Notizie di spettacolo nelle Marche
Nasce il Consorzio Alte Valli del Potenza e dello Scarzito, un consorzio turistico tra i comuni di Fiuminata, Pioraco e Sefro. Si tratta di un nuovo stimolo a ragionare per territorio, abbandonando ogni sterile campanilismo.

Questo quanto scaturito dall’assemblea che si è tenuta a Pioraco, presentiPietro Tapanelli, sindaco di Sefro e Presidente dell’Assemblea Consorzio.Marta Pierozzi, consigliere comunale di Sefro,Vincenzo Felicioli, sindaco di Fiuminata,Marco Grandoni, consigliere comunale di Fiuminata,Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco con il suo vice Luca Gagliardi.

L’assemblea ha eletto il Consiglio di Amministrazione del Consorzio che risulta così composto: Alessandro Mannelli (Presidente), Deborah Biordi e Giulio Cotechini. Direttore del Consorzio Maria Pia Melonari.

“Un sogno che si realizza – ha dichiarato il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli – e per questo voglio ringraziare gli altri due colleghi sindaci che mi hanno seguito su questa strada. Il territorio deve essere compatto e insieme potremo mettere a disposizione del turismo di ogni genere una terra che ha caratteristiche peculiari. Possiamo, così, offrire un pacchetto, dalla montagna al mare, che poche altre terre possono vantare. Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza aspettando che altri comuni si uniscano a noi”.

“Il territorio forse è ancora più pronto di noi amministratori – il parere del primo cittadino di Pioraco Matteo Cicconi – Si tratta di un primo passo, che deve portarci ad aprire all’Alta valle del Potenza, dell’Esino, dello Scarzito e mettere insieme le nostre ricchezze e le nostre potenzialità per creare proposte sempre più attrattive per i turisti che provengono da fuori, ma anche per migliorare i servizi per i nostri cittadini che, purtroppo, sono sempre di meno”.

A chiudere il cerchio il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli: “Siamo riusciti a concretizzare questo progetto che da anni è sul tappeto anche a livello giuridico e amministrativo, creando la base su cui lavorare. Ora abbiamo uno strumento per poter lavorare e far sì che si sviluppino anche le professionalità del settore culturale, turistico, naturalistico che da un lato possono creare posti di lavoro e dall’altro alimentare l’appetibilità del nostro territorio”.

f.u.





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La decisione era quasi scontata ed ora viene confermata dal ministro della salute Roberto Speranza al governatore Francesco Acquaroli: le Marche tornano da lunedì 26 in zona gialla. Così dopo un mese di chiusure totali o quasi, da lunedì i cittadini marchigiani potranno tornare liberamente a spostarsi in altre zone del territorio nazionale che hanno lo stesso colore, mentre restano le attuali limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti in regioni rosse o arancioni.

Bar e ristoranti riaprono, con possibilità per questi ultimi di servire pasti non solo a pranzo ma anche a cena purchè all'aperto, come stabilito dal Decreto del Governo, mentre per scuole e università si torna a parlare di didattica in presenza. Per le università attività didattiche e sessioni di esame saranno svolte esclusivamente in presenza, salvo situazioni particolari, mentre nelle scuole superiori marchigiane la didattica in presenza riprende al 60%, con la sola eccezione della provincia di Ascoli Piceno - Fermo dove la soglia è innnalzata al 70%.

Riapertura anche per teatri e cinema al 50% e fino a 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso
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È di 7,1 milioni di euro l’investimento che la Provincia di Macerata ha previsto per gli istituti scolastici del territorio. “Questo è un finanziamento che segue tutti gli interventi già annunciati sulle nostre scuole - dichiara il Presidente Antonio Pettinari in conferenza stampa, alla presenza anche dell’ingegnere Luca Fraticelli e del tecnico Piercarlo Bugari - . Il Ministero dell’Istruzione ha disposto con un decreto di fine marzo queste risorse di 1 miliardo e 125 milioni di euro a favore di Province, Città metropolitane ed enti di decentramento regionale, assegnando alla nostra Provincia la quota di 7.106.807,75 di euro da destinare a interventi di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, nuove costruzioni, messa in sicurezza e cablaggio degli edifici scolastici. Entro il 30 aprile, quindi in tempi molto celeri, dobbiamo proporre gli interventi da realizzare e completare i progetti di fattibilità che servono per effettuare la procedura di inserimento delle opere nella piattaforma nazionale. Tali proposte saranno esaminate dal Ministero nella loro conformità e quindi autorizzate o meno. A quel punto, ottenuto il via libera potremo proseguire con gli atti necessari”.

