Notizie di spettacolo nelle Marche
Il caro bollette rischia di mettere nei guai anche i Comuni.  A Treia previsti aumenti a carico del Comune superiori a 200mila euro. È stata necessaria un’integrazione di 26mila euro per coprire l’ultimo trimetre 2021 per l’illuminazione pubblica

“In una città come Treia è previsto un aumento delle bollette superiore a 200mila euro annui”.È il sindaco Franco Capponi a illustrare la situazione che colpisce anche il suo Comune :“Un rincaro che si fa sentire duramente sui bilanci, per i quali noi amministratori siamo obbligati a grandi sforzi di equilibrio proprio per evitare tagli ai servizi o aumenti a carico dei cittadini. In un Comune come Treia, che conta circa 9mila e 400abitanti con impianti sportivi, scuole, musei, uffici gestiti dal Comune e un patrimonio non immobiliare, non nascondo che ci sia un po’ di preoccupazione per questo aumento esponenziale. A fine anno abbiamo ricevuto una stima dei rincari che saranno intorno al 20-23 per centro per il riscaldamento e tra il 25 e 30 per cento per gli impianti di illuminazione pubblica. Basti pensare che, a seguito del rincaro registrato, per la sola pubblica illuminazione è stata necessaria un’integrazione della spesa di 26mila euro a copertura solo dell’ultimo trimestre 2021. Così come il valore stimato del canone nel primo trimestre 2022 passerà a oltre 125mila euro, a fronte di circa 82mila euro, ovvero ci sarà un aumento della spesa di circa 43mila euro. Per questo è fondamentale sollecitare in Parlamento la necessità di creare un apposito fondo da destinare agli enti locali per il caro bollette”.
Situazione che giunge dopo altre due emergenze affrontate come sisma e pandemia.
“Eravamo già stati messi in difficoltà dal terremoto, poi è arrivata anche la pandemia con un ulteriore aggravio di costi legato a tutto ciò che ha comportato tra sanificazioni, igienizzazione, sicurezza. Ora che sembrava potesse esserci una ripresa anche grazie all’arrivo dei fondi del Pnrr, - conclude Capponi- questi rincari rischiano di rendere tutto ancora più difficile”.

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Forti raffiche di vento, come da allerta diramata dalla protezione civile e valida per l’intera giornata di oggi, stanno creando non pochi problemi a causa di rami e alberi abbattuti che hanno richiesto diversi interventi dei vigili del fuoco nell’anconetano e in diverse località della provincia di Macerata. Per preservare l’incolumità delle persone e mettere in sicurezza le sedi stradali, interventi di rimozione di rami e piante cadute hanno interessato in particolare le zone di Belforte del Chienti, Corridonia, San Severino Marche, Treia.
Le forze dell’ordine raccomandano prudenza agli automobilisti.

Servizio in aggiornamento

c.c.
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«Albergo diffuso: un’opportunità per il territorio» è stato il tema centrale dell’incontro organizzato dalla Fondazione il Vallato alla presenza di tour operator, imprenditori e agenti immobiliari locali. L’argomento è stato affrontato attraverso l’analisi annoso del problema della ricettività locale e le opportunità all’orizzonte di un suo possibile sviluppo economico. Tre i relatori della serata, invitati a parlare quali esperti del settore: Amalia Cardelli, titolare dell’albergo diffuso “Le Case della Posta” di SantoStefano di Sessanio (Aq), Matteo Baldelli, gestore dell’albergo diffuso “Borgo Montemaggiore” di Montemaggiore al Metauro (Pu) e Alberto Mazzini, funzionario del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Marche.

I primi due hanno raccontato la loro personale esperienza professionale, nata dal desiderio di recuperare degli edifici, precedentemente rimasti disabitati se non abbandonati, quindi trasformati in modo da usarli per una gestione turistica distribuita nei rispettivi borghi di appartenenza ed in grado di garantire i servizi essenziali ai visitatori.

