Notizie di spettacolo nelle Marche
I resti delle quattordici tombe, risalenti alla prima età imperiale romana e rinvenuti nei pressi del cantiere del nuovo Eurospin di San Severino Marche, rappresentano una «preziosa testimonianza dei riti funebri nei primi secoli dopo Cristo». Lo spiega Tommaso Casci Ceccacci della Soprintendenza delle Marche, direttore delle attività di scavo preventivo che hanno interessato l'area lungo la strada provinciale 361. Il ritrovamento di scheletri in ottimo stato di conservazione, oltre che di manufatti come aghi per capelli, fusi, coltelli e rasoi, permette di raccogliere nuove prove sul culto dei defunti in uso nella Roma del primo impero.

Grazie alle tombe rinvenute è possibile distinguere la tipica disposizione delle necropoli in uso in quel periodo. Casci Ceccacci specifica come il culto dei defunti fosse strettamente regolato dalla legge: «La parte della città all'interno delle mura era ritenuta un luogo sacro – spiega –, e le sepolture dovevano necessariamente avvenire al di fuori della cinta muraria. La struttura tipica delle necropoli era lineare e queste si sviluppavano partendo dai lati della sede stradale, disponendosi in file parallele. Le tombe che abbiamo scoperto sono presumibilmente quelle ospitate tra le ultime file, le più distanti dal tracciato dell'antica via Flaminia. Oltre alle tombe abbiamo rinvenuto diversi oggetti: alcuni, quelli danneggiati e deformati dal fuoco, sono presumibilmente quelli indossati dai defunti al momento della cremazione, mentre quelli più integri sono quelli che venivano sepolti insieme alle salme. Nel sito abbiamo anche rinvenuto un basamento in calcestruzzo, presumibimente quel che rimane delle fondazioni di una struttura. Questo fa pensare che si trattasse di una necropoli monumentale, ben segnalata lungo quella che era la via Flaminia».

Altro fattore è la prova di diversi tipi di rito funebre: inumazioni e cremazioni. Queste ultime potevano avvenire nel luogo della sepoltura o in un'area delle necropoli appositamente allestita proprio per questo tipo di procedura. La differenza emerge osservando il tipo di tomba riportata alla luce: nel caso delle cremazioni non avvenute nella fossa scavata per la sepoltura – definite cremazioni indirette –, la tomba risulta essere più piccola e coperta con tegole e coppi. Il fatto più importante sottolineato da Casci Ceccacci è però quello sul luogo stesso dove sorge la necropoli settempedana. Ubicata lungo l'antico tracciato del ramo meridionale della Flaminia, è una delle poche testimonianze di «necropoli periurbane, ovvero necropoli che sono state rinvenute in luoghi molto vicini alla cinta muraria della città. Esempi simili sono molto rari nelle Marche. Per quanto riguarda l'importanza dello scavo, questo è probabilmente l'aspetto più rilevante».

Casci Ceccacci ha concluso spiegando il percorso che porterà alla fruizione della scoperta: «Le procedure di scavo sono andate avanti senza particolari problemi. Per questo siamo grati alla società che gestisce il nuovo Eurospin. Molto probabilemente, nel luogo dove sono stati effettuati gli scavi, sarà allestita una targa dove verrà spiegata la rilevanza della scoperta, nel frattempo lavoreremo per l'edizione della scoperta in una rivista scientifica e all'eventuale allestimento espositivo dei reperti che sono stati riportati alla luce».

l.c.