La Provincia di Macerata, che ha sempre mostrato costante attenzione sulla sicurezza delle scuole, ha previsto degli interventi che si inseriscono nel contesto dei progetti già approvati e di quelli in corso; sono numerosi i lavori già progettati nelle scuole provinciali attraverso altri canali di finanziamento, compresa anche la realizzazione della scuola innovativa, che sarà costruita grazie al bando nazionale che la Provincia si è aggiudicato nel 2020, del valore di 10 milioni di euro.

IIS L.da Vinci Civitanova Marche

Due milioni e 400mila euro vengono previsti per i lavori di realizzazione dei nuovi spazi all’IIS Leonardo da Vinci di Civitanova Marche, dove ci sono il Liceo Classico e Scientifico. In questa scuola, cresciuta in modo esponenziale a livello di iscritti, si prevede un ampliamento per avere a disposizione 15 nuove aule.

Nuove aule anche per l’IIS Mattei di Recanati, dove l’investimento di 1,2 milioni di euro permetterebbe la realizzazione di 10 classi, che si aggiungerebbero alle 5 già costruite nell’ultimo anno nel nuovo ampliamento.

IIS Recanati 1

Una considerazione particolare è stata rivolta anche alle palestre - prosegue Pettinari - strutture che servono migliaia di studenti. In questo caso abbiamo previsto 1,1 milioni di euro per la costruzione della nuova palestra all’IIS Mattei di Recanati, dove a pochi metri ci sono anche il Liceo Scientifico e non molto distanti il professionale e il Liceo Classico. Questa struttura sarà a servizio anche di questi istituti secondari cittadini. Stessa logica a Macerata dove destineremo 1,2 milioni di euro per la costruzione di una nuova palestra in via Cioci: in questo caso sarà a disposizione dell’IIS Matteo Ricci, dell’ITE Gentili, del Liceo artistico Cantalamessa, del Liceo Classico e del Linguistico Leopardi. Infine 1,2 milioni di euro per la nuova palestra dell’IIS Garibaldi di Macerata, dove tra l’altro sono in corso i lavori per la messa in sicurezza della palestra esistente, grazie al reperimento di risorse extra-terremoto”.

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L’Università di Macerata celebra Dante Alighieri in diretta social. In occasione del 700esimo anniversario dalla morte del poeta, sarà Roberto Benigni il protagonista dell'evento organizzato dall'Università di Macerata. Benigni presenterà in anteprima nazionale il terzo capitolo del suo progetto editoriale, nato nel 2015 in occasione del 750 anniversario dalla nascita del poeta, dedicato alle letture dantesche.

L’intervento di Benigni all’Università di Macerata sarà preceduto dai saluti del rettore Francesco Adornato e della direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo Lorella Giannandrea nonchè dalle riflessioni di Franco Musarra, professore emerito di letteratura Italiana all’Università Cattolica di Lovanio, originario di Apiro e di Donato Pirovano, docente di filologia e critica dantesca all’Università di Torino. A moderare sarà invece la professoressa Sara Lorenzetti.

Il rettore Adornato ha commentato: "Siamo felici di avere ospite all’Università di Macerata la persona che ha tanto contribuito ad avvicinare il grande pubblico a un gigante della letteratura e del pensiero, presentando in anteprima nazionale il terzo capitolo del progetto di studio sulle sue letture. L’Umanesimo che innova non è per noi uno slogan, ma un intimo convincimento: la necessità di approfondire, costruire, porgere conoscenze in modo non parcellizzato, né meramente tecnocratico, ma sulla base di un umanesimo in grado di affrontare la frammentazione individuale e collettiva che stiamo vivendo".

L’evento sarà trasmesso in live streaming alle 15 e 30 di venerdì 30 aprile sulla pagina Facebook "UniMc | Università di Macerata" e il convegno sarà valido come formazione in servizio per gli insegnanti.

l.c.
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Sono più di 113mila gli interventi messi in campo, a seguito di altrettante richieste di aiuto, dal 24 luglio al 31 marzo scorsi, da RIESCO Marche.
È questo il bilancio del progetto che ha visto insieme quattordici associazioni per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione, acuiti dall’emergenza Covid. Un sistema integrato di interventi, all’insegna di inclusione e solidarietà, che diventa una grande “comunità di cura”, non solo per assistere ma anche per generare cambiamento e rinsaldare legami sociali.

A restituire il quadro finale dell'esperimento è il presidente Anpas Marche, Andrea Sbaffo, dell'associazione che ha curato e continua a curare la gestione del numero verde a cui i cittadini hanno potuto rivolgersi.
"L'attività del progetto è riuscita nel migliore dei modi - ammette - . Il coordinamento di Auser e delle altre associaizoni che ci sono occupate del proprio settore, insieme alle firmatarie dell'Associazione temporanea, è riuscito a legare le esigenze dei cittadini in maniera abbastanza uniforme su tutto il territorio regionale". 

