Sarà presentato all’Università di Camerino il prossimo venerdì 8 luglio dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini il nuovo Codice dei contratti pubblici, documento atteso da tempo ed entrato in vigore con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

In un unico decreto, passando dai circa 600 articoli del vecchio codice e annesso regolamento agli attuali 220 articoli, vengono recepite le direttive appalti pubblici e concessioni e riordinata la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e contratti di concessione, attuando così le direttive europee nei tempi previsti al passo con gli altri paesi europei.

L’incontro, che si terrà presso l’Aula Arangio-Ruiz del Palazzo ducale di Camerino con inizio alle ore 9.15, si aprirà con i saluti istituzionali del Rettore Unicam Flavio Corradini; i lavori saranno poi coordinati dal Direttore della Scuola di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini.

Interverranno Erminio Ferrari, docente di Diritto amministrativo all’Università di Milano che illustrerà i criteri di aggiudicazione dei contratti pubblici, Fabrizio Lorenzotti, docente di Diritto amministrativo Unicam che illustrerà i contratti sotto soglia, Piergiuseppe Mariotti, Segretario generale del Comune di Civitanova Marche che relazionerà sulle opere di urbanizzazione sopra e sotto soglia, mentre le concessioni saranno il tema dell’intervento di Sara Spuntarelli, Docente di Diritto amministrativo dell’Università di Camerino.

Sarà poi il Vice Ministro Nencini ad illustrare tutte le novità contenute nel nuovo codice dei contratti pubblici.

I lavori riprenderanno poi nel pomeriggio con gli interventi di Barbara Fenni e Gloria Mancini Dottoresse di ricerca in Public services di Unicam. Le conclusioni saranno curate dal prof. Fabrizio Lorenzotti

Eccellenti notizie per l’Università di Camerino dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Dal rapporto sull’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio il giudizio finale per Unicam è quello di accreditamento soddisfacente, seconda voce nella scala di valutazione dell’ANVUR.

La relazione evidenzia numerosi punti di forza, tra cui, la governance dell’Ateneo che basa la propria attività su linee strategiche esplicite e trasparenti e sostenute da un efficace sistema di assicurazione qualità, la presenza di un Comitato dei sostenitori e la collaborazione con gli stakeholder ed il mondo imprenditoriale, le azioni di monitoraggio svolte anche sulle attività dei docenti/ricercatori, la progettazione e gestione dei corsi di studio e della didattica, l’attività svolta dal Nucleo di Valutazione.

Si segnalano infatti, come premesse per una possibile prassi eccellente, lo stretto contatto con un territorio a vocazione internazionale, l’attuazione di un confronto con il tessuto imprenditoriale e con le amministrazioni locali, attraverso il Comitato dei Sostenitori e la Consulta permanente per lo Sviluppo, e il tavolo di consultazione con le organizzazioni sindacali.

Per quanto riguarda il sistema di assicurazione della qualità della ricerca, la commissione ANVUR segnala come prassi eccellenti la gestione informatica efficace delle informazioni contenute nei database di Ateneo che consente di avere una panoramica completa delle diverse tipologie di impegno dei docenti e ricercatori; la trasparenza e la condivisione; le politiche di incentivazione verso le donne e i giovani ricercatori, una politica di gestione delle risorse umane accreditata a livello europeo.

Nel corso della visita della Commissione di 15 esperti valutatori designati dall’ANVUR, nel mese di marzo 2015, si sono svolti numerosi incontri e momenti di approfondimento e verifica, che hanno coinvolto i anche responsabili della gestione dei Corsi di studio, molti studenti e una larga parte del personale dell’Ateneo.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam prof. Flavio Corradini.

Unicam ha da tempo scelto di puntare sulla crescita qualitativa e per questo è consapevole del fatto che ognuna delle nostre azioni va sistematicamente programmata, realizzata con attenzione, tenuta sotto controllo e infine valutata. Tutte le esperienze che abbiamo fatto in questo campo hanno portato UNICAM a ‘metabolizzare’ le logiche del confronto sistematico e della rinuncia all’autoreferenzialità, al punto di introdurre esplicitamente nel proprio Statuto un sistema di assicurazione della qualità, come strumento primario di gestione monitoraggio e valutazione delle proprie azioni, anticipando di molti anni alcune modifiche del sistema di gestione degli Atenei”.

Abbiamo fin da subito quindi – prosegue il Rettore Corradini – guardato con fiducia al percorso di accreditamento dei corsi e delle sedi. Siamo stati pronti ed abbiamo richiesto esplicitamente all’ANVUR il confronto con la Commissione e con il sistema universitario nazionale, convinti che questo rappresenti l’unico percorso possibile per garantire e far emergere le eccellenze del nostro Ateneo e favorirne il miglioramento e la crescita.

Siamo pertanto estremamente soddisfatti di questo riconoscimento e pronti a proseguire il percorso intrapreso sulla base dei suggerimenti e delle preziose analisi della Commissione ANVUR, per garantire sempre ai nostri studenti, il nostro futuro, una elevata qualità della didattica, dei servizi e della ricerca”.

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