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A Castelraimondo, la minoranza della lista "Castelraimondo insieme", rinuncia alle indennità di presenza in consiglio comunale per sostenere  le attività della scuola primaria e secondaria che fanno parte dell'Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli. Con una lettera, Costantino Mariani, Claudio Cavallaro, Elena Mancinelli e Giuliano Lori,hanno ufficialmente reso nota la loro volontà di compiere questo gesto solidale.
"Si tratta in realtà di un gesto poco più che simbolico - afferma Costantino Mariani, capogruppo di "Castelraimondo insieme" - Non parliamo di cifere altissime, ma quanto avremmo dovuto percepire come consiglieri comunali per le riunioni di Consiglio abbiamo deciso di devolvere al Plesso scolastico del comune di Castelraimondo. Un gesto che d'altra parte era già stato fatto dal gruppo di minoranza nella passata amministrazione". 
A motivare il gesto dei consiglieri di minoranza, lo spirito di servizio verso la comunità e, guardando al futuro, verso i più piccoli. Per unanime scelta dei consiglieri le rispettive indennità di seduta saranno pertanto devolute per le attività dell'Istituto comprensivo Strampelli.
"Abbiamo rimesso alla discrezionalità del preside che sicuramente saprà farne l'utilizzo migliore. Per quel che ci riguarda - continua Mariani-  ci premeva soltanto fare quel piccolo gesto che abbiamo compiuto a beneficio di un'istituzione che è fondamentale per la comunità. Un gesto che guarda sicuramente al futuro ma un po' anche al passato. È quella una scuola che tutti abbiamo frequentato; scuola elementare e media , in unn piccolo paese sono unelelmento di continuità fondamentale, quindi, ci è sembrata la migliore destinazione anche per questo motivo". 

c.c.
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Prestigioso premio conferito alla Simonelli Group, azienda belfortese leader nel settore delle macchine da caffè, che si è aggiudicata l’Industrial Excellence Award 2021 – edizione Italia, il riconoscimento di riferimento per la promozione dell’eccellenza nel settore industriale e in quello dei servizi. L’azienda, inoltre, è risultata tra i finalisti dell’edizione europea insieme a importanti player quali Henkel, Nobilia e TMG Automotive. In occasione dell’evento finale europeo, Simonelli Group ha presentato, insieme agli altri finalisti, come l’azienda sviluppa e innova le proprie strategie operative top-down e bottom-up e come utilizza la digitalizzazione per trasformare la value chain.

Simonelli Group è stata selezionata quale azienda in grado di rappresentare il tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese. “L’azienda, che non si trova nei centri industriali dell’Italia settentrionale, ma ha il suo headquarter e impianto produttivo in un piccolo centro della regione Marche – ha dichiarato il Prof. Alberto Grando, SDA Professor di Produzione e Tecnologia, Università L. Bocconi e co-direttore accademico dell’award per l’Italia – è un importante esempio di come l’analisi del mercato e la strategia adottata a partire dagli anni Settanta abbiano permesso alla realtà imprenditoriale di crescere e creare un forte posizionamento a partire dai paesi esteri . La gestione efficiente ed efficace dei processi e l’investimento nelle persone e un’attenta organizzazione hanno favorito una importante crescita dei ricavi (da 19 milioni di euro nel 2009 a 115 milioni di euro nel 2021)”.

“Nonostante siamo lontani dai grandi centri industriali del nord Italia, la nostra visione, i nostri valori, la passione per il nostro lavoro e il coinvolgimento del territorio, grazie alla collaborazione con le università e i fornitori, ci hanno permesso di crescere e di diventare una tra le maggiori aziende produttrici di macchine da caffè espresso – ha commentato l’aggiudicazione del premio il presidente Nando Ottavi - È un risultato davvero importante che premia il lavoro di tutti noi e ci spinge a raggiungere nuovi obiettivi”.
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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio lungo la strada 361 Septempedana nel territorio di San Severino Marche

Per cause in corso di accertamento l’autista di un furgone adibito al trasporto di persone e merci nell’affrontare una curva ha perso il controllo del mezzo ribaltandosi lungo la carreggiata.

Lanciato l’allarme sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco del distaccamento di Camerino che hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona dell’incidente.

Fortunatamente illeso l’autista del furgone.

f.u.
Pubblicato in Cronaca
“Fondi della sanità marchigiana nel caos. Si convochino i sindaci e un consiglio regionale per rimediare agli errori dell’assessore Saltamartini”.

