Notizie di spettacolo nelle Marche
I carabinieri di Recanati hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi e porto abusivo di arma da taglio un quarantasettenne recanatese che questa notte ha aggredito e colpito con diversi fendenti al torace un ventiduenne.

I fatti si sono verificati intorno all’una nel centro storico del comune leopardiano quando un gruppo di giovani del posto, insieme ad alcuni studenti che festeggiavano la chiusura del loro campus, si trovavano nei pressi del bar Mirò in Via Cavour e sono stati avvicinati da un uomo che, senza giustificato motivo, ha cominciato a dibattere con alcuni di loro perché lamentava di essere stato disturbato, tanto che molti hanno deciso di allontanarsi dal posto per evitare ulteriori problemi.

La discussione è degenerata e si è protratta fino al vicino vicolo Alemanni dove, inaspettatamente, l’uomo ha tirato fuori un coltello a scatto dalla tasca e ha cominciato a colpire al torace ed alla schiena uno dei giovani del gruppo, nonostante i tentativi dei suoi amici di bloccarlo. L’intervento del gestore del bar è stato risolutivo poiché, richiamato dalle urla dei ragazzi, è accorso immediatamente in strada e, senza alcuna esitazione, ha bloccato e disarmato l’uomo mentre tentava di colpire ancora il ragazzo ormai ferito in più parti del torace e della schiena.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Recanati e Porto Recanati che, sulla scorta delle numerose testimonianze acquisite e la visione di alcuni filmati di videosorveglianza, hanno arrestato in flagranza l’operaio recanatese.

La vittima dell’aggressione è stata dapprima accompagnata all’ospedale di Recanati dove i medici, vista la gravità del suo quadro clinico, hanno disposto il trasferimento del giovane all’ospedale di Torrette ove è stato subito sottoposto a delicatissimo intervento chirurgico durato per diverse ore. Attualmente è in condizioni critiche e prognosi riservata.
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E’ di un arresto e una denuncia il bilancio delle operazioni compiute dai carabinieri nell’entroterra.

Le manette sono scattate ai polsi di un 47enne di nazionalità romena, residente a Pomezia, fermato dai carabinieri di Fiuminata. All’esito del controllo i militari hanno scoperto che l’uomo era gravato da un ordine di carcerazione emesso dalla procura della repubblica di Padova. Il 47enne dovrà scontare 8 mesi di carcere per i reati di evasione e minacce.

I carabinieri delle stazioni di Caldarola e Belforte hanno denunciato in stato di libertà un giovane di 19 anni, residente a Tolentino, per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è ritenuto responsabile della cessione di 10 grammi di hashish. All’esito della perquisizione gli agenti hanno recuperato ulteriori 3 grammi di marijuana oltre a materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e la somma di 230 euro ritenuti provento dello spaccio.

Infine i militari del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino hanno ritirato la patente di guida ad un cittadino albanese 54enne residente a Sant’Elpidio a Mare perché alla guida della propria autovettura, di grossa cilindrata, sorpassava un autocarro in prossimità di un incrocio.
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«Verrebbe da dire che “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Non sono passate che poche settimane dall’insediamento, che la “nuova” amministrazione comunale (si fa per dire!), con l’approvazione della delibera di assestamento di bilancio, ha così ripreso quelle vecchie e cattive abitudini di sperpero di denaro pubblico, già conosciute in passato e che pensavamo ormai fossero solo un brutto ricordo».

Esordisce con queste parole la nota del gruppo "Ripartiamo" che rappresenta la minoranza in seno al consiglio comunale di Camerino. 

«Abbiamo per un attimo pensato fossimo tutti consapevoli delle difficoltà economiche che interessano famiglie e imprese, a causa della necessità di fronteggiare l’alto costo delle forniture energetiche e il rincaro generalizzato dei prezzi e che mai come in questo momento, fosse necessaria una oculata gestione delle risorse disponibili. Ci eravamo sbagliati - sottolineano i componenti la minoranza -.
  L’amministrazione Lucarelli - continua la nota-, nel portare in approvazione il documento di assestamento dei conti pubblici, incurante della situazione che si prospetta, ha scelto di navigare in direzione diametralmente opposta. Piuttosto che intervenire sulla possibilità di un alleggerimento del carico fiscale, ha preferito devolvere la considerevole somma di 31.000 euro per il finanziamento di una serata dedicata all’opera lirica in omaggio al nostro illustre concittadino U. Betti. Iniziativa sicuramente lodevole e dall’alto valore culturale - sottolinea "Ripartiamo"-  se non fosse che tale somma equivale a quasi quanto l’intero importo che il Governo ha trasferito ai comuni con il decreto cd. “aiuti” per far fronte al caro energia (euro 39.000 circa) nonché di poco inferiore a quella impiegata per lacquisto dello stabile Banca Marche che tanto scalpore suscitò nellodierna maggioranza.
Una scelta a dir poco inopportuna dal momento che il peso finanziario necessario per coprire i rincari energetici non potrà che finire per gravare sulle tasche dei cittadini. Ma tant’è!!!
Come se ciò non bastasse,- aggiungono- nella stessa seduta è stata deliberata la modifica allo statuto comunale nel senso di prevedere l’istituzione, a titolo oneroso, della figura del Presidente del Consiglio Comunale, oggi obbligatoria solo per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Respinti gli emendamenti che chiedevano lo svolgimento dell’incarico a titolo gratuito.

