Questa mattina il taglio del nastro alla nuova Biblioteca giuridica dell'università di Camerino. Quaranta postazioni in più per lo studio degli studenti e ben 40mila testi da consultare.
Tanta la soddisfazione del magnifico rettore, Claudio Pettinari: "È stato un percorso lungo - ha detto - , inauguriamo uno spazio per tutto l’ateneo e per la scuola di Giurisprudenza. L’Ateneo cresce se tutte le scuole crescono. Si deve camminare insieme in maniera condivisa.
Abbiamo portato 40mila libri, coprendo tutte le aree della scuola di Giurisprudenza, con uno sguardo anche a quelle parti storiche che hanno reso importante la nostra scuola. Vogliamo vedere la biblioteca viva.
Abbiamo un patrimonio librario notevole che non può restare in quelle condizioni, anche quando comincerà la ricostruzione dovremo capire come fare. Cercheremo di fare il massimo come abbiamo fatto per questo lavoro".
Felice Mercogliano, delegato del rettore per lo sviluppo e il coordinamento del sistema bibliotecario ha invece esposto l'idea di biblioteca affinchè sia di auspicio per quella dell'ateneo: "La biblioteca è il luogo dove, nell’età giovane in cui tutto sembra possibile, si può trovare quello che non c’è altrove. Si può leggere senza il bisogno di un ritorno immediato, ma solo per una vera esigenza quotidiana".
Non un traguardo, ma un punto di partenza per il Polo museale e bibliotecario dell'ateneo: "Come museo - ha detto Gilberto Pambianchi, direttore del Polo - stiamo portando avanti molte iniziative perché, anche non avendo più una sede, dobbiamo pensare ad un museo itinerante. Abbiamo acquistato il planetario, ci saranno novità importanti. Partecipo con emozione alla gioia della scuola di Giurisprudenza per questa apertura".
L'argomento sarà approfondito con foto ed interviste nell'edizione de L'Appennino Camerte della prossima settimana.
GS
Tanta la soddisfazione del magnifico rettore, Claudio Pettinari: "È stato un percorso lungo - ha detto - , inauguriamo uno spazio per tutto l’ateneo e per la scuola di Giurisprudenza. L’Ateneo cresce se tutte le scuole crescono. Si deve camminare insieme in maniera condivisa.
Abbiamo portato 40mila libri, coprendo tutte le aree della scuola di Giurisprudenza, con uno sguardo anche a quelle parti storiche che hanno reso importante la nostra scuola. Vogliamo vedere la biblioteca viva.
Abbiamo un patrimonio librario notevole che non può restare in quelle condizioni, anche quando comincerà la ricostruzione dovremo capire come fare. Cercheremo di fare il massimo come abbiamo fatto per questo lavoro".
Felice Mercogliano, delegato del rettore per lo sviluppo e il coordinamento del sistema bibliotecario ha invece esposto l'idea di biblioteca affinchè sia di auspicio per quella dell'ateneo: "La biblioteca è il luogo dove, nell’età giovane in cui tutto sembra possibile, si può trovare quello che non c’è altrove. Si può leggere senza il bisogno di un ritorno immediato, ma solo per una vera esigenza quotidiana".
Non un traguardo, ma un punto di partenza per il Polo museale e bibliotecario dell'ateneo: "Come museo - ha detto Gilberto Pambianchi, direttore del Polo - stiamo portando avanti molte iniziative perché, anche non avendo più una sede, dobbiamo pensare ad un museo itinerante. Abbiamo acquistato il planetario, ci saranno novità importanti. Partecipo con emozione alla gioia della scuola di Giurisprudenza per questa apertura".
L'argomento sarà approfondito con foto ed interviste nell'edizione de L'Appennino Camerte della prossima settimana.
GS