Notizie di spettacolo nelle Marche
Il Premio Internazionale Massimo Urbani si prepara alla Ventiseiesima edizione con un ventaglio di iniziative e concerti sempre di grande qualità, non ultima la rassegna di Macerata Jazz Summer che prepara alle giornate del Premio facendo esibire i giovani vincitori delle edizioni passate.

L’ edizione è dedicata al fondatore del Premio, Paolo Piangiarelli, scomparso il 1 gennaio di quest’anno.

Tante le iscrizioni pervenute da tutta Italia e da alcune realtà europee particolarmente sensibili al mondo del jazz. Dopo la fase di valutazione ed ascolto delle demo arrivate, la direzione organizzativa di Musicamdo diretta da Daniele Massimi ha individuato i 10 giovani finalisti che si contenderanno il Premio Massimo Urbani 2022 nelle giornate del 24,25,26 giugno a Camerino: Ava Alami, 24 anni di Roma alla voce; Aldo Di Caterino, 25 anni di Bitritto (BA) al flauto; Lucia Filiaci, 30 anni di Roma, alla voce; Laura Alessandro, 17 anni di Palermo al sax; Antonio Ottaviano, 19 anni di Veafro (IS) al sax; Matteo Paggi, 25 anni da Amsterdam al trombone; Nicolò Petrafesa, 27 anni di Gravina di Puglia (BA) al pianoforte; Simone Sansonetti, 25 anni di Castel Gandolfo (RM) alla chitarra; Michele Tedesco, 25 anni di Torrebelvicino (VI) alla tromba; Saverio Zura, 25 anni di Porto Torres (SS) alla chitarra.

Al vaglio della giuria presieduta dal sassofonista Baptiste Herbin e dal trombonista Massimo Morganti, i ragazzi si sfideranno a suon di jazz per fregiarsi del prestigioso titolo accompagnati dalla ritmica formata da altri tre giurati, Massimiliano Rocchetta al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, il Premio Paolo Piangiarelli che permetterà al vincitore di incidere un disco presso il Tube Recording Studio per l’etichetta discografica Emme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE che da la possibilità al vincitore di esibirsi in 6 importanti festival jazz italiani; il Premio della Critica, assegnato dalla giuria di giornalisti e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School.
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S’intitola “Il paesaggio in astrazione” la personale dell’artista Francesco Nottolini che verrà inaugurata giovedì 2 giugno alle ore 17,30, nei locali di Vicolo cuoio numero 1 adiacenti al museo Piersanti di Matelica.
Pittore e incisore, originario di Camerino, Francesco Nottolini opera da 50 anni. In passato ha tenuto numerose mostre sul territorio; sue opere sono in allestimento fisso in diverse gallerie italiane.
Con questa sua ultima mostra, Francesco Nottolini propone una serie di opere espressione di grande intensità e passione, tra le più significative del proprio percorso artistico. Opere che, nello specifico, traggono origine dallo studio del paesaggio che ci circonda. «In realtà – afferma Nottolini- basta osservare le cose con sensibilità. Naturalmente la mia è sempre stata una pittura di ricerca, rivolta allo studio di determinati pittori inglesi, quali John Constable e William Turner, la cui arte è accomunata dallo studio del paesaggio nelle sue diverse forme ed estensioni.
A parte la zona delle highlands e delle alte montagne, l’Inghilterra è infatti caratterizzata anche da estese pianure – spiega Francesco Nottolini-. Possiamo dunque vedere il paesaggio nella sua estensione e, questa propensione pittorica, possiamo rapportarla anche alla pittura americana». Non a caso, nell’ambito della sua formazione all’Accademia di Belle arti, Nottolini ha dovuto per forza di cose confrontarsi con la scena americana.

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«Con una tesi su Jackson Pollock – racconta l’artista- ho dovuto rapportarmi con la difficoltà di parlare del suo romanticismo. Un’esperienza che mi è servita a comprendere come sfruttare il paesaggio nelle sue estensioni, naturalmente anche guardando pittori quali Willem De Kooning e Hans Hartung, o trovare riferimento su certe tematiche della stagione cubista di Picasso. In realtà – prosegue - al di là di questi discorsi, nell’allestimento di Matelica potranno essere visionati dei lavori che ho realizzato su una carta cotonata molto molto spessa e resistente, della grandezza di un metro per settanta. Le opere sono nella maggior parte dei casi verticali. Ho utilizzato dei colori acrilici molto forti per dei lavori che in un certo senso considero come dei bozzetti, perché in realtà dovrebbero essere realizzati su grosse tele.
Parlo di grandi superfici di 2 metri per 3 che in casa mi sarebbe impossibile realizzare. Tipologie di lavori che dunque dovrebbe essere un ente o un privato a richiedermi. Questo desiderio di tele di grandi dimensioni per esprimermi, viene anche dalla ricerca e dallo studio di un americano. Mi riferisco all’architetto Mark Rothko, il quale nel 1925 fu insignito di arredare le hall dei primi grattacieli.