Questa la richiesta avanzata dal coordinamento dei segretari provinciali del Partito democratico delle Marche Francesco Ameli (AP), Jacopo Falà (AN), Rosetta Fulvi (PS), Luca Piermartiri (FM), Angelo Sciapichetti (MC).

“Grazie al PNRR il governo ha assegnato alle Marche ben 182 milioni di euro, utili a rivoluzionare la sanità a partire da quella territoriale con case ed ospedali di comunità. Stupefacente pensare che la Regione Marche si sia accorta solo ora che gran parte degli interventi che avevano pensato di fare, a partire da quelli antincendio, non possono rientrare tra quelli previsti dal PNRR! Segno che o si è politicamente incapaci o si è in malafede”, commentano i cinque segretari Pd.

“Sbalorditivo che dopo quasi due anni di governo la giunta Acquaroli non sia in grado di elaborare un piano strategico per la riforma dell’offerta di salute territoriale nelle aree vaste né sia in grado di programmare investimenti con i giusti canali di finanziamento. Ci sentiamo di dare quindi un consiglio al governo regionale - propongono i segretari - si convochino subito le conferenze di Area vasta e si dia seguito alle richieste del gruppo assembleare del Pd delle Marche con la convoca di un consiglio regionale dedicato. Acquaroli e Saltamartini facciano fare i sindaci, i sindacati e le associazioni di categoria di riferimento per far realizzare in tempi brevi una proposta condivisa e credibile. Solo così sarà possibile programmare in maniera adeguata e condivisa la riorganizzazione di offerta della salute. A questo punto non è più un problema di destra o sinistra, ma è l’unica soluzione di buonsenso”.

Pongono l’accento i segretari dem sulle carenze “croniche” della sanità regionale (visite programmate che saltano, gjuardie mediche a rischio, ospedali che scoppiano) e sulle cause per le quali le Marche sono in zona arancione per poi richiamare presidente e giunta alle proprie responsabilità: "È ora che la giunta Acquaroli si assuma le proprie responsabilità – concludono - si occupi meno di poltrone e nomine politiche,e risolva i problemi del paese reale: quelli di noi cittadini marchigiani”.
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Presentato a Sarnano l’ultimo studio geologico dell’area di Piobbico. Il comune ha organizzato  una conferenza in streaming con il gruppo di lavoro che ha portato avanti la ridefinizione degli studi di approfondimento geologico dell’area della frazione . I risultati, attesi da tempo, hanno sancito la possibilità di ricostruire le abitazioni senza delocalizzarle.

L’incontro, moderato dal Sindaco di Sarnano Luca Piergentili, ha visto la partecipazione del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma Giovanni Legnini, del Dott. Andrea Crocioni e del Dott. Mauro di Leo dell’U.S.R. (Ufficio Speciale Ricostruzione), e del prof. Marco Materazzi di UNICAM, che ha esposto i risultati dello studio condotto.

«La presentazione di questa relazione era molto attesa dal Comune di Sarnano e da tutti i cittadini interessati» ha commentato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Abbiamo scelto di trasmettere l’incontro in streaming perché potesse essere seguito da ogni parte d’Italia, in particolare dai proprietari delle seconde case nell’area di Piobbico. Siamo consapevoli che i tempi sono stati lunghi, ma questo studio si è rivelato fondamentale: ora sappiamo che le case nella frazione di Piobbico possono essere ricostruite senza che sia necessario delocalizzarle. In questi mesi, grazie al lavoro dei tecnici degli uffici comunali, siamo riusciti a mettere a punto un Piano Straordinario di Ricostruzione che, in seguito alla relazione presentata lunedì, possiamo portare a compimento. L’Amministrazione s’impegna a procedere velocemente, per tappe ravvicinate: nel pomeriggio di lunedì 14 febbraio abbiamo in programma una diretta streaming sui nostri social per presentare alla cittadinanza il Piano Straordinario per la Ricostruzione che riguarderà il centro storico, le frazioni di Piobbico, Giampereto, Cese, San Cassiano e Terro. A seguire, il 21 febbraio, ci sarà un incontro con i tecnici: in questo modo contiamo di raccogliere tutti i dati necessari per presentare il P.S.R. prima in Consiglio Comunale, il 10 marzo, poi all’Ufficio Speciale Ricostruzione, così che i primi cantieri possano partire in tempi brevi. Da parte dell’Amministrazione Comunale ringrazio il Commissario Giovanni Legnini, i rappresentanti dell’U.S.R., il Prof. Marco Materazzi e tutto il gruppo di lavoro coinvolto nello studio di ridefinizione che ha reso possibile questo importante risultato».

Al commento del Sindaco si unisce quello del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma Giovanni Legnini: «Si scioglie finalmente un nodo importante per le famiglie di Piobbico, frazione di Sarnano: le loro case potranno essere ricostruite dov’erano senza necessità di delocalizzarle. Lo scorso anno ero insieme al sindaco Luca Piergentili, quando l’orientamento sin lì acquisito era ancora quello di trasferire la frazione altrove a causa di un movimento franoso. Ora, grazie allo studio dell’Università di Camerino, commissionato dopo quell’incontro e presentato lo scorso lunedì, sappiamo che non ce n’è bisogno e possiamo guardare avanti. Mi auguro che il tempo trascorso in attesa degli studi di approfondimento possa essere compensato dalla serenità di una ricostruzione in sicurezza e di qualità per i proprietari delle case di Piobbico. Adesso è necessario procedere speditamente, come il Sindaco, insieme all’U.S.R. Marche, si sono impegnati a fare con un cronoprogramma illustrato durante l’incontro in streaming».

La videoregistrazione della presentazione resta disponibile in versione integrale sulle pagine Facebook “Comune Sarnano” e “Sarnano Turismo”.
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“I nostri territori sono comunità di memoria, custodi di un patrimonio unico di storia, tradizioni, culture, e la scuola rappresenta una priorità da tutelare, valorizzare e far crescere in un’ottica di innovazione che arricchisca l’offerta formativa e renda fruttuoso frequentare i nostri istituti scolastici”. È il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, ad annunciare che l’ente, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, ha emanato un avviso pubblico per l’affidamento dello sviluppo di una piattaforma digitale per la messa in rete delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. L'intervento prevede la creazione di aule e laboratori virtuali per lo svolgimento di sperimentazioni ed esercitazioni di gruppo con diverse classi, anche di plessi differenti. “È una scuola all’avanguardia quella che puntiamo a realizzare, basata su tecnologia e inclusione, una sfida che vogliamo vincere per dare certezza al futuro” conclude Gentilucci.

Il bando è consultabile al seguente link: https://www.unionemarcadicamerino.it/. La scadenza per presentare la manifestazione d’interesse è il 12 febbraio 2022.
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Individuato l'autore dell'aggressione ad un minorenne avvenuta durante la movida in via Duca degli Abruzzi a Civitanova Marche. Si tratta di un giovane maggiorenne che è stato denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate alla locale Procura della Repubblica. 
Nella notte del 6 febbraio scorso, personale delle Volanti del Commissariato di P. S. di Civitanova Marche era intervenuto in ausilio agli operatori del 118, che ne avevano richiesto l’intervento a seguito di una aggressione.
La vittima, un giovane minorenne che aveva riportato una ferita lacero-contusa all’altezza dell’orecchio, poi giudicata guaribile in 15 giorni.
Il giovane era stato accompagnato al locale pronto soccorso per essere curato.
Dalla ricostruzione dell'accaduto sembra che il ragazzo, seduto su una panchina in via  Duca degli Abruzzi, era stato avvicinato da un giovane che, senza motivo, aveva prima cercato di dargli un pugno e successivamente lo aveva colpito con un bicchiere di vetro alla testa, dandosi poi alla fuga.
Le indagini, svolte nell’immediatezza attraverso l'ascolto di persone informate sui fatti, hanno dunque condotto ad identificare l’autore dell’aggressione, un giovane poco più grande del malcapitato che è stato denunciato. 
c.c.
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“Non intendiamo continuare ad alimentare il clima di livore e odio, che purtroppo si percepisce in questi giorni e nel quale sono state addirittura tirate ingiustamente in ballo la Curia e l'Università. Ci auguriamo che d’ora in avanti si abbassino i toni e si ritrovi tutti la necessaria tranquillità per affrontare le elezioni prossime. Non fa certamente bene a Camerino continuare a spargere il seme del rancore”.

