Nelle Marche  se la situazione in relazione alla pandemia lo permetterà già da questo lunedì 25 gennaio potrebbe prospettarsi il rientro a scuola al 50 % per le scuole superiori. Sarebbe questo l'orientamento nell'ipotesi che l'indice Rt resti inferiore a 1.
"Mi  sembra che questa eventualità fosse del resto già contemplata nella ordinanza - osserva il dirigente dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino Francesco Rosati-. Se non erro proprio nel disposto dell'art.2 si sottolineava la possibilità di rivederla o modificarla a seconda dei dati e degli indici a disposizione determinanti  su questo. Alla base  infatti non ci sono le opinioni personali ma un preciso risultato scientifico. Per il resto è chiaro che l'esigenza è comune cosìl'aspettativa degli studenti, dei docenti, delle famiglie.  Tutti abbiamo una gran voglia di  tornare a scuola- sottolinea il preside- ma il nostro faro deve essere il dato scientifico e credo che sotto questo puinto di vista dobbiamo essere tutti d'accordo. La Regione ha pertanto a disposizione dei dati e, sulla base di questi, così come non si è deciso di riprendere le lezioni lo scorso 7 gennaio, sulle stesse basi avverrà una valutazione sulla possibilità di anticipare il rientro rsipetto alla data indicata del 1 febbraio. L'importante- conclude Rosati-  è farlo consapevolmente e di conseguenza noi dirigenti organizzeremo la didattica. Per il resto noi siamo già pronti per rientrare al 50 % ma anche al 25% ove fosse necessario ricominciare con maggiore cautela". 
c.c.
In previsione di tornare sui banchi il 14 settembre l'anno scolastico a Camerino è già iniziato con i corsi di recupero a distanza. Da ieri dunque circa 150 alunni in totale tra Licei Varano e Istituto Antinori sono collegati con i computer dalle loro case e impegnati in questo percorso. 
"Come prevede la norma, in autonomia a fine  in agosto abbiamo stabilito questa modalità adottata anche da altre scuole del territorio. La modalità è quella a distanza - spiega il dirigente Francesco Rosati - peraltro ben collaudata nei tre mesi di lock down e quindi, verificato che tutti gli studenti avessero ancora dispositivi adatti,  abbiamo iniziato questa attività della quale faremo un report dopo una settimana. Nel frattempo  stiamo ultimando i preparativi per accogliere tutti gli studenti il 14 settembre, salvo eventuali modifiche  che dovessero arrivare dall'alto. Si è provveduto quindi a predisporre   tutta la segnaletica con le indicazioni  e le informazioni necessarie per gestire  in sicurezza questo nuovo anno scolastico.  In contemporanea - aggiunge Rosati-  stiamo svolgendo in presenza gli esami di idoneità integrativi per gli studenti che hanno cambiato corso o che provengono da altre scuole, come pure abbiamo un' appendice degli esami di stato per i privatisti.