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Un lavoro che gli fu commissionato da alcuni privati per i quali realizzò opere di 2 metri per 3. Ovvio che si tratti di un’operazione impossibile da eseguire in casa da qualsiasi pittore, se non commissionata da privati.
Ecco perché le opere che vedrete nella mia mostra personale di Matelica, in confronto alle opere di Mark Rothko, non sono che dei bozzetti. Detto questo spero che la mostra vi piaccia e ringrazio sin d’ora chi vorrà venire a visitarla». Dopo l'inaugurazione del 2 Giugno, la personale di Francesco Nottolini “Il paesaggio in astrazione”, rimarrà  aperta e visitabile fino al 12 giugno 2022, dalle ore 17 alle ore 19,30, 


Carla Campetella
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In vigore l’ordinanza 126 del Commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini. Il provvedimento, atteso da qualche mese dopo l’aumento del prezzo dei materiali edili e il caro carburanti che hanno contraddistinto la prima metà del 2022, aumenta il contributo pubblico per la ricostruzione, stanzia risorse aggiuntive per le opere pubbliche già finanziate e ridefinisce il prezzario nell’area del Cratere sismico.

Un’Ordinanza arrivata dopo l’intesa raggiunta in Cabina di coordinamento con le Regioni e con i rappresentanti dei sindaci, pienamente operativa dal tardo pomeriggio di ieri. Nel dettaglio, l’Ordinanza 126 approva il nuovo Prezzario Unico del Cratere 2022 e stabilisce l’aumento del costo parametrico pari al 25 percento per gli immobili produttivi, del 20 percento per quelli residenziali e fino al 50 percento nel caso di alcune tipologie di edifici. Da sottolineare anche la previsione di un aggiornamento semestrale per ammortizzare eventuali nuovi aumenti.

Il nuovo provvedimento riguarda tutte le nuove richieste di contributo, oltre a quelle presentate ma non ancora approvate dagli Uffici speciali ricostruzione. Oltre a queste fattispecie, l’applicazione è prevista anche per le richieste di contributo decretate prima della sua entrata in vigore: sarà riconosciuto il costo maggiore dei lavori per le opere effettuate a partire del luglio del 2021.

Soddisfazione per il Commissario Legnini, che ha parlato di misure «capaci di rispondere ai problemi delle imprese e dei cittadini». A testimoniare preoccupazione erano stati i numerosi appelli che si sono succeduti nei mesi scorsi da parte delle associazioni di categoria, culminati nella serrata Ance dello scorso febbraio. Perplessità e allarmismi rimarcati a marzo dalle sigle dei professionisti della ricostruzione al teatro Lauro Rossi di Macerata, quando lo stesso Legnini aveva rassicurato tutti, garantendo un pronto intervento. Ora la ratifica di un provvedimento «molto atteso – sottolinea il Commissario –. L’Ordinanza 126 è capace di risponde in modo adeguato ai problemi delle imprese e dei cittadini in una fase congiunturale molto critica, segnata da un forte aumento dei prezzi e dalla scarsa disponibilità di materiali essenziali per l’edilizia.  Grazie all’adeguamento dei prezzi, alle misure che rivedono il costo parametrico e alla flessibilità del provvedimento, crediamo di riuscire a semplificare il lavoro delle imprese e dei professionisti. La ricostruzione post sisma 2016 può e deve riprendere il ritmo spedito che aveva acquisito prima della crisi dei prezzi. Dopo le riforme e le semplificazioni degli anni scorsi, ed ora che il passaggio dell’adeguamento dei prezzi si è risolto, ci sono le migliori condizioni possibili – rilancia Legnini –. Ora la ricostruzione deve avanzare in modo deciso e convinto. I cittadini possono contare sul Superbonus 110% fino al 2025 per coprire le eventuali spese non coperte dal contributo, i professionisti e le imprese su compensi adeguati e liquidi. Lo Stato dunque sta facendo in pieno e fino in fondo la sua parte. Molto del lavoro che resta da fare oggi è nelle mani degli amministratori locali, dei cittadini, dei loro tecnici e delle imprese. Ho piena fiducia che tutti sapranno cogliere le nuove opportunità che il nuovo quadro economico ci offre».

