Notizie di spettacolo nelle Marche
Il Camerino Festival, prestigiosa rassegna di musica internazionale organizzata dalle associazioni Adesso Musica, Gioventù Musicale di Camerino e Musicamdo, con il contributo del Comune di Camerino, di UNICAM, del Ministero della Cultura e della Regione Marche e il sostegno di numerosi sponsor, si appresta a vivere un lungo ed intenso weekend di musica e spettacoli.

A partire da giovedì 4 agosto e sino a domenica 7, i riflettori della kermesse illumineranno 4 location d’autore, le vie del centro storico di Camerino, la Rocca d’Ajello, la Chiesa di San Giusto e la Basilica di San Venanzio, per altrettanti momenti di grande qualità artistica e culturale.

Si inizia giovedì 4 con la performance di danza, musica e drammaturgia della compagnia milanese Sanpapié che proporrà, alle 17, alle 18.30 e alle 20, il proprio spettacolo “Amigdala”, diretto dalla coreografa e interprete Lara Guidetti. Una performance di teatro-danza che si sposa con la realtà cittadina, una “danza pubblica” intesa come esperienza partecipata di pubblico e performer in spazi urbani, con partenza da Piazza Santa Maria in Via.
Musica, parole e suoni vengono restituiti mediante un sistema di cuffie silent-disco che permette la massima dinamicità̀ attraverso la scenografia urbana.

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Venerdì 5 agosto alle 21.30, nella suggestiva cornice di Rocca d’Ajello, l’antica fortezza dei da Varano, è la volta del duo composto da Daniele Di Bonaventura al bandoneon e Arild Andersen al contrabbasso, insieme in un omaggio al percussionista camerte Paolo Vinaccia. Sonorità del nord Europa con rarefatte atmosfere dell’artico del contrabbassista pilastro della ECM si mescolano di Mediterraneo e si contaminano di sonorità italiche e balcaniche, grazie al bandoneista marchigiano.

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Sabato 6 agosto sempre alle 21.30 nella Chiesa di San Giusto a Valfornace si esibirà il Clarinet Trio di Alessandro Carbonare. Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Carbonare è uno dei più importanti solisti della scena musicale classica. Con il suo Trio composto da Giuseppe Muscogiuri al corno di bassetto e Luca Cipriano al clarinetto basso e corno di bassetto, ha esplorato un repertorio molto diversificato, dalla musica cameristica alle suggestioni della musica klezmer, fino al songbook americano. Per l’occasione il trio presenterà un viaggio musicale che tocca Mozart (Divertimento n.1 per tre corni di bassetto K439b), Stefania Tallini (C19), Chick Corea (Corea Jazz Suite sui temi di Armando's Rhumba e Song for Sally e Spain nell’arrangiamento di Luca Cipriano), Vincendo De Filippo (Pizzica e Taslim) e autori vari che spingeranno il programma in territorio klezmer e atmosfere provenienti dalla musica tradizionale russa.
Alessandro Carbonare


Domenica 7 agosto, l’intensa settimana del Camerino Festival si conclude alle 21.30 nella Basilica di San Venanzio dove gusteremo l’eleganza del repertorio barocco con la proposta filologica dell’ensemble “Opera Prima” e il soprano americano Amanda Forsythe particolarmente ammirato per le sue interpretazioni della musica barocca e le opere di Rossini. Un percorso vocale e strumentale attraverso un selezionato programma di Cantate, Oratori e Sonate di Georg Friedrich Händel, scelto tra i lavori nati dalla cruciale esperienza italiana del compositore sassone. Il concerto è ad ingresso libero con prenotazione al 3312233904.   
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La biglietteria del Camerino Festival è aperta presso il Sottocorte Village dal martedì̀ al venerdì̀ (11,00-13,00 / 17,00-19,00). I biglietti si potranno acquistare anche sul luogo di spettacolo (1 ora prima dell’inizio), oppure online su CiaoTickets
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Martedì, 02 Agosto 2022 13:26

I 150 anni della banda di Castelraimondo

Nel lontano 1872 a Castelraimondo veniva formata per la prima volta una banda cittadina composta da diversi elementi.
Sono passati ben 150 anni, la città è cambiata, la storia ha riservato ben più di uno sconvolgimento, ma nel 2022 il Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” ha potuto festeggiare questa importante ricorrenza con felicità e onore.

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 In piazza della Repubblica, sabato 30 luglio, la formazione diretta dal maestro Luciano Feliciani ha regalato ai tanti presenti un concerto di anniversario emozionante proprio sotto al Cassero.
 L’evento è stato patrocinato dal Comune di Castelraimondo, Pro Loco Castelraimondo, Consiglio Regionale delle Marche, Provincia di Macerata,  Unione Montana Potenza Esino Musone e Anbima (associazione nazionale bande italiane musicali autonome).
 