In realtà dunque la scuola non si è mai fermata, nè durante l'estate e neppure adesso, anzi, siamo in piena attività -sottolinea il dirigente-. Peraltro sono attivi anche dei lavori esterni all'istituto e buonissime notizie vi sono per altri lavori di completamento del polo scolastico; grazie a queste opere verranno creati nuovi accessi per l'Istituto, una nuova palestra e un auditorium. Verrà quindi a completarsi un Polo scolastico che diventerà ancora più bello, interessante e accattivante per i nostri studenti, pieno di strutture collegate in maniera tale che l'attività possa riprendere in totale sicurezza. Speriamo - conclude Francesco Rosati- che una volta passata l'epidemia, veramente si possa tornare a prima del covid-19, con tutte le nostre  potenzialità: scuola, progetti e tutte le attività formative che ci hanno caratterizzato per tanti anni".  
c.c.
Sono stati recuperati dai banchi di scuola dei Licei Camerino per essere riconsegnati a circa 200 alunni , libri e  materiale didattico lasciato nelle aule prima dell’emergenza Covid-19. Un’operazione complessa resa possibile dalla Protezione Civile di Camerino che ha agito in stretta collaborazione con i gruppi locali di Castelraimondo, Matelica, San Severino, Valfornace, Pioraco e Tolentino.
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" Si tratta di materiale didattico di varia natura, essendo il corredo scolastico dei liceali piuttosto vario e articolato - precisa il dirigente Franceco Rosati-.  Si va da libri di testo ad appunti, da quaderni a cartelle per il disegno nonchè materiale che i ragazzi utilizzano per l'educazione fisica. Tanto materiale che, considerata la mole di 800 studenti che frequentano i Licei di Camerino, molti di loro avevano lasciato nelle classi, anche perchè- spiega il dirigente-  in Italia ormai si adottano sempre più libri in formato digitale e così avviene nella nostra scuola ccon il ricorso ad un formato misto; molti dei testi hanno un equivalente anche in formato on line  e, in questo lungo periodo, alcuni degli studenti hanno sopperito appunto col formato digitale. Vista la notizia che la scuola in presenza ripartirà a settembre, seppure ancora non vi sia una decisione definitiva sugli esami di stato, gli studenti hanno chiesto la possibilità di riprendere il materiale e dunque ci siamo appoggiati ai volontari Protezione Civile di Camerino.  A loro voglio rivolgere il mio pubblico ringraziamento anche perchè alcune settimane fa avevano provveduto alla consegna dei computer che la nostra scuola aveva messo a disposizione per gli studenti che ne erano sprovvisti  e necessari per poter seguire le lezioni a distanza.  Da questo punto di vista, la scuola ha fatto degli investimenti, sfruttando in tempi rapidissimi il contributo ministeriale e quindi- conclude Rosati- si aggiunge ora la consegna del materiale recuperato e fatta casa casa dalla protezione civile di Camerino avvalendosi della collaborazione dei colleghi dei locali gruppi che provvederanno a distribuirli  agli interessati nei rispettivi comuni. Grazie ancora di cuore per questa collaborazione che per noi è molto importante". 
C.C.
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Lezioni sospese ormai da giorni nelle scuole a causa dell'emergenza Covid-19. Non si conosce ancora se il provvedimento della chiusura fino alla data del 3 aprile, potrà conservare validità o se in qualche modo la sospensione possa essere prorogata oltre. Tutto dipenderà  dall'evoluzione della situazione pandemica che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe far pensare a possibili cambiamenti per quel che concerne la data e lo stesso svolgimento degli esami di maturità. 

