A poco più di cinque anni dal devastante terremoto del 2016, giovedì 9 Dicembre alle ore 21:00, il Multisala Giometti di Tolentino ricorda l’evento all’interno della rassegna di film d’autore “Decima Musa”. E lo fa con la proiezione del pluripremiato documentario “Vulnerabile Bellezza” del regista marchigiano Manuele Mandolesi. Il film si è imposto in molti festival nazionali ed internazionali fino alla vittoria del Globo d’Oro 2020, come miglior documentario italiano.

Insieme alla proiezione, è previsto un dibattito coordinato dal prof. Alberto Cingolani, con l’intervento del regista e dei protagonisti del film, la famiglia Riccioni, giovani allevatori di Ussita con due bambini al seguito, che in quel terremoto hanno perso la loro casa e la loro fattoria, ma, nonostante incredibili difficoltà, con la “tigna” tipica forse solo dei marchigiani, hanno lottato strenuamente fino a riuscire a ricostruire la propria vita sulle loro amate montagne.

Il film è soprattutto una grande storia di speranza, immersa nel panorama mozzafiato dei Sibillini. Mandolesi ha seguito la giovane famiglia di Ussita, per più di un anno dal 2017 al 2018. Michela e Stefano sono degli allevatori e insieme ai loro due figli Diego e Emma in quel terremoto hanno perso la loro casa, la loro fattoria e nonostante le difficoltà – dalla lunga attesa per una nuova casetta di legno, alla ricostruzione delle nuove stalle per gli animali - con determinazione e dedizione lottano per ricostruire la loro vita sulle loro amate montagne, dove un giorno potranno tornare ad abitare.

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Mandolesi entra nella loro intimità familiare in punta di piedi, pur rimanendo a un livello molto profondo di indagine, e mentre si continua a demolire e a ricostruire, con delicatezza racconta la loro storia nel momento più difficile della loro vita, scandita dal passare delle stagioni.

Durante il film, la voce fuori campo di mamma Michela racconta la storia del soldatino di piombo che dopo tante peripezie riesce a tornare dalla sua ballerina lì dove la loro storia era iniziata, così come Michela, Stefano, Diego ed Emma che dopo 2 anni sono tornati nella loro Ussita. Ma non per tutti è stato così.  Oggi a distanza di 5 anni dal sisma la ricostruzione è parzialmente iniziata e molte delle famiglie vivono ancora lontano dalla propria terra o nelle soluzioni abitative d’emergenza. Questo film è per tutti loro.
È stata una serata densa di emozioni quella ospitata venerdì 10 agosto al giardino dell’ex chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti.
"Una stella è andata in cielo. Serata dedicata al ricordo di Milva Dossena un amore per le marche e per la vita" ha messo in evidenza come l'impegno personale e collettivo possa essere il vero motore della ripartenza post sisma.
Si chiamava Milva Dossena, era di Galgagnano in provincia di Lodi, ed è scomparsa il 15 febbraio scorso.
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Donna impegnata come volontaria del centro antiviolenza di Lodi, si è mossa in prima linea quando ad ottobre 2016 la nostra terra è stata colpita dal sisma, acquistando prodotti di aziende enogastronomiche marchigiane e mettendo in contatto associazioni e Comuni per inviare aiuti nelle nostre città.
Milva amava molto le Marche e il maceratese in particolare lo visitava ogni estate.
L’idea dell'evento nasce per ricordare la figura di una donna e al tempo stesso la forza, la spinta al bene delle persone che credono che in questa vita il contributo di uno possa mettere in moto la solidarietà di molti.
Un' occasione per ringraziare l’impegno di Milva e della sua famiglia con un evento che ha racchiuso una parte dei suoi  interessi e quelli di cittadini che impiegano una parte del loro tempo a favore della comunità, come Gabriella Accoramboni de "La voce del cuore per la chirurgia”, una Onlus che mette luce il rapporto paziente medico a favore di una buona sanità pubblica.
A rendere la serata speciale sono state le parole di Lucia Nardi, poetessa e Art Director, che ha anche presentato le foto del progetto "Comunità resilienti" curate da Gabriele Montemarani.
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Durante la serata è stata trasmessa una video-testimonianza dei volontari "Operativi al massimo” di Lodi, con cui Milva collaborava per portare avanti progetti di solidarietà.
Il documentarista Manuele Mandolesi, regista del video "La Vulnerabilità della Bellezza”, presentando il teaser del docufilm, ha evidenziato come  la forza di alcuni resilienti potrà essere di aiuto a non far dimenticare la bellezza dei Sibillini e delle piccole comunità che hanno scelto di continuare a vivere in questi luoghi.
La vissana Alessandra Antonini con la sua testimonianza diretta, raccolta dal giornalista Luca Pagliari, ha presentato il progetto di rinascita "Generazione 6.5" che sta girando le Marche e altre regioni d'Italia per testimoniare l'attaccamento alla propria terra di una giovane ragazza. Alessandra ha anche raccontato come sta evolvendo il progetto #vitadipaese, un comitato di cittadini che ha donato fondi e speranze ad alcuni proprietari di attività economiche dell' Alto Nera. 
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A portare i saluti finali è stato il Sindaco di Belforte del Chienti Roberto Paoloni, che ha ringraziato i familiari di Milva e tutti i numerosi presenti alla serata, promossa in collaborazione con la Pro Loco del Presidente Alessandro Trucchia.
L'evento, a cui ha offerto la sua  disponibilità Giorgio Roselli della "Elekttri Service" per la parte tecnica, si è chiuso con la visita alla mostra personale "Path to harmony" di Ravikumar Kashi, India, esposta negli spazi del museo MIDAC di San Sebastiano, aperti per l'occasione grazie alla collaborazione di Alfonso Caputo.
Per finire la degustazione di dolci offerti dal panificio locale Montanari con un brindisi alla Vernaccia.
La serata, trasmessa in diretta sulle frequenze di RadioC1 in Blu e condotta dalle giornaliste Barbara Olmai e Giulia Sancricca, è stata mista di poesia e immagini di bellezza per portare un messaggio di rinascita sotto il cielo della notte di San Lorenzo.
   
