La sezione di Informatica dell’Università di Camerino è pronta ad accogliere la settimana della “summer school” dedicata al linguaggio Python, a conclusione della quale il 7 settembre avrà luogo l’inaugurazione del laboratorio che andrà ad arricchire in maniera stabile le dotazioni dell’ateneo.

Il Progetto Python@Camerino, si deve alla Fondazione TIM, decisa a di sostenere l’Università di Camerino nelle attività di ripresa dagli eventi sismici del 2016, per rafforzarne il ruolo nella ricerca e nella didattica, attraverso un’iniziativa che offre concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. L’avvio del progetto, reso possibile dal contributo di 100.000 euro erogato attraverso un bando da Fondazione TIM, ha permesso l’organizzazione dell’edizione 2019 della Python Summer School, con l’apporto e il fondamentale impegno del gruppo di lavoro della sezione di Informatica di Unicam coordinato dal prof. Flavio Corradini, unitamente ai ricercatori di e-Lios, spin off di Unicam. Linguaggio di programmazione emergente in ambito accademico, Pyton risulta essere sempre più utilizzato dal mercato. Le esigenze di programmatori sono infatti stimate in aumento del 30% entro il 2020 e Python è tra i linguaggi più richiesti.

Grande soddisfazione per il successo del progetto, è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari: “Ringrazio, a nome di tutta la comunità universitaria, la Fondazione TIM per aver voluto sostenere il nostro Ateneo attraverso il finanziamento di questo progetto che prevede azioni sia sull’offerta formativa che sulle strutture messe a disposizione dei nostri studenti, per poter fornire loro una formazione sempre più specifica e professionalizzante e spendibile nel mondo del lavoro. Unicam ha saputo trasformare le criticità sorte in seguito al sisma in opportunità e la progettualità emersa dai nostri docenti e ricercatori ha evidenziato come si possa trarre il meglio in ogni occasione e quanta competenza e creatività siano bagaglio necessario in ogni ambito”.

Giunta alla dodicesima edizione, la scuola estiva Python, oramai, attrae a livello internazionale studenti da tutto il mondo; trenta i giovani studenti universitari provenienti da Paesi quali Germania, Argentina, Polonia, Olanda, Messico, USA, Giappone, Canada e Italia che lo scorso anno vi hanno partecipato all’Università di Camerino. Altrettanti saranno gli studenti partecipanti all’edizione di quest’anno, provenienti da tutto il mondo, per una settimana di formazione alla quale interverranno esperti docenti di livello internazionale e, volta a consolidare le competenze di programmazione (utilizzo di git e GigHub, NumPy, decorator, context managers, generator e parallel programming, documentazione del software, testing, ecc) e gli skill sempre più necessari in ambito informatico come la programmazione in team

Python@Camerino - spiega la dott.ssa Loredana Grimaldi, Direttore Generale di Fondazione TIM- è un progetto emerso grazie ad un’iniziativa con cui ogni anno la Fondazione TIM da’ spazio all’espressione delle migliori energie dei colleghi del Gruppo TIM al servizio di cause socialmente utili. Tale progetto è coerente con la nostra mission di innovazione sociale e con la volontà di essere impegnati con un contributo concreto per la ripresa del territorio dopo il sisma del 2016. La formazione dei giovani nell’ambito delle tecnologie più innovative e richieste da un mercato in forte sviluppo e il respiro internazionale che l’eccellenza di un partner come Unicam ha garantito al progetto sono la migliore risposta alle difficoltà presenti e la premessa per generare un impatto positivo di medio e lungo termine, vero obiettivo di tutti i progetti con capacità trasformative”.