" Al momento non è possibile fare previsioni - spiega il dirigente dei Licei e reggente dell'Istituto Antinori di Camerino Francesco Rosati- Suppongo infatti che anche il Ministero dell'Istruzione stia un po' aspettando l'evoluzione dell'epidemia e il punto della situazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità e, conseguentemente, potrà riprogrammare eventualmente gli esami sia a livello di eventuali proroghe che appunto  di modalità di svolgimento. Per ora, avendolo già vissuto - continua Rosati- noi abbiamo solo come punto di riferimento  l'anno scolastico 2016/17 in cui si decise di fare gli esami con commissioni tutte interne, salvo la presenza del presidente esterno. Questo ad oggi è l'unico appiglio, come pure il fatto che in quell'occasione nella quale perdemmo quasi un mese e mezzo di lezioni, fu ritenuto valido legalmente l'anno scolastico seppure con un numero di lezioni  inferiore a 200 e seppure di fatto, non si fosse andati molto al di sotto di quel numero, grazie  anche alla dirigenza delle Scuole superiori della Provincia e dei comuni che, in tempi piuttosto rapidi, misero a disposizione edifici solo lievemente lesionati o altre strutture". 

Nella foto, il Polo scolastico provinciale sede dei Licei "Varano" e dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri" Antinori" di Camerino 
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Intanto,  per studentesse e studenti dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino così come avviene anche per altre scuole di ogni ordine e grado, il tempo della sospensione continua ad essere scandito da un collegamento continuo con i loro docenti in modalità telematica da casa. Una modalità informatica già sperimentata con grande successo, apprezzata da entrambi e che si sta rivelando molto utile in questo periodo d'emergenza

 "I sondaggi  più o meno ufficiali- afferma  Rosati-  dicono che c'è un'adesione del 90% però è naturale che i calcoli andranno fatti alla fine. Suppongo infatti, che nonostante la previsione  positiva di questa  statistica  e di questo dato numerico, vi saranno delle zone d'Italia in cui questa percentuale inevitabilmente sarà più bassa, quindi, quando si parla di media, c'è comunque da tenere in considerazione la presenza di  situazioni più complesse da tutelare.
Nel caso degli istituti che attualmente dirigo - prosegue Francesco Rosati-  c'è tuttavia un'ampia partecipazione degli studenti e nel senso sia della disponibilità di dispositivi sia di collegamento al web. Occorre però considerare che non tutte le situazioni all'interno delle scuole saranno tali e, ci saranno sicuramente delle situazioni critiche e, soprattutto,  debbo dire anche amplificate dal  fatto  che in questo periodo nelle case sono presenti magari anche i genitori che lavorano in Smart Working ed è evidente che dividere la connessione o dispositivi e computer tra più in persone potrebbe essere fonte di problema, un po' come il dover fare la fila davanti al bagno quando si esce di casa la mattina. Dovremmo pertanto tener conto anche di tutte queste vicende- osserva il dirigente- Noi come territorio siamo un po' avantaggiati perché abbiamo sperimentato la didattica a  distanza proprio nel periodo del terremoto. Sia nei Licei che all'Istituto Antinori , siamo pronti grazie anche alla propensione dei docenti  e alla loro curiosità nell'adottare queste tecnologie; per per le video lezioni e in maniera tale da uniformare un po' il tutto, abbiamo scelto la piattaforma unica del Google Meet.  Da qualche giorno siamo anche attivi con l'applicazione Class Room e con la Google Suite che si rivela piuttosto interessante in quanto permette di fare un lavoro anche cooperativo. In sostanza, adesso
quello che dovremmo fare come dirigenti, è forse addirittura calmare un po' l'ardore che c'è da parte dei docenti che stanno investendo impegno e delle qualità  davvero molto importanti, per cui, il rischio adesso è casomai l'opposto, cioè quello di caricare troppo gli studenti di compiti, mentre a mio avviso- conclude Rosati-  è opportuno che ci sia un momento per far coprire agli studenti la lettura, l'ascolto della musica classica, la visione  del museo virtuale, quindi dare spazio anche alla creatività e al far nascere nuovi interessi, e valutare quelle che sono un po' la Cenerentola delle abilità rappresentate dall'interesse, partecipazione impegno, la creatività  che invece in questo momento entrano prepotentemente in gioco, visto che le verifiche magari si fanno ma, come è facile intuire, hanno una attendibilità leggermente inferiore rispetto alle verifiche fatte in classe".  
C.C.
Lezioni sospese a causa dell’emergenza Covid-19, ma la didattica è andata avanti ugualmente. Accade ai Licei e all’Istituto Antinori di Camerino dove grazie alle video-chat e a piattaforme informatiche, gli alunni hanno potuto continuare nel programma seguendo le lezioni da casa. Prendendo spunto da quanto già fatto nel periodo del sisma del 2016 la didattica a distanza hapermesso agli insegnanti di contattare gli alunni ed organizzare varie attività, sviluppate attraverso più modalità.