Il maestro Feliciani per l’occasione ha composto un pezzo musicale unico per la città di Castelraimondo. «Una melodia bellissima, con il crescendo finale che mi ha fatto venire i brividi – ammette il sindaco Patrizio Leonelli, presente al concerto insieme ad altri membri dell’amministrazione comunale – il maestro Feliciani ha composto tantissimi brani di successo e spero che anche questo possa avere la notorietà che merita. Mi auguro che una serata così si possa ripetere in futuro per la gioia delle tante persone che sono arrivate in piazza per il concerto e sono tornate a casa estasiate dalle musiche del nostro corpo bandistico».
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Soddisfazione per la ricorrenza anche da parte del consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli: «È stato raggiunto un traguardo importante grazie a tantissime persone che negli anni hanno permesso a questa istituzione cittadina di andare avanti ed evolversi – commenta Marinelli - 150 anni di storia sono tantissimi e testimoniano la cultura e l’amore per la musica che c’è sempre stato a Castelraimondo già da fine ottocento».

Attraverso un libro scritto dal presidente della Pro Loco Fabio Montesi (ex presidente anche della banda) si è cercato di ripercorrere la storia del corpo bandistico fino ad oggi facendo sì che le varie memorie non vadano perdute. Il titolo della pubblicazione è “150 anni in musica”.

«Una serata ricca di emozioni, di ricordi e di riconoscimenti per tutti coloro che hanno contribuito negli anni alla crescita del corpo bandistico – spiega Carolina Casoni, presidente della banda – oggi il nostro gruppo ha raggiunto livelli veramente notevoli grazie alla professionalità, alla valenza e alla costanza del maestro Feliciani che grazie alla scelta dei vari repertori riesce a coinvolgere in maniera armoniosa tutti i musicisti».
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Il concerto si è concluso con la premiazione dei componenti storici della banda e con un brindisi benaugurante nei pressi della vicina fontana dei leoni.
«Siamo veramente soddisfatti per la riuscita dell’evento – afferma il maestro Feliciani – nella prima parte ci siamo concentrati su brani scritti e dedicati alla città di Castelraimondo e alla sua banda, a partire dalla marcia del 1895 di Ugo Bottacchiari, da cui il corpo prende il nome. Eseguito anche un inno dedicato alla squadra di calcio cittadina scritto da Anacleto Biondi nel 1933, una marcia sinfonica del 1986 dedicata a Castelraimondo da un compositore pugliese, Nino Ippolito, poi una marcia da concerto composta da me nel 2006 dopo la ricostruzione del Comune in seguito al sisma del ’97 e infine l’ultimo brano intitolato “City Celebration” composto da me per l’occasione.
Nella seconda parte del programma abbiamo invece lasciato spazio a brani della tradizione per chiudere in bellezza una grande e storica serata».
Pubblicato in Cronaca
A partire dal prossimo fine settimana e fino a domenica 9 ottobre, a Camerino riapre i battenti l’edificio “Venanzina Pennesi” per offrire ai turisti la possibilità di ammirare i capolavori del territorio conservati in tali spazi, che rappresentano la sede provvisoria della Pinacoteca e Musei civici e del museo arcidiocesano di Camerino.

“Nonostante le difficoltà di questi tempi – spiega l’assessore alla cultura Antonella Nalli – la nostra amministrazione guarda al futuro puntando sull’immenso patrimonio artistico e culturale di cui disponiamo. La riapertura del “Venanzina Pennesi” darà l’occasione di rivedere l’Annunciazione di Giovanni Angelo d'Antonio, capolavoro del rinascimento camerte, ed eccezionalmente si potrà ammirare, restaurato, il San Giovanni Battista nel deserto di Valentin de Boulogne, proveniente dalla Collegiata di Apiro, di ritorno dalla mostra di Villa Mondragone  e la Crocifissione tra i dolenti e il committente frate Benedetto d’Ansovino del Maestro della Crocifissione di Sant’Angelo, opera del 1430 proveniente appunto dalla demolita chiesa camerte di Sant’Angelo. Quindi - prosegue l'assessore Nalli- la possibilità di visitare il “Venanzina Pennesi” va ad ampliare l’offerta turistica e culturale già programmata e realizzata anche grazie alla partecipazione delle tante associazioni di Camerino. Un ringraziamento particolare rivolgo a Mons. Francesco Massara e a don Marco Gentilucci, per la sempre preziosa collaborazione”.

“L’apertura anche quest’anno dell’edificio “Venanzina Pennesi” – commenta con soddisfazione la curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo arcidiocesano Barbara Mastrocola – è la dimostrazione evidente di come il patrimonio culturale camerte sia ricco e sorprendente. Abbiamo fatto in modo che questo luogo potesse parlare ancora oggi, nel 2022, con l’esposizione di alcune opere che erano conservate nei depositi”.

Nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e festivi, il "Venanzina Pennesi" è aperto il mattino dalle ore 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 19

Per informazioni:  0737 630400

https://www.instagram.com/camerinomusei/

Pubblicato in Cronaca
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