Il gruppo "Ripartiamo"- prosegue la nota -,  nel rinnovare tutta la sua contrarietà ai provvedimenti deliberati che non tengono in alcun conto delle esigenze e dei bisogni delle tante famiglie e imprese in difficoltà a causa della situazione economica in atto, non può non rilevare come vi siano altre e più importanti priorità che l’amministrazione comunale è chiamata ad affrontare e sulle quali invece non si percepisce alcun interesse e passo in avanti.
Destano particolare apprensione le comunicazioni del Sindaco Lucarelli riguardo l’esito degli incontri intercorsi con il gruppo Karrer incaricato della redazione dei piani attuativi e con il commissario straordinario alla ricostruzione Legnini.
E’ stata riferita l’intenzione dell’attuale amministrazione, di voler procedere ad un ulteriore approfondimento dello studio geologico da eseguirsi nelle frazioni di Sant’Erasmo, Arnano, Calcina e Nibbiano, i cui risultati saranno consegnati non prima di un anno e mezzo.
Ci permettiamo di segnalare alla nuova amministrazione come sia stato ormai più volte ribadito e certificato in atti pubblici e per ultimo dalla stessa Regione Marche che la presenza di una frana in quei territori non è di ostacolo alla ricostruzione, a conferma che allo stato attuale non vi sono impedimenti di sorta alla presentazione di progetti e all’avvio delle opere di ricostruzione.
Al contrario l’intenzione di procedere ad ulteriori approfondimenti appare confermare quella ostinata volontà di bloccare il processo di ricostruzione faticosamente avviato. Vorremmo tanto che l’attuale amministrazione ci confortasse circa una diversa volontà rispetto a quelli che sono i segnali che inequivocabilmente trapelano alla nostra attenzione.
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Ci risulta inoltre, al contrario di quanto comunicato dal Sindaco, che l’incontro con il Commissario Legnini sia stato tutt’altro che proficuo e che sia stata presentata dall’amministrazione comunale insieme a un non meglio precisato gruppo di tecnici, una proposta di ricostruzione del centro storico da lasciare seriamente perplessi.
Ci auguriamo siano solo chiacchiere non rispondenti al vero - conclude la minoranza -.
Comunque sia, sappia l’amministrazione comunale e quanti hanno interesse a un rallentamento delle attività in corso, che il gruppo “Ripartiamo” è testardamente determinato a procedere speditamente sulla strada di una ricostruzione sicura e veloce e che utilizzerà ogni mezzo previsto dall’ordinamento per difendere e tutelare i diritti dei tanti cittadini a vedere ricostruita la propria abitazione in tempi ragionevoli.


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Un incendio le cui cause sono in corso di accertamento, ha interessato questa mattina una struttura adiacente al palazzetto dello sport di Valfornace. Sul posto è intervenuta la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Visso che ha provveduto a spegnere il rogo.