l.c.
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Incendio nella notte in un'azienda di smaltimento rifiuti a Montecassiano. Le fiamme hanno in particolare interessato due grossi sacchi e sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine intervenute per i rilievi del caso e per accertare che tipo di materiale vi fosse contenuto. Immediato l'arrivo dei Vigili del fuoco che con l'ausilio di diversi mezzi hanno lavorato all'incirca tre ore e mezza per arginare il rogo ed impedire che le fiamme si propagassero ulteriormente nell'area. Sul posto anche la squadra dei vigili del fuoco del gruppo specializzato NBCR  che interviene nel caso di presenza di materiali incendiati a rischio contagio o contaminazione nucleare, biologica, chimica o radiologica. Continuano gli accertamenti per individuare le cause dell'incendio e per verificare il contenuto dei sacchi andati a fuoco.
c.c. 
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C’è grande attesa a Caldarola per due importanti inaugurazioni previste per il pomeriggio di venerdì 27 maggio. Infatti, si stanno ultimando gli ultimi dettagli relativi all’impianto di illuminazione e poi sarà il momento della festa dei bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” i quali potranno ufficialmente inaugurare l’area polifunzionale retrostante la loro sede, alla presenza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Si inizia alle 17 con i saluti del Sindaco Luca Giuseppetti, della Dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e delle autorità presenti, si proseguirà poi con il taglio del nastro davanti all’ingresso principale di Viale Umberto I, verso le 18.30, dove tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.

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Subito dopo le autorità si sposteranno al Castello Pallotta dove, su invito del Conte Dott. Carlo Quochi Pallotta proprietario dell’antico maniero, si procederà con l’avvio ufficiale del cantiere che permetterà il recupero della cinquecentesca dimora conosciuta in tutta Europa per la minuziosa conservazione degli arredi e suppellettili tipici dell’epoca rinascimentale.
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Si sono svolte nei giorni scorsi le riprese del documentario intitolato “Meraviglie Geologiche d’Italia”, un video di un’ora che illustrerà l’immenso patrimonio geologico presente nella regione Marche. Sono state previste un paio di tappe in Umbria, funzionali per spiegare al meglio l’evoluzione di questo antico ambiente sedimentario che in passato era un unico grande bacino al di sotto del livello del mare.

Tutto questo è stato reso possibile grazie all’iniziativa della Sezione di Geologia dell’Università di Camerino che, puntando sull’immensa geodiversità presente nel nostro territorio, è riuscita ad incuriosire e conquistare il geologo Luigi Bignami, divulgatore scientifico e responsabile della rubrica di Focus in onda su Sky, che insieme alla sua troupe ha infatti scelto le Marche come palcoscenico naturale per illustrare le bellezze geologiche di questa parte dell’Appennino centrale.

Protagonisti del documentario, diversi luoghi raccontati da docenti e ricercatori dell’ateneo, coadiuvati da alcuni esperti: da monte Revellone a Castelletta nel Comune di Fabriano con il prof. Stefano Mazzoli, gola e grotte di Frasassi con il  geologo  Fabrizio Bendia ed il prof. Marco Peter Ferretti, unitamente all’archeologa Gaia Pignocchi, la gola del Bottaccione con il prof. Alessandro Montanari dell’Osservatorio Geologico di Coldigioco, bacino della Laga e monte Ascensione con il prof. Claudio Di Celma, il Monte Conero con il prof. Marco Materazzi, Castelluccio di Norcia con i professori Emanuele Tondi e Piero Farabollini; il percorso si è concluso in una cava di travertino dell’area di Acquasanta terme.

Il video documentario, promosso anche dall’Ordine dei Geologi delle Marche e patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, andrà in onda nel prossimo ottobre sul canale 35 del digitale terrestre e su SKY.



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Prresentata all'Università di Camerino la nuova edizione della Start Cup Marche, competizione ideata e promossa da diversi anni dall'Università di Camerino con l'obiettivo di favorire la nascita e l'insediamento di imprese innovative nel territorio regionale e dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere in prospettiva un percorso di autoimprenditorialità con benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il delegato del rettore per start-up , spin-off e incubatore tecnologico Daniele Rossi, i delegati dei rettori dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci, dell'Università di Urbino Fabio Mussi e, in video collegamento il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori. 
Anche l'edizione 2022 di Start Cup Marche conferma dunque la forte sinergia tra tutti e quattro gli atenei delle Marche con l'intento di offrire maggiori opportunità ai giovani studenti e laureati.
Del valore dell'iniziativa ha subito parlato il rettore di Unicam Claudio Pettinari che ha richiamato alle opportunità del Piano Nazionale di ripresan e resilienza, alle azioni che oggi  vengono poste in essere per incentivare i rapporti tra università e impresa, senza dimenticare i dottorati industriali e innovativi che vedono in sinergia imprese e atenei nel creare le condizioni di una adeguata preparazione di tanti giovani.
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"Il dato che meraviglia - ha spiegato il rettore - è che  oggi in Italia, su 100 ragazzi che si laureano all'università solamente l'1,5 % fa poi il dottorato. Inoltre, una volta conseguito il titolo l'1,5 % dei dottori di ricerca, rivolge le proprie attenzioni ad attività quasi esclusivamente accademiche o cerca altre strade come l'insegnamento. La situazione attuale in Europa - ha aggiunto- è che su un numero significativo  di dottorati il 22 per cento rimane all'università, mentre il 78 per cento va a lavorare in impresa mettendo dunque a disposizione la propria formazione e la capacità di apportare idee che diventeranno prodotti importanti. Questo per rappresentare di quanto le azioni del Ministero e dello Stato siano oggi  siano dirette a far nascere nuove imprese e a valorizzare idee imprenditoriali innovative che stimolano reddito e attrattività. Sono certo che, oltre a favorire realmente innovazione, l'iniziativa intrapresa da qualche tempo in Unicam, possa produrre uno sviluppo economico nei nostri territori. Su questo le università debbono essere partecipi, supportando nella preparazione studenti e laureati e le imprese interessate. Oggi la start cup dimostra dunque di essere un ottimo strumento per condividere progettualità come l'open science o programmare attività riferite ad esempio ai brevetti, terza missione e trasferimento tecnologico. Un meccanismo che vale pertanto a collegare una scienza sempre più aperta  con l'impresa e il trasferimento tecnologico". Prima di cedere la parola agli altri rappresentanti delle università marchigiane, il rettore ha inteso sottolineare la soddisfazione e l'importanza  di fare squadra. "Siamo convinti che insieme possiamo fare molto di più. Non è più il momento della competizione tra atenei, bensì della cooperazione. È un momento nel quale riusciamo insieme a decidere quale progetto potrà rivelarsi il migliore, meritarsi un supporto non solo economico per diventare poi un'idea di valore. Credo che l'obiettivo della Start Cup Marche  - ha concluso- sia premiare giovani di valore per progetti di valore, nati da idee di valore, per sviluppare una imprenditoria di valore".
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A Daniele Rossi il compito di illustrare la seconda edizione della Start Cup Marche, business plan competition  frutto di un format che è già stato testato in maniera positiva lo scorso anno. Già attivo da maggio il bando di riferimento del lungo percorso che si articola in 4 tappe (tre di livello regionale e una nazionale) la cui prima fase si concluderà il 9 settembre prossimo. Entro quella data la parte proponente della realtà accademica riferita alle quattro università marchigiane, in forma rapida e sintetica dovrà esprimere la sua idea innovativa. Chiusa la scadenza del 9 settembre ci sarà un mese di tempo per articolare il busiiness plan in maniera più complessa e  dettagliata. Nel corso di questo mese i proponenti avranno a disposizione una serie di attività formative che verranno condotte dalle quattro università e dagli stakeholder e che serviranno ad integrare le competenze necessarie alla registrazione di brevetti, alla redazione di elaborati più dettagliati, alla scelta del finanziamento. "Arrivati dunque a metà ottobre- ha precisato Rossi - una giuria qualificata composta da accademici o imprenditori del territorio, farà una prevalutazione delle proposte che potranno essere esposte brevemente. Quindi, nell'arco di questa breve presentazione, la giuria in commissione valuterà anche le modalità espositive. Si perverrà di seguito ad una graduatoria finale che decreterà tre vincitori che acquisiranno automaticamente il diritto di accedere alla finale nazionale del mese di novembre e che quest'anno si svolgerà all'università de L'Aquila. È qui che si incontreranno tutti i vincitori delle varie regioni e che avrà luogo la proclamazione del PNI Cube 2022".

