Un riconoscimento per La Pasta di Camerino. L’azienda camerte, infatti, ha ricevuto il premio di Cia – la Confederazione Italiana Agricoltori – “Bandiera Verde Agricoltura 2020”. Il premio, assegnato un anno fa, ha potuto finalmente raggiungere i suoi destinatari. Lo scorso novembre la cerimonia slittò a causa della pandemia.

Soddisfatto il direttivo dell’azienda, in particolare l’amministratore delegato Federico Maccari, che ha parlato di un “riconoscimento importante che testimonia la bontà delle scelte di La Pasta di Camerino. Un’azienda che opera nel territorio, che conta 72 dipendenti, il 70% donne e che è riuscita a ritagliarsi nuovi spazi di mercato nonostante la forte crisi del settore della ristorazione durante la pandemia. Per noi – prosegue Maccari – è motivo di orgoglio ricevere questo premio, perché è il riconoscimento agli sforzi che compiamo per produrre un qualcosa di qualità: da sempre lavoriamo con ingredienti 100% italiani, a filiera corta, rispettando la tradizione. Siamo per altro gli unici al mondo ad aver posto sulle confezioni un QR Code che permette al consumatore di essere informato sulla nostra pasta”.

“È stato un successo importante anche per la nostra comunità – conclude Federico Maccari –, che ha sofferto sia per il sisma sia per la pandemia. Questi premi non fanno altro che stimolarci e spingerci a crescere sempre di più”.

l.c.
Durante il sisma l'azienda si è distinta per l'assunzione di nuovi dipendenti nonostante la sede insistesse nel cratere. Oggi, in piena emergenza sanitaria, si distingue per la vicinanza che dimostra al fianco dei propri lavoratori.
E' la pasta di Camerino dove il Ceo di Entroterra Spa, Federico Maccari dice: «Nei primi giorni della pandemia era normale avere paura, e tirarsi indietro mandando magari un certificato medico, sarebbe stato comodo. Da noi non è successo e per questo i dipendenti meritano un premio».
Ha annunciato così l’iniziativa di un bonus economico in busta paga per i dipendenti de La Pasta di Camerino.

«Proprio per sottolineare il valore del sacrificio, il coraggio di non mollare e il senso di responsabilità verso i colleghi e l’azienda quantificheremo il bonus rispetto ai giorni lavorati nel mese di marzo - ha aggiunto Maccari a nome della famiglia che ha fondato e detiene la proprietà dell’impresa - . La filiera agroalimentare è stata chiamata a proseguire la produzione per non far mancare gli approvvigionamenti: anche se in questo mese abbiamo avuto grandi difficoltà nel settore logistico per assicurare i trasporti e abbiamo subito l’incremento del prezzo del grano duro».

L’azienda che ha 70 dipendenti e produce pasta all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi utilizzando solo grano 100% italiano.

GS
La chiusura di tutte le attività voluta dal Governo eccetto quelle ritenute indispensabili, garantisce la produzione della filiera agroalimentare. A confermare che non ci saranno difficoltà di approvvigionamento e che le file nei supermercati per fare le scorte non si giustificano è Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa che produce pasta all’uovo, di semola e di grano antico.

«Mi sento di rassicurare tutti i cittadini marchigiani ed italiani – dice Maccari – perché in mezzo alle gravissime difficoltà che tutti viviamo, almeno quella del cibo non dovremo affrontarla. La nostra azienda è pienamente operativa grazie alla disponibilità di tutto il personale della cui tutela e salute ci occupiamo con grande scrupolosità anche nel rispetto delle norme sul contegno del contagio imposte dal Governo. Sono in contatto con gli altri colleghi anche attraverso il coordinamento di Confindustria Macerata e nessuno di noi farà mancare il suo apporto sia nel fresco come frutta e verdura, che nel secco come la pasta».

Il timore di contagi c’è – insiste Maccari - ma il lavoro aiuta». «Purtroppo nell’entroterra già col terremoto abbiamo vissuto l’esperienza di lavorare in situazioni psicologiche difficili e abbiamo trovato proprio nel lavoro un’arma per guardare al futuro con fiducia» – ricorda Maccari.

