Notizie di spettacolo nelle Marche
L’Amministrazione comunale di Sarnano ha iniziato i lavori per l’analisi, l’adeguamento ed il progetto del nuovo piano regolatore comunale adottando il metodo partecipativo, una sorta di “coprogettazione” fatta insieme ai cittadini, alle categorie e alle istituzioni.

“Lo strumento urbanistico che si vuole rinnovare, risalente a 48 anni fa - spiega il consigliere delegato Ermanno Dell’Agnolo - vuole essere non più uno strumento di vincoli e parametri ma uno strumento di progetto dove chiunque sia interessato ad uno sviluppo potrà leggere tutte le informazioni legate al territorio e quindi proporre progetti compatibili e sostenibili per un corretto sviluppo dello stesso. I lavori sono partiti già con l’insediamento di questa amministrazione nel 2019 e sono consistiti, in questi tre anni, nel digitalizzare il piano regolatore esistente su un supporto informatico geo referenziato e pertanto corrispondente perfettamente allo stato dei luoghi. La seconda fase ha visto la redazione di una variante minore al piano regolatore per consentire da subito la correzione di alcuni problemi legati alla semplice nomenclatura e quindi consentire a circa 150 lotti di terreno, l’edificazione diretta in luogo della edificazione indiretta attraverso nullaosta paesaggistico.
I lavori” aggiunge Dell’Agnolo “sono poi proseguiti nell’analizzare e verificare tutti gli standard urbanistici previsti nel piano regolatore, variante ‘85 e dimensionati su una popolazione teoricamente insediabile pari a 7300 unità. È stata poi tirata fuori la vecchia delibera del 1983 con la quale il consiglio comunale ha classificato le strade presenti nel territorio comunale. Questa cartografia è stata integrata con le conoscenze di oggi e l’aiuto di quanti conoscono bene il territorio. I lavori poi sono proseguiti sovrapponendo alla cartografia di piano il piano territoriale di coordinamento e il piano paesaggistico regionale nonché la micro zonizzazione sismica, il PAI (piano per la salvaguardia idraulica ed idrogeologica) e tutti gli altri strumenti e studi superiori. Abbiamo quindi intrapreso, avuta la disponibilità di studenti insegnanti e genitori, un percorso conoscitivo con i 200 ragazzi frequentanti le scuole superiori di Sarnano. Abbiamo visitato insieme a loro il territorio sotto un profilo naturalistico e antropico storico e produttivo-commerciale, chiedendogli di dividersi in gruppi, ne hanno formati 40, e studiare una loro proposta per illustrare come vorrebbero o vedrebbero la Sarnano del futuro. Ne sono scaturiti 40 progetti tradotti poi in altrettanti video ove i vari gruppi illustrano in circa un minuto cadauno il loro progetto”.

Giovedì 24 novembre questi lavori verranno pubblicati mediante una proiezione nella sala conferenze comunale nel palazzo Brunforte dalle 10 alle 12. I ragazzi così potranno vedere i lavori dei loro colleghi, commentarli e, alla fine del meeting, il gruppo di progettazione del piano regolatore di Sarnano farà la sintesi di quanto i ragazzi hanno prodotto e delle indicazioni che gli stessi, con i loro lavori, hanno dato per il progetto del nuovo piano regolatore.  Nei punti chiave del paese verranno installati dei totem con dei questionari, in modo che i cittadini possa trasmettere le proprie idee in merito al nuovo PRGC. Gli stessi questionari verranno posti anche sui canali social di Sarnano. Per questo si invita la popolazione a dare il proprio contributo.
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Meno burocrazia, più sostegno alla multifunzionalità in agricoltura, azioni di contenimento della fauna selvatica e due grandi no al consumo di suolo e al cibo sintetico. Sono i cinque punti programmatici che Coldiretti Marche ha sottoposto all’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, alla suo primo incontro pubblico con i vertici regionale della Federazione dei Coltivatori Diretti. L’occasione è stata data dal convegno, organizzato in collaborazione con Campagna Amica, Filiera Italia e Camera di Commercio delle Marche, dal titolo “Quale futuro per il comparto agroalimentare tra politiche europee, cambiamenti climatici e cibo sintetico” ospitato all’auditorium Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona.