Incontro albergo diffuso Antonio Roversi



Il dott. Mazzini da parte sua ha invece affrontato il tema in termini tecnici, con riferimenti alle leggi in materia ed ai bandi che presto andranno ad incentivare la nascita di nuove strutture ricettive pur di piccole dimensioni. «E’ necessario – ha affermato Mazzini – andare incontro alle richieste del turismo che è molto cambiato negli ultimi decenni anche in termini di accoglienza e di periodicità. Si cerca sempre più la qualità e pacchetti che uniscano ospitalità e circuiti tematici culturali e naturalistici. Se inizieremo a lavorare più in sinergia tra tour operator, imprenditori ed istituzioni locali, i nostri territori diventeranno maggiormente attrattivi e gli introiti economici che per molti oggi sono solo degli arrotondamenti del reddito, a quel punto potranno diventare vere e proprie professioni».



Il presidente della Fondazione il Vallato, Antonio Roversi, da parte sua ha tenuto a precisare che «tra gli obiettivi che ci siamo prefissi c’è quello di promuovere un turismo che non potrà certo essere di massa, ma di qualità e ben strutturato, cercando di coordinare e fare sinergia sul territorio della Sinclinale Camerte, l’area ricompresa tra Fabriano e Camerino fino ai Sibillini, prendendo spunto da quanto fanno da sempre in Romagna o in Trentino. Sicuramente per la sua riuscita serve una rivoluzione culturale e fare formazione, facendo meglio comprendere il giusto valore dei nostri prodotti e servizi, che, pur essendo spesso ottimi, vengono venduti a basso prezzo».

Incontro albergo diffuso Amalia Cardelli



A tirare le conclusioni della serata è stato il patron della Fondazione, l’imprenditore Giovanni Ciccolini, fondatore della Halley Informatica. «Eventi come quello di stasera hanno una grande importanza – ha spiegato Ciccolini – perché servono a fare informazione e a mettere in contatto esperti con possibili imprenditori. Queste sono iniziative che mirano ad agevolaretale lavoro di incontro e confronto, quindi a diventareuno stimolo per investimenti da parte di terzi, in quanto la Fondazione non vuol sostituirsi a nessuno, ma certamente vuol facilitare la nascita di nuove attività, mettendo insieme soggetti ed interpreti interessati».
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“L’ accordo sottoscritto dalla Agroservice di San Severino per l’acquisizione della Psb testimonia vitalità e capacità imprenditoriali delle aziende del territorio e conferma il valore delle scelte che, come Regione, stiamo facendo per sostenere e sviluppare l’economia marchigiana”.

Queste le dichiarazioni del capogruppo della Lega in consiglio regionale e presidente della prima commissione Renzo Marinelli.

“Il successo internazionale di aziende come Agroservice in un settore strategico come l’agricoltura sono motivo di orgoglio non solo per la provincia che mi onoro di rappresentare nell’assise regionale, ma per tutte le Marche - aggiunge Marinelli – È un successo che viviamo come stimolo perché ci spinge a continuare sulla strada di interventi strategici a supporto e rilancio di un comparto che, specie nelle aree interne terremotate, può e deve fare la differenza per le sue potenzialità di filiera che vanno dalla produzione, alla trasformazione, alla multifuzionalità delle aziende agricole. In questo percorso abbiamo messo in campo investimenti ingenti per giovani e quell’ innovazione tecnologica e digitale senza la quale non potremo contare su quelle competenze che il management di Agroservice ha dimostrato di possedere e che sono frutto, oltre che di indubbie qualità personali, di formazione e strumenti all’avanguardia da affiancare alla visione strategica”.

