Notizie di spettacolo nelle Marche
Tragedia a Matelica dove un anziano di 73 anni è stato rinvenuto cadavere all’interno della propria abitazione. Il dramma si è consumato in via Nenni, al civico numero 10.

Lanciato l’allarme, visto che l’uomo non rispondeva ai propri familiari, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno forzato la porta di ingresso dell’abitazione, e i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’anziano.

Sulle cause della morte indagano i carabinieri.


f.u.

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Un lungo comunicato, con la cronistoria degli avvenimenti palesi e “nascosti”, per chiarire le ragioni della scelta di rassegnare le dimissioni dal consiglio comunale, aprendo di conseguenza la strada all’arrivo del Commissario Prefettizio e al ritorno alle urne. Questa la risposta di Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi alle dichiarazioni rilasciate poche ore fa dall’ex sindaco di Camerino Sandro Sborgia.

Di seguito il comunicato integrale:


In questi giorni sono state riportate molte notizie sulla motivazione che ha portato alla sfiducia dell'ex Sindaco, ma non quelle reali.

Le scelte portate avanti incondizionatamente e senza possibilità di confronto alcuno, non condivise nel merito ci hanno fatto riflettere e preoccupare da più di un anno.

Di questo ne era a conoscenza anche l'ex Sindaco al quale da tempo avevamo rappresentato la nostra contrarietà alle modalità per niente democratiche con cui venivano portate avanti le decisioni, soprattutto perché eravamo fortemente convinti che alcune di queste fossero sbagliate e dannose per la città. La più grave riguarda il progetto di ricostruzione.

Come ci eravamo impegnati nel nostro programma elettorale, appena insediati tramite Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici (il quale si è assunto l’enorme responsabilità dopo la rinuncia di altri due Consiglieri a cui i cittadini avevano dato uguale fiducia), iniziarono una serie di colloqui con diversi progettisti ed esperti urbanisti che concordavano sulla necessità di avere un piano di recupero della città e un dettagliato piano di cantierizzazione. Vi fu così la proposta di individuare allo scopo un pool di esperti come era stato fatto nel 97.

La proposta dell’Assessore Fanelli fu subito bocciata in favore della regola del “chi primo arriva, parte con i lavori”. Non c’è stato ascolto neanche dopo aver suggerito di coinvolgere i progettisti privati sin da subito in questa partita. All’assessore ai lavori pubblici, visti i consigli non richiesti, il Sindaco comunicò formalmente (quindi per iscritto) che non aveva voce in capitolo per tutto ciò che riguardava la ricostruzione pubblica e privata.

La grave lacuna della mancata redazione del piano di recupero poteva essere colmata con il PSR, senonché anche in questo caso, non si è voluto ricorrere a professionisti esperti in cantieristica, pertanto il PSR, seppure abbia portato a dei finanziamenti, non ha colmato il vuoto nella programmazione ed organizzazione degli interventi di ricostruzione.

Ciò non ha aiutato i progettisti che non hanno potuto procedere in modo ordinato alla predisposizione dei progetti: aprire cantieri in modo casuale in centro storico ed innescare una ricostruzione “non ordinata” rischia di causare ritardi clamorosi come accaduto in altri casi, oltre a problematiche nelle forniture.

Accanto a ciò si sono aggiunti altri fondamentali aspetti di tipo strategico gestiti senza mai condividere scelte e metodo, che hanno contribuito a isolare e danneggiare la Città. L'ex Sindaco non ha mai saputo portare avanti rapporti proficui e funzionali con le Istituzioni, fondamentale quando si amministra, e soprattutto con gli organi elettivi regionali: non è un caso se Camerino è stato tra i pochissimi Comuni del cratere sismico a non ricevere le adeguate e sostanziose risorse economiche dei fondi del PNRR, per i progetti che spettano ai Comuni.

Così come per la guerra portata avanti dentro l'Unione Montana della Marca di Camerino senza strategia che, come finale, ha visto il Comune di Camerino isolato in consiglio: abbiamo sempre sostenuto che prima di cominciare le battaglie politiche, anche le più giuste, bisogna fare attente valutazioni altrimenti si rischia solo di far danno alla comunità.

Non siamo mai stati ascoltati. Molte volte abbiamo pregato il Sindaco di fare attenzione perché quando parla, lo fa a nome della Città e bisogna mettere da parte i sentimenti personali, perché gli attriti spesso hanno come risultato solo quello di rovinare i rapporti istituzionali. Per gli incontri importanti la linea politica e amministrativa da tenere non è mai stata condivisa, discussa o decisa all’interno del gruppo di maggioranza, anzi, noi non eravamo nemmeno messi al corrente dei vari incontri istituzionali.

