"Finalmente si torna a teatro". Questo ha voluto sottolineare l'assessore alla cultura del comune di Tolentino Silvia Tatò nel presentare ufficialmente la stagione teatrale del Nicola Vaccaj dal titolo "Appalusi per voi". E' il messaggio che guida la programmazione tra ottobre e dicembre che abbraccia 16 appuntamenti tra teatro musicale, prosa, concerti, teatro per ragazzi e caffè letterari, per tornare a vivere insieme il teatro dopo lo stop imposto dalla pandemia.

"Abbiamo lavorato alacremente per riucire ad imbastire una stagione teatrale iniziale, una prima parte autunnale cui seguirà una seconda parte invernale - ha proseguito l'assessore Tatò - Abbiamo operato come amministrazione comunale in collaborazione con l'Amat e con la Compagnia della Rancia
 per permettere ai cittadini di Tolentino di tornare finalmente a vivere il teatro. E' mancato a tutti, alle compagnie teatrali, al pubblico e all'ammministrazione e per questo, con coraggio, abbiamo voluto imbastire una stagione teatrale accompagnata da tanti eventi per rispondere per quanto possibile alle esigenze di tutti".

divina commedia ulisse

f.u.
Un cast d'eccezione quello che ieri sera, al teatro Vaccaj di Tolentino, ha ottenuto gli applausi del pubblico per la commedia con musiche Viktor Und Viktoria, ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel.

Sul palco una energica Veronica Pivetti, affiancata da attori e doppiatori più conosciuti ed apprezzati dal pubblico italiano come Giorgio Borghetti e Yari Gugliucci.

Un testo che ha portato in scena l'altro lato del mondo dello spettacolo: non quello fatto di lustrini e paillettes, ma quello fatto dei sacrifici degli artisti che, pur di lavorare, sono disposti a cambiare identità.
E' questa la storia interpretata da Veronica Pivetti: la storia di Susanne, talentuosa cantante disoccupata, diventata Viktor und Viktoria, un acclamato e affascinante en travesti, che conquista le platee di tutta Europa, scatenando presto curiosità e sospetti nella Berlino che subisce le nascenti forze nazionalisocialiste di Hitler.
Tra battute di spirito e divertenti equivoci emerge così la critica ad una società bigotta e superficiale, sempre pronta a giudicare dalle apparenze.
Dopo Misantropo con Giulio Scarpati, il cartellone del teatro Vaccaj ha così proposto uno spettacolo sicuramente diverso nello stile da quello di Moliere, ma capace di portare  ancora una volta sul palco temi più che mai attuali e pronti a far riflettere il pubblico.

Disponibili gli attori, al termine dello spettacolo, ad accogliere il pubblico e gli studenti dell'istituto Filelfo della città che hanno il compito di intervistare gli artisti e recensire lo spettacolo nell'ambito di un progetto scolastico.
Giorgio Borghetti ha ringraziato i presenti e ha ricordato il suo debutto con la Compagnia della Rancia: "Ero qui 17 anni fa con Bulli e Pupe - ha detto - . Ho un bellissimo ricordo di questo teatro e mi rende felice vedere il miracolo che è stato fatto per riaprirlo dopo l'incendio. Sono commosso nel ritrovarvi qui dopo tanti anni".

Prossimo appuntamento al teatro tolentinate, domenica 12 gennaio alle 17 per la rassegna A teatro con mamma e papà, con lo spettacolo Storia di un principe alla ricerca della verità.

GS
Prima il successo a Camerino, poi una vera e propria ovazione al teatro Vaccaj di Tolentino. Misantropo di Molière, con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, ha portato in scena quello che forse da tempo mancava: il teatro.
Una storia d'amore tormentata, inserita in una società che dimostra come gli uomini non siano cambiati dai tempi del Re Sole ad oggi.
Il testo di Molière, scritto intorno alla metà del 1600, sembra essere nato prendendo spunto dalla società odiera. Ed è questo che stupisce e, allo stesso tempo, cattura l'attenzione del pubblico grazie anche ad una interpretazione degli attori degna di uno degli autori più importanti del teatro classico francese.
Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono infatti diventati Alceste e Celimene, riuscendo a coinvolgere senza riserve gli spettatori nella loro storia d'amore impossibile e negli atteggiamenti così diversi nei confronti della società.
E se il pubblico ne è rimasto sorpreso, la soddisfazione non è stata da meno per gli attori davanti al calore degli spettatori marchigiani: "Il pubblico delle Marche è abituato al teatro - ha detto Giulio Scarpati ai microfoni di Radio C1 InBlu - quindi in realtà si gioca in casa. Il pubblico ama il teatro, anche se purtroppo viene spesso visto come una cosa accessoria, non necessaria. In realtà è una cosa necessaria, fa bene alla comunità: soprattutto alle comunità che vivono situazioni particolarmente difficili. Il teatro è un modo per tirar fuori sentimenti, emozioni e in qualche modo anche di esorcizzare tutte queste cose che vi sono successe".

Giulia Sancricca



Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo