Notizie di spettacolo nelle Marche
Condannato per lesioni personali, sconterà la pena ai domiciliari. Questa la decisione del tribunale di sorveglianza di Ancona per un uomo di cinquantasei anni di Belforte del Chienti. A dare esecuzione alla condanna sono stati i carabinieri della stazione belfortese.

L’uomo dovrà scontare una pena residua di sei mesi per aver, nel 2019, causato lesioni ad un automobilista a seguito di un incidente stradale. Numerosi i precedenti del condannato, gravato da ulteriori tre sentenze di condanna per guida in stato di ebbrezza, lesioni personali e violenza privata e maltrattamento di animali, reati commessi a cavallo del 2016 e del 2020. Oltre a questo, i carabinieri della stazione di Belforte del Chienti lo avevano denunciato per guida in stato di ebbrezza nel 2021.

Per questi motivi l’autorità giudiziaria gli ha negato la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Dovrà rispettare il regime di detenzione domiciliare per i prossimi sei mesi.
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Finte intestazioni di autovetture e indebita percezione del reddito di cittadinanza: denunciati un uomo e una donna. 

I due, in pratica, mediante la riproduzione di documenti di identità arrivavano ad intestarsi fittiziamente numerose auto che poi, verosimilmente dietro pagamento di denaro, cedevano a terze persone. Inoltre, falsificando le dichiarazioni 
dei redditi, i due riuscivano ad ottenere il reddito di cittadinanza.

I militari della Stazione carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno deferito un cinquantatreenne  ascolano ed una trentasettenne teramana.

L'uomo, infatti, organizzava materialmente  il raggiro alterando i documenti; la donna invece, nullatenente, offriva le sue generalita’ ed incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprieta’ di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla giovane, ma di fatto in uso a terze persone. 
Per entrambi è scatta la denuncia alla Procura della Repubblica.
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I carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato due persone per spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina.

All’esito dell’attività di indagine, che ha preso il via da un via vai sospetto, i militari hanno monitorato la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, un sessantenne e suo figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali.

I carabinieri hanno, così, proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati; su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish.

Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza.

Inoltre, in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento.

Nel corso delle operazioni di perquisizione i due uomini proferivano insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti.

I due uomini sono stati denunciati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
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Se la caveranno con pochi giorni di prognosi gli automobilisti, due donne e un uomo tutti settempedani, coinvolti in un tamponamento a catena questa mattina, intorno alle ore 8,20, lungo la 361 “Septempedana”.

Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, tre autovetture – una Bmw X2, una Citroen C3 e un’Alfa Romeo Giulietta – sono entrate in collisione all’altezza del km 54 tra il centro urbano di San Severino Marche e la frazione di Taccoli.

A causa dell’incidente si sono create file all’ingresso della città con rallentamenti durati una mezz’ora. Sul posto anche due ambulanze che hanno trasferito due dei tre conducenti coinvolti all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
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"La bellezza di un territorio ferito dal sisma inserita in un volume che accompagna sia il visitatore che lo studioso e che, come il museo, vuole essere un unicum". Nelle parole della direttrice del MARec, il Museo dell'Arte Recuperata, Barbara Mastrocola, che è anche la curatrice del volume, sta l'essenza del catalogo delle opere contenute nel MARec che è stato presentato venerdì 14 aprile, a soli 10 mesi dall'inaugurazione del museo, a San Severino Marche.
Alla presentazione del volume sono intervenuti, oltre all'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara e alla curatrice Barbara Mastrocola, l'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, il soprintendente archeologia, belle arti, paesaggio Marche sud Giovanni Issini, il funzionario della soprintendenza Marche sud Pierluigi Moriconi, i sindaci dei comuni nelle cui chiese inagibili le opere d'arte esposte al museo sono state recuperate.
Ospite d'eccezione monsignor Paolo De Nicolò,
 ex reggente della casa pontificia, vescovo legato da antica amicizia con monsignor Massara, esperto di arte che ha curato, tra gli altri, il restauro del Palazzo Apostolico del Vaticano, di Castelgandolfo e della basilica di San Paolo.