Buona la prima, dunque, per un progetto che potrebbe essere la base da cui partire per ripensare al nuovo volto della solidarietà: "Stiamo attendendo che esca il prossimo bando della Regione Marche - dice in merito al futuro - per ricoordinarci tutti insieme. Vogliamo mantenere la vicinanza delle nostre associazioni verso i cittadini, tanto che Anpas ha continuato a mantenere l'attività del numero verde per non lasciare soli coloro che sono in difficoltà".

Una attenzione particolare è stata rivolta ai centri dell'entroterra che hanno vissuto la doppia emergenza della pandemia sommata alla già tragica situazione post terremoto: "Le esigenze sono state di supporto alla povertà derivata dall'emergenza pandemica: attività che abbiamo coperto in tutto il territorio regionale con una capillarità abbastanza diffusa. 
Molti contatti sono arrivati tramite il mondo digitale con le videochiamate per dare anche supporto psicologico con la semplice chiacchierata da intraprendere con le famiglie. L'associazionismo, insieme, riesce ad essere vicino alla comunità. La parte del cratere ha bisogno di attenzione e risorse. Noi cerchiamo di farlo, dobbiamo essere in grado di mantenere i contatti nei mesi futuri, in una fase dove la difficoltà delle aziende nell'andare avanti potrebbe portare a esigenze dal punto di vista lavorativo".

La prospettiva è quindi quella di continuare il percorso iniziato: "È la prima esperienza che ha messo insieme tante associazioni che si rivolgono al prossimo. Queste modalità sono state molto proficue e utili per il futuro. Ci auguriamo che la pandemia passi e si possa riuscire a dare un supporto alla fase successiva negli ambienti di lavoro, alla situazione economica che si sta prospettando. Ci ha unito e ci ha messi a confronto". 

L'inclusione l'ingrediente cardine, sia tra associazioni che tra volontari e cittadini: "Noi abbiamo cercato di includere il mondo dell'associazionismo, coinvolgendo tutte le associazioni che avevano dato la disponibilità, anche le più piccole in contatto con zone più particolari.
Poi abbiamo rivolto l'inclusione verso il cittadino, dando a tutti la possibilità di chiedere il servizio. il numero verde di Anpas ha dato la possibilità di essere un ponte tra le associazioni".

LINK DELL'INTERVISTA IN PODCAST

GS
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Passi in avanti per la ricostruzione a Matelica. Sono stati affidati i lavori di sistemazione di Palazzo Ottoni, danneggiato dalle scosse del terremoto del 2016.
"Si tratta di un passo importante per gli edfici pubblici - dice il sindaco Massimo Baldini - dopo il palazzo del governo e la loggia dei mercanti, ora si apre il cantiere per la sistemazione di un'altra storica struttura della città.
È un intervento molto importante - spiega - che sarà affidato alla ditta Cassandra Costruzioni di Roma. L'importo complessivo è di circa un milione e 250mila euro. È stato già predisposto tutto per iniziare i lavori quanto prima. Al momento è iniziato il trasferimento dei mobili presenti nel palazzo e a breve comincerà il trasloco di quanto custodito nella biblioteca che sarà interessata dall'intervento.
Abbiamo incontrato la ditta qualche giorno fa - rassicura il sindaco - e ha detto di essere disponibile a cominciare il prima possibile, non appena saranno sistemati tutti i documenti necessari all'avvio".

GS

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Arrestato dai Carabinieri a Castelraimondo un sessantasettene resosi protagonista nel 2012 della manomissione dei sigilli del contatore per rubare il metano  All'uomo era stata bloccata la fornitura per morosità. I  militari lo avevano colto in flagrante dopo un controllo operato con la società che gestisce la rete del metano. Per lui nel pomeriggio di ieri sono scattate le manette. I militari della Compagnia Carabinieri di Camerino, hanno dato esecuzione all’ordinanza dell’ufficio di sorveglianza di Macerata, nei confronti del sessantasettenne che, con sentenza del 2015, i giudici del tribunale di Macerata avevano condannato in via definitiva ad espiare una pena di tre mesi di reclusione, per il furto di gas avvenuto nel 2012.
Nonostante all'uomo fosse stata tolta la fornitura di gas metano per morosità, dalla sua utenza risultavano ancora dei consumi. Il dato aveva incuriosito l’assistente tecnico della societa’ di distribuzione del gas, il quale nel marzo del 2012 aveva denunciata l'anomalia riscontrata al Comando stazione dei carabinieri di Castelraimondo.
A seguito della minuziosa attività d'indagine dei miltari eseguita in collaborazione con la società, era emerso che il 67enne aveva manomesso i sigilli applicati al contatore ricevendo indebitamente, per otto anni dal 2004 al 2012, piu’ di 23 mila metri cubi di gas metano nella sua abitazione. 
All’epoca dei fatti era stato deferito in stato di liberta’ all’autorita’ giudiziaria per l’ipotesi delittuosa di furto aggravato, successivamente rinviato a giudizio e quindi condannato. L’uomo, pensionato con qualche altro piccolo precedente di polizia, nel tardo pomeriggio di ieri è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari e dovra’ scontare i tre mesi di condanna.
c.c.
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L'entorterra pensa al turismo e lo fa anche con la realizzazione di servizi che possano accogliere i visitatori amanti della montagna.
A Visso, nello specifico, si lavora per la seconda area camper del paese, a Villa Sant'Antonio.
"Il progetto è pronto - dice il sindaco Gianluigi Spiganti Maurizi - , ci stiamo occupando dell'esproprio dell'area. Abbiamo deciso di inserire anche il punto di ricarica per le biciclette elettriche così da offrire un servizio ulteriore.
Abbiamo raggiunto un accordo anche con i gestori dell'acquedotto del Nera che passa in quella zona e lasceremo un'area di rispetto per poter intervenire qualora ci fossero problemi".