L’attività dell’assessore ai lavori pubblici è stata ben presto limitata alla gestione della manutenzione stradale, verde pubblico e poco più, ma i soldi messi in cascina grazie alla partecipazione a tanti bandi, non hanno mai avuto la giusta priorità, venendocosì meno all’impegno che ci eravamo presi nel programma, di prestare particolare attenzione alle frazioni.

Il volersi imporre spesso con autoritarismo, soprattutto all’interno degli uffici ha generato molte tensioni ed in alcuni casi un pessimo ambiente lavorativo, tanto che qualcuno stava pensando di andare a lavorare altrove. Perdite di professionisti seri e preparati in questo momento non ce lo possiamo permettere perché inciderebbero profondamente sulle tempistiche di ricostruzione.

Pari difficoltà a lavorare hanno incontrato l’assessore alla cultura ed al turismo Giovanna Sartori, ed il consigliere alle politiche giovanili Riccardo Pennesi, nonostante il grande impegno ed entusiasmo profusi, sempre nel bene della collettività, perseguendo il solo interesse della Città di Camerino.

Infatti, insieme, nonostante il difficile periodo del post-sisma e nonostante la pandemia, sono riusciti a creare un appassionato gruppo di lavoro, con il quale, insieme agli uffici, ai dipendenti comunali e alla Proloco, vero braccio armato, fatto di collaboratori serissimi e instancabili, a cui va il nostro profondo ringraziamento, hanno realizzato tantissimi progetti, uno su tutti la prima mostra d’arte pittorica e scultorea del cratere sismico “Camerino fuori le mura” che ha contato più di 5.000 visitatori. Nonostante il serio e quotidiano lavoro Sindaco e Vice Sindaco hanno sempre cercato di osteggiarci o frenarci, senza alcuna valida ragione amministrativa o politica, tacciandoci di essere troppo esposti mediaticamente e di perseguire non meglio precisati interessi personali.

Quanto al commissariamento (che comunque non è il finale che auspicavamo) è stato fatto del terrorismo gratuito facendo leva sulle fragilità di una cittadinanza già provata. Un Commissario nominato in attesa delle elezioni non ferma niente. Gli uffici hanno lavoro da portare avanti in autonomia per anni e il commissario con la sua firma sostituisce Sindaco, Giunta e Consiglio.

Così come andranno avanti le pratiche della ricostruzione che sono istruite dagli uffici.

Mancherà l’indirizzo politico, ma finora non c’è stato perché l’ex Sindaco agiva in quasi completa autonomia, con il supporto di qualche “esterno” che operava dietro le quinte.

Noi abbiamo provato inutilmente per mesi a convincere a cambiare metodo di lavoro a farci partecipi delle decisioni, abbiamo tentato in tutti i modi, in ultimo anche creando un gruppo consiliare a parte, facendo capire al Sindaco che alla fine la politica è fatta anche di numeri e che non si può non tenerne conto andando avanti senza ascoltare nessuno, ma di contro abbiamo subìto un’ulteriore chiusura.

Sarebbe stato più facile conservare la poltroncina da assessori e consiglieri e continuare a prendere l’indennità, accettando qualsiasi tipo di proposta, anche con la consapevolezza che alcune erano profondamente sbagliate, ma il bene della collettività non si persegue di certo in questo modo.

In Consiglio comunale non abbiamo fatto mai mancare il nostro voto.

A differenza di quanto leggiamo, il Sindaco era perfettamente a conoscenza di tutto al punto da aver cercato perfino contatti con i consiglieri di Radici al futuro.

Con tanta sofferenza, ma con altrettanto senso di responsabilità, consapevoli che andando avanti in questo modo avremmo solo arrecato danno alla Città, abbiamo deciso che lasciare la parola ai cittadini tra qualche mese fosse la cosa migliore.

Il dispiacere e la delusione sono stati immensi, avendo contribuito in modo importante ed in prima linea alla formazione del comitato elettorale con un lavoro lungo mesi. Siamo convinti che la continuità non si possa garantire ad ogni costo e anche l’ex Sindaco dovrebbe prendersi delle responsabilità: era stato chiamato a guidare la squadra con equilibrio e saggezza e non lo ha fatto. Troppo facile scaricare la colpa additando tre persone, come se fossero matte, che non hanno a cuore la città dove sono nate e cresciute, dove stanno lavorando e crescendo i propri figli.
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Operativo anche nel mese di febbraio, come richiesto all’Asur Marche dall’amministrazione comunale, il centro vaccinale di prossimità organizzato al santuario del SS. Crocifisso di Treia.