” Abbiamo rispolverato una metodologia già messa a punto e che anche oggi ci torna utile – afferma il dirigente Francesco Rosati-. L’abbiamo subito implementata anche su pronto suggerimento e indicazione del Ministero dell'Istruzione che pwraltro in questi questo giorni ci ha anche supportato mediante due call pubblicate sul sito, invitando anche i produttori di hardware a rendere a titolo gratuito i prodotti della didattica a distanza quali piattaforme e protocolli in rete. Nello specifico- spiega Rosati- abbiamo utilizzato delle modalità miste anche  in base alle caratteristiche e propensioni dei vari docent. Si va dallo strumento del registro elettronico che consente da sempre di poter caricare dei materiali e delle lezioni ma anche semplicemente l'indicazione dei compiti da svolgere e quindi avere un contatto diretto con la classe,  fino s lezioni fatte via social con delle dirette Facebook; alcuni docenti sono venuti a scuola soprattutto per le classi quinte prossime all'esame di stato. Altri docenti avevano già sperimentato delle piattaforme tipo Edmodo e Moodle tenendo attivi gli studenti. I ragazzi hanno già dei compiti e già da tempo ci eravamo preparati a questo - continua il dirigente-; debbo dire che in questa vicenda molto spiacevole si cerca comunque anche di testare il senso di responsabilità degli studenti invitandoli anche ad uno studio ancora più responsabile e autonomo. Il che vale soprattutto per le classi ultime terminali che fra qualche mese saranno di fronte alla scelta universitaria e quindi dovranno organizzarsi effettivamente anche da soli.  Come istituti pertanto siamo perfettamente in linea con le indicazioni ministeriali e siamo contenti che i docenti siano sempre pronti ad attivarsi. Anche all'Istituto tecnico Antinori ovviamente abbiamo attivato iniziative di lezione a distanza in particolare in quel caso è stata utilizzata anche una videochat attraverso l'account di Gmail, con riguardo soprattutto ad una materia molto importante che è quella di economia aziendale che insieme ad informatica sarà oggetto della seconda prova scritta agli esami di Stato per l'indirizzo di Ragioneria.  Il tutto si è dunque svolto perfettamente in linea con le previsioni ministeriali e  proprio con il desiderio di stare vicino ai nostri studenti, li abbiamo invitati a lavorare e siamo già pronti per il rientro a scuola. Nel  frattempo abbiamo anche  perfezionato ancora di più le misure di sicurezza e di pulizia all'interno degli ambienti scolastici e tra l'altro - aggiunge Rosati- nel laboratorio chimico abbiamo anche prodotto quella che chiamano Amuchina fai da te in realtà con reagenti chimici testati e con tutti i dispositivi di sicurezza, sfruttando unque anche il nostro modernissimo laboratorio di chimica; sapete che purtroppo questo prodotto sta andando a ruba e quindi noi ce lo siamo autoprodotto; per gli altri prodotti da utilizzare per la disinfezione e la detersione degli ambienti, avevamo già da tempo fatto per fortuna un acquisto sostanzioso e questo potrà tornarci d'utilità". 
In concomitanza con l’emergenza è ritornato l'obbligo del certificato medico nel caso in cui l’alunno faccia più di 5 giorni di assenza per malattia. “ Indicazione abbastanza recente era quella della non obbligatorietà ma nell’emergenza coronavirus e, in deroga alle disposizioni vigenti-conclude il dirigente- il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri ha ripristinato quella previsione limitando comunque la nuova prescrizione solo fino alla data del 15 marzo".
C.C.


L’Aula magna del Polo scolastico provinciale ha ospitato la cerimonia di consegna dei 117 Diplomi di Maturità conseguiti nell’anno scolastico 2018/2019 ai Licei Costanza Varano di Camerino (indirizzi Classico, Linguistico, Scienze umane, Scientifico, Sportivo ).
Nel corso dell’incontro, sono stati premiati gli allievi che hanno conseguito i diplomi con il massimo dei voti: chi ha raggiunto la votazione di 100 ha ricevuto anche un contributo in denaro messo a disposizione dall’istituto. 
Il premio è andato a  Elisabetta Cambriani e Marco Lori del liceo Classico, a Nicolò Guerrieri, Lorenzo Migliorelli e Mirco Cuccu dello Scientifico, a Vittoria Ferretti, Chiara Orpianesi e Benedetta Petrini del Linguistico e a Ilaria Bisbocci, Allegra Tolomeo, Aurora Farabollini e Camilla Ferretti del Liceo delle Scienze Umane. 