Sedici le proposte pervenute  nel 2021 dai quattro atenei, dato che fa ben sperare in una altrettanto positiva edizione di Start Cup Marche.  Per tutti gli studenti che lo scorso anno si sono affacciatii al mondo dell'imprenditorialità, è stata un'ottima occasione di allenamento; parola del rappresentante dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci che ha sottolineato il successo riscontrato per tutti i corsi dedicati all'imprenditorialità che hanno trovato svolgimento nell'ambito degli atenei. Nello specifico, si è trattato di un'ottima occasione di allenamento per tutti gli studenti che poi sono approdati alla finale nazionale, nonchè per gli stessi docenti che cercano sempre di migliorare  i propri percorsi. Non ultimo il supporto che viene garantito dal personale tecnico ammnistrativo che lavora dietro le quinte anche in preparazione al premio nazionale e, quello economico  offerto dalla competizione.  Con l'invito a continuare sul terreno di una sinergia che rappresenta un'ottima occasione di crescita, Compagnucci ha rimarcato  il valore di una collaborazione, utile a mettere a sistema le eccellenze e le potenzialità degli atenei "non soltanto con la finalità di intercettare i fondi che potranno arrivare dal Pnrr , bensì per cercare di trasformare in risultati concreti e di positivo impatto sulle comunità, quelli che sono gli sforzi in termini di ricerca scientifica, insegnamento e terza missione". Sulla stessa linea gli interventi successivi del prorettore dell'università di Urbino Fabio Mussi e del rettore di Unipm Gianluca Gregori, certi che il supporto reciproco tra atenei nel portare avanti iniziative incentivanti all'imprenditorialità, rafforzino il sistema universitario regionale e la collaborazione su più fronti. " I giovani che escono dall'università debbono pensare ad una loro collocazione nel mondo del lavoro, non solo in chiave di occupazione presso altre imprese ma anche in chiave di autoimprenditorialità - ha detto Mussi- È questa una delle strade che sentiamo di raccomandare, una strada che come atenei dobbiamo essere in grado di stimolare anche nei confronti dei nostri ricercatori".

c.c.

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Commozione e cordoglio a Camerino per la scomparsa dell'avvocato Giovanni Gaeta. La città perde un'altra illustre personalità. Il decesso è avvenuto questa mattina .   
Nato a Matera, Giovanni Gaeta era approdato, giovanissimo, con la famiglia a Camerino, dove il padre Giuseppe era stato chiamato a rivestire l’incarico di ispettore scolastico.
Qui si laureò in giurisprudenza e iniziò una brillante carriera di avvocato, prima presso lo studio dell’avv. Giuseppe Sartori, quindi in autonomia. Ben presto il suo studio crebbe acquisendo clientela anche importante e divenendo così uno dei primi di Camerino.
Negli anni Novanta Giovanni Gaeta fu anche presidente dell’ordine degli avvocati, che allora era collegato all’esistenza del tribunale. Oltre alla professione, fu attivo nel mondo della politica e dell’amministrazione come aderente al Partito repubblicano italiano, che a Camerino godeva di soglie importanti di elettorato.
Nel 1975 fu eletto per la prima volta consigliere provinciale nelle elezioni del 15 giugno; per tutto il quinquennio successivo fu anche assessore ai lavori pubblici e vice presidente della provincia; nel giugno 1980 fu rieletto consigliere ed entrò ancora a far parte della giunta, dimettendosi tuttavia nel dicembre 1981.
Essendo infatti anche consigliere comunale a Camerino, nel novembre 1981 era stato eletto sindaco “in corso di legislatura” a capo di una giunta che metteva all’opposizione la Dc dopo quasi tre decenni di ininterrotto governo cittadino. L’esperienza ebbe termine nel 1985, allorquando venne eletto sindaco l’avvocato Emanuele Grifantini.

