Notizie di spettacolo nelle Marche
Anziana di 82 anni precipita dal balcone di casa. È accaduto a Matelica in via Martiri della Libertà. L'allarme questa mattina intorno alle 6.30. La donna sarebbe precipitata dal terrazzo della propria abitazione, al primo piano di una palazzina. A chiaamre i soccorsi sarebbe stata la badante dell'anziana signora. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che viste le condizioni della donna hanno richiesto l'intervento urgente dell'eliambulanza per il suo trasferimento all'ospedale di Torrette. Al vaglio delle forze dell'ordine l'esatta dinamica dell'accaduto; dalle prime risultanze sembrerebbe essersi trattato di un gesto volontario.    

c.c.
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Mercoledì, 24 Agosto 2022 11:44

Camerino piange Stefania Scuri

Cordoglio e commozione unanimi a Camerino per la prematura morte di Stefania Scuri, vinta da un male inesorabile all’età di 47 anni.
Il cuore della stimata docente della scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino ha cessato di battere questa notte.
Dolore e sgomento in tutta la comunità camerte nell’apprendere la triste notizia.

Molto apprezzata per le sue conoscenze scientifiche e per le sue qualità professionali, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle attività di prossimità, Stefania Scuri era anche l’attuale presidente dell’associazione Corsa alla Spada e palio, incarico che, nonostante la malattia avesse iniziato a debilitarla, ha continuato a svolgere con grande stimolo e dedizione fino all’ultimo.
Tanti i segni tangibili di un percorso costantemente rivolto alla collaborazione, alla disponibilità, alla ricerca di idee stimolanti quell’aggregazione e quella socialità duramente compromesse dal sisma e dalla pandemia. Attivissima nel gruppo scout locale fin dall'adolescenza, Stefania Scuri lascia il ricordo di un carattere mite e solare, gentile ed affabile, accompagnato da una personalità forte e decisa. Sereno e disponibile il suo sorriso, alimentato da un grande spessore umano e da una spiccata sensibilità

Così ne parla il rettore di Unicam Claudio Pettinari: «Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori».

Tanti i messaggi di vicinanza che in queste ore stanno raggiungendo, il marito Claudio Cingolani, presidente dell’associazione IoNonCrollo, il papà Vincenzo, la mamma Ignazia, la sorella Angela.
La camera ardente è allestita da questa mattina all’interno della basilica di San Venanzio dove domani alle ore 15.00 si svolgeranno i funerali.

Carla Campetella
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Un probabile corto circuito sviluppatosi all’interno di un rifiuto da apparecchiature elettriche ed elettroniche conferito per errore con gli ingombranti sarebbe secondo gli inquirenti all’origine del rogo che ha riguardato nella serata di ieri l’area di stoccaggio del Consmari.

Fortunatamente il pronto intervento del personale di servizio ha evitato che le fiamme si propagassero, tanto è vero che all’arrivo dei vigili del fuoco il ruogo era praticamente spento.

A seguito dei monitoraggi effettuati dall’Arpam non sono state rilevate emissioni di fumi pericolosi o dannosi per la salute.

“Vogliamo tranquillizzare le popolazioni che vivono nei pressi dei nostri impianti che l’incendio non ha provocato emissioni in atmosfera di fumi dannosi per la salute pubblica – ha precisato il direttore del Consmari Brigitte Pellei - Sarà nostra cura adottare tutte le ulteriori misure atte a prevenire tali situazioni di criticità che, stante i quantitativi di rifiuti che giornalmente vengono trattati e le varie tipologie conferite, seppur non pericolose, devono essere previste e avere un programma di gestione delle stesse al fine dell’immediata risoluzione come peraltro avvenuto in tale occasione anche grazie alla professionalità dei nostri dipendenti".