Si chiude così il comunicato che Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi, i tre ex consiglieri comunali del gruppo “Per Camerino”, hanno predisposto come risposta ultima alle esternazioni dell’ex sindaco Sandro Sborgia animato, a loro dire, da “un sentimento di avversione viscerale che trasuda dalle parole che, pare evidente, non sia maturato ora, in questi giorni, ma che va avanti da molto tempo, tanto che vengono citati fatti e situazioni che risalgono addirittura a due anni fa”.

Una nota nella quale i “tre trasfughi” precisano ulteriormente i motivi che li hanno indotti attraverso la loro scelta a ridare subito la parola ai cittadini.

Di seguito gli argomenti addotti a sostegno delle loro ragioni:

“Entrando nel merito di quanto scritto, per amore della verità e per dignità, l’accusa di protagonismo e mancata partecipazione rivolta a Marco Fanelli è semplicemente ridicola: venne inserito tra i candidati solo per insistenza di Sborgia, venne indicato come assessore ai lavori pubblici dopo il rifiuto della Ortenzi e di Marassi, ed accolse con sincero entusiasmo la proposta di nominare Vice Sindaco la Jajani. E’ surreale anche l’accusa di mancato interesse alla riapertura di parte del corso Vittorio Emanuele - continua Marco Fanelli - ero assente semplicemente perché quel periodo ero in convalescenza con il COVID ed una spalla rotta e non potevo uscire di casa. Questi sono tentativi di infangare le persone e basta. Non vedo altre necessità al di fuori di questa, di tenere questi toni sulla stampa”.

Sulla ricostruzione – prosegue- dopo la discussione sul programma di recuperoed il piano di cantiere, che non volle essere preso in considerazione, l’ex Sindaco, come già spiegato mi fece capire che non dovevo interferire, tanto che erano state date disposizioni agli uffici affinché tutte le delibere di giunta che riguardavano la ricostruzione, anche di immobili pubblici, arrivassero a sua firma. Questo è agli atti e chiunque può verificarlo.”

“Vista la mia esclusione dalla gestione della ricostruzione, come del resto quella di chiunque altro non rientrasse nella cerchia ristretta scelta da Sborgia, ho cercato di dedicarmi alla gestione non facile della viabilità. E’ singolare come l’ex Sindaco cerchi di scaricare le sue responsabilità anche questa volta su altri: una delle prime accese discussioni riguardò l’utilizzo dei tre milioni ricevuti quale risarcimento del danno dall’assicurazione sul terremoto. In quella occasione io ero convinto che quelle somme dovevano essere impiegate per la maggior parte nella sistemazione della viabilità delle frazioni e di alcune situazioni che richiedevano interventi da tempo, mentre Sindaco e Vice volevano utilizzarli per colmare il disavanzo tecnico (debito pubblico), tanto che richiesero anche un’apposita perizia tecnica.Dopo un animato confronto ottenni di stanziare 480.000 euro per la strada di Mergnano e 780.000 per la strada di Tuseggia, ma con la precisa condizione che si facesse in terza annualità, in modo da avere il tempo di ritrattare per esigenze di bilancio.

Grazie al lavoro degli uffici siamo riusciti a raddoppiare tali cifre ed i tecnici incaricati hanno rivisitato i progetti per non perdere gli ulteriori 1,3 milioni. Ad oggi la gara per il primo stralcio di Mergnano si è conclusa e gli uffici stanno predisponendo la consegna dei lavori. Non vi è stato nessun problema particolare, se non quella di rimodulare i progetti per non perdere gli ulteriori finanziamenti.