A dare l'allarme sono stati i volontari della Pro Loco accortisi del fumo che usciva dai locali della struttura, in breve tempo lambita dalle fiamme e distrutta. La costruzione di proprietà della pro loco, era stata realizzata dopo il sisma del 1997 e messa a disposizione per attività del sociale. 
  All'interno c'erano piani cottura,, 4 frigoriferi e una cella frigo. 
Di concitazione e grande spavento riferisce il neo-presidente della Pro Pieve Jorge Quinones  che, in accordo con tutto il direttivo, si è visto costretto ad annullare la festa della birra prevista per questa sera.
I locali della struttura andata a fuoco venivano infatti utilizzati come cucina e deposito per le bevande e i prodotti alimentari. come quelli che sarebbero serviti per l'evento di questa sera.  Locali che erano serviti anche per la preparazione dei pasti per le scuole delocalizzate nelle tende. Sul posto anche un'autobotte inviata dal comando provincile di Macerata e i vigili del fuoco di Camerino, poco prima impegnati in altro intervento ad Esanatoglia,
Spente le fiamme, bonificata l'area e scongiurato ogni ulteriore pericolo, il gruppo compatto della Pro Pieve non si è perso d'animo. Subito si sono dati da fare per la verifica dei danni ai materiali già pronti da giorni per lo svolgimento delle due serate tanto attese accorgendosi che i fusti di birra erano salvi.  E se per forza di cose il primo appuntamento ha dovuto essere cancellato, grazie al fattivo impegno del presidente e dei suoi collaboratori, tutto potrà svolgersi regolarmente per la serata di domani. 
Dunque, almeno per sabato 30 luglio, la festa della birra di Valfornace è al sicuro. 

c.c.
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“Lo stato di salute della democrazia è davvero preoccupante”. Questa la considerazione che chiude la nota dei gruppi consiliari di minoranza “Insieme per San Severino” e “San Severino Futura” con la quale lamentano il fatto che i consiglieri, a sole 24 ore dallo svolgimento del consiglio comunale, non hanno ancora ricevuto copia delle relazioni degli organi amministrativi delle società partecipate Assem Spa e Assem srl.

Lo Statuto comunale prevede che “Il consiglio comunale provvede a verificare annualmente l’andamento della società per azioni o a responsabilità limitata e a controllare che l’interesse della collettività sia adeguatamente tutelato nell’ambito dell’attività esercitata dalla società medesima” – si legge nella nota congiunta - Nonostante sia un punto all'ordine del giorno che non prevede votazione, come è possibile per i consiglieri svolgere il proprio ruolo senza che venga preventivamente fornita la documentazione? Certamente il solo ascolto in consiglio comunale non permette di elaborare richieste di chiarimenti e di approfondimenti”.

Nel constatare come la volontà dell'amministrazione comunale sembra essere quella di imbavagliare il consiglio comunale e limitare il ruolo di controllo che i consiglieri comunali sono chiamati a esercitare, i due gruppi di minoranza hanno anche inviato un sollecito al presidente del consiglio comunale, valutando la possibilità di rivolgerci al prefetto.
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Dopo essere stato nominato assessore al comune di Civitanova, come previsto dalla legge, il consigliere Claudio Morresi ha dovuto lasciare il suo ruolo in Provincia. Al suo posto in Consiglio è entrato il sindaco di Matelica, Massimo Baldini.

“Voglio ringraziare il consigliere Morresi per il lavoro e il supporto dato in questi mesi e fargli i migliori auguri per gli impegni che lo vedranno in prima linea a Civitanova – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli –. Siamo molto contenti di poter accogliere, nelle fila della maggioranza, il sindaco Baldini che sono convinto saprà mettere a disposizione la sua esperienza per la crescita dell’intero territorio maceratese”.

Nell’ultima seduta del Consiglio provinciale, che si è svolta mercoledì prima della pausa estiva, l’assise ha approvato all’unanimità anche la nomina del Collegio dei revisori per il triennio 2022-2025. Presidente è stato riconfermato Ugo Maria Fantini. Tutto il Consiglio, infatti, ha accolto la proposta del presidente Parcaroli di confermare un professionista che conoscesse bene l’Ente e la sua storia degli ultimi tre anni, visto anche il pensionamento della dirigente dell’ufficio Servizi finanziari, Carla Scipioni. Gli altri due componenti del Collegio dei revisori saranno Luigi Concetti e Alfredo Vitellozzi.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, accolta all’unanimità anche la convenzione, tra la Provincia di Macerata e il Comune di Sarnano per la gestione associata del servizio di segreteria generale.
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Sarà operativa già da questo fine settimana a Sarnano la nuova area camper situata presso il Parcheggio Bozzoni. In attesa dell'inaugurazione ufficiale, che avverrà nelle prossime settimane alla presenza delle autorità regionali e del Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, l’amministrazione ha deciso di dare la possibilità ai turisti di usufruire di questi nuovi spazi.