vescovo paolo


"Questo volume dedicato alle opere del MARec rappresenta una grande ricchezza realizzata ad appena 10 mesi dall'apertura del museo - le parole della direttrice Mastrocola - Un volume che non è un vero e proprio catalogo scientifico, ma contemporaneamente rappresenta un valido aiuto per gli studiosi, e che non è neppure una guida. Si tratta di un catalogo che, grazie alle immagini evocative in alta definizione contenute al suo interno, vuole essere anche di grande impatto emotivo e, come il museo, accogliente per tutti".
"Le opere d'arte parlano a ciascuno di noi - così l'arcivescovo Massara - e sostando davanti a ciascuna opera contenuta in questo museo dell'arte recuperata possiamo vivere un momento di fede e anche di tradizione, dal momento che ogni opera d'arte è legata a una nostra comunità. Inoltre questo museo rappresenta una grande potenzialità per poter trasmettere la bellezza di ogni comunità e di un territorio che, pur ferito dal terremoto, rappresenta sempre la culla dell'arte e della fede. Il catalogo, quindi, vuole essere un mezzo di divulgazione di queste opere per farle conoscere, al di là della visita fisica al museo, aanche al di fuori dei confini regionali. E' anche questa una tappa importante sulla strada della ricostruzione che non deve essere solo strutturale, ma anche culturale, sociale ed economica".
Infine, la notizia da tempo attesa: il finanziamento per il restauro della Madonna della Misericordia, la statua lignea recuperata dalla cattedrale di Camerino, e della tavola di Bernardino di Mariotto contenuta nella chiesa di San Domenico a San Severino.

(approfondimenti nel prossimo numero de L'Appennino camerte)

