Notizie di spettacolo nelle Marche
Ancora una presa di posizione forte sul reparto di Oncologia di San Severino Marche. I promotori della raccolta firme “Salviamo Oncologia di Camerino – San Severino” tornano a chiedere la permanenza in servizio del primario Benedetta Ferretti nei prossimi due anni. Il comitato rimane scettico sulle rassicurazioni arrivate negli scorsi mesi dalla Direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, e dell’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. Entrambi hanno garantito il mantenimento del servizio del Day hospital e la sostituzione della Ferretti con un medico già assunto. Saltamartini ha addirittura rilanciato, parlando dell’allargamento dei servizi offerti ai pazienti oncologici. L’idea dell’assessore è quella di potenziare la presenza dell’Istituto oncologico marchigiano – particolarmente attivo nell’anconetano – nel maceratese. A guidare questi servizi di assistenza domiciliare potrebbe essere proprio Benedetta Ferretti.

Rassicurazioni insufficienti secondo il comitato. I promotori della petizione lamentano il fatto che il sostituto della Ferretti non sia ancora in servizio nel reparto settempedano, oltre alla mancanza di conferme sull’ampliamento dell’area di influenza dell’Istituto oncologico marchigiano. L’imminente pensionamento del primario di Oncologia – previsto per il prossimo primo maggio – continua dunque a destare preoccupazione.

«Come si può, in così poco tempo, pensare che il sostituto della dottoressa Ferretti possa anche solo prendere le consegne dalla sua predecessora? Perché viene concesso un così breve tempo a un tale passaggio del testimone, se s’intende assicurare il mantenimento della struttura? – chiedono dal comitato – I nostri dubbi permangono, come pure la crescente preoccupazione dei pazienti che non può essere dissipata dalle sole promesse ottenute. I mesi trascorsi e l’imminenza della pensione rendono ancora più necessario il mantenimento in servizio della dottoressa Ferretti, proprio per assicurare la sopravvivenza del reparto. Il richiamo in servizio di medici in pensione rende ancora più incomprensibile il “No” detto alla richiesta della dottoressa Ferretti di rimanere in servizio per altri due anni – fanno sapere –. Invitiamo tutti a firmare la petizione che da alcuni giorni sta girando ovunque nelle Marche. Stanno arrivando adesioni da tutta la regione e anche da fuori, da parte di ex pazienti, professionisti e semplici persone che hanno potuto apprezzare le qualità professionali e umane della dottoressa Ferretti. Ogni informazione sui punti di raccolta firme potrà essere recuperato nella nostra pagina Facebook Salviamo Oncologia San Severino Marche-Camerino».

l.c.
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Sciopero venerdì 25 febbraio, del Trasporto pubblico locale: per l’occasione, si terrà un sit-in ad Ancona, davanti al Palazzo della Regione Marche, dalle 11 alle 12,30.
Lo sciopero è proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa e Ugl Taf.

«Le ragioni dello sciopero sono legate al rinnovo del contratto di lavoro, scaduto il 31/12/2017- si legge nella nota- Lo sciopero è per tutta la giornata: saranno garantite le fasce orarie dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 17,30 alle 20.30».

Saranno garantiti i servizi ai disabili e alle scuole primarie e secondarie di primo grado.

«Al centro della vertenza- prosegue la nota -  il tema delle risorse per la riduzione della domanda di mobilità legata al Covid e per i tagli al settore operati prima ancora della pandemia: un tema che non può essere un pretesto per le associazioni datoriali per non rinnovare il contratto».

Allo sciopero e al presidio si prevede un’ampia partecipazione: sono infatti previsti bus dal sud e dal nord delle Marche.
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Scontro frontale  sulla SS 16,questa mattina poco dopo le 5 nel Comune di Civitanova Marche. Coinvolti, per cause in corso d'accertamento da parte dei carabinierii intervenuti per i rilievi, un furgone e un'autovettura. .Sul luogo del sinistro sono di lì a poco intervenuti i  sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure ai rispettivi occupanti i mezzi. Sul posto,  con due autobotti, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Civitanova Marche che hapoi  provveduto alla messa in sicurezza dell'area. 
c.c.
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Alta Scuola di Formazione sul sito di Lanciano. Un progetto dal valore complessivo di 16 milioni di euro sul quale, però, c’è poca chiarezza.

A sostenerlo il gruppo consiliare di minoranza “Castelraimondo Insieme” che al riguardo ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale con 13 quesiti specifici su tale iniziativa.

