È servita un po' a sopperire anche questa mancanza la serata di sabato scorso, al Castello della Rancia di Tolentino, organizzata dall’Associazione “Arte e Cultura” e patrocinato dal Comune di Tolentino.
Alcuni alunni delle scuole Alighieri e Don Bosco hanno animato una serata eccezionale, fortemente sentita dagli studenti e dalle studentesse delle classi III: un saluto di fine percorso scolastico che, per la sospensione delle attività didattiche in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, non erano riusciti a fare.
Gli ospiti intervenuti hanno assistito ad uno spettacolo di recitazione, musica e danza, che si è rivelato particolarmente emozionante alla luce di una bellissima luna piena, che ha sorpreso tutti nella sua posizione proprio sopra il palco, quasi ad ammirare anch’essa lo spettacolo organizzato. La serata è iniziata con la recitazione da parte di un’alunna di un toccante brano che ha ricordato il momento quasi surreale che il mondo intero sta vivendo: “Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non potevamo uscire di casa, / ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che le nostre lezioni sarebbero state seguite tramite il computer. / Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non avremmo fatto la gita che aspettavamo da tre anni, / ma noi stasera sul palco la toglieremo per raccontarvi una storia”.
La grande vitalità degli studenti e la profondità dei dialoghi da loro scritti e interpretati sono stati gli elementi cardine della serata che hanno sorpreso tutti. Anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è voluto intervenire per portare un saluto agli studenti, in particolare agli insegnanti di Musica Brachetti e Pascucci, che dal prossimo anno saranno in pensione. In particolare, “Lallo” Pascucci, con la sua immancabile chitarra, ha dedicato al pubblico un momento molto coinvolgente presentando tre brani musicali.
GS
Come spiegato dal consigliere delegato alle mense, Mirko Mancini: “Sono state organizzate diverse riunioni, con oltre 30 monitoraggi su tutti i plessi e con gli insegnanti, che hanno portato alla stesura del nuovo menù”.
Grande attenzione riservata alla qualità delle materie prime che, come spiegato dai due presidente dei comitati, sono italiane, come nel caso del grano per la pasta e marchigiane per carni e formaggi.
Francesca Porfiri, presidente del comitato mensa don Bosco dice: “Ci siamo voluti impegnare in questo percorso per aiutare e sostenere il comune.
Consci dell’impegno dell’amministrazione dopo il sisma, abbiamo deciso di dare una mano in questo settore. Prima di arrivare a questo menù sono state fatte delle prove, delle aggiustature, cercando di tenere presente tutte le esigenze. Un lavoro molto grande è stato fatto con le cuoche ed è stato piacevole constatare che il bambino, se incentivato, arriva ad assaggiare più alimenti. D una prima fase, dove erano più restii, si sono abituati ad assaggiare tutto. Importante informare i genitori nella formazione e nella collaborazione: per questo sono stati programmati due incontri distinti nei due istituti e altrettanti sono previsti anche a primavera per divulgare l’importanza dell’alimentazione”.
Donatella Morelli, Luca Belli e Francesca Porfiri
A presiedere il comitato dell’istituto Lucatelli, invece, è Luca Belli: “Nel comitato - dice - sono presenti anche gli insegnanti e tutto questo lavoro è stato reso possibile anche grazie a loro. Il nuovo menù - precisa - tiene conto anche della riduzione degli sprechi ed è stato validato dall’Asur. Nel sito web delle mense scolastiche ci sono molti materiali a disposizione dei genitori proprio per aiutarli nell’informazione. Il comitato mensa ha lavorato molto, è stato molto presente all’interno delle mense scolastiche ed è riuscito a comprendere a fondo l’attività. In pochi mesi sono stati fatti più di 30 monitoraggi e questo è raro in altri luoghi. Anche se i comitati sono due hanno lavorato come comitato unico”.
Soddisfazione anche di una delle cuoce, Donatella Morelli: “È molto facile avere un buon risultato con ottime materie prime. Vediamo che i bambini gradiscono. Mangiano tutti molto volentieri e per questo tranquillizziamo i genitori perché sono in ottime mani”.
GS
Alla Lucatelli di Tolentino corso di scacchi “palestra” che allena la mente di tanti giovani allievi. Circa 130 ragazzi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” di Tolentino hanno aderito alle lezioni di scacchi tenute dall’istruttrice Nazionale Alice Dorici, dagli istruttori Base Andrea Pe e Francesco Rugiano, dal collaboratore Giulio Borioni, capitanati dal coordinatore Marco Pelagalli.
Cosi ogni venerdì pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30 i locali della scuola “M.L.King” ospitano una grande scacchiera dove i bambini delle classi prime e seconde si trasformano in pedoni, re, regina, torri, cavalli e alfieri per dare vita ad una vera e propria partita con regole precise e ordinate. Tutto ciò per offrire l’opportunità agli alunni di vivere con il proprio corpo determinate esperienze di gioco che aiutano a conoscere maggiormente se stessi, a sviluppare la propria autostima, a scoprire la relazione con l’altro nel rispetto di ogni individualità, a sviluppare l’autocontrollo, il rispetto delle regole, ad affrontare diverse situazioni problematiche ricercando soluzioni adeguate, a potenziare la concentrazione e meglio interiorizzare i concetti topologici. Gli esperti dell’associazione di scacchi “La torre Smeducci” di San Severino Marche svolgono l’attività di gioco anche con i bambini più grandi che, invece, sulle scacchiere ed in perfetto silenzio, sotto la guida dei loro insegnanti, si cimentano in partite avvincenti e allo stesso tempo divertenti. Grande la soddisfazione della Preside Mara Amico che ha messo a disposizione i locali per dar modo di svolgere tale esperienza, certa che in una società sempre più frammentata e complessa gli scacchi sono una palestra che allena la mente ad affrontare in modo più consapevole e sicuro la complessità della vita.
GS