volume

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Giornata di festa a Camerino per l'inaugurazione dellla nuova filiale della Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini.
Un’occasione che ha consentito di celebrare anche i 102 anni di storia dell’istituto di credito, nato a Casavecchia di Pieve Torina nel 1921.
Se la pandemia ha impedito i festeggiamenti del centenario, una moltitudine di cittadini, ,rappresentanti istituzionali, autorità civili e militari, si è ritrovata in via Pallotta  per rendere omaggio al doppio gioioso traguardo: da un lato, quello di una nuova modernissima filiale, dall'altro, la concreta testimonianza di una «banca di comunità», esempio d' impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio,
A fare gli onori di casa il  presidente della Banca dei Sibillini Stefano Tolomeo, il direttore generale Claudio Taddei, presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’arcivescovo Francesco Massara, il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, nonché  i presidenti della Federazione Marchigiana delle BCC Sergio Cugini, di Iccrea Banca Giuseppe Maino, di Federcasse Augusto Dell’Erba.
Banca il quadro
«È questa una nuova partenza verso nuovi obiettivi – le parole del presidente Stefano Tolomeo al taglio del nastro della nuova filiale camerte, il cui progetto è opera degli architetti Ubaldo e Viviana Severini. Tante vetrate luminosissime caratterizzano la bellissima struttura che si sviluppa su due piani per circa 350 metri quadri totali di superficie, resi funzionali anche da un ascensore e da un ampio garage sotterraneo che potrà essere comodamente utilizzato dai clienti. I servizi bancari occupano tutto il piano d’ingresso, mentre gli spazi superiori sono stati destinati alla “casa comune delle associazioni ” costituita da un grande salone e varie stanze affacciate sui Monti Sibillini che, a titolo gratuito, l’istituto di credito cooperativo ha voluto mettere a disposizione  delle compagini associative locali , private dal sisma delle loro sedi .
«Oggi è una giornata speciale – ha aggiunto Tolomeo – . Noi realizziamo oggi un grande sogno che è quello di poter restituire alla città e soprattutto ai nostri dipendenti della filiale di Camerino una sede adeguata di lavoro, dopo lunghi sette anni nel corso dei quali hanno dovuto sacrificarsi all’interno di un container. A loro va il mio ringraziamento che naturalmente è esteso a tutti i colleghi delle altre filiali che hanno riportato danni dal sisma e che, nonostante tutto, hanno continuato a lavorare come se nulla fosse accaduto».
Banca struttura
Nel farsi portavoce del saluto e del ringraziamento dell’intera città e dell’amministrazione, il sindaco Roberto Lucarelli ha rimarcato proprio l’aspetto della grande capacità di resistenza e abnegazione: «In quei momenti critici in  cui tutto tremava, semplice sarebbe stato scegliere altri lidi e fare impresa da un’altra parte. Avete voluto credere in un territorio che poi è quello che oltre cento anni fa vi ha dato i natali e vi dobbiamo il nostro grazie: sono questi gli investimenti significativi che danno un futuro a queste nostre zone. Grazie anche a tutti i presidenti che sono intervenuti e che, con il giro in zona rossa che abbiamo fatto insieme questa mattina, hanno potuto rendersi conto di persona della portata dei danni  che il terremoto ha prodotto nel cuore dei Camerino. Oggi è l’inaugurazione di una nuova epoca per altrettanti  successivi centenari della banca di credito cooperativo dei Sibillini».
Banca 1
Ai suoi saluti personali, il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui ha aggiunto anche quelli del presidente della Regione Francesco Acquaroli e di tutta l’assemblea legislativa: «Oggi è un momento di festa e di gioia, importantissimo per le Marche e per questo territorio. Essere qui è per me un onore e insieme un grande onere: allora ero sindaco e, ricordo quei momenti del 2016 segnati dalla distruzione. Ricordo anche la grande voglia di questa banca, non di ripartire, ma di continuare in quel percorso di vicinanza a questo territorio che mai ha fatto mancare. Oggi, con questa struttura si concretizza il percorso in avanti, ma  la vera resilienza si viene a realizzare non solo attraverso il recupero delle mura. Necessaria è anche la ricostruzione sociale, economica di questi territori che noi ci aspettiamo e che, in primis, tutti noi delle istituzioni dobbiamo cercare. Grazie a tutte le donne e uomini che riuniti sotto il simbolo BCC, anche in situazione di grande disagio, hanno continuato a lavorare per dare quella speranza che tutti dobbiamo portare avanti per i nostri figli. Questo – ha concluso Pasqui – è anche l’impegno in termini regionali e locali. Questo è l’impegno che prendiamo tutti noi. Bello sarà vedere questa terra ricostruita sotto il profilo materiale, sociale ed economico e, come amministratore regionale quello che mi aspetto è di vedere una legge che realmente possa dare concretezza ad un percorso di rinascita. E in questo Bcc è davvero maestra».
Banca Massara
Ogni nuova inaugurazione porta con sé i segni di gioia, di bellezza, speranza e rinascita. Lo ha affermato, poco prima di procedere alla benedizione, l’arcivescovo Francesco Massara, sensibilmente toccato dalla destinazione di spazi per l’utilizzo delle associazioni: «La banca non deve essere esclusivamente un servizio finanziario ma un servizio alla persona – ha sottolineato –. Tutto questo ha dunque un valore sotto il profilo della socializzazione di questi territori che ne hanno molto bisogno. Vi ringrazio soprattutto per questa attenzione, oltre che per il servizio finanziario che potrete fare anche nell’accoglienza ai cittadini. La stessa bellezza della struttura ha la sua parte – ha continuato mons. Massara-. Mi complimento con i progettisti per il risultato: è questo un modo bello per accogliere la persona e, grazie anche alla gentilezza di tutti gli operatori della banca, farla davvero sentire a suo agio.
All’istituto di credito cooperativo dei Sibillini auguro di crescere e di aiutare alla crescita anche questo territorio. La nostra gente ha bisogno di gesti positivi, di una ricostruzione strutturale che non dimentichi quella delle persone e dell’economia. Le tre ricostruzioni debbono andare insieme, altrimenti faremmo solo delle scatole vuote. Per le persone che lavorano nella nuova struttura, per quelle che vi entreranno come clienti e per tutti noi, che questa benedizione possa essere il segno di una Pasqua di “resurrezione” per il nostro territorio»
La nuova sede della filiale Banca dei Sibillini
A partire dal primo pomeriggio, moderato dalla giornalista Emanuela Bonchino, il successivo convegno che si è tenuto nell'auditorium  Benedetto XIII, ha rappresentato una ulteriore significativa occasione per approfondire da vicino le tematiche del territorio, ma anche i concreti  esempi di una illuminata imprenditoria locale che, così come testimoniato dalla «banca di comunità», pchi minuti dopo le scosse si era già leccata le ferite ed era già pronta con forza a rispondere alla nuova sfida. 