Quello che ha scritto è fortemente irrispettoso anche nei confronti del personale dell’ufficio tecnico che ci ha lavorato. In questi due anni e’ stata sistemata la viabilità di via Scalette (70.000 €) eSpindoli (17.500 €), la strada del cimitero (18.000 €), la frana san Paolo – Le Calvie (105.000 €) e quella di Arcofiato (40.000), le strade di Catena(37.000 €), Portajano e Raggiano (140.000 €), Pozzuolo-Statte (50.000 €). Abbiamo una serie di interventi in corso che sono quelli della strada per Montelago (311.000 €) e la strada di Piandajello (312.000 €). Oltre ai due interventi sopra descritti di Mergnano (960.000 €) e Tuseggia (1.500.000 €). Sono stati reperiti 360.000 € per la sistemazione della viabilità della strada Arcofiato – Santa Lucia e più di 600.000 euro per la strada Ponti – Capolapiaggia dove abbiamo acquisito la terra per allargare la carreggiata e togliere il semaforo (il progetto era praticamente ultimato). E’ stato completato l’iter per la realizzazione dei percorsi e la valorizzazione del lago di Polverina (350.000 €) e ci sono tanti altri progetti presentati che con tutta probabilità verranno finanziati, come quello per l’allargamento della sede viabile e la realizzazione dei marciapiedi San Paolo- le Calvie che vale più di un milione di euro. Come sempre si poteva fare di più, ripeto, ma credo di essermi impegnato per quel poco spazio che mi veniva lasciato.

Sempre per amore della verità voglio precisare che le problematiche della strada Caselle- Ponte della Cerasa non dipendevano dall’assessore, ma dal fatto che prima di quell’intervento devono essere fatti alcuni lavori della pedemontana. E’ stato così concordato che la Quadrilatero rifarà provvisoriamente il manto stradale nei tratti più rovinati.

Anche sui lavori di regimazione delc.d. “fosso dello scarico” si dicono cose non vere: andai in Regione quando vi fu la necessità di chiedere ulteriori finanziamenti ed ero presente alla conferenza di approvazione del progetto esecutivo nella quale riuscimmo ad evitare il rinvio.”

Dalle parole dell’ex Sindaco appare chiara la sua visione egocentrica, continuando ad insistere sull’ “io ho detto, io ho fatto e gli altri no”. Ora forse tutti possono capire come era impossibile continuare ad amministrare così. In un clima di malsana competizione che, francamente, non solo non ci saremmo mai aspettati di vivere, ma che certamente non abbiamo mai condiviso.

Si leggono continue illazioni sulla famigerata variante, che al dì là delle sciocchezze tecniche scritte, sono mirate solo a lasciar intendere chissà quali interessi sottesi. Le varianti che propongono i privati, il funzionarioè obbligato ad istruirle, l’assessore ha l’obbligo di portarla in Consiglio comunale ed il consiglio decide; questo vuole la legge. Ammesso che nella fattispecie l’istanza prevedeva di occupare uno spazio di un parcheggio di poco più di 20 x 20 metri (Sborgia parla di consumo di suolo), la scelta in generale, se fare nuove aree residenziali, industriali, commerciali, etc, spetta al Consiglio comunale. Di strano in questa variante vi è l’inusuale comportamento delSindaco, che in una inaspettata veste di esperto di urbanistica pone formalmente una serie di rilievi tecnici al proprio funzionario. Come se non bastasse, ci avverte formalmente che se non avessimo ritiratola richiesta di convocare il Consiglio comunale, si sarebbe potuto “profilare l'obbligo a carico del sottoscritto, di segnalare i fatti all’Autorità Giudiziaria”. Questo per spiegare, qualora ce ne ancora fosse bisogno, i suoi metodi molto poco democratici.