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Chi ha raggiunto il meritevole traguardo del massimo dei voti con lode ha avuto anche un assegno del Ministero della Pubblica Istruzione dell’importo di 225  euro che  l'Istituto ha integrato di circa 400 euro per premiare la meritocrazia.
E’ il caso di Chiara Tomasselli e Sofia Tossici del Classico, Irene Cicconi del Liceo delle Scienze Umane e Ilaria Crucianelli, Francesco Allegrezza e Riccardo Minnozzi del Liceo Scientifico beneficiari questi ultimi ex equo anche della borsa di studio “Alessandra Gatti”, istituita dalla famiglia in memoria della ex alieva dello scientifico,  prematuramente scomparsa. 
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Ad introdurre la suggestiva cerimonia il dirigente scolastico Francesco Rosati, l’assessore alla cultura  Giovanna Sartori e il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari.

Un ringraziamento ai giovani da parte dell’amministrazione e di tutta la comunità è venuto dall'assessore alla cultura che ha ricordato del conseguimento del proprio diploma nello stesso istituto, nonchè della laurea in Giurisprudenza ad Unicam.
"Voi giovani sarete il futuro di questo territorio- ha affermato l'assessore Giovanna Sartori- chi tra voi rimarrà e deciderà di investire qui il suo futuro, ci affida una grossa responsabilità che è anche  quella che noi sentiamo nella nostra veste di amministratori e che ci richiama all'impegno, perché quello che faremo sarà per consegnarvi un futuro. Il vedervi così numerosi ci dà grande speranza e ci consegna l'immagine di un grande disegno da fare in prospettiva. Per progettare la città, l'ammnistrazione è in continuo contatto  con il dirigente dei Licei e con l'università, perchè Il cammino dovrà essere sempre condiviso e comune" . Ai giovani diplomati, l'assessore Sartori ha infine augurato di realizzare i loro sogni, auspicando che la maturità conseguita a Camerino, possa essere un piccolo seme in grado di proiettarli lontano nella realizzazione delle proprie aspirazioni.  
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 “Il conseguimento di un diploma è già un successo fondamentale- ha dichiarato il rettore Pettinari-: è già la dimostrazione che uno dei sogni è diventato realtà. Il primo messaggio che rivolgo a voi giovani - ha proseguito il rettore- è di far sì che i vostri sogni diventino realtà realizzabile. Immaginatevi un domani e sognate di conseguenza. Non forzate la mano per ottenere risultati, ma sognate e percepite dei segni. Tanti sono quelli del passato che ci dicono che Camerino è stata la culla della civiltà e ha avuto sempre un legame forte con l'università. Lavoriamo tutti e, facciamo si che i nostri sogni si realizzino. Diamo un contributo e manteniamo legami con questo territorio. Oggi gli attori siete voi: cercate di lavorare bene per chi verrà dopo. Buon futuro a tutti".
Prima della consegna dei diplomi, il dirigente Francesco Rosati, ha fatto cenno alla nascita della scuola avvenuta nel 1811 allorché, dopo la soppressione napoleonica dell'università, fu  concesso alla città di istituire il Ginnasio.
" Noi questa storia la teniamo sempre in grande considerazione- ha detto-  ma quello che in questi anni vi abbiamo dato e quello su cui la nostra scuola sta puntando, sono le famose competenze chiave per l'apprendimento permanente, più volte ricordate dalla Comunità europea. Sono quel qualcosa che vi servirà tutta la vita  e che metterete in campo nelle relazioni sociali, nel lavoro, nel volontariato e anche nelle scelte difficili che oggi attendono la politica italiana. L'attualità ci dice che siamo una civiltà che non impara dal passato, la scuola invece è fortemente radicata nel passato. Abbiamo voluto dare un significato ai nostri progetti di offerta formativa che sono quasi 100 e organizzati per temi, perchè questo richiedono oggi le competenze: scienza, orientamento, salute,  legalità, procgetti extracurriculari sul teatro, giornalismo e sport".
In evidenza infine gli ottimi e confortanti risultati ottenuti nelle votazioni eccellenti dell'Istituto, che valgono ad elevare la realtà scolastica dei Licei di Camerino, a livello nazionale.   
C.C. 

*** approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte
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Il professore Francesco Rosati, dirigente dei Licei di Camerino e in contemporanea reggente negli anni scorsi di diversi altri istituti della provincia di Macerata, ha di recente assunto anche l'incarico della reggenza dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giovanni Antinori” di Camerino. Succede nel ruolo all’ingegnere Giancarlo Marcelli, in pensione da pochi giorni. Un nuovo compito che il camerte Francesco Rosati, professore di Chimica e dal 2012 preside dei Licei Varano, si dice onorato di accingersi a svolgere con interesse ed entusiasmo.

È un istituto di grandi tradizioni, nato nel 1864 come Scuola di Agronomia e di Agrimensura- afferma il prof. Rosati- E' da lì che nel lontano 1988 è iniziata a mia carriera di docente di Chimica e ora mi onoro di dirigere proprio quella scuola”.

Ci parli un po’ degli Istituti Tecnici, il cui riordino, come per i Licei ed i Professionali, è stato definito da una Legge del 2008.

“Gli Istituti Tecnici si caratterizzano per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea; si articolano in 11 tipi di indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. All’Antinori ne sono attivi due: uno del settore economico (Amministrazione Finanza e Marketing) e l’altro del settore tecnologico (Costruzioni, Ambiente e Territorio). La scuola condivide con i Licei Varano la moderna e funzionale sede del Polo scolastico provinciale di Madonna delle Carceri; l’Istituto ha anche una sede staccata a Matelica, fondata 50 anni fa, che a sua volta gode di una struttura all’avanguardia.”

Dopo una sofferenza nelle iscrizioni, dovuta al calo nazionale di interesse verso questo tipo di scuola, da qualche anno si registra una incoraggiante ripresa. C’è dunque la speranza che l’Istituto Tecnico possa continuare a giocare un ruolo importante nella formazione dei giovani, per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore ?

“In questi primi giorni di incarico ho preso visione del numero degli iscritti, constatando ciò che Lei afferma. Certo, sono lontani gli anni d’oro quando le due professioni del ragioniere e del geometra spingevano un grande numero di studenti verso questo tipo di scuola, ma l’incremento di iscrizioni dello scorso anno scolastico può certificare un cambio di tendenza e dunque va sostenuto con forza. La serietà e professionalità del personale docente e non docente, la bravura degli studenti e l’accurata gestione dei dirigenti che mi hanno preceduto, sono elementi che fanno ben sperare per il futuro. Dovremo continuare a fare sistema con il sistema produttivo, gli enti locali e il mondo accademico, per cercare di offrire un prodotto sempre all’avanguardia, strettamente rispondente ai bisogni dei ragazzi. Mi impegnerò su questo punto”.

Sappiamo che l’Antinori è dotato anche di un Laboratorio Prove Materiali, traslocato dopo il sisma in località Torre del Parco. Che può dirci in merito alla sua attività ?

Il laboratorio sta servendo molte aziende del territorio e negli ultimi 3 anni, soprattutto per via del sisma, ha ripreso una certa vitalità ed è dunque in piena attività. Esso inoltre ha una importante funzione didattica per gli studenti dell’indirizzo “Geotecnico”, una interessante articolazione del tradizionale corso per geometri”.

Quali benefici potrà trarre da questa comune dirigenza al Liceo e all’Istituto Tecnico ?

Cercherò in ogni modo di favorire una sinergia tra le due scuole, preservando le caratteristiche peculiari di ognuna. Già intravedo la possibilità di condividere alcuni progetti, specie quelli di natura trasversale, come pure l’opportunità di realizzarne altri di ampio respiro, dove mettere in gioco competenze e professionalità specifiche, sia da parte degli studenti che dei docenti”.

Carla Campetella





Centocinquanta ragazzi delle classi terze dei Licei di Camerino, hanno partecipato ad un interessante momento di confronto con l'arcivescovo Francesco Massara. Aperto dai saluti del dirigente Francesco Rosati, l'incontro tenutosi nell'aula magna del Polo Scolastico provinciale, si è subito trasformato in un costruttivo dibattito, innescato dall'arcivescovo nel relazionarsi con gli studenti sulle tematiche più attuali del mondo giovanile. Un'occasione di crescita e di scambio, dalla quale sono venuti spunti di riflessione relativi anche ad alcuni degli argomenti che hanno pesato con tutta la loro drammaticità, sugli ultimi giorni.

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Sollecitata da mons. Massara, non è mancata una riflessione sul tragico episodio della discoteca di Corinaldo e i risvolti che inducono a ragionare sui valori che la società attuale sta trasmettendo. Il confronto ha dunque scavato nel concetto di divertimento, nel modo di relazionarsi con gli altri e con la stessa complessità della modernità, in una società la cui evoluzione è talmente rapida che talvolta, non consente di metabolizzarne appieno i progressi. Tante le riflessioni imposte dal modello attuale del rapportarsi con la realtà dell'oggi, condizionata da mode e stili di vita, di fronte ai quali, mons. Massara ha invitato i giovani ad usare la propria testa, a saper dire anche un no , scavalcando delle scelte che potrebbero essere dettate unicamente dall'omologazione. Il discorso è caduto sull'uso e abuso di alcool, sul fumo di cannabis, sempre più frequente nei giovanissimi, sui pericoli dell'isolamento indotto dai social, che rischiano di far perdere il dialogo vero tra le persone. " Sono le occasioni di confronto che fanno crescere nella vita"- ha detto  l'arcivescovo-.

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Dapprima titubanti, i liceali si sono subito sentiti a proprio agio, intervenendo attivamente al dibattito con le loro opinioni e motivazioni; dal canto suo, mons. Massara ha posto l'accento sull'importanza  di non tenersi le cose dentro ma cercare sempre e il più possibile il dialogo, stimolando i ragazzi a riempire di positivo il proprio tempo, donandone anche a favore di chi ha bisogno. "Sembrano parole grandi, ma il saper donare una parte del proprio tempo a chi ci sta accanto anche in famiglia, è fare volontariato, come lo è donare un sorriso. Forme più forti di volontariato - ha aggiunto-possono essere quelle di andare a svolgere anche un servizio a favore della comunità che soffre, aiutando gli anziani di una casa di riposo o, andando a servire i pasti in una mensa Caritas. La realtà è piena di situazioni difficili che, se non si vedono con i propri occhi, non si possono comprendere: queste, sono le esperienze positive che aiutano a crescere, come lo è il divertimento sano". Due ore fraterne, trascorse insieme, a riflettere sulle parole della vita, attraversando i temi della responsabilità, della consapevolezza, del rispetto delle regole del vivere quotidiano che non può prescindere dai punti di riferimento rappresentati dalla famiglia, dalla scuola e dalle stesse istituzioni che dovrebbero aiutarci ad essere dei buoni cittadini. Numerosi i messagi e gli stimoli su cui meditare, racchiusi nell'intera mattinata, conclusa dagli auguri dell'arcivescovo ai ragazzi e alle loro famiglie: "Se vi viene proposto di fare l'esperienza di volontariato, fatelo, non potrà che arricchirvi.- ha concluso Massara-  Divertitevi, sognate, fate esperienze alte che vi facciano essere grandi donne e grandi uomini".    

Carla Campetella

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