Per quanto concerne la produzione ecco perché in cittadini non devono temere. «La nostra azienda utilizza solo ingredienti 100% italiani e quindi non c’è difficoltà di approvvigionamento. Abbiamo ampie scorte, e la produzione prosegue tranquillamente perché grano e uova arrivano regolarmente in azienda. Produciamo circa 400 quintali di pasta al giorno e potremmo aumentare la capacità produttiva fino a 500 quintali. Inoltre siamo distribuiti in tutta la grande distribuzione da nord al centro-sud e, dalla scorsa settimana, anche la pasta Hammurabi di grano antico è distribuita anche in ulteriori 200 punti vendita in Lombardia. Questa pasta è particolarmente adatta in questo periodo nel quale si è più sedentari dovendo stare a casa, considerando che il noto nutrizionista prof. Giorgio Calabrese, medico specializzato in scienze dell’alimentazione e consulente del Ministero della Sanità, ha richiamato ad un’alimentazione equilibrata e all’assunzione di proteine vegetali che aumentano le difese immunitarie. Pasta Hammurabi ad esempio ne ha il 22%, più di qualsiasi altra pasta di semola».
“Comunicare la città di Camerino con attenzione”. E’ l’invito che Federico Maccari, amministratore delegato de “La Pasta di Camerino”, rivolge a direttori di testate, giornalisti, corrispondenti e collaboratori, richiesta accolta e condivisa da responsabili, giornalisti e collaboratori di Radio C1inblu e L’Appennino camerte, anche a nome dei dipendenti dell’azienda e di quanti, anche con l’indotto, hanno trovato in una delle principali aziende private del territorio opportunità di lavoro e fonte di sostentamento. Un appello quasi accorato agli operatori della comunicazione, ma anche ad amministratori e politici, affinchè “alla città di Camerino non si associ il concetto di virus”, dopo che la regione ha scelto la struttura ospedaliera camerte quale centro per la cura dei pazienti affetti da Covid 19.

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la famiglia Maccari con il cuoco Scipioni

“La salute di tutti noi è la priorità e quindi è giusto mettere a disposizione tutte le strutture e le professionalità per uscire da questa terribile emergenza – dichiara Federico Maccari – Il rischio, però, è che Camerino venga associata al virus e questo comporterebbe un aggravarsi dei problemi che abbiamo avuto e continuiamo ad avere con il terremoto nei confronti della città, della sua Università e delle attività produttive del territorio”. Ancora una volta, dunque, anche se in modo diverso, l’azienda della famiglia Maccari dimostra il proprio attaccamento alle proprie radici. Mentre, infatti, nell’immediato periodo post sisma la scelta fu quella di aprire un nuovo stabilimento creando ulteriori posti di lavoro, “in questa circostanza – continua l’amministratore delegato – è necessario fare squadra e comprendere l’importanza di proteggere il nostro territorio che è troppo fragile dopo il concatenarsi di situazioni che rischiano di mettere in ginocchio un intero comprensorio. Una comunità che, invece, ha bisogno di ritrovare fiducia, speranza e azioni concrete per realizzare quel progetto di crescita di cui ha assolutamente bisogno. Oggi più che mai bisogna fare attenzione a ciò che si fa, ma soprattutto a ciò che si comunica”.

f.u.

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La squadra di La Pasta di Camerino ha ricevuto la visita dei trofei vinti nel campionato italiano e nella Champions League dalla Lube Civitanova di cui l’azienda è sponsor. I trofei sono stati portati in azienda mostrati ai 71 dipendenti anche grazie al lavoro dei quali è possibile sostenere la principale realtà sportiva della provincia di Macerata. Ad attendere i trofei in azienda c’era la famiglia Maccari, i fondatori Gaetano e Mara Mogliani, il Direttore Generale Federico Maccari e il Direttore Operativo Lorenzo Maccari. Invitato a presenziare anche il neo sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
“Abbiamo approfittato per invitare il sindaco alla prima visita in azienda in questo giorno di festa – ha detto Federico Maccari – perché, aldilà del sicuro veicolo di promozione del nostro marchio che riteniamo essere la squadra e la società, siamo certi che la Lube Volley rappresenti il fiore all’occhiello di un movimento sportivo importante che è molto vivo anche nell’entroterra maceratese. Siamo l’unica azienda di Camerino che sostiene la Lube e proprio attraverso il nostro investimento associamo il nome di questo territorio e della nostra città ad una realtà vincente e sana che aggrega tanti appassionati”.

Felice anche il sindaco Sborgia. “Ringrazio la famiglia Maccari per l’invito e perché fa molto per il tessuto sociale di Camerino” – ha detto. “L’occasione di vedere da vicino i due trofei è molto piacevole ma presto ci rivedremo per lavorare a braccetto nell’interesse della comunità”.

Oggi l’azienda sta proseguendo il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale avendo cominciato la distribuzione anche della nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino.

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la famiglia Maccari con le Coppe

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Mirella Gattari, Presidente della Cia Marche, ha visitato La Pasta di Camerino. L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con i fratelli Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara.  “Conoscevo bene i prodotti dell’azienda ma incontrare la direzione e visitare lo stabilimento di produzione è stato molto utile e piacevole” – ha detto la Gattari. “Il territorio montano è fortemente provato dal sisma e, in un recente incontro con il sottosegretario Crimi, ho sottolineato la necessità di ritornare a pensare al territorio come una somma di vari fattori tra cui le persone, le loro vite e le loro storie e invece troppo spesso ce se ne dimentica”. “E’ su esempi virtuosi come quelli della famiglia Maccari – ha aggiunto - che possiamo sperare di far ripartire un intero territorio”. Particolarmente interessata alla nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino recuperata grazie al lavoro con l’azienda sementiera Agroservice e commercializzata da pochi mesi, la presidente della Cia Marche ha anticipato prossime iniziative.

Stiamo lavorando alla realizzazione di una serie di eventi che punteranno a valorizzare le tipicità agroalimentari del territorio e ho chiesto a La Pasta di Camerino di essere soggetto attivo potendo raccontare una storia imprenditoriale di successo che sta vivendo il passaggio generazionale come un’opportunità e che va sottolineata per il sostegno al comparto agricolo che sta dando essendo l’unica che garantisce l’utilizzo di ingredienti 100% italiani, grano e uova in nome della qualità e del rispetto degli agricoltori e allevatori, una volta tanto vincitori di fronte alla logica del profitto”.

Oggi l’azienda ha 71 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale

una foto dell'evento di presentazione della nuova pasta "Hammurabi"

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Evento di presentazione per "Hammurabi" il nuovissimo prodotto a marchio " La Pasta di Camerino", ultima creatura dell'azienda Maccari di Torre del Parco, titolari di Entroterra S.P.A. La data scelta per la presentazione  non è stata casuale, ricorrendo il compleanno di Miriam, ultima arrivata a rallegrare  la bellissima famiglia  composta da papà Gaetano, mamma Mara e i fratelli Federico e Lorenzo già pienamente e  professionalmente inseriti nell'organico. Centinaia le persone intervenute per l'occasione nella sede dell'azienda di Camerino, insieme a numerose autorità e a tutto lo staff di dipendenti e fornitori. Alla presentazione della nuova pasta di semola, hanno partecipato il sindaco Gianluca Pasqui, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, l'onorevole della Lega Tullio Patassini membro delle attività produttive della Camera dei deputati, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, l'arcivescovo Francesco Brugnaro, il campione olimpico Jury Chechi, ricercatori ed esperti di scienze dell'alimentazione e il vincitore di Masterchef Simone Scipioni che si è esibito in un cooking show a base di Hammurabi, condita con l'inedita ricetta del "sugo di Camerino" di sua creazione.   

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Terzo attore a livello nazionale nel settore della pasta secca all'uovo, " La pasta di Camerino" chiuderà il 2018 con 18 milioni di fatturato. Grazie ad un lavoro congiunto tra Isea e Università di Camerino, si è riusciti a recuperare un grano antico di eccellenza, utilizzato per produrre la nuova nata "Hammurabi".  La pasta è infatti realizzata con grano monococco macinato a pietra  dalle caratteristiche organolettiche straordinarie e dall' alto contenuto di ferro, fosforo,magnesio e fibre, per un prodotto davvero unico nel mondo della pasta. Intera tracciabilità della filiera, materie prime  100% made in Italy, triplo impasto lento, trafilatura a bronzo ed essicazione a bassa temperatura sono un vanto dell'azienda Entroterra S.P.A, applicato a tutto il catalogo di prodotti che, insieme ad Hammurabi, vanno dalla pasta all'uovo a quelle di semola e di farro. Fondata nel 2002 da Gaetano Maccari l'azienda familiare Entroterra ha saputo reagire con determinazione ai disagi del terremoto 2016, addirittura ampliando lo stabilimento, assumendo altri 20 dipendenti e continuando a crescere e innovare.

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" Per ogni nostro prodotto noi puntiamo proprio su questo - ha spiegato Federico Maccari, amministratore delegato di Entroterra S.P.A.-; tutto il nostro sistema prodotti è di filiera 100 % italiana con la garanzia di trasparenza per il consumatore data dal fatto che per ogni lotto di pasta da noi prodotto si può risalire a tutto il proceso di filiera. Anche questo nuovo grano dal nome straniero  è coltivato tutto in Italia. E' un antico grano di eccellenza che abbiamo voluto chiamare Hammurabi proprio per il suo legame storico, risalendo i suoi primi rilievi all'11.000 a,C. Un prodotto dalle straordinarie caratteristiche nutritive, a basso contenuto di glutine, con il 20 % di proteine, elevato contenuto di minerali utili al benessere e su cui tentiamo di far sviluppare questo territorio. E' un prodotto esclusivo che rompe tutti gli schemi conosciuti oggi nel mondo della pasta e ci auguriamo che possa ottenere il successo che merita, perchè è un prodotto davvero buono, e ci permetta di dare anche spazio e occupazione a questo territorio". La pasta Hammurabi sarà in distribuzione tra un mese circa e , come preannunciato da Federico Maccari, il prossimo anno l'azienda metterà in commercio anche farine di grano Hammurabi, specifiche per ogni preparazione casalinga, come pane, biscotti, pizza. " Crediamo  che il consumatore possa ben accogliere questi nuovi prodotti perchè hanno un forte richiamo salutistico che è poi quello che oggi si cerca sempre di più. Sono davvero felice di questo bel pomeriggio caloroso che ci ha dato modo di presentare il nostro nuovo prodotto; tanti gli ospiti che hanno apprezzato il nostro progetto e che siamo convinti porterà un buon risultato; ci fa piacere sapere che essi stessi, potranno essere da passaparola per questa novità". 

C.C. 

PASTA HAMMURABIABI

Simone Scipioni ai fornelli

Pasta Chef

Nella foto Jury Chechi

Pasta Chechi

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