministrazione comunale e- continua Sborgia- non posso non rivolgere un forte ringraziamento soprattutto a quanti hanno collaborato con l'amministrazione a titolo gratuito; tra queste figure non  posso non ricordare l'ingegnere Michele Pierri, già responsabile dell'osservatorio sui lavori pubblici che ci ha supportato e ha svolto la sua operra completamente a titolo gratuito, senza pensarci un attimo a rendersi disponibile per darci una mano, in particolare per quello che riguardava la normativa sugli appalti.  Il grazie va esteso all'architetto Michele Tromboni che collabora anche lui con l'amministrazione a titolo gratuito, al Commissario  Legnini, al subcommissario Loffredo, alla professoressa  Valentina Sessa  e alla dottoressa Nicotra della struttura commissariale, insieme alle quali abbiamo  avviato questo lavoro e  portato a termine la stesura di quella che l'ordinanza.e in modo particolare del suo contenuto.
All'interno di questo provvedimento speciale sono tra l'altro previsti fondi per la ristrutturazione del palazzo ex sede di Banca Marche, quindi in certo qual modo possiamo rassicurare  tutta la minoranza e quanti avevano sollevato delle polemiche in ordine ai fondii per la sistemazione quell'edificio. In questa ordinanza - prosegue il sindaco- sono previsti dunque anche finanziamenti per la ristrutturazione del Palazzo Banca Marche che è stato acquisito dal comune per la simbolica cifra di 50000 euro. Siamo dunque felici di annunciare che c'è anche questo qualcosa in più che va ad aggiungersi  agli interventi riferiti al Palazzo del  comune,  al Teatro Marchetti, al parcheggio meccanizzato, alle demolizioni del tribunale e della scuola Betti e inoltre per alla ristrutturazione degli immobili dell'ex Convento e del Mastio che si trovano alla Rocca Borgesca. 
Credo che sia un altro ottimo risultato che portiamo a casa per la nostra città dove, tra università e comune, stiamo vivendo solo la prima fase di un percorso al quale seguirà la seconda parte. Siamo quasi a 60 milioni di euro che verranno  investiti per la ricostruzione degli edifici pubblici della città. Penso che sia un momento fondamentale, perché testimonia di quanto lavoro è stato compiuto e, senza il quale non avremmo potuto fare nulla. 
Preciso anche che proprio questa mattina, l'assessore al bilancio e vice sindaco Jajajani e il responsabile dell'ufficio ragioneria hanno sottoscritto l'atto nortarile attraverso  il quale il comune acquisisce la proprietà dell'immobile già sede di Banca Marche.
Una  coincidenza di eventi che dunque ci rende ancora più orgogliosi e felici del lavoro in corso- conclude Sandro Sborgia-. Crredo che siamo sulla buona strada e ne sono  contento. Di certo non si tratta di un punto d'arrivo ma di un punto dal quale iniziare la vera e propria attività di ricostruzione che fino a qui abbiamo tanto sperato partisse". 

c.c.
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