A tre anni dalle scosse dell'agosto 2016, i temi della ricostruzione, delle difficoltà normative e in primo luogo, della necessità di sviluppo  e di riaccendere il faro sulle zone devastate, hanno animato la serie di interventi che lo scorso sabato, si sono succeduti dalla piazza del Sottocorte village di Camerino. L' incrocio tra tradizione gastronomica e musica, grazie agli esperti del Museo delle Scienze di Unicam, ha lanciato anche un messaggio a favore di una maggiore consapevolezza civica su “eventi geologici tra passato e futuro”.
La speranza si costruisce solo se si vede che dietro c’è una progettualità - ha detto il rettore Claudio Pettinari – In un momento così difficile per tutto il Centro Italia, incredibile che nessun parlamentare abbia pronunciato la parola terremoto, né mai citato il nostro territorio. Il tema è che dobbiamo far sì che i riflettori non si spengano. La scienza aperta a tutti ci rende più consapevoli e, compito dell’università, è cercare di essere quello che è stato in 700 anni, fornendo le conoscenze che sono state messe a frutto e continuando a farlo, in un lavoro fatto insieme al territorio e alle comunità”.
Convinto della necessità di tenere vivo il problema e di rappresentarlo, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, le cui parole hanno invitato a non rassegnarsi, ad impegnarsi fattivamente, rimboccandosi le maniche, ognuno facendo per la sua parte.“ Il passato è l’insegnamento, per scrivere una nuova pagina per il futuro- ha affermato il primo cittadino-. Abbiamo l’obbligo di non dimenticare, ma anche di guardare al domani con una speranza in più; tutto dipende da ognuno di noi”.
Quella di essere comunità resilienti e reattive, capaci di riprendersi subito e di vivere la sofferenza in maniera dignitosa, sobria e concreta, è caratteristica delle popolazioni dell’Appennino. Lo ha evidenziato Daniele Salvi, capo Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale, sottolineando l’insospettata e inaspettata capacità reattiva della comunità di Camerino nel percorrere una via di cambiamento con tutte le sue istituzioni immediatamente all’opera, dalla diocesi al comune, dall'azienda Contram all'ospedale e col primario ruolo svolto dall’ateneo, subito al lavoro nel ristabilire l'ordinario, diventando fulcro di una serie di attività a supporto del territorio.
“Si poteva fare di più, molto è mancato ma non dimentichiamoci del tanto che è stato fatto. I vuoti ci sono ma - ha detto Salvi- in questi tre anni tanti movimenti si sono innescati, segno di una vitalità che non va smaltita e che ci dà la forza per conquistare alcune cose. Tema di fondo, è che dobbiamo tornare nell’agenda nazionale, assolutamente riconquistare la scena ed essere messi in cima alle priorità di questo Paese. Quanto al come- ha continuato – insieme alla mobilitazione che deve esserci, sono necessari un ruolo più incisivo delle istituzioni e una capacità ancora più alta di fare squadra tra di noi. Spero che il tema rientri nelle priorità programmatiche del governo che si va a ricostituire; in particolare, due i terreni sui quali la Regione è reattiva e che richiedono di fare squadra: il primo riguarda il pacchetto di emendamenti che l’ente regionale torna a proporre, chiedendo che vengano adottati:riguardano lo snellimento delle procedure, l'estensione del sisma bonus, il pagamento dei professionisti: misure tutte definite e che debbono seriamente essere prese in considerazione. Altro terreno - ha concluso-  è che non c’è ricostruzione senza sviluppo, soprattutto in aree che provengono da precedenti eventi disastrosi e già in declino, dove i tentativi fatti hanno solo drenato senza invertire. Qui  non ci può essere una logica dei due tempi che anteponga la ricostruzione allo sviluppo; necessari sono segnali forti subito, sul terreno delle opportunità, del lavoro, delle occasioni per i giovani, di mettere su famiglia, rimanere e  ritornare in queste zone. A due anni dal sisma, la Regione Marche è stata in grado di mettere in piedi un piano di ricostruzione e sviluppo che conta una rassegna di progetti cantierabili per un importo di 1 miliardo e settecento milioni e per un impatto di 10 mila nuovi occupati. Il piano è pronto con proposte concrete. Attendono solo un tavolo istituzionale, dove potersi sedere e parlarne”.