Dal 1990 al 1993 rivestì l’incarico di vice sindaco di una giunta che vedeva a capo lo stesso Grifantini e in tale veste, il 18 marzo 1991, si recò a salutare con la fascia tricolore, in una piazza del Popolo gremita fino all’inverosimile, papa Giovanni Paolo II in visita a Sanseverino Marche prima di recarsi a Camerino. Cessata nel 1995 l’esperienza comunale, continuò a occuparsi di politica con il distacco che ormai gli consentiva l’esperienza accumulata e l’affievolirsi del calore della passione immediata. Ha continuato a coltivare la professione forense praticamente fino all’ultimo, affiancato dai suoi figli Giuseppe e Rosella. Problemi di salute lo hanno assalito non più tardi di due o tre mesi fa. Lunedì 23 maggio si è dovuto arrendere alla forza della malattia lasciando nel dolore della perdita la sua gentile consorte Nanda, i figli Giuseppe e Rosella, la nuora e gli adorati nipoti. 
I funerali si svolgeranno domani, martedì 24 maggio alle ore 15.30 nella basilica di San Venanzio. 
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Trionfo del terziere di Sossanta alla quarantunesima rievocazione storica di Camerino. Spada e Palio quest’anno si sono tinte di bianco rosso in una fantastica doppietta. Primo al traguardo Daniele Crescimbeni che si è aggiudicato la spada forgiata dall’armoraio Augusto Caciorgna. Alla sua quarta corsa alla Spada, allenato da Stefano Moriconi, il giovane studente universitario camerte, è riuscito a strappare il trofeo della quarantunesima edizione. Crescimbeni è giunto al traguardo in 4 minuti e 6 secondi, davanti a Marco Ricci di Muralto  e ad Andrea Michiorri del terziere di Mezzo che ha toccato la linea per terzo.
Da piazza San Venanzio, un colpo di tamburo e lo squillo di chiarina hanno dato il via alla gara che, lungo il percorso di viale Giacomo Leopardi, ha visto dominare i colori dei terzieri di Mezzo e Muralto. I conteggi finali hanno fatto guadagnare la doppia festa a Sossanta che, totalizzati 198 punti, si è portato a casa anche il Palio. Staffetta Rosa e Palio appannaggio del terziere di Mezzo con Elena Loreti prima a tagliare la linea dopo uno scambio di testimoni dominato dai colori verde nero.
Baciata dal sole per tutta la sua durata, la giornata conclusiva delle manifestazioni in onore del Santo patrono, ha regalato un bellissimo impatto di pubblico in un’atmosfera gioiosa e nell’entusiasmo ritrovato di tutte le tifoserie. Emozioni e forti sensazioni dell’appuntamento più sentito hanno ritrovato unanime condivisione in una manifestazione che dopo due anni ha potuto tornare ad essere vissuta in presenza. Sul palco i Signori della città, quest'anno impersonati dai giovani Michele e Maria Cavallaro. in una edizione che, insieme al loro indimenticabile papà Maurizio, instancabile e gioioso animatore della festa, ha inteso ricordare altre figure di riferimento della manifestazione venute a mancare di recente: Maurizio Lintei per 10 anni presidente del terziere di Sossanta, Ines Marcoaldi anima del terziere di Muralto, Francesco Gentilucci prode corridore di Mezzo e, Giuliana Fazzini socia fondatrice della rievocazione storica.
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"Essere tutti qui oggi è una grande festa - ha detto la presidente dell'associazione Corsa alla Spada e Palio Stefania Scuri- . Bellissimo ritrovarci dopo un periodo di difficoltà nel quale si sono potute vivere la vera essenza e la vera esperienza di un'associazione fatta dell'impegno e del prodigarsi di tanti volontari. Tutti insieme, con grande spirito di unione  si è riusciti a realizzare una manifestazione  piena di gioia".  
Premiati anche gli Arcieri De Varano, distintisi nel Palio che si è disputato lo scorso 15 maggio alla Rocca borgesca. Ammirate  le danze del gruppo di Teramo di ballerini , ospiti del sontuoso corteo che, al suono delle chiarine e dei Tamburini “Emma Magini” è tornato a sfilare in tutta la sua bellezza. Anche il gruppo Soavi allegrezze dei Da Varano si è unito ai passi di danza medievale, creando una suggestiva coreografia animata pure dai bambini della scuola Salvo D'acquisto di Camerino.