“L’agricoltura oggi nelle Marche fattura 2 miliardi di euro – ha detto la presidente Gardoni – e anche alla luce dei cambiamenti epocali legati al mondo agricolo nazionale e internazionale abbiamo voluto presentare alcune linee programmatiche urgenti, la cui attuazione è ritenuta prioritaria per il settore agricolo e forestale marchigiano”. Sullo sfondo c’è  la grande battaglia nazionale contro il cibo sintetico.

Nei giorni scorsi è partita anche nelle Marche la petizione per chiedere una legge che vieti la “costruzione”, la commercializzazione e il consumo di cibo sintetico e oggi, nelle mani del vicepresidente nazionale di Coldiretti, David Granieri, e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, sono state consegnate oltre 6mila sottoscrizioni raccolte tra i marchigiani.

“Non esiste agricoltura senza legame con il territorio e costruita solo nei laboratori - ha detto Acquaroli - Le Marche, l’Italia intera, vantano una storia e una tradizione che cozzano contro i cibi costruiti in laboratorio".

“L’agricoltura – gli ha fatto eco l’assessore Antonini nel sottoscrivere il documento programmatico – è un settore determinante che rappresenta il vero patrimonio della nostra regione, gli agricoltori non si sentano abbandonati perché la Regione con tutti gli strumenti che ha a disposizione, politici e amministrativi, è a sostegno e presente per tutto ciò che può servire. “Il cibo sintetico? Il NO non è solo battaglia sul cibo ma una battaglia di civiltà. Per quanto mi riguarda adotterò tutti gli strumenti normativi e persuasivi per oppormi”. Presente anche Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi (Associazione nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari). 

lauditorium convegno coldiretti
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La città di Matelica si prepara al Natale tra installazioni e tante iniziative in programma. Sono partiti ormai da diverse settimane i preparativi per l’organizzazione del calendario natalizio e l’installazione degli addobbi e delle luminarie in tutto il territorio.
Per l’evento di accensione è già stata fissata la data di domenica 4 dicembre. Nel centro storico sarà poi creato un percorso con allestimenti specifici che condurrà alla casa di Babbo Natale, realizzata nei locali di vicolo Cuoio accanto al Museo Piersanti. L’attrazione sarà inaugurata giovedì 8 dicembre.

Tutte le domeniche di dicembre, inoltre, saranno arricchite da spettacoli e animazioni itineranti in tutto il centro storico. Torna anche l’appuntamento con il presepe vivente del 26 dicembre, che quest’anno avrà come sfondo la bellissima frazione di Braccano. Per l’occasione il piccolo borgo sarà collegato alla città di Matelica con un servizio di navette. Il 6 gennaio, infine, un altro gradito ritorno: quello della befana che scenderà dalla torre civica al centro di piazza Mattei.
Non mancheranno poi tanti altri eventi paralleli per un calendario che vedrà ogni settimana diverse iniziative in programma.

«Un modo per accendere la città da dicembre all’Epifania – spiega l’assessore al Commercio e al Turismo Maria Boccaccini – a giorni provvederemo alla distribuzione del calendario con tutti gli appuntamenti, sperando in un’ampia partecipazione in quanto ci sono diversi importanti eventi che riscalderanno l’atmosfera di Matelica. Un’offerta pensata per tutte le età con grandi ritorni e diverse novità. L’obiettivo è quello di avere una città sempre viva, che restituisca al visitatore un messaggio di speranza e di festa».
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Sefro rinuncia alle tradizionali luminarie natalizie. Questa la decisione dell’amministrazione all'esito di un consiglio comunale che ha visto l'accordo unanime tra maggioranza e opposizione.