L’area camper, realizzata con fondi sisma, occupa una superficie complessiva di circa 1500 metri quadrati su 3 livelli collegati tra loro, dando spazio a 14 piazzole di sosta di dimensioni generose per la sosta camper (8x5m) e 2 ulteriori di dimensioni ridotte adatte ai van (6x5m). Nell'area è presente una diffusa alberatura che fornisce ombra durante le giornate assolate mentre, nelle ore notturne, visibilità e sicurezza sono garantite da un nuovo impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica.
L'area mette a disposizione i servizi essenziali per la sosta: controllo dell'accesso all'area, fornitura di energia elettrica (16 punti di prelievo); servizio di raccolta reflui, lavaggio serbatoi e carico acqua potabile oltre ai servizi igienici adatti anche ai portatori di handicap.

Si tratta, inoltre, di spazi altamente tecnologici. Infatti, la gestione dell'area è interamente automatizzata, abbattendo i costi e le risorse per la conduzione. I servizi sono erogati dall'azienda InArea, la quale mettendo a disposizione l'omonima applicazione per qualsiasi tipologia di smartphone, consente di gestire in completa autonomia l'ingresso all'area, l'erogazione dei servizi, l'uscita e ovviamente i relativi pagamenti che vengono fatti online mediante carta di credito.
A testimonianza dell'attenzione dell'amministrazione comunale di Sarnano al tema della sostenibilità e resilienza, la realizzazione dell'area è stata effettuata su un'area già urbanizzata, azzerando il consumo del suolo. Inoltre, la fornitura dell'energia elettrica utilizzata nell'area (illuminazione, funzionamento e servizi ai camperisti) proviene da fonti energetiche certificate come Verdi (fonti rinnovabili/sostenibili).

“Siamo molto soddisfatti per la realizzazione di questo spazio - dichiara il sindaco Luca Piergentili - che va a confermare ancora una volta l’attenzione che questa amministrazione mette nella valorizzazione di tutto ciò che ruota intorno al turismo.
Non a caso, da anni abbiamo ottenuto la Bandiera gialla, ovvero il riconoscimento di qualità turistico conferito dall'Associazione Campeggiatori Turistici d'Italia (ACT Italia) ai piccoli comuni dell'entroterra e della costa italiani che si distinguono per offrire e investire nel turismo in movimento, che avviene coi camper. Questa nuova area, ha un valore aggiunto ancora superiore in quanto realizzata a ridosso del centro storico, dando la possibilità ai turisti di avere tutti i servizi a portata di mano e anche di potersi incamminare verso la via delle Cascate Perdute senza doversi allontanare troppo dai loro camper”.
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Tragedia a Fabriano dove una donna di 73 anni, Maria Cristina Fiorani residente a Falconara Marittima, è stata investita nei pressi della stazione ferroviaria da una Fiat Panda condotta da una sessantacinquenne.

Il violento impatto, sulla cui dinamica indagano gli uomini della polizia locale, non ha lasciato scampo alla 73enne che è deceduta sul colpo nonostante i tentativi di rianimarla da parte dei sanitari del 118 giunti sul posto dopo essere stati allertati da alcuni automobilisti di passaggio.

Il tratto di strada interessato dall’incidente è rimasto chiuso al traffico fino al completamente delle operazioni previste dalla legge.
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Daspo urbano emanato dal questore di Macerata, su richiesta dei carabinieri della compagnia di Tolentino, per il 36enne che lo scorso 9 luglio era stato denunciato per aver ceduto una dose di cocaina a due giovani di San Ginesio nel corso di una serata presso un locale pubblico.

L’uomo, già gravato da precedenti specifici in materia di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza, non potrà più frequentare quattro locali pubblici di San Ginesio e le loro immediate adiacenze per la durata di due anni.

A San Severino Marche i carabinieri hanno arrestato un uomo cui è stato revocato il decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione da parte della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona.

L’uomo dovrà scontare la pena residua di sei mesi oltre alla pena pecuniaria, per la condanna definitiva relativa al reato di spaccio di sostanze stupefacenti commesso nel 2016 a San Severino Marche.
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Code e rallentamenti in superstrada a causa di un incidente avvenuto tra le uscite di Morrovalle e Corridonia. Ad essere coinvolta una ventenne che  viaggiava in direzione monti alla guida di una Lancia Y. Per lo scoppio di uno pneumatico la sua vettura ha tamponato un tir che la precedeva e il mezzo è poi finito contro il guardrail a destra della carreggiata. Sul posto sono subito intervenuti soccorsi del 118, i vigili del fuoco e, per i rilievi del caso, la polizia comunale di Corridoria. Dopo i primi accertamenti delle sue condizioni fisiche, la giovane è stata trasportata all'ospedale di Macerata. Lievi le conseguenze riportate

c.c.
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