La gioia delle tifoserie si è come di consueto spostata nelle taverne che nell'atmosfera allegra dei canti e dei brindisi ha registrato anche un fatto imprevisto. Ad un certo punto, infatti, tra lo stupore di tutti e principalmente dell'atleta Daniele Crescimbeni, la spada vinta è sparita. Si èpensato  ad uno scherzo di cattivo gusto ma  poi non si è esclusa  anche l'ipotesi di un maldestro furto. Quello che tutti si sono augurati  è che il trofeo, che tanto sacrificio ha richiesto per essere conquistato, potesse  tornare al più presto al legittimo proprietario. Così  è stato nella serata di oggi, grazie all'impegno profuso nelle ricerche da un camerinese. Si è messo a cercare nei dintorni delle strutture di allestimento delle taverne e la spada è stata ritrovata tra la vegetazione. Chissà come c'era finita. L'importante è il lieto fine della vicenda, che ha fatto tornare la spada nelle mani di Daniele Crescimbeni. 
c.c.
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Molto partecipata ieri sera a Camerino, nei locali del DQuadro, la presentazione ufficiale ai cittadini della lista civica “Ripartiamo” che, tra nomi già conosciuti e volti nuovi, scende in campo a sostegno del candidato sindaco Sandro Sborgia.
Fortissime le motivazioni e la determinazione emerse nel gruppo, deciso a ripartire con grande entusiasmo dopo che la naturale scadenza del mandato elettorale è stata interrotta dal patto di sfiducia sottoscritto di notte davanti ad un notaio da tre esponenti della maggioranza e i componenti il gruppo di opposizione.
Fulcro di ognuno degli applauditi interventi che si è succeduto, la fiducia e la certezza dei risultati tangibili raggiunti, frutto di un impegno portato avanti con spirito di sacrifico, di un lavoro svolto con onestà e trasparenza nella convinzione di dover esclusivamente interpretare ed esaudire gli interessi di una comunità che, altro non aspirava e non aspira se non a tornare nelle proprie case ricostruite, rivedere una città viva e intravedere un futuro certo per i propri giovani.
È per atto di rispetto nei confronti delle tante persone che nel maggio del 2019 hanno sperato e creduto nella possibilità di cambiamento allora rappresentata dalla sua lista, che Sandro Sborgia si è detto determinato a ricandidarsi, convinto che il compito di decidere la guida di una città, spetti esclusivamente al cittadino che lo esercita attraverso il proprio diritto di voto.
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Punti fermi del programma della lista civica “Ripartiamo”, che schiera uomini e donne di diverso orientamento politico uniti nella volontà di trovare soluzioni comuni per la rinascita della città, valori quali la condivisione e l’ascolto, la trasparenza e l’onestà, la volontà e l’energia di raggiungere gli obiettivi, la legalità e la correttezza che debbono caratterizzare la ricostruzione, l’accoglienza e l’apertura da riservare agli studenti e l’attenzione alle persone più deboli e bisognose.
Punti fermi che se fin dall’inizio hanno motivato e contraddistinto il percorso e le azioni dei componenti la squadra precedente, piena fiducia e condivisione trovano oggi in coloro che, senza esitazione, hanno accettato oggi di farne parte quali nuovi candidati consiglieri.

Gionata Bentivoglia, Alberto Cavallaro, Roberta Fattoretti, Lucia Jajani, Vincenzo Luzi, Luca Marassi, Rosella Paggio, Sonia Santacchi, Stefano Sfascia, Alessia Tavoloni, Mario Tesauri, Sauro Tromboni.

Questi i 12 nominativi della lista “Ripartiamo – Sandro Sborgia sindaco”, ognuno dei quali ha preso la parola per farsi conoscere illustrando anche le specifiche tematiche sulle quali, in caso di elezione, vorrà riversare il suo impegno e il suo agire a favore della comunità. Un impegno e una dedizione che, con la fermezza che la contraddistingue, la stessa dottoressa Anna Ortenzi, è tornata a ribadire e assicurare con forza alla nuova squadra. Proprio ad Anna Ortenzi che si è spesa in equipe con il delegato alla ricostruzione Luca Marassi, si deve il meticoloso, attento e fruttuoso lavoro che ha riguardato tutto il complesso settore burocratico correlato alla redazione del programma straordinario di ricostruzione della città e ad ogni altro aspetto e attività necessaria a creare le basi, perché una ricostruzione di Camerino e delle sue frazioni, potesse cominciare a vedersi in concreto.

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