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Tre anni dalla data del 24 agosto che ha segnato l'inizio di tutta la sequenza sismica che ha devastato 4 regioni, l’occasione per fare un bilancio anche per il rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari. Alle successive scosse di ottobre, quelle sicuramente più distruttive e devastanti per la città di Camerino, l’ateneo ha reagito con determinazione e caparbietà, senza perdere neanche un minuto e ripristinando velocemente tutte le sue attività ordinarie. Tre anni di duro lavoro in cui si sono moltiplicati sforzi ma anche grandi soddisfazioni.
“ Le prospettive dell’oggi - afferma il rettore - sono quelle che possiamo guardare grazie al lavoro che stiamo svolgendo e con quello che, debbo dire, stiamo facendo abbastanza da soli con le nostre forze, con le nostre risorse e con i nostri dipendenti, gente che si è sacrificata che si è messa a disposizione della comunità, ci tengo a dirlo, con un grandissimo senso di responsabilità. E’ con questo senso di responsabilità che oggi siamo qui purtroppo a ricordare un evento assolutamente tragico”.
In collaborazione con il comune e col patrocinio del Consiglio regionale, proprio la sera del 24 agosto l’ateneo ha voluto offrire un’occasione per portare la scienza in piazza, curando con il Museo delle Scienze un incontro divulgativo, dedicato agli eventi sismici del passato. “ Una triste ricorrenza che abbiamo voluto ricordare in maniera compatta, con le istituzioni vicine e con le persone che sono rimaste e che vogliono continuare ad essere parte di questo territorio. Io credo –conclude il rettore- che sia il momento di iniziare a fare un primo resoconto di ciò che è stato fatto in questi tre anni, trascorsi i quali, non posso dire che tutto sia stato negativo. Abbiamo avuto diverse volte l'attenzione; io probabilmente vado un po' in controtendenza, ma debbo dire che mentre i governi che si sono succeduti spesso non ci hanno guardato con la giusta attenzione, tra l'altro ogni volta abbiamo dovuto riprendere il discorso da un governo all'altro, la Regione è stata invece abbastanza vicina all'ateneo e guardiamo a questo quarto anno accademico ancora con prospettiva di futuro
”.
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25 borse di studio dell’importo di 1000 euro ciascuna, per gli studenti meritevoli iscritti al primo anno di uno dei corsi di laurea magistrale attivati presso la Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam. Le mette a disposizione l’azienda EOS SpA, guidata dal dott. Stefano Maccagnani che da anni sostiene l’Università di Camerino e che collabora con l’Ateneo su progetti legati alla mobilità sostenibilie.

In particolare, le borse di studio saranno così suddivise: 5 per il corso di laurea magistrale in Computer Sciences, 5 per il corso di laurea magistrale in Chemistry and Advanced Chemical Methodologies, 5 per il corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks, 5 per il corso di laurea magistrale in Physics, 5 per il corso di laurea magistrale in Mathematics and Application.

Pettinari A laquila
“Abbiamo sempre mantenuto alti – sottolinea il Rettore Claudio Pettinari – sia l’attenzione alle esigenze e alle necessità degli studenti che l’impegno a premiarli ed aiutarli a raggiungere i loro obiettivi, attraverso l’erogazione di borse di studio e di agevolazioni. Per il nuovo anno accademico abbiamo, inoltre, aumentato il numero di borse di studio a disposizione degli studenti, in particolare di quelli più meritevoli 
Ringrazio il dott. Maccagnani e l’azienda EOS SpA – prosegue il Rettore – per il sostegno costante al nostro Ateneo ed ai nostri studenti, per aver creduto nei nostri ricercatori e nei nostri studenti e per averne voluto valorizzare le eccellenze, investendo sia su attività e progetti di ricerca sia sul futuro dei nostri studenti”.

Le domande per le borse di studio messe a disposizione da EOS SpA dovranno essere presentate entro il prossimo 5 novembre.
Il bando e tutte le informazioni sono disponibili nel sito
www.unicam.it – sezione Bandi
Procedono a Camerino i lavori per la realizzazione del nuovo Centro di Ricerca CRU dell’università di Camerino il cui progetto si deve interamente ai docenti della Scuola di Architettura e design “ E. Vittoria” di Unicam.
Nella zona di  Madonna delle Carceri, alle complesse  opere di scavo e movimentazione terra avviate già da qualche tempo, in questi giorni si aggiunge l'arrivo delle betoniere per i lavori di gettata. Imponente tutta la macchina operativa di maestranze e mezzi, considerati i 6500 metri quadrati dell’area che verrà occupata dalla struttura.
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L'edificio, cofinanziato dalla Regione Marche tramite fondi della Protezione Civile,una volta realizzato ospiterà 44 laboratori di ricerca e altrettanti uffici, sale studio e un’aula per conferenze. All’interno del nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, la cui struttura sarà isolata sismicamente per garantire un elevatissimo livello di protezione dei laboratori in considerazione delle delicate attività che vi si svolgeranno, la  collaborazione già avviata tra Unicam e CNR, ISPRA, INFN, renderà possibile la promozione di progetti di ricerca in ambito europeo.
“ Una struttura che abbiamo desiderato con tutto l’animo, già immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016- dichiara il rettore Claudio Pettinari-. Permetterà a tanti nostri studiosi di continuare a fare quella ricerca d’eccellenza che oggi ci ha premiati con risultati di livello europeo e,ampiamente dimostrati nell’ultimo periodo”.