"La situazione socio-economica generale non consente al comune di Sefro di impegnare risorse economiche per tali iniziative, ma verrà comunque lasciato illuminato il palazzo del Municipio con il tradizionale tricolore italiano - dichiara il sindaco Pietro Tapanelli - Non si tratta semplicemente della bolletta per gli allestimenti luminosi, ma il caro energia ha un trend internazionale che non risulta attualmente gestibile e sono stati chiesti, per questo, sacrifici importanti ai cittadini, con lo spegnimento della pubblica illuminazione in molti punti del territorio comunale. Molte imprese e molti cittadini sono inoltre in difficoltà e riteniamo indispensabile, seppur con le capacità di un piccolo comune, destinare eventualmente un budget a chi, per il caro energia, dovesse avere necessità di un aiuto economico. Nel massimo rispetto di chi ha fatto scelte diverse - conclude Tapanelli - ci sentiamo di procedere per quest’anno in questa direzione, scusandoci con la popolazione per il Natale poco illuminato".


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I Vigili del fuoco del distaccamento di Camerino sono intervenuti a Matelica, in via Giovani Angelo a causa dell'incendio di un’autovettura posta all’interno di un garage condominiale.

La squadra dei pompieri è intervenuta con due autobotti, in collaborazione con l’Autoscala proveniente dalla Centrale di Macerata, e ha provveduto a spegnere le fiamme evitando il propagarsi dell’incendio allo stabile sovrastante.

A causa del denso fumo che ha investito tutta la palazzina si è provveduto all'evacuazione dei condomini per motivi di sicurezza.

Fortunatamente non si registrano persone coinvolte nell’incendio, mentre uno degli appartementi sovrastanti il garage è stato dichiarato inagibile. 


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Via libera della Giunta regionale alla costituzione delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali delle Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino. 

Soddisfatto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini: “Era nostro obiettivo restituire alla cittadinanza una sanità di prossimità per ridurre liste di attesa e inefficienze”.

“Questa riforma – spiega Saltamartini - ha un carattere epocale. Le Marche erano la sola regione in Italia ad avere un’unica Azienda Sanitaria. La pandemia ha evidenziato come una sanità centralizzata possa andare a detrimento della popolazione, in particolare quella residente nelle aree interne, soprattutto nell’erogazione dei servizi, quali il sovraffollamento dei pronto soccorso e le lunghe liste di attesa”.

“Riportare e rapportare i servizi al territorio – continua Saltamartini – In questa direzione vanno anche gli ospedali territoriali che, come nel caso di Pesaro e Urbino, sostituiscono gli ospedali unici”.

Le Aziende avranno autonoma personalità giuridica e autonomia imprenditoriale, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. Le cinque delibere individuano i presidi ospedalieri con le strutture sanitarie e socio-sanitarie, l’assetto territoriale delle AST e la distribuzione dei Comuni afferenti.

Accanto a questi provvedimenti, con una ulteriore delibera sono state nominate fino al 31 dicembre 2022, la dottoressa Nadia Storti quale Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR) e la dottoressa Maria Capalbo quale Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord.

Nadia Storti, come previsto dalla legge di riforma, dovrà nominare anche i sub commissari chiamati ad accompagnare le Aree Vaste verso le Aziende Provinciali, i quali sono già individuati negli attuali cinque direttori di Area Vasta: Romeo Magnoni per l’Av1, la stessa Nadia Storti per l’Av2 ad interim, Daniela Corsi per l’Av3, Roberto Grinta per l’Av4 e Massimo Esposito per l’Av5.

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Tragedia sfiorata a Macerata dove un autobus si è improvvisamente incendiato, sembra a causa di un guasto al motore, mentre transitava in via Roma.

Ad accorgersi del principio di incendio l'autista del mezzo che ha arrestato l'autobus davanti al monumento ai caduti facendo immediatamente scendere tutti i passeggeri e avvertendo i vigili del fuoco.

Le fiamme si sono poi propagate all'intero autobuis, con una densa colonna di fumo che ha invaso tutta la zona costringendo gli abitanti a chiudere le finestre delle proprie abitazioni.