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Multe per un totale di 10mila euro e lavori sospesi per due ditte per irregolarità riscontrate.  E' il bilancio dell'ultima attività di monitoraggio dei cantieri edili da parte del Comando provinciale dei carabinieri di Macerata.
Un'attività che prosegue, specie nei cantieri del cratere, sulla base delle indicazioni recentemente impartite anche dal Comando generale dell’Arma, con l'obiettivo di abbattere il numero degli infortuni, ancora troppo elevato e di contrastare il fenomeno del lavoro nero.
Le ultime verifiche del rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza dei lavoratori, sono state svolte dalle Compagnie carabinieri di Civitanova Marche e di Tolentino che hanno coordinato i controlli operati dai militari delle stazioni di Porto Recanati, di Tolentino e di Caldarola, tutti effettuati unitamente alla componente specialistica dell’arma, il nucleo Ispettorato lavoro di Macerata.      

A Tolentino è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di una societa’ di costruzioni per gravi violazioni riscontrate nel cantiere posto in essere per la ristrutturazione di una palazzina nel centro cittadino. Numerose le carenze rilevate, dalla mancanza dei parapetti a difesa delle aperture dei solai, alla mancanza del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi. Disposta la sospensione temporanea dei lavori ed elevate sanzioni penali per la somma di cinquemila euro.


Porto Recanati l'ispezione di un cantiere in cui operavano due distinte ditte ha portato ad accertare violazioni in materia di piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi ed omissioni varie negli adempimenti connessi all’incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. Anche qui sono state complessivamente elevate sanzioni per cinquemila euro e, per una delle due ditte, e’ scattato anche il provvedimento della sospensione dei lavori. Al vaglio dell’ Autorità  giudiziaria, le posizioni dei due titolari delle società e quella del Coordinatore della sicurezza.       

c.c.

 
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Buone notizie per le popolazioni terremotate. ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha infatti prorogato per tutto il 2022 le agevolazioni tariffare su luce, acqua e gas in favore delle popolazioni colpite dal sisma.

Le esenzioni sono previste a favore delle utenze e forniture site nelle zone rosse e dei titolari di utenze e forniture relative a immobili inagibili che entro il 30 aprile 2021 abbiano dichiarato la permanenza dello stato di inagibilità.

I venditori di energia e i gestori del servizio idrico continueranno, dunque, a riconoscere in bolletta le agevolazioni per i clienti e gli utenti che ne avevano già beneficiato nel corso del 2021.

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Camerino celebra uno dei suoi figli più illustri. Il 4 febbraio 1892 nasceva, infatti, nella città ducale, il poeta e drammaturgo Ugo Betti. Proprio per rendergli omaggio, torna quest’anno “Il Premio letterario” a lui intitolato e presentato lo scorso settembre. Sarà la XVIII edizione che vedrà le premiazioni il 9 e il 10 giugno quale culmine di un lungo percorso animato dadiversi eventi e il coinvolgimento delle scuole.

Tra le iniziative che precederanno il Premio si prevedono la rappresentazione a Camerino del dramma «Corruzione a Palazzo di giustizia», portato in scena dalla compagnia teatrale «Piccola Ribalta» di Civitanova Marche; l’organizzazione, in primavera, di uno o più «itinerari bettiani» nel centro storico di Camerino e nella campagna camerte, in particolare nei pressi della tenuta di Camorsciano (ovvero di quel che resta di essa).

Nell’autunno del 2022 sarà celebrato il centenario della pubblicazione della raccolta di poesie «Il re pensieroso», scritte da Ugo Betti in gran parte nel periodo della prigionia (1917-1919) a Celle Lager (Hannover), durante la Prima guerra mondiale. La manifestazione pubblica prevederà un’introduzione storico-critica e la recita di poesie tratte dal libro. Ha ripreso il suo lavoro anche il rinnovato Centro studi teatrali e letterari «Ugo Betti» intendendo rinnovare una tradizione che ha visto in passato il coinvolgimento fattivo delle scuole nel promuovere la conoscenza dell’opera “bettiana”.

Ugo Betti morì a 61 anni, in una clinica romana, dove si ricoverò negli ultimi giorni di una malattia incurabile.

Nel 1963 nacqueil Premio Betti per iniziativa dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo, presieduta dal prof. Domenico Cavallaro.
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Cambio di colore per le Marche che da lunedì passano in arancione. A comunicarlo al governatore Francesco Acquaroli è stato lo stesso ministro della salute Roberto Speranza sulla base dei dati comunicati che parlano di oltre il 30% di pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari, con il 32,9% raggiunto nella nostra regione, e di oltre il 20% in terapia intensiva, con le Marche che hanno raggiunto la soglia del 21,1%. Numeri questi che determinano da lunedì 7 il passaggio della nostra regione in arancione, così come già avvenuto per Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Valle d'Aosta e Sicilia.

Il cambio di fascia di rischio, tuttavia, non comporta grandi differenze rispetto alla zona gialla, considerato l'identico ambito di applicazione dell'obbligo del cosiddetto super green pass. Identica anche la capienza sui mezzi del trasporto pubblico che resta all'80%. Le sole restrizioni ulteriori riguardano l'obbligatorietà della certificazione verde rafforzata per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e pre festivi, mentre gli spostamenti in auto verso altri comuni o fuori regione sono possibili senza certificato verde solo per motivi di lavoro, necessità e salute.

f.u.
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È di tre pecore gravide e quattro agnelli nati da pochi giorni il bilancio mortale dell’ultima incursione subita da un allevamento nella notte tra mercoledì e giovedì e i, a creare ancora  più apprensione è che il fatto si è verificato in pieno centro abitato.
Siamo a Borgo San Lorenzo, frazione di Loro Piceno, dove Massimo Iacozzi vive e fa l’allevatore. Oltre una trentina di capi in un ovile recintato a circa 100 metri da casa sua. Ieri mattina quando vi si è recato ha subito visto che c’era qualcosa che non andava.
“Nella notte sentivo i cani abbaiare ma mai avrei creduto di subire un attacco così vicino alle case” racconta. A terra le carcasse sbranate degli animali. Lupi, come ha confermato il veterinario Asur arrivato sul posto dopo la denuncia. Ora la prassi prevede un risarcimento per ogni capo “che tuttavia basta a stento per coprire le spese di smaltimento delle carcasse – spiegano da Coldiretti Macerata -. Non si tiene conto minimamente la perdita di reddito. Sono necessari interventi di riequilibrio e per questo vogliamo confrontarci con le Istituzioni ponendo il tema della differenziazione tra lupi e cani inselvatichiti. Siamo pronti a discuterne senza vincoli ideologici. Il principio è che proliferare di una specie non può avvenire a scapito di altre o se questo mette a repentaglio l’incolumità delle persone".
La provincia di Macerata è la più colpita delle Marche dalle predazioni. Nel 2021 da gennaio a settembre qui si è registrato il 30% dei  59 assalti, tutti di lupi, avvenuti ai danni delle aziende marchigiane con 236 tra pecore o capre, 21 vitelli e 16 tra puledri e asini uccisi. Negli ultimi 4 anni sono stati predati oltre 1500 animali.
















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Arrestato un cinquantacinquenne di Tolentino condannato  per lesioni aggravate commesse nel 2014.
A causa infatti di comportamenti antigiuridici tenuti nel tempo, il Tribunale di Sorveglianza non ha concesso  nei suoi confronti  misure alternative alla detenzione ( affidamento in prova ai servizi sociali, detenzione domiciliare ); ieri, i militari della Stazione carabinieri di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione della Procura di Macerata 


Il tolentinate era stato denunciato dai Carabinieri per un furto all’interno di un centro commerciale nel 2019, oltre che per lesioni e minacce verificatesi all’interno dell’area container dove abitava.

La sospensione dell’ordine di carcerazione è stata pertanto revocata e l’uomo dovrà scontare la pena di otto mesi di reclusione. I Carabinieri lo hanno tradotto al carcere di Fermo.

Nell'ambito invece dei servizi di controllo del territorio la pattuglia di San Severino Marche ha fermato un giovane straniero trovato in possesso di due grammi di stupefacente del tipo hashish occultati nell’auto. Il ragazzo sarà segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore.
 c.c.
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