fiamme
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Sono state pubblicate le liste dei candidati per le prossime elezioni politiche di settembre.
CNA Macerata, per voce del suo Presidente, aveva rivolto un appello alle forze politiche affinché scegliessero candidati locali per quei seggi contrassegnati come eleggibili. “I problemi delle imprese e del territorio sono molteplici ma chi ci aiuta ad affrontarli se eleggiamo parlamentari di altre regioni?- era stata la questione amletica posta da CNA.
“Come Associazione di categoria degli artigiani e delle piccole imprese – sottolinea Tritarelli - abbiamo più volte segnalato le difficoltà del comparto produttivo locale. Se il caro energia, le difficoltà nel reperimento delle materie prime e la mancanza di manodopera accomunano tutta l’Italia, nella nostra provincia si aggiungono i problemi legali alla ricostruzione post-sisma, sia fisica che socio-economica, e l’annoso gap delle nostre infrastrutture. Sono criticità specifiche – aggiunge - che vanno portate a Roma, nei centri decisionali. Sono nodi cruciali per lo sviluppo locale che vanno affrontati con un approccio di dialogo e di condivisione insieme con i territori interessati”.
Stando ai sondaggi ed ai calcoli fatti dagli esperti, sembra ora assai probabile che a sedere sugli scranni di Montecitorio ci saranno al massimo due o tre maceratesi.
Il Presidente dell’Associazione datoriale fa quindi una riflessione: “Con il taglio dei parlamentari e con questa legge elettorale, la rappresentanza territoriale in politica è drasticamente diminuita. Ne fanno le spese soprattutto le aree periferiche e marginali, non certo i grandi centri e le metropoli che conteranno decine e decine di rappresentanti in parlamento e al governo. È vero che un quartiere di Milano ha più
abitanti di una nostra Unione montana ma non può essere un calcolo solo quantitativo di elettori; è un intero territorio che va rappresentato”.

Il Presidente CNA Macerata fa quindi un’analisi amara: “La disaffezione verso la politica sembra sia alimentata anziché contrastata. Grazie ad un meccanismo di listini bloccati e collegi così detti blindati, tutti i partiti hanno pensato bene di annacquare la rappresentanza locale con candidati
esterni. Non discutiamo il loro valore, per carità, ma la sottrazione, ancorché lecita, del pezzetto già esiguo di ‘potere politico’ che spetta al nostro territorio. Ci vorrebbe una legge, certo, ma anche e solo un po’ di buonsenso potrebbe bastare”.
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“La politica utilizzi la campagna elettorale per occuparsi dei problemi concreti di famiglie e aziende. Mitigare subito il costo dell’energia o le aziende chiuderanno aggravando la crisi sociale".
 Parte ancora una volta da Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa, l’accorato appello affinché la campagna elettorale si occupi dei problemi concreti che i cittadini vivono a partire dal costo della vita e dal lavoro.
Entrambe le tematiche sono strettamente connesse alle conseguenze che le aziende stanno sopportando per il caro energia che sta mettendo in ginocchio interi settori. Secondo i dati diffusi recentemente da Confindustria, l’aumento dei costi per le aziende italiane è stimato tra i 5,7 e i 6,8 miliardi in più al mese, oltre 50 miliardi in più all’anno.

"A parte qualche rimando a ipotesi futuribili - dice Federico Maccari,– mi pare che si parli poco finora di questo che è un problema serissimo che riguarda tutti, nessuno escluso. Per questo auspico che il dibattito politico viri decisamente su aspetti reali e drammaticamente attuali. Il costo dell’energia è tale che le aziende non possono sostenerlo, interi settori chiuderanno i bilanci in perdita e ciò avrà un effetto domino che causerà inevitabili ripercussioni”.

Secondo il manager di Camerino, l’impennata dei prezzi dell’energia sta già avendo e continuerà ad avere effetti sia diretti che indiretti con conseguenze sull’occupazione, sul potere di acquisto delle famiglie, a livello sociale.

“Occorre fare qualcosa subito o sarà tardi” – tuona Maccari che delinea i contorni di uno scenario a tinte molto fosche. “Non solo nel nostro settore ma in tutti quelli definibili come energivori il conto energia è cresciuto esponenzialmente”.