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Soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali, attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities, i temi di riferimento delle ricerche avanzate.

C.C. 

" Unicam la tua scelta vincente " è il pay off scelto per il 2019-2020 dall'Università di Camerino. Protagonisti ancora una volta sono gli studenti  iscritti all'ateneo che si fanno testimonial della loro esperienza di studio e di vita.
La nuova campagna di comunicazione è stata presentata questa mattina dal rettore Claudio Pettinari, nell'occasione dell'apertura delle iscrizioni  ai corsi di laurea delle 5 scuole di ateneo di Unicam.
Simbolo del coraggio di vincere le sfide, anche i trofei dei successi nazionali e internazionali, ottenuti dalla Lube Volley, team di pallavolo che l'ateneo di Camerino sostiene ormai da diversi anni; le coppe aggiudicate dal team come frutto del successo, hanno fatto da testimonial aggiuntivi alla conferenza, presente anche il dott. Mirko Giardetti, key account manager Lube Volley. 
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Nel corso della presentazione, alla quale hanno partecipato anche il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, i prorettori Andrea Spaterna e Luciano Barboni e alcuni degli studenti testimonial, il rettore ha detto che in realtà la scelta del Pay off racchiude molti significati a partire dai risultati eccellenti ottenuti da Unicam e a sottilineare che il conseguimento dipende dalla squadra. E' così passato a ricordare il primo posto di Unicam nella classifica stilata dal Censis tra gli atenei di tutta Italia di pari dimensioni ; altro risultato degno di nota quello che per il sedicesimo anno consecutivo vede l'ateneo al quarto posto assoluto  tra le università statali: Unicam  è poi presente nella classifica delle migliori 25 università al mondo per internazionalizzazione, stilata dalla Commissione Europea; assolutamente positivi anche i dati sull'occupabilità e la soddisfazione dei laureati Unicam, secondo l'indagine redatta da AlmaLaurea. Non casuale la scelta del luogo della confernza stampa , tenutasi nell'aula del nuovo edificio di Informatica da poco inaugurato. Dalle classifiche Censis infatti emerge che il corso di laurea in Informatica magistrale è prima a livello nazionale nella sezione dedicata alla didattica. Quanto al gruppo scientifico  dei corsi di laurea triennali e magistrali che nelll'ateneo di Camerino comprende i corsi di Biologia, Biotecnologie, fisica, matematica, chimica, nutrizione, beni culturali, geologia e scienze naturali, unicam registra il secondo posto nel punteggio generale , sia per le lauree triennali sia per le magistral, mentre raggiunge il primo posto nella sezione dedicata ai rapporti internazionali. Terzo posto  a livello nazionale  per Unicam nelle lauree triennali dei corsi di Architettura e ingegneria civile. 

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Come da consuetudine degli ultimi anni, promotori della loro università e dei suoi successi, sono dunque gli studenti che nell'ateneo e con l'ateneo, trascorrono un perido significativo della loro vita. "La nostrasfida- ha detto il rettore-sono i ragazzi che desidero ringraziare per la disponibilità e per aver sempre sostenuto l'ateneo , affrontando il periodo di difficoltà con coraggio e determinazione. Gioco di squadra e successo sono anche gli elementi che caratterizzano l'immagine che veicolerà la campagna di comunicazione sotto forma di manifesti, vele e materiale grafico.  Sfondo azzurro del cielo a rappresentare il futuro e il presente, dal quale si staglia un nutrito gruppo di studenti Unicam; una squadra composta da atleti provenienti da più Paesi del mondo. Una squadra unita che tende a sostenere e raggiungere  la coppa, simbolo di successo.
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Da oggi è pertanto possibile iscriversi ad uno dei corsi di laurea attivati dalle 5 Scuole di Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Per il 2019-2020 sono inoltre a disposizione un numero aumentato di borse di studio per studenti meritevoli. Incrementato anche il numero degli alloggi idonei e sicuri, a disposizione degli studenti.   