Non è ancora sicuro che i lavori possano concludersi in vista dell'estate, ma il sindaco assicura che la nuova area potrà vedere la luce entro l'anno: "Credo che verrà un bel lavoro - ammette - , a breve dovrebbe partire il cantiere che permetterà di ospitare circa 15 camper. Aggiungeremo anche l'area pic-nic e i servizi igienici. Non credo che potrà essere pronto per l'estate - conclude - , ma entro l'anno sicuramente". 

GS
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Nessun monumento alla Resistenza: Belforte del Chienti celebra il 25 aprile nella via dedicata ad un partigiano ucciso nel 1944, stesso luogo in cui sorgerà presto un'opera commemorativa.

Ad annunciarlo è il sindaco Alessio Vita: "Una scelta - spiega - che deriva dalla mancanza, nel nostro Comune, di un monumento dedicato alla Resistenza.
Abbiamo fatto una ricerca storica sui caduti per mano nazista del nostro territorio ed è emerso che il giovane belfortese Elio Fernanducci è caduto durante la strage di Capolapiaggia perchè ritenuto partigiano. Abbiamo così deciso di onorare questa perdita e tutte le altre avvenute in quegli anni nella via che porta il suo nome, a Borgo Santa Maria.
Di comune accordo con l'Anpi dei 5 Comuni - aggiunge - abbiamo deciso di realizzare, in quella zona, un monumento alla Resistenza".

Il tema delle celebrazioni del 25 aprile fu motivo di scontro lo scorso anno tra l'ex sindaco Roberto Paoloni e il suo successore.
Paoloni denunciò infatti la mancata deposizione di una corona d'alloro nel monumento dei caduti in guerra che si trova nel capoluogo, dove si recò lui stesso per la commemorazione.

"Dal momento che a Belforte non esiste un monumento dedicato alla Resistenza - ribadisce Vita, come fece presente anche lo scorso anno - non ritengo giusto snaturare monumenti nati per altro motivo. In questo modo ci siamo impegnati per sopperire a questa mancanza".

GS. 


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Stanziati oltre 2milioni di euro dai fondi del sisma 2016 per il recupero del tempio dell’Annunziata, attualmente inagibile, messo in sicurezza e avvolto delle impalcature a seguito dei gravi danni strutturali causati dal terremoto, in particolare al suo interno, alle murature e colonne delle tre navate.

È in fase di compilazione uno studio di fattibilità per la progettazione del restauro e del ripristino di quella che è un’opera ricca di significato per la città, fatta costruire dal signore di Camerino Giulio Cesare Da Varano.

Chiesa sconsacrata con un bellissimo giardino molto frequentato prima del sisma, il Tempio era utilizzato per eventi culturali. Degli oltre 2milioni di euro, 288mila saranno riservati esclusivamente per il restauro dei decori mentre 1milione e 100mila per il resto dei lavori. Osservato il report di indagine è andato in approvazione il documento preliminare all’avvio per la progettazione.

Tempio Annunziata a Camerino

"Abbiamo approvato in giunta il documento e in particolare l’opera d’atto della Cir (Congruità d’importo richiesto), che serviva per capire la correttezza dei fondi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – Adesso siamo nella fase dello studio di fattibilità tecnico-economico e terminata questa si inizierà la progettazione.L’idea di destinazione per il Tempio è quello di una sorta di sala di rappresentanza – continua Fanelli – dotata di wi-fi e di tutte le tecnologie necessarie per creare un punto interattivo che illustri la storia e le opere d’arte al suo interno ed un luogo dove svolgere convegni ed incontri sia culturali che di iniziative di altro genere".

f.u.

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