Nell’entroterra marchigiano poi le difficoltà vengono da lontano. “Credo che non serva ricordare che tra queste colline scontiamo ancora le conseguenze del sisma e, a poche ore dal 6’ anniversario della scossa del 24 agosto 2016 che avviò la distruzione del centro-Italia, oggi siamo ancora lontani a completare la ricostruzione” – aggiunge. “Sarebbe il caso di considerare che senza lavoro non c’è comunità”.

Da qui le proposte a sostenere l’impresa. “La partita si gioca a più livelli – insiste Maccari - e mentre si continua ad investire per agevolare l’utilizzo di fonti alternative promuovendo un impegno radicale verso maggiore efficienza energetica e decarbonizzazione, nella congiuntura internazionale attuale occorre mettere un tetto al prezzo dell’energia così da calmierare i costi e consentire alle aziende di programmare. Il governo italiano deve subito applicare degli sconti in bolletta mitigando l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia e compensando le famiglie e le imprese in difficoltà”. “Diversamente – conclude – è a rischio il futuro prossimo di migliaia di imprese e milioni di persone”.
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Con la tradizionale cena degli “addetti ai lavori” si è conclusa, domenica sera, la XIVa edizione della rievocazione storica “Castrum Sarnani – Il Medioevo…che ritorna”, magistralmente organizzata dalla Associazione del Tamburini del Serafino.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo Borgo Medievale di Sarnano.

Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.

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Fortunatamente tutte le incertezze ed i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.

Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze ed alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.

Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.
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L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del Centro Storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.

Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico. Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.

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Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che con la suggestiva esibizione ha sancito la chiusura dell’edizione 2022.
Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia Locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
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Depositate in Corte d'Appello le candidature ufficiali di Fratelli d'Italia per le imminenti elezioni politiche, che si terranno il 25 settembre 2022.

Il partito di Giorgia Meloni si è aggiudicato la candidatura in due dei sei collegi uninominali previsti per entrambe le camere nella Regione Marche: alla Camera sarà Stefano Maria Benvenuti Gostoli a competere nel collegio uninominale di Ancona, mentre al Senato Elena Leonardi sarà la candidata per il Collegio di Ascoli Piceno, comprendente anche le province di Macerata e Fermo.

In quota proporzionale, il listino alla Camera vede come capolista Lucia Albano, onorevole uscente, seguita da Antonio Baldelli, Rachele Silvestri (anche lei onorevole uscente) e Andrea Balestrieri; al Senato invece la lista vede come primo nome quello di Guido Castelli, poi Romina Gualtieri e Pasquale Ricchiuti.

"Una squadra che dimostra come le Marche siano un effettivo modello per tutta l'Italia, con amministratori locali che hanno svolto incarichi determinanti con serietà e passione uniti a personalità politiche e pubbliche fedeli agli ideali e al programma di Fratelli d'Italia. Siamo pronti a risollevare l'Italia partendo dalla Regione Marche" ha dichiarato il Coordinatore regionale di FdI Elena Leonardi.


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Dopo la rivelazione, nel giorno del suo rientro nella chiesa di San Rocco da quella di Osnago, in provincia di Como, dove nel 1815 era finita a seguito delle requisizioni napoleoniche che la portarono a Brera nel 1811, la tela raffigurante la Madonna con il Bambino e i santi Rocco e Severino, attribuita per tantissimo tempo a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, trova definitivamente la sua giusta collocazione con la pubblicazione, sul Bollettino dell’Arte del Ministero della Cultura, di un ricco studio a cura di Gianni Papi, grande conoscitore ed esperto della pittura del Seicento, dal titolo: “La vera paternità della pala ritornata a San Severino dalla pinacoteca di Brera: nuove riflessioni su Baccio Ciarpi”.

