La pelle, che nella clip per l’EXPO di Dubai è uno dei simboli scelti da Gabriele Salvatores per celebrare il “saper fare” italiano, da sempre identificata, in Italia e nel mondo, l’operoso centro di Tolentino, viene “celebrata” nel weekend 23-24 ottobre con Questione di pelle, un’iniziativa che esplora il saper fare marchigiano ed italiano, creando nuove metriche tra il grande patrimonio della tradizione e formule di fruizione innovative adeguate alle nuove sensibilità.

Promossa dall’Amministrazione Comunale di Tolentino in collaborazione la Pro Loco TCT, con operatori ed associazioni cittadine, nel pomeriggio di sabato 23 propone un’Expo itinerante che si snoda tra piazze e vie del centro storico, disegnando una vera e propria mappa esperienziale fruibile dagli ospiti con un semplice QR code.

L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ospitata al Politeama a cui hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Vicesindaco e Assessore al turismo Silvia Luconi, il Direttore di Tipicità Angelo Serri e il Presidente della pro loco TCT Edoardo Mattioli.

Un percorso nella materia che dà vita a creazioni artistiche, ad iniziare proprio dalle forme della pelle, passando per l’intreccio della paglia, per giungere alla lavorazione della carta e ad altri simboli del Made in Marche. Le botteghe del centro storico ospiteranno artigiani e personaggi del “saper fare” insieme alle loro creazioni.

Protagonista anche il cibo “da passeggio” in numerose postazioni del gusto, con alla ribaltai sapori autunnali: caldarroste, polenta, tartufo, fritti e cresce marchigiane, insieme ai vini da vitigni autoctoni.

Un itinerario alla scoperta del cibo di strada made in Marche per scoprire le vie e le piazze del centro storico di Tolentino in un gustoso percorso tra le isole del gusto ed i luoghi simbolo della città.
#UnmilioneperTolentino 
È questa la campagna che negli ultimi giorni è stata affissa per le vie di Tolentino, accompagnata dalla frase "...siamo noi a scegliere".
Un messaggio che invita a riflettere ed il cui spunto di riflessione potrebbe essere valido per ogni centro cittadino, soprattutto quelli maceratesi in cui alle difficioltà del sisma si sono aggiunte quelle della pandemia.

Lo slogan nasce infatti da una riflessione, come spiega il presidente della Pro Loco, Edoardo Mattioli, che in questa campagna ha collaborato con il Comune: "L'idea è nata - dice - dopo aver creato, insieme a Fabio Carucci, il nuovo sito e l'app su Vivitolentino.it per gli acquisti in città. Noi abbiamo pensato che se, dei circa 20 mila abitanti, 10 mila spendessero 100 euro a testa, lascerebbero nei negozi della città e quindi a Tolentino, un milione di euro". 

Una riflessione a cui si unisce il vice sindaco Silvia Luconi: "Arriveremmo ad una economia che farebbe bene alla nostra città - dice - . Siamo abituati, per comodità, a fare acquisti con un click per far arrivare il corriere sotto casa. Con il tempo questo può essere fatto anche dalle nostre attività che stanno ragionando su scala diversa a causa dell'emergenza sanitaria. Ma con le dovute cautele ci è ancora consentito di recarci nei nostri negozi e questo è fondamentale per mantenerli vivi.
Se non vogliamo recarci fisicamente nelle strutture - aggiunge - ora grazie al sito e all'app è possibile visionare virtualmente la merce, ordinarla, farsela consegnare o passare a ritirarla. Il commercio cittadino ha risposto benissimo a questa iniziativa che ha preso il via da due settimane e solo venerdì scorso avevamo registrato 80 adesioni.

Parallelamente - prosegue Silvia Luconi - un giovane tolentinate di 18 anni, Samuele, ha creato da solo e prima di noi, una vetrina su Intagram con tutte le attività online. Nel suo piccolo si è chiesto cosa potesse fare per aiutare la sua città. Il suo impegno deve essere un esempio per tutti noi: se un ragazzo così giovane, in un momento così difficile, pensa di poter provare a dare un valore aggiunto alla città mettendosi a disposizione, allora noi, semplici cittadini, perchè non possiamo impegnarci per crescere insieme e acquistare locale. Il mio - conclude - non è un messaggio politico, ma da cittadina. Possiamo far crescere l'economia della nostra città se acquistiamo all'interno del nostro paese".