“Purtroppo alle tante domande non è arrivata nessuna risposta – dichiara il capogruppo Costantino Mariani - Per esplicita ammissione del sindaco ci sono ancora poche informazioni e i chiarimenti si sono limitati all’oggetto dell’intervento: una scuola di alta formazione per figure nel mondo dell’hotellerie, del turismo, dei prodotti dedicati alla persona e di quelli derivati dalle piante officinali. Non una parola è emersa riguardo alla durata e frequenza dei corsi, ai destinatari, al loro numero, ai finanziamenti, alla progettazione didattica, alle docenze, alla natura dei titoli rilasciati, al fatto se, nel futuro, da questo investimento deriveranno oneri correnti per il comune e alle altre questioni poste”.

Non soddisfatta, dunque, l’opposizione che manifesta perplessità e preoccupazione per una “progettualità evanescente a fronte di una dimensione economica così importante”.

“Come gruppo di minoranza – conclude Mariani – offriremo il nostro supporto costruttivo, purchè ci sia chiarezza reciproca a cominciare dal massimo della trasparenza sulla questione”.
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Tablet per la casa di riposo comunale di Treia da adibire per la cartella informatica infermieristica della struttura o per altre operazioni a favore degli ospiti. E’ il dono fatto dal Rotary club Tolentino e consegnati dal presidente del sodalizio tolentinate, Ovidio Ciarpella, al sindaco Franco Capponi.

«E' con immenso piacere che regaliamo questi tablet che serviranno agli operatori sanitari della casa di riposo di Treia» ha detto il presidente del Rotary Ciarpella.

«Grazie al Rotary di Tolentino che ci è sempre vicino – ha aggiunto il primo cittadino Capponi – e conosce le nostre esigenze. Questa è la terza donazione, a favore della casa di riposo di Treia, che abbiamo ottenuto: all'inizio del 2020 ci sono state regalate mascherine ffp2 e tute monouso, lo scorso anno il carrello per medicinali ed ora i tablet. Una collaborazione che va avanti da tre anni.»

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Tenta di sfondare la porta di ingresso dell'appartamento della donna con cui aveva avuto una relazione, interviene la polizia, ne scaturisce una colluttazione e l’uomo viene arrestato.

L’episodio è avvenuto a Civitanova Marche dove una pattuglia del locale commissariato, nel corso di servizi di controllo del territorio, avvertita dalla donna, ha notato un uomo di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di droga, che cercava di entrare nell'abitazione sfondando la porta.

Subito raggiunto il 41enne cercava di allontanarsi per eludere i controlli, insultando gli agenti per poi aggredirli. Bloccato è stato condotto in commissariato dove sono scattate le manette per i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

A causa della colluttazione ingaggiata con l’uomo, uno dei due poliziotti ha riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni, mentre l’altro ha riportato fratture costali con una prognosi di oltre venti giorni.
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I carabinieri della stazione di Matelica hanno arrestato un uomo che si era reso responsabile di uno scippo ai danni di una novantaseienne.

La donna, come ogni pomeriggio, si stava recando a messa nella chiesa Regina Pacis quando è stata avvicinata da un giovane di 26 anni, residente a Fabriano e gravato da precedenti, che le ha strappato la borsa dandosi alla fuga.

Lanciato l'allarme una pattuglia di militare si è messa sulle tracce del giovane, mentre altri carabinieri provvedevano a chiudere le possibili vie di fuga.

Rintracciato il giovane è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, mentre la refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria.
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Ancora una settimana per sciogliere i nodi che hanno portato all’ultimo blocco del cantiere per la realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
A chiederla il Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, che si è confrontato sulla situazione dell’Itts con il sindaco Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, il presidente del Consiglio di Istituto, i ragazzi del Comitato studentesco e gli altri componenti dello staff di presidenza.

“Siamo molto preoccupati del tempo che continua a passare senza vedere la realizzazione della nostra scuola - ha aperto il confronto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, sottolineando - Questa situazione non fa altro che generare disorientamento, sconcerto e tanta preoccupazione. Ringraziamo il Commissario per quello che ha fatto fino ad oggi ma abbiamo bisogno di sapere di più e, soprattutto, di dare fiducia agli studenti”.

“Così è difficile impostare una campagna di iscrizioni adeguata - ha fatto eco il dirigente scolastico Luciani - L’edificio che attualmente occupa la scuola non ci consente di accogliere un numero di alunni, anche delle prime, adeguato. Nel nuovo plesso in costruzione le specializzazioni di meccanica e chimica hanno avuto finalmente i laboratori della Provincia e sono molte contente ma servono i nuovi spazi anche per gli altri”.