E’ proprio a quest’ultimo pittore che lo studio di Papi aveva già condotto per spiegare che: “La pala della chiesa di San Rocco a Sanseverino costituisce una scoperta molto importante. Si tratta, infatti, di uno dei dipinti più rilevanti di Baccio Ciarpi collocabile, anche per le evidenze documentarie, intorno al 1618, cioè durante gli anni che sono decisivi dell’attività del pittore. Il periodo in cui Ciarpi ha come giovane allievo Pietro da Cortona che, come dimostra anche questo notevole dipinto, dovette risentire molto degli insegnamenti del maestro nella sua fase giovanile, almeno fino ai primi anni del decennio successivo”.

Quanto annunciato in un breve saggio, che era già stato reso noto al mondo all’indomani del trasferimento della tela in città, viene dunque confermato appieno. L’opera apparterrebbe in maniera incontrovertibile a Baccio Ciarpi, ovvero Lorenzo Bartolomeo Ciarpi, nato a Barga nel 1574 e morto a Roma nel 1654.

“La pala era giunta a Brera il 3 ottobre 1811 e poco tempo dopo, a seguito di una lettera di richiesta datata al 29 maggio 1815, venne inviata in deposito nella chiesa di Santo Stefano a Osnago. E nel paese comasco ancora si trovava quando, alla fine del 2020, la Pinacoteca di Brera ha deciso di rimandarla, sempre a titolo di deposito, a San Severino Marche, per farla così tornare nella chiesa da dove fu prelevata dai funzionari napoleonici – spiega Papi, che argomenta - La tradizionale attribuzione a Roncalli ha avuto fortuna per secoli, ma già Ileana Chiappini di Sorio, nella sua monografia dedicata al Pomarancio, escludeva la possibilità di una paternità del pittore”.

Ma lo studioso, che cita anche le scoperte dello storico settempedano Raoul Paciaroni, restituisce ora la pala al suo legittimo proprietario, parlando di “chiari elementi stilistici del linguaggio di Ciarpi” in questo dipinto. “La pala di Sanseverino si inserisce bene, con la data 1617–1618, dopo il ciclo di tele per Santa Lucia in Selci, del 1614, e più o meno contemporaneamente alla grande pala d’altare di San Silvestro all’Aquila, col Battesimo di Costantino, datata 1617”.

Infine, tra le argomentazioni che sostengono la tesi, si legge anche: “Il dipinto si pone fra gli esiti più riusciti della produzione di Ciarpi e va a infoltire l’attività dei suoi anni migliori e più fertili, cioè quelli del secondo decennio del Seicento”.
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Dal 24 al 27 agosto torna la “Sibillini e Dintorni”, una delle manifestazioni di automobilismo storico più importanti della Penisola italiana, organizzata dalla Scuderia Marche-Club Motori Storici di Macerata, con il sostegno dell’assessorato al Turismo del Comune di Macerata, e giunta quest’anno alla sua 14a edizione. Tra le auto partecipanti anche una diva del piccolo schermo: la rara berlinetta Cisitalia azzurra protagonista della fiction Il Paradiso delle Signore. L’appuntamento si concluderà con un importante evento allo Sferisterio di Macerata con La Compagnia di Musicultura che presenterà lo spettacolo “Viaggiar Cantando - Canzoni e Canzonette”.


"Con l’estate torna il tradizionale appuntamento con ‘Sibillini e Dintorni’, una manifestazione organizzata con grande dedizione dagli amici della Scuderia Marche e condivisa dall’Amministrazione comunale - interviene l’assessore al Turismo del Comune di Macerata Riccardo Sacchi - . Un impegno che negli anni ha contribuito a promuovere Macerata e il suo territorio, nonché a divulgare un’immagine dinamica della nostra città. La manifestazione ha una rilevante storicità e la capacità rievocativa delle sue auto d’epoca contribuisce a favorire il turismo, generando anche un significativo indotto economico per la nostra città, permettendo al contempo ai partecipanti di vivere un’esperienza emozionante. ‘Sibillini e Dintorni’, che abbina il momento sportivo-spettacolare a quello della solidarietà e dell’impegno sociale, dunque, non può che trovare il consenso e adesione."


Come ogni estate vetture storiche rarissime attraverseranno la regione Marche sfilando tra i borghi, le campagne e le città e sostando nei principali punti di interesse dislocati sul territorio.

Nell’edizione 2022 verranno attraversati i comuni di Appignano, Loreto, Numana, Porto Recanati, Recanati, Urbisaglia e Macerata con la Rievocazione Circuito della Vittoria. Si tratta di un vero e proprio museo mobile composto da vetture quasi uniche: sono ammesse prevalentemente automobili costruite entro il 1945.


La Sibillini e Dintorni è la manifestazione di punta del club ­- afferma Fausto Tronelli, presidente Scuderia Marche - grazie alla quale abbiamo ottenuto numerose Manovelle d’Oro, il massimo riconoscimento in ambito automobilistico. In questa edizione avremo per le serate di venerdì e sabato un’eccellente speaker professionista, Savina Confaloni, molto nota nel mondo dell’automobilismo storico e presente in tutte le maggiori manifestazioni a livello internazionale».


“Il parco auto che metteremo in campo quest’anno è davvero straordinario - commenta invece Massimo Serra responsabile di Sibillini e Dintorni -, ci saranno modelli mai visti prima, alcuni provenienti anche dall’estero. La bellezza del nostro paesaggio ben si sposa con il motorismo storico, sarà fantastico attraversare le Marche e poi celebrare nello Sferisterio la conclusione dell’evento con lo splendido spettacolo realizzato dagli amici di Musicultura».

Durante il tragitto gli equipaggi sono coinvolti in visite culturali ed enogastronomiche rappresentando di fatto una risorsa per la promozione turistica, tra gli obiettivi dell’evento. Un’altra finalità della ‘Sibillini e Dintorni’ è quella filantropica: la manifestazione si propone di raccogliere fondi in favore della Croce Rossa Italiana per sostenerne l’attività di volontariato.

“Come ogni anno si ripropone la collaborazione ultradecennale tra la Croce Rossa Italiana e la ‘Sibillini e Dintorni’ che accogliamo con piacere perché è uno di quegli appuntamenti che scandiscono i ritmi dell’estate annunciando la fine dell’agosto maceratese – interviene Rosaria del Balzo Ruiti, presidente di Fondazione Carima e della Croce Rossa comitato di Macerata -. Quindi è sempre un piacere ritrovarsi tra vecchi e nuovi amici soprattutto perché si coniuga una manifestazione ad alto livello sportivo ed amatoriale con la solidarietà. Quest’anno abbiamo chiesto agli amici della Scuderia Marche di aiutare i ragazzi delle famiglie più bisognose iscritte al registro della nostra associazione per essere sostenuti nella preparazione del materiale scolastico attraverso libri, quaderni, zaini e tutto l’occorrente. Si tratta di una spesa davvero impegnativa per le famiglie in difficoltà che hanno visto peggiorare la loro situazione prima a causa del Covid e poi per la guerra in Ucraina che non facilità la condizione economica di chi è già in difficoltà.”
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Sabato 20 agosto alle ore 21.30 presso il Giardino delle Farfalle di Cessapalombo andrà in scena una narrazione/spettacolo a ingresso libero sulle leggende dei Monti Sibillini, adatta sia a grandi che piccini. A raccontare queste fantastiche storie sarà Diego Mecenero, giornalista e autore del libro “Le affascinanti leggende dei Monti Sibillini” (Edizioni Ephemeria - Macerata) che, data la completezza delle informazioni sull’argomento, corredate da un’ampia documentazione storico-iconografica e dalle bellissime illustrazioni di Chiara Silvia Salvini appositamente realizzate per il volume, sta diventando una sorta di “best seller” fra le regioni Marche e Umbria.

La magica storia della Grotta della Sibilla e le misteriose vicende legate al Lago di Pilato saranno raccontate con il supporto di suggestive immagini, con l’intervento artistico di due attori -Sonia Cesarini (la Sibilla) e Giampiero Piorico (il Negromante) - e con le musiche originali eseguite dal vivo da Antonello Andreani. Non si tratterà dunque di una semplice presentazione di un libro, ma di un vero e proprio spettacolo. 
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