L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco, che hanno lavorato anche alla messa in sicurezza della zona che è stata chiusa al traffico.

VIDEO ESCLUSIVO DI SEGUITO
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Cinque compagni di classe in libera uscita dopo la scuola si imbattono in un portafogli caduto in terra, contenente 80 euro in denaro e alcuni documenti, lo raccolgono, chiamano la Polizia Locale e, con l’aiuto degli agenti, lo restituiscono al legittimo proprietario.

E’ accaduto a San Severino Marche. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del sottopasso di viale Bigioli, non lontano dalla sede dell’Istituto comprensivo “Pietro Tacchi Venturi”. I ragazzini hanno notato il portafogli in terra e lo hanno raccolto poi hanno chiamato gli agenti chiedendo cosa dovessero fare. La Polizia Locale ha aiutato i ragazzini a risalire al proprietario, un salernitano che vive in città, il quale ha deciso di premiare il gesto consegnando ai protagonisti una piccola ricompensa. A congratularsi per l’azione dall’alto senso civico anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha parlato di un bell’esempio per tutti.

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Antibiotico resistenza: sconfiggiamola insieme”. Questo il motto della Giornata europea degli antibiotici che a Camerino ha offerto un doppio appuntamento di sensibilizzazione nei confronti della popolazione, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza verso il corretto utilizzo dei farmaci anti-microbici contrastandone l’uso inappropriato e l’abuso.
“Preveniamo insieme la resistenza anit-microbica” il titolo della campagna promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, quest’anno anche insieme alla Fao, all’Unep (Programma nazioni unite per l’ambiente) e alla Woah (Organizzazione mondiale per la salute animale).
All’iniziativa hanno aderito a Camerino l’ospedale Santa Maria della Pietà, le scuole di bio-scienze Veterinaria e di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam, col patrocinio del comune di Camerino e del comitato locale della Croce Rossa italiana.

Le postazioni informative sono state collocate nell’atrio dell’ospedale Santa Maria della Pietà e, nella mattinata di sabato 19 novembre, nell’area del Vallicenter. Nei due momenti d'incontro, rivolti alla cittadinanza, agli operatori del settore sanitario e alla comunità universitaria, è stato fornito materiale informativo e gli interessati hanno potuto rivolgere domande.

«Grazie anzitutto ai cittadini che si sono dimostrati interessati a questa nostra iniziativa presentandosi numerosi all’atrio dell’ospedale e nell’area del Vallicenter e a tutti coloro che ci hanno dato una mano nel portarla avanti» – ha affermato la promotrice dottoressa Anna Maria Schimizzi, primario dell’unità complessa di Medicina interna dell’ospedale di Camerino, nel salutare i rappresentanti dei vertici regionali, comunali e istituzionali intervenuti alla prima giornata.
Presenti per l’occasione anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli in rappresentanza della maggioranza e, Romano Carancini, della minoranza PD e componente della commissione sanità.

