Il problema delle scuole nell'entroterra ha animato il dibattitto nelle ultime settimane, soprattutto con riferimento al presunto accorpamento tra l'Itcg Antinori di Camerino e l'Ipsia Pocognoni di Matelica e a quello dell'istituto professionali Ercole >Rosa di San Severino con l'Itts Divini.

In relazione a questo valzer di accorpamenti o presunti tali interviene l'assessore all'istruzione del comune di Matelica Rosanna Procaccini.

" Vorrei precisare che non risulta veritiera la situazione di Matelica in quanto la Regione Marche ha deciso di non accorpare l’Itcg Antinori all’Ipsia Pocognoni, ma allo stesso tempo non ha dato l’ok all’accorpamento dell’istituto professionale Ercole Rosa di San Severino, che è una branca del Pocognoni, con l’Itis Divini – precisa Procaccini -. La situazione delle scuole matelicesi rimane quindi immutata per il prossimo anno scolastico. Queste notizie circolate sembrano strane perché la delibera regionale conteneva degli errori negli allegati che la stessa Regione ha provveduto poi a rettificare e a inviare agli organi di competenza. Ci sembra appunto strano che vengano riportate notizie basate su questi refusi e non si citi la rettifica fatta successivamente. Come assessore all’Istruzione fino ad oggi ho preferito non esprimermi pubblicamente nonostante i tanti articoli e i tanti commenti sugli accorpamenti dell’Antinori al Pocognoni perché secondo me non abbiamo ancora capito la delicatezza della situazione. Viviamo in una zona montana che ha una popolazione bassa e di conseguenza una popolazione scolastica limitata, aggravata nel nostro caso dal sisma. Affrontare questi argomenti con polemiche e articoli non ci avrebbe portati da nessuna parte, anzi aggrava ancor di più la situazione. Fare una guerra di penna tra Camerino e Matelica mi sembra assurdo e deleterio. Però se queste recenti affermazioni apparse sulla stampa volevano dimostrare che la nostra città aveva sbagliato non interessandosi alle sue scuole, ritengo necessario intervenire per far capire che non è così, l’amministrazione comunale sta lavorando e programmando il futuro nei limiti delle sue competenze. Bisogna fare rete con il territorio, ma non siamo assolutamente disposti a farci sottrarre i servizi scolastici cittadini.Tutti si devono rendere conto che gran parte della popolazione scolastica matelicese grava anche sugli istituti nei paesi circostanti, con numeri importanti, nel rispetto degli altri comuni noi non abbiamo mai osato avanzare richieste, maci riserviamo di farlo in caso di eventuali future prevaricazioni. Per quanto concerne la tematica delle dirigenze scolastiche, inoltre, si ritiene insufficiente la nomina di soli reggenti a partire dall’Istituto Comprensivo E. Mattei che conta circa 1000 alunni. Nel pomeriggio del 19 gennaio sarà presente a Matelica il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, a dimostrazione del fatto che l’interesse è costante su questo argomento. Non a caso in un emendamento al Milleproroghe si citano proprio le scuole nel cratere, tra l’altro affrontando il tema del mantenimento delle classi che hanno un numero di iscritti inferiore a quello sancito dalle normative. Le voci circolate – conclude l’assessore - creano solo allarmismo e preoccupazione, ritengo quindi sia giusta una maggiore attenzione prima di diffondere determinate notizie».

Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, sacerdote da tempo in prima linea nella lotta contro le mafie, sarà a Camerino giovedì 16 maggio per incontrare i sacerdoti della diocesi ai quali parlerà di legalità e trasparenza. Quindi nel pomeriggio, all’auditorium Benedetto XIII, incontrerà gli studenti degli istituti superiori con cui discuterà sui temi della legalità e costituzione.

don ciotti locandina

“Servizi per la sanità e l'assistenza sociale”. Questo è il nome del corso di specializzazione che l’Ipsia Pocognoni vorrebbe attivare a San Severino, nella sede cittadina dell’istituto all’Ercole Rosa, dal prossimo anno scolastico. L’amministrazione ha dato il suo parere favorevole con una delibera di giunta. Ora la palla passerà alla provincia. 

Secondo il gruppo di maggioranza, l’attivazione del corso potrà rispondere all’esigenza di offrire nuovi percorsi formativi e sbocchi professionali agli studenti, e soprattutto alle ragazze, nel campo del sociale e completerà l’offerta formativa (che vanta già un corso per ottico e odontotecnico, a Matelica) in un settore importante quale quello dei servizi alla persona.

 “Inoltre - si legge nel testo - andrebbe ad inserirsi nella politica delle Pari Opportunità da sempre sostenuta dal Comune. L’attuale sede all’Ercole Rosa di San Severino sarebbe la più idonea perché al centro di un vasto territorio facilmente raggiungibile in treno o pullman. L’edificio peraltro non ha problemi di sicurezza e anzi, a seguito del terremoto, ha accolto in via provvisoria anche alcune classi dell’Itts Divini”. Ci sono pertanto dei locali attrezzati, ad oggi non utilizzati, e strutture idonee ad ospitare un intero corso formativo.

Questo tipo di offerta formativa al momento è attiva solo all’Ipsia Corridoni di Corridonia e per questa ragione, secondo l’amministrazione settempedana, l’attivazione di un simile corso a San Severino, rappresenterebbe una possibilità in più per l’utenza dell’entroterra maceratese e quindi agevolerebbe la popolazione montana.

g.g.

 

L’aula Magna del Professionale Pocognoni di San Severino ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al concorso “Dopo il sisma…quale futuro?”, promosso dal Consolato provinciale della Federazione dei Maestri del Lavoro con il patrocinio del Comune. 

All’evento hanno preso parte il console provinciale dei Maestri del Lavoro,Angelo Previati, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’Ipsia, Oliviero Strona, il direttore dell’Istituto, Massimo Martinelli. Presenti anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e una rappresentanza dei Maestri del Lavoro di San Severino e della provincia. 

Fate in modo che la vostra vita sia come voi la volete - così Piermattei ha salutato gli studenti - e come voi la desiderate. Siate coraggiosi, attenti e caparbi. Siete voi il nostro futuro, abbiamo grande fiducia in voi”. Il sindaco ha poi ringraziato quelli che hanno partecipato al concorso progettando e realizzando una scultura che “rappresenta il lavoro che poggia sulla solida base del passato e si differenzia nei numerosi rami del futuro”. I materiali usati per l’opera sono l’acciaio, la ceramica, la creta, il rame, resine e silicone“L’opera – hanno spiegato gli studenti dell’Ipsia – vuole dimostrare che al centro di ogni lavoro, sia passato che futuro, ci sono sempre l’uomo e la sua creatività”.

A realizzare la scultura sono stati gli studenti delle classi quarte e quinte Leonardo Caporaletti, Michele Cecchi, Federico Crescimbeni, Carlo Crocenzi e Nello Sgueo.

Negli ultimi dieci anni nelle Marche sono stati persi 38mila posti di lavoro” – ha ricordato Angelo Previati, che ha coordinato la cerimonia di consegna degli attestati alla quale hanno preso la parola anche Sabina Riatti, funzionario Eures della Regione Marche, e i Maestri del Lavoro Fabrizio Pierdicca e Adriano Marzioni.
g.g.

 

 

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