Un servizio che, dopo le 717 dosi di vaccino (di cui 40 prime dosi) somministrate a gennaio, riprende, grazie anche alla disponibilità fornita dal personale sanitario, lunedì 7 per proseguire nei giorni di sabato 12 e martedì 15 febbraio.

“Rinnovo il ringraziamento agli operatori sanitari, la Protezione civile e il personale del comune che sarà impegnato. L’idea di procedere all’installazione di un punto vaccinale di prossimità nella città di Treia – spiega il sindaco Franco Capponi - è dovuto non solo al crescente numero di positivi nella nostra comunità che rispecchia, comunque, l’andamento nazionale, ma anche alle nuove regole imposte dal Governo. È importante, dunque, procedere velocemente con la vaccinazione che rimane l’arma fondamentale per poter contrastare il Covid19 e continuare a mantenere alta l’attenzione rispettando le regole”.
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Sarà finanziato con fondi del PNRR, per un importo di un milione seicentocinquantamila euro, il progetto relativo al recupero dell’ex conceria Mercorelli di Tolentino.

Dopo il parere favorevole della struttura commissariale per dare attuazione all’intervento nell’ambito dei “progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e città” e la trasmissione da parte del comune all’Ufficio speciale per la ricostruzione delle schede di inquadramento degli interventi, la giunta Pezzanesi ha approvato, con apposito atto, la stessa documentazione tecnica, dando atto che l’intero onere di spesa verrà finanziato con il contributo di cui al Piano nazionale per gli investimenti complementari.

“Dopo tanti anni da quando abbiamo iniziato il la nostra esperienza amministrativa – ha precisato il sindaco Pezzanesi - siamo riusciti a trovare una opportunità per questo progetto che veniva da lontano. Non è stato facile, ma con questo finanziamento dimostriamo ancora una volta la concretezza di questa amministrazione. Il nostro intento è quello di servire la nostra città e quello che andremo a realizzare cambierà la nostra Tolentino”.


Conceria Borbotti Mercorelli 1940
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Cade a terra e non riesce più ad alzarsi, anziana viene soccorsa dagli agenti della polizia locale.

L’incidente domestico è avvenuto a San Severino Marche nell’appartamento di un condominio di viale Eustachio nel quale l’anziana vive. A lanciare l’allarme la sorella della donna, che vive a Macerata, e che non riusciva a mettersi in contatto telefonico con la congiunta.

Pronto l’intervento degli agenti della polizia locale settempedana che hanno rinvenuto l’anziana, una professoressa in pensione, riversa dietro il portone di casa e l’hanno affidata alle cure del medico. A parte un evidente ematoma al volto, le sue condizioni sono state giudicate comunque discrete.


f.u.cade in cas
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“Continuiamo a percorrere la strada della sostenibilità insieme a prospettive di sviluppo del territorio, stavolta grazie ad Autostrade per l’Italia SpA”.
È soddisfatto il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, del pronunciamento del suo consiglio che ha sottoscritto una convenzione con la società Autostrade e la Regione per la realizzazione di compensazioni ambientali a seguito dei lavori per la terza corsia nel tratto dell’A14 Cattolica – Porto Sant’Elpidio.
“Parliamo di interventi di gestione forestale attiva sostenibile per una superficie complessiva di circa 30 ettari, un piano di riforestazione con piante autoctone che servirà ad assorbire CO2 in linea con quelli che sono gli obiettivi del Piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al protocollo di Kyoto. Anche dal nostro territorio dunque” sottolinea Gentilucci, “un segnale di sensibilità forte al tema della salvaguardia ambientale”.
L’importo messo a disposizione per finanziare gli interventi è di 440mila euro, “una cifra importante che potrà avere una ricaduta anche sull’economia del territorio”.
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Era finita sotto processo per peculato ma ieri è stata assolta per non aver commesso il fatto.

Si tratta dell'ufficiale giudiziario Antonietta Schepis che, per fatti avvenuti nel 2013, era stata accusata dal gioielliere settempedano, Danilo Panebianco, di aver trattenuto alcuni gioielli per sé a seguito di una procedura esecutiva.

Il giorno che la dottoressa Schepis andò alla gioielleria per effettuare il pignoramento chiese a Panebianco di aprire la cassaforte e di esibire l’oro. Inizialmente il gioielliere si rifiutò, offrendo all’ufficiale giudiziario altri prodotti all’interno del negozio, e Schepis chiese l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino. A quel punto il settempedano fu costretto ad aprire la cassaforte consentendo così alla donna di prendere 654,70 grammi di oro pesati con la bilancia dell’attività commerciale e valutati per 16.700. Mise tutto all’interno di una busta ed uscì.