GS


L'ingresso del consigliere Filvio Riccio nell'assise comunale di Tolentino ha di fatto cambiato l'approccio dei dem con i cittadini e con la maggioranza.
Un cambiamento che si è visto soprattutto sui social, strumenti che Riccio utilizza per informare i tolentinati sulla politica cittadina, ma anche per condividere con la città eventuali proposte da portare all'attenzione degli amministratori.
Grande risposta alla sua proposta, pubblicata nel gruppo Facebook di Tolentino, di creare una applicazione che possa favorire il lavoro dei commercianti della città in questo periodo di difficoltà economiche.
"Sono rimasto molto meravigliato - ammette - che da un'idea embrioniale come quella che ho scritto ci sia stato un contributo, da parte della collettività, estremamente ampio. Centinaia di messaggi da parte di supporter che hanno gradito l'idea".

Per cavalcare l'onda del commercio online favorito dalle restrizioni, ma al tempo stesso evitare che l'economia locale subisca ulteriori danni oltre a quelli già causati dal sisma, Riccio  ha proposto al Comune di creare una app, scaricabile da smartphone, dove si possono acquistare prodotti degli esercenti locali di Tolentino, senza alcuna commissione per il servizio, né per chi compra, né per chi vende. 

Nel dibattito che il consigliere ha creato sui social è intervenuta il vice sindaco Silvia Luconi che ha chiesto a Riccio di coordinarsi con il presidente della Pro Loco, Edoardo Mattioli, già attivo in un progetto simile che sta nascendo insieme ad una azienda tolentinate: "Entro sabato dovremmo avere dalla Bbc una prima impostazione e un primo riferimento economico da sottoporre all'assessore Silvia Luconi e di seguito alla giunta - ha scritto Mattioli - . Ci farebbe piacere avere un confronto con chi ha altre idee, prima della costruzione definitiva".

Confermando la propria disponibilità il consigliere di minoranza ha ribadito: "Sono contento che ci sia già qualcosa in cantiere e non voglio la paternità di una iniziativa già avviata. Sono disponibile a collaborare - conclude - . Mi impegnerò affinchè questa app sia possa essere attiva a breve così che i commercianti siano facilitati nel periodo natalizio, in cui gli acquisti sono più corposi".

GS









Il Covid non ferma l’edizione 2020 del Premio Ravera di Tolentino che è stato presentato  nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Direttore artistico Michele Pecora e dal Presidente della Pro Loco Edoardo Mattioli. Diverse le anticipazioni che sono state comunicate nel corso dell’incontro a partire dalla data in cui si terrà lo spettacolo e la sede.
Quest’anno sono previste due serate. La prima il 21 agosto con la partecipazione delle nuove proposte, che sono già state selezionate on line, tra le quali verranno scelti i finalisti che si esibiranno nella serata finale. Il gran galà il 22 agosto con i grandi nomi della musica italiana.

A presentare torna sul palco Pupo.  Come location è stata scelta lo stadio Della Vittoria che, grazie alla collaborazione dell’UST, torna ad ospitare un grande evento musicale, assicurando la sicurezza prevista dalle norme anti covid-19. 
Tra gli ospiti è stata annunciata la partecipazione straordinaria di Roby Facchinetti dei Pooh e di Wilma Goich. Gli altri artisti verranno resi noti nelle prossime settimane. Confermato l’apporto musicale dell’Orchestra Mediterranea diretta da Michele Pecora che accompagnerà i cantanti dal vivo, come nella tradizione del Premio Ravera, dove tutte le esibizioni sono rigorosamente live.

GS
Non si è fatto attendere il chiarimento del presidente della Pro Loco di Tolentino, Edoardo Mattioli, in merito alla polemica nata sulla decisione dell'amministrazione di non fare i fuochi d'artificio, come da tradizione, per la conclusione delle festività di San Nicola.
Il Comitato 30 ottobre, infatti, aveva chiesto come mai, per rispetto dei terremotati, fosse stato deciso di non fare i fuochi di San Nicola, mentre in occasione della sfilata Notte di Stelle di venerdì scorso era stato fatto un breve spettacolo pirotecnico.
"Preciso - scrive Mattioli - a nome della Pro Loco che i mini fuochi d'artificio fatti al termine della sfilata di moda facevano parte del copione coreografico preparato dalla regista come lo scorso anno, stessa cosa per i coriandoli. Il piccolo spettacolo pirotecnico - prosegue - è stato omaggiato da un privato e quindi non a carico del Comune. Il sindaco o l'amministrazione non dovevano autorizzare nulla. La ritengo una polemica inutile per attaccare, come al solito, il sindaco e l'amministrazione e mettere in cattiva luce Tolentino attraverso i moderni mezzi di comunicazione".

GS

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