«Tra le tante problematiche che assillano un direttore di ospedale è questo invece un bel momento ricco di soddisfazione- ha affermato nel portare il suo saluto il dottor Carlo Di Falco, direttore medico dell’Area Vasta 3-. Soddisfazione perché questa occasione ci dà la possibilità di dare una giusta visibilità, ben guadagnata dall’ospedale di Camerino e, in particolare, alla Unità complessa di Medicina diretta dalla dottoressa Anna Maria Schimizzi arrivata da poco ma che ha subito dimostrato capacità, vitalità, voglia e passione all’interno del suo lavoro. Un’attività che le sta riuscendo molto bene, proprio perché è aiutata e supportata da tutti i colleghi e dal resto del personale. La giornata europea sugli antibiotici- ha spiegato- pone l’accento su una problematica di estrema importanza e, anche preoccupante, visto che l’Italia è una delle nazioni dove la resistenza agli antibiotici è abbastanza diffusa e, oltretutto, riguarda aspetti di grande rilievo. Corriamo il rischio di non avere più delle armi per contrastare l’aggressione da parte dei germi patogeni. Ovviamente c’è bisogno della massima sensibilità legata anzitutto alla massima professionalità degli operatori sanitari che deve essere sempre più adeguata a quelle che sono le attuali conoscenze nel campo dell’utilizzo degli antibiotici ma- ha aggiunto- deve riguardare anche tutta la popolazione che va sensibilizzata e che deve capire che l’antibiotico, nella sua stessa etimologia, è anti-bios, cioè contro la vita. Ne discende che dobbiamo essere tutti molto attenti nell’utilizzarlo al momento giusto. Problematica che sicuramente va affrontata a livello di sistema sanitario nazionale che poi deve dare le giuste indicazioni affinché, noi che lavoriamo in periferia, possiamo metterle in pratica».
Il rilievo dell’iniziativa per l’ospedale di Camerino è stato messo in evidenza dal vicesindaco e assessore ai servizi sociali Antonella Nalli , sottolineando che la stretta sinergia tra istituzioni e comitati cittadini, nell’occasione specifica, si è rivolta alla prevenzione.
«Chi lavora nel territorio – ha detto – deve essere animato da grande spirito di sacrificio ma anche da tanta voglia di fare. Iniziative come questa sono uno dei segnali della volontà di tornare a sperare del nosocomio camerte e dell’intero territorio di riferimento».
Coinvolta nell’attività di sensibilizzazione dei cittadini l’Università di Camerino, con il concreto apporto dei docenti David Vitali e Dezemona Petrelli.
«L’università – ha sottolineato il prorettore vicario Graziano Leoni- è proprio il mondo in cui questi fenomeni vengono spiegati agli studenti e studiati, ma anche il luogo adatto per sensibilizzare tante persone. Per richiamare attenzione su questi temi, dall’inizio alla conclusione della settimana dedicata all’uso consapevole degli anti-microbici, la sede del rettorato è illuminata di blu. E siamo molto contenti che l’iniziativa sia partita proprio dall’ospedale di Camerino. Momenti importanti come questo danno forza a questa struttura sanitaria che nel contempo dà forza anche alla nostra università - ha aggiunto -. Credo che se tanti studenti si iscrivono all’università di Camerino è anche perché c’è un ospedale vicino. Altrimenti, se la città rimanesse isolata all’interno del territorio appenninico, avremo sicuramente una riduzione di quelle che sono le nostre potenzialità. E penso che questo non lo voglia nessuno».
C.C. 
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Proseguono senza sosta, da parte dei militari dell'Arma, le indagini volte ad identificare compiutamente gli autori dei furti in abitazione, avvenuti a Castelraimondo e Matelica nel tardo pomeriggio del 17 novembre. Messi in allerta da un cittadino di Castelraimondo, insospettito dalla presenza di quell'Audi di colore bianco dopo che nei giorni precedenti erano già avvenuti alcuni raid ladreschi in paese, i carabinieri si sono prontamente attivati con posti di blocco.
Diretti verso Matelica, alla vista dei militari, i malviventi avevano invertito la rotta. Puntando verso Camerino a folle velocità e fari spenti, mettendo a rischio l'incolumità degli automobilisti che, atterriti, l'hanno incrociata, inseguita dai militari dell'Arma, a Madonna delle Carceri l'auto dei malviventi è andata a scontrarsi con la jeep dei carabinieri. A quel punto, i banditi sono scesi di corsa dal mezzo incidentato per fuggire via a piedi, dileguandosi nei campi. 
Continua dunque la caccia all'uomo e proseguono le indagini da parte del personale del nucleo investigativo dei Carabinieri di Macerata, della Compagnia di Camerino e della stazione di Matelica che stanno svolgendo accertamenti specifici sull’autovettura utilizzata dai malviventi per darsi alla fuga e recuperata dai militari dell’Arma. Analoghi accertamenti e indagini vengono svolti sul materiale e sulla refurtiva che è stata rinvenuta all'interno dell'Audi che è stata posta sotto sequestro.
c.c.
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