L'Università di Camerino ancora da record. Per il sedicesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica, ottenendo un punteggio medio di 93,00.
L’Università di Camerino è quarta assoluta tra gli atenei statali nonché al primo posto tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.
Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.
“La conferma per il sedicesimo anno consecutivo del primo posto tra gli atenei di pari dimensioni – sottolinea il Rettore professor Claudio Pettinari – non può che riempirci di orgoglio e soddisfazione: è evidente che il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Il risultato ha una valenza ancora più significativa, perché dimostra come Unicam abbia reagito e resistito alla non facile situazione post-sisma, non solo ripartendo subito anche grazie alla magnifica collaborazione dei nostri studenti, ma anche ampliando i nostri servizi e le nostre attività sul territorio. Siamo inoltre riusciti, grazie ad importanti donazioni e collaborazioni, a mettere a disposizione dei nostri studenti un elevato numero di alloggi idonei e sicuri. Nel 2019 inoltre aumenteremo il numero di borse di studio per studenti meritevoli e siamo al lavoro per rimodulare i nostri corsi di laurea rendendoli ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Unicam si migliora ancora nei parametri, specialmente nei servizi agli studenti e nell’internalizzazione: guadagna in questo parametro ben 12 punti”.

“Questa importante conferma – prosegue il Rettore – si unisce alla eccellente notizia di pochi giorni fa che ha visto Unicam tra le migliori 25 università al mondo nell’area relativa all’orientamento internazionale della classifica U-Multirank. La politica di internazionalizzazione e di apertura al mondo, fiore all’occhiello dell’Università di Camerino, continua a dare i suoi frutti; gli studenti stranieri nel nostro Ateneo raggiungono oggi l’11% del totale degli iscritti: il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureate e laureati competenti, ma anche di cittadine e cittadini responsabili”.

“Grande soddisfazione – conclude il Rettore Pettinari – ci viene anche dagli eccellenti risultati delle nostre attività di ricerca, che si dimostrano capaci di ottenere importanti finanziamenti. Cito solo a titolo di esempio l’ultimo successo: ben tre progetti, un numero altissimo per un Ateneo con le nostre dimensioni, sono stati finanziati nell’ambito del programma RISE (Research and Innovation Staff Exchange) di Horizon2020. L’Ateneo conferma quindi l’intenzione di sostenere e sviluppare le attività dei gruppi di ricerca che operano nelle cinque Scuole di Ateneo, affinando la capacità degli stessi di inserirsi nei quadri di riferimento europeo, nazionale e regionale, sviluppando ricerche di qualità che abbiano grande impatto sulla comunità scientifica, ma che possano anche garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello, nonché lo sviluppo delle imprese e del territorio”.



Il tema della produzione di energia da fonti rinnovabili ha un’indubbia importanza al fine della limitazione delle emissioni globali di gas serra. Tuttavia, la realizzazione e gestione di impianti di produzione di energia “pulita” possono entrare in conflitto con altre esigenze di utilizzo del territorio o di conservazione dell’ambiente. L’Università di Camerino partecipa al progetto “Coastenergy”, che vedrà la sezione di Geologia occuparsi di questi temi dal punto di vista della cosiddetta “Blue Energy”, ovvero l’energia ricavata da fonti marine come le correnti, il moto ondoso e la geotermia marina, soprattutto tramite l’utilizzo di impianti realizzabili nell’ambito di infrastrutture portuali e aree costiere urbane.

A questo fine, il progetto promuoverà la creazione di una rete di attori a livello locale e transfrontaliero, funzionale all’elaborazione di studi di fattibilità e progetti pilota di impianti di produzione di energia da fonti marine. Gli attori da coinvolgere comprendono amministrazioni pubbliche locali e regionali, agenzie di sviluppo, camere di commercio, imprese e loro associazioni, università e centri di ricerca, associazioni non governative, e altri soggetti interessati a questo tema in termini di competenze istituzionali, opportunità di investimento, o interesse ai temi ambientali e di sviluppo sostenibile.
Il progetto, che avrà una durata di 30 mesi, è cofinanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia. Il programma è finalizzato allo scambio di conoscenze ed esperienze tra attori regionali e locali, allo sviluppo di azioni pilota, alla sperimentazione della fattibilità di politiche, prodotti e servizi, e al supporto agli investimenti. L’area di cooperazione copre 33 province italiane e 8 contee in Croazia, tutte affacciate sull’Adriatico. Il programma cofinanzia con fondi FESR, per una quota dell’85%, progetti che coinvolgono partner di entrambe le sponde (www.italy-croatia.eu).
Lo scorso mese di marzo ha avuto luogo a Labin, in Croazia, il primo incontro del gruppo di lavoro, che comprende 8 partner coordinati dall’Agenzia dell’Energia della Regione Istriana: l’Agenzia di Sviluppo della città di Dubrovnik, il Centro SDEWES di Zagabria, l’Università di Camerino, l’Università di Udine, la Camera di Commercio di Pescara, il Comune di Ploče, e la Comunità delle Università Mediterranee.
Attualmente UNICAM, tramite i docenti coinvolti che sono la prof.ssa M. Chiara Invernizzi ed il dott. Marco Bello, sta portando avanti diversi aspetti del progetto, dalla creazione di una rete di stakeholder potenzialmente coinvolti nella buona riuscita del progetto, alla ricerca delle leggi amministrative in vigore che possono interessare l’installazione di questo tipo di impianti, al coinvolgimento di enti locali regionali che possano aiutare l’espansione di queste tecnologie nel nostro territorio.