Ne ha parlato pubblicamente anche il legale dell’interessato spiegando bene la realtà; ma quello che si vuol sottolineare è che è assolutamente inaccettabile il voler insinuare dubbi sulla onorabilità e sull’integrità morale delle persone. Forse Sborgia non sa che a Camerino ci conosciamo tutti, da tempo.

Ci accusa senza mezzi termini di tutelare non meglio definiti interessi personali, quando a lui è casualmente sfuggito di dire che un suo consigliere di maggioranza ha partecipato, in modo del tutto inopportuno, ad un concorso pubblico presso il Comune che amministrava (gli atti lo dimostrano). Non vogliamo continuare ad alimentare il clima di odio e non tireremo in ballo nessuno. Non accetteremo però che si continui a capovolgere la realtà, così come quando si dichiara “mai mi sono rivolto a Pasqui e Lucarelli per proporre accordi inconfessabili", senza specificare perchévi si sia rivolto.

“Relativamente alla questione della paventata chiusura dell’Archivio di Stato - precisa Giovanna Sartori - ritenevo fondamentale l’intermediazione politica con il Ministero dei Beni Culturali, in quanto la soluzione di impiegare personale comunale poteva essere d’aiuto solo per tamponare il problema, ma non poteva di certo costituirne la soluzione; e per quanto concerne il trasloco della Biblioteca Valentiniana ci si preoccupava solo del fatto che i locali che generosamente Unicam metteva a disposizione, a fronte dell’utilizzo del Rotary Palace per l’importantissimo progetto di ricerca scientifica, non erano idonei a contenere tutti i preziosi volumi: la Valentiniana conta all’incirca 150.000libri mentre nell’aula di San Sebastiano ce ne entreranno più o meno 4.000, tanto che si è reso necessario l’impiego di un ulteriore locale preso, in locazione, a Torre del Parco. In merito al costo dell’intervento mi limitai ad illustrare i preventivi ricevuti dalle ditte del settore”.

Si rammenta rispettosamente che sono tantissime le iniziative realizzate presso la sezione dell’Archivio di Stato dall’ex assessore alla cultura a partire dalla mostra “Camerino il cuore dell’Europa”, inaugurata in occasione delle giornate del FAI d’autunno del 2019, scelta, poi, anche come sede per la presentazione della stagione teatrale, e che mai ci si oppose di dare in uso all’Università di Camerino i locali per realizzare quel prestigioso progetto: abbiamo sempre creduto che Unicam sia la principale forza della Città di Camerino, dal punto di vista culturale, ma anche economico.

“Infine, insieme anche al consigliere Riccardo Pennesi sono sempre stata a disposizione dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, del personale e soprattutto degli studenti, coinvolgendoli in tantissimi progetti: dalle guide turistiche in occasione delle giornate del FAI, alla scuola di platea organizzata in occasione della stagione teatrale, a tutti i concerti ed eventi, anche natalizi, organizzati proprio per i bambini delle elementari, ai progetti musicali realizzati proprio con la collaborazione del Comune, agli spettacolini estivi per i più piccoli presso i giardini della Rocca, al sostegno al progetto NYCO, indirizzato proprio ai più giovani, ed al campus estivo dell’Associazione Adesso Musica. Tutto ciò senza avere, voglio sottolineare, alcun ruolo o delega ai servizi sociali.”




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Sono circa 60 gli interventi che i Vigili del fuoco hanno effettuato da questa notte a causa del forte vento che ha colpito la regione Marche. La zona collinare e interna del pesarese è quella maggiormente colpita con 30 interventi, 15 invece quelli effettuati nel maceratese e 10 ad Ancona. Le richieste sono state per rami o alberi caduti sulla sede stradale. 
A Tolentino la squadra VVF ha rimosso un tavolo che il vento aveva scaraventano su un albero ad una altezza di circa 10 metri; nessuna persona è rimasta  coinvolta. Sul posto anche la Polizia Locale
c.c.

 Le foto del recupero del tavolo a Tolentino
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