C.C. .


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Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Macerata, recuperati quarantuno chili di marijuana. Erano stoccati nel magazzino di una società di spedizione attiva in provincia, pronti ad essere inviati. Denunciato a piede libero il destinatario.

Sono questi i risultati dell’attività di controllo messa in piedi dai militari della compagnia di Civitanova Marche, secondo le disposizioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Decisivo il supporto delle unità cinofile in forza al reparto.

Sopralluoghi sommari quelli dei finanzieri che, nella fattispecie, hanno però portato ad un approfondimento dei controlli. In uno degli interventi, infatti, il cane antidroga è stato attirato da tre colli pronti ad essere spediti. Questo ha portato i finanzieri a richiedere l’autorizzazione del Pubblico Ministero in Procura per procedere ad un approfondimento. Il via libera del magistrato di turno presso il tribunale di Macerata ha permesso ai militari di aprire ed ispezionare i pacchi: al loro interno ben quarantuno chili di marijuana. Immediata la denuncia a carico del destinatario dei plichi. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
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Un incidente mortale si è verificato nel primo pomeriggio lungo la superstrada 76 sulla direttrice mare nei pressi dello svincolo di Moie.
Per cause in corso di accertamento una Audi ha tamponato una vettura in panne ferma sulla sede stradale. A causa dell'impatto l'autista dell'auto in panne è stato sbalzato nel dirupo sottostante e il medico intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che costatarne il decesso.
Ferito in modo non grave, invece, l'autista dell'Audi che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso.
La strada è rimasta chiusa al traffico per circa due ore per permettere ai vigili del fuoco la messa in sicurezza dell'area dell'incidente.
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Sei anni sono passati dalla tragica scomparsa di Riccardo Milani, il giovane di Pieve Torina la cui memoria resta sempre viva nell’intera comunità. Un ragazzo modello di generosità, gentilezza e altruismo, testimoniati dalle tante attività svolte in prima persona, a servizio di numerose associazioni. Un leader carismatico per il gruppo degli “Arcieri da Varano”, considerato da Riccardo la sua seconda famiglia e che lo ha portato a distinguersi in tutta Italia nella Federazione dell’arco storico ma, segni importanti della sua passione per lo sport, li ha lasciati anche nella pallavolo e nel parapendio. A lui è intitolato il club “Volo libero Monte Gemmo” di Esanatoglia.Volontario di Protezione civile, nell’emergenza dell’immediato dopo sisma, Riccardo Milani è stato punto di riferimento delle associazioni di soccorso che hanno raggiunto Pieve Torina da tutta Italia per portare sostegno alla popolazione.
L’ 8 aprile del 2017, un tragico incidente ha reciso i suoi sogni e le sue speranze. Le doti di umanità e il sorriso di Riccardo restano impressi nella memoria dei tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Con immutato affetto lo ricordano il papà Luciano, la mamma Liliana e la sorella Loredana
.
Nel sesto anniversario dalla sua scomparsa, una Santa messa in suffragio verrà celebrata sabato 15 aprile alle ore 18,30 a Camerino nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Si ringraziano quanti vorranno unirsi al ricordo.





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La classe 1C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “P.Tacchi Venturi” di San Severino Marche è stata premiata presso la caserma “Pasquale Paola” di Macerata, in occasione del 171esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, e dal Questore, Vincenzo Trombadore, quale vincitrice della sesta edizione del concorso “PretenDiamo Legalità” che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di diverse province italiane.

Gli studenti settempedani hanno realizzato un breve filmato, una sorta di spot adatto ai più moderni social come TikTok, su bullismo, cyberbullismo e sui pericoli della rete.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e le insegnanti Valeria Colafrancesco e Laura de Sanctis.

Il concorso “PretenDiamo Legalità” è realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito e si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza per favorirne la promozione e la diffusione e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.

Il progetto prevede la partecipazione degli alunni a incontri con il personale specializzato delle rispettive Questure, volti a stimolare la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni che passa, necessariamente, attraverso la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti nella realtà sociale.

In questa ottica il prossimo 27 aprile l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” ospiterà anche un incontro con agli agenti della Polizia Postale destinato alle famiglie oltre che ai ragazzi in cui si parlerà dei pericoli della rete.

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