Ad esprimere apprensione per lo stallo dei lavori anche i membri del Comitato studentesco cui si è rivolto direttamente il commissario Legnini: “Le vostre preoccupazioni - ha detto questi rivolgendosi proprio ai ragazzi - sono anche le mie. Vi ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che continuate a dimostrare anche nell’esprimere le vostre legittime ansie. La vicenda della scuola Itts “Divini” ha subito tutte le complicazioni immaginabili di un cantiere pubblico. Di fronte alle notizie rassicuranti dei mesi scorsi si è abbattuta ora la difficoltà espressa dall’impresa che di fatto ha generato il nuovo rallentamento legata all’aumento dei prezzi dei materiali. Lo Stato fa fatica a rincorrere queste dinamiche impazzite del mercato – ha spiegato Legnini, aggiungendo – Abbiamo già provveduto ad adeguare i prezzi in virtù di un Decreto del ministero delle Infrastrutture. Seguirà un altro decreto, che è atteso a breve. Faremo il massimo possibile, e questo l’impresa appaltatrice lo sa, ma non potremo mai andare oltre i limiti di legge. C’è un braccio di ferro tra i nostri tecnici, che voglio ringraziare, dovuto al fatto che l’impresa, con un’attività negoziale legittima dal suo punto di vista, chiede consistenti aumenti. Però facendo così finché non si raggiunge un accordo non si va avanti. La trattativa sta facendo comunque passi avanti, si è trovata una prima intesa e abbiamo ricevuto ulteriori proposte ma occorre un’ultima attività di negoziazione. Preferiremo non dover ricorrere a strumenti coattivi perché si rischia di aggravare la situazione. Se chiudiamo il contratto, rifacciamo progettazione e gara - su questo Legnini ha voluto essere chiaro - perdiamo almeno un anno di tempo. Se si raggiungerà un accordo a breve i tempi per la chiusura del cantiere saranno quelli previsti nel contratto – ha infine rassicurato il Commissario presentando da ultimo una richiesta - I tecnici della struttura commissariale lavoreranno per qualche altro giorno, al massimo una settimana, sia per la questione dei prezzi che quella di una variante che si è resa necessaria anche sulla base di una richiesta della direzione scolastica e che permetterà di avere una rimodulazione interna degli spazi della nuova scuola con aule che guarderanno verso la strada e non verso la ferrovia e altre migliorie”.

Sia il dirigente scolastico che il comitato studentesco hanno aperto alla richiesta di attesa di una settimana.

L’ultima richiesta è arrivata dal sindaco, Rosa Piermattei: “Mandiamo avanti i lavori della palestra in attesa delle trattative che sblocchino le opere nell’altro corpo di fabbrica”.
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Vasta operazione di servizio della Guardia di Finanza, su tutto il territorio provinciale, a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Sequestrati oltre 15.000 articoli insicuri perla salute dei consumatore. 
L’attività si è sviluppata su tutto il territorio provinciale ed ha riguardato sia gli esercizi commerciali con sede fissa che quelli in forma ambulante nei mercati settimanali.
Nello specifico, il
Gruppo di Macerata, nel corso di un controllo in un grande magazzino, ha sottoposto a sequestro circa duemila articoli, tra prodotti per la casa e bigiotteria, poiché privi dei requisiti previsti dalla normativa in materia di sicurezza prodotti.
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I finanzieri della Tenenza di Camerino, invece, a seguito dei riscontri eseguiti in un esercizio commerciale, hanno sottoposto a sequestro circa 6.000 articoli, di cui circa 2.500 collegati alla festa di San Valentino, anch’essi insicuri per la salute dei consumatori, e. oltre 3.500 accessori da fumo posti in vendita in assenza della preventiva autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e in completa evasione dell’imposta di consumo.

Inoltre, il controllo economico del territorio ha permesso di scoprire in altra attività commerciale, due lavoratori “in nero”, intenti a mansioni di pulizia e servizio ai tavoli, peraltro sprovvisti della certificazione verde Covid-19.

Infine, la Tenenza di Porto Recanati ha operato nell’ambito dei mercati settimanali, procedendo al sequestro, a carico di quattro ambulanti, di circa 7.500 articoli, tra tessuti, abbigliamento e prodotti per la casa, poiché difettanti dei requisiti previsti dal Codice del Consumo.

Complessivamente, sono oltre 15.000 gli articoli sottoposti a sequestro.
I relativi responsabili sono stati segnalati alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per l’adozione dei provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo.

Ulteriori accertamenti verranno esperiti per verificare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale.

c.c.
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Manodopera in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, sospesi due cantieri. 

È il risultato di una serie di controlli che i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, con l’ausilio dei militari della Stazione di Pieve Torina, hanno eseguito nei cantieri edili della ricostruzione post sisma.

A Pieve Torina, più precisamente i militari hanno proceduto  alla sospensione di due cantieri edili dopo aver riscontrato più violazioni: omessa visita medica dei lavoratori; omessa consegna dispositivi individuali di protezione; omessa informazione dei lavoratori, impiego di manodopera irregolare; aver utilizzato andatoie destinate al trasporto di materiali con una larghezza inferiore a un metro e 20 cm; omessa redazione del PIMUS (piano montaggio uso e smontaggio del ponteggio); omessa difesa delle aperture.
Elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 12mila euro e ammende per un totale di 30mila euro.
c.c.

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