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La libertà religiosa in America latina : l’esempio del Cile” è il tema del convegno in programma all’Università di Camerino lunedì 17 giugno con inizio alle ore 14.30. L’incontro, promosso dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam e presieduto dal direttore prof. Rocco Favale, si fregerà della presenza del dott. Sergio Romero, ambasciatore del Cile presso la Repubblica Italiana.

Ai saluti istituzionali del rettore prof. Claudio Pettinari, nell’aula 3 della Scuola di Giurisprudenza, seguiranno gli interventi del prof. Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa su “ Libertà religiosa e dignità umana, ovvero sul personalismo”. Di “Paradigmi della laicità: libertà religiosa ed eguaglianza in Italia e Francia”, parlerà la prof.ssa Maria d’Arienzo dell’Università “Federico II” di Napoli. I temi della laicità e libertà religiosa nell’ordinamento costituzionale cileno e italiano e profili comparati, saranno approfonditi dal prof. Fabio Fede dell’Università di Camerino. A seguire, la relazione del prof. Stefano Testa Bappenheim di Unicam, dedicata alla normativa cilena sulla libertà religiosa e fenotipi pratici.
I legami fra Cile e Marche saranno al centro degli interventi di Marta Villa Jara , presidentessa dell’Associazione Cileni nelle Marche e, di Nancy Biraschi, tecnico in Progetti Speciali di Didattica e Progetti Internazionali di Formazione di Unicam.
A conclusione del convegno, è previsto uno straordinario concerto che vedrà esibirsi il tenore Cristobal Campos Marin  (primo premio al “Pavarotti Grand Prix 2019), i soprani Javiera Saavedra ( secondo premio al concorso internazionale “Città di Pesaro” 2019) e Javiera Tapia con l’accompagnamento al piano di Mari Batilashvili dell’International Opera Studio Pesaro.
Un buffet con piatti tipici cileni, chiuderà nel migliore dei modi l’interessante pomeriggio.




Carla Campetella
Conclusa la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari e dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino.

La giornata di chiusura è stata dedicata a “Il Bell’Ambiente” ed ha visto la partecipazione del Viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, che molto sta facendo affinché le università e gli enti pubblici di ricerca promuovano la causa dello sviluppo sostenibile, e del Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività culturali on.le Gianluca Vacca.

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Sono inoltre intervenuti Alessandra Bonoli, Delegata della RUS-Rete Università Sostenibili, Remo Morzenti Pellegrini Rettore dell’Università di Bergamo, Maria Federica Ottone, Delegata RUS Unicam, Nicola Miconi studente Unicam, Martina Capriotti Post-Doc Università del Connecticut, in videoconferenza dagli Stati Uniti, Fabio Renzi Segretario generale Fondazione Symbola.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal Rettore Unicam Claudio Pettinari.

Nel corso della mattinata sono state presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale, quali una linea di merchandising in materiale riciclato ed ecologico ed una borraccia interamente realizzata in materiale ecosostenibile e biodegradabile, che permetterà agli studenti ed a quanti vorranno acquistarla di limitare l’utilizzo della plastica. Uno studente Unicam, Nicola Miconi, ha inoltre redatto e letto un documento “Il Diario 2030 dello studente sostenibile”, in cui sono indicate dieci piccole, ma grandi, azioni che possono fare la differenza.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore quello della contaminazione dei saperi, fulcro per una formazione interdisciplinare e completa dei nostri laureati. Nella giornata finale abbiamo invece voluto confermare la nostra attenzione all’ambiente, non solo attraverso le attività di ricerca dei nostri docenti e ricercatori, ma anche con piccoli accorgimenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane, subito condivise da tutti i nostri studenti”.
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Dopo l’evento inaugurale sulla contaminazione dei saperi, le giornate centrali sono state invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si sono alternati eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies

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