di Barbara Olmai 
 
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PHOTO GABRIELE MONTEMARANI  *riproduzione riservata*

Con le ultime scene girate nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si sono chiuse le riprese del docufilm “La Vulnerabilità della Bellezza”, del documentarista Manuele Mandolesi, presidente dell’Associazione “Respiro Produzioni”. Il “Camper della bellezza” ha attraversato i comuni di Ussita, Visso e Arquata del Tronto dove vivono i protagonisti del documentario, per raccontare la loro nuova quotidianità, quella vissuta dopo i terremoti. Le telecamere per più di dodici mesi hanno seguito i momenti più significativi delle vite di Michela e Sara e delle loro famiglie e quelli dei giovani ragazzi dell’associazione “Chiedi alla polvere/Ask the Dust”. Tutti loro e le comunità dove risiedono, sono i protagonisti del film. Ora il progetto si prepara a vivere nuove e impegnative fasi come il montaggio, la composizione, l’esecuzione e la registrazione della colonna sonora e tutte le azioni di promozione che consentiranno al film di essere distribuito tra tv e sale cinematografiche. Per realizzare tutto questo la “Respiro Produzioni” promuove una raccolta fondi, un crowdfunding che ha preso il via dalla piattaforma “Produzioni dal basso” (questo è lo shortlink della campagna crowdfunding http://sostieni.link/18549 iniziata il 16 luglio, proseguirà altri 44 giorni). Si potrà contribuire versando dai 10 euro fino a cifre più importanti. Per ogni donazione sono previste “ricompense”: dai ringraziamenti sulla pagina social, alle magliette e DVD del film, a tipicità come caciotta, guanciale, ciauscolo, frutto delle produzioni locali. Immancabile l’assaggio di Varnelli…previste anche visite nelle aziende agricole con degustazioni. I sostenitori che doneranno cifre più rilevanti, verranno ringraziati anche nei titoli di coda del docufilm e potranno trascorrere un week end nelle Marche, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e delle tradizioni dei suoi abitati. Questa campagna di crowdfunding ha dunque più di un valore: permette ai cittadini di concorrere alle spese del docufilm sostenendo gli obiettivi che si prefigge; promuove le aziende agricole e produttive dei territori maggiormente coinvolti dal sisma; contribuisce alla conoscenza del territorio.

Partecipare esprimendo la propria solidarietà al progetto e farlo in periodi come questi dove l’eco mediatica si è ormai spenta, rappresenta un sostegno tangibile e importante al progetto, ai luoghi e alle persone che lì vogliono continuare a vivere e lavorare. Mentre prosegue l’impegno del gruppo di professionisti coinvolti nel docufilm, degli Enti che hanno dato il loro patrocinio gratuito, di Neri Marcorè che presterà la sua voce alle immagini di bellezza, delle aziende che hanno contribuito alle riprese, ora c’è bisogno del sostegno della società civile, quella che crede che la ricostruzione delle comunità ferite, debba andare di pari passo alla ricostruzione delle case, delle economie e di un territorio che ha necessità di vedere un futuro.

Enti che hanno concesso il patrocinio gratuito: Anci Marche, Comune di Arquata del Tronto Comune di Ussita Comune di Visso

Aziende sostenitrici Faber, XL Extralight, Electri, Nerea.

sito web: www.respiroproduzioni.it

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