Dopo alcuni giorni, Panebianco riuscì a riscattare l’oro grazie ad un mutuo ma al momento del ritiro del sacchetto notò l’assenza di 50 grammi di oro e la sostituzione di alcuni gioielli con bigiotteria senza alcun valore.

Da qui scattò la denuncia e l’accusa di peculato rivolta alla donna, difesa dall’avvocato Tiziano Luzi, la quale ha sempre sostenuto la propria innocenza.

Dopo anni di udienze è riuscita a dimostrare di non aver commesso il fatto: “Sono stati anni abbastanza provanti per la mia assistita - afferma l’avvocato Luzi -. Laccusa era molto grave e pesante ma la verità finalmente è stata ristabilita. Circa i gioielli che secondo Panebianco erano stati trattenuti dalla mia assistita e sostituiti con bigiotteria, non sono state prodotto né ricevute né fatture che ne testimoniassero l’esistenza e inoltre, non è vero che chiese di fotografare i beni pignorati dalla Schepis né che avesse chiesto di pesare nuovamente l’oro dato che era stato proprio lui a farlo”.
g.g.

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Rincaro Bollette di luce e gas. Attraverso una mozione che vede come primo firmatario Dino Latini dell’Udc ed alla quale hanno aderito anche i consiglieri Giacomo Rossi di Civici Marche, Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi di Forza Italia, la Giunta regionale viene chiamata a mettere in campo nuove risorse

"Nel corso del 2021 - recita la nota- le bollette di luce e gas sono aumentate vertiginosamente con costi persino triplicati rispetto a quelli del 2020. Rincari che gravano sulle famiglie, già in difficoltà, e mettono in ginocchio le imprese, molte delle quali costrette a chiudere. Parte da queste considerazione la mozione che è stata presentata.

L’atto impegna il Presidente e la Giunta delle Marche ad intervenire con la massima sollecitudine per trovare le risorse in grado di mettere in campo un intervento straordinario, capace di ridurre il carico per le famiglie meno abbienti e per le piccole e medie imprese.

Partendo da quanto previsto dalla manovra finanziaria approvata dal Governo, nella mozione si fa presente che “i provvedimenti assunti non sono sufficienti ad evitare un salasso per le tasche dei consumatori. Sarebbe necessario che le misure diventassero strutturali e non  limitate ad un solo semestre”.

A rafforzare la richiesta, l’allarme lanciato dal Codacons che evidenzia come attività produttive, negozi e imprese dovranno adeguare i propri listini al pubblico per sostenere i maggiori costi energetici, facendo ricadere gli aumenti ancora sulle famiglie, in termini di maggiore spesa per i consumi, dal caffè al bar all’abbigliamento, ai prodotti alimentai, ma anche per i servizi ed il turismo.
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Il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha ricevuto stamane in Prefettura il Commissario Prefettizio del Comune di Camerino dottor Paolo De Biagi incaricato di reggere l'Ente.
Al neo Commissario, cui sono stati conferiti i poteri spettanti al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale, il Prefetto ha espresso gli auguri di buon lavoro e l'incontro ha rappresentato l'occasione per un primo scambio di conoscenze sui principali temi territoriali.
«Formulo al Commissario De Biagi - ha dichiarato il Prefetto - i migliori auguri di buon lavoro, che sarà caratterizzato dalla piena e leale collaborazione che contraddistingue
rapporti istituzionali tra Enti Locali e Prefettura e garantirà competenza e professionalità».
La nomina del Commissario si é resa necessaria a seguito delle dimissioni presentate da sette consiglieri sui dodici assegnati al Comune di Camerino e quindi il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha nominato il Dott. Paolo De Biagi Commissario per la provvisoria amministrazione dell'Ente.
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Il Commissario De Biagi già Prefetto di Terni, ed attualmente in quiescenza ha ricoperto numerosi incarichi presso la Prefettura di Pesaro Urbino e di Ancona ed ha svolto numerosi incarichi Commissariali e da ultimo quello di Commissario straordinario del Comune di Padova e sarà affiancato dal Dott. Carlo Ferraccioni Vice Prefetto Aggiunto in servizio presso la Prefettura di Macerata in qualità di sub commissario chiamato a collaborare e coadiuvare il Commissario nell'espletamento dell'incarico affidato.
 
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Circa 800 grammi di sostanza stupefacente sono stati rinvenuti a Montecassiano dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata. È accaduto nella tarda serata di ieri quando, a seguito della segnalazione di un privato cittadino, una pattuglia della sezione radiomobile si e recata nella zona indicata rinvenendo occultati sotto un albero, tre contenitori di plastica contenenti per la precisione 780,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana. Tutta la droga è stata posta sotto sequestro. In corso accertamenti per identificare gli eventuali spacciatori. 
c.c.
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