Un paio di giorni fa è stato lanciato Smartymenu, uno spazio web dedicato, una sorta di sito internet, che consente ai ristoratori ma anche ai baristi e agli albergatori e a tutti coloro che hanno un menù da presentare alla propria clientela, di caricare lì il proprio menù in versione digitale e di avere un servizio personalizzato. Un modo innovativo, funzionale e pure economico nonché rispettoso dell’ambiente, per adeguarsi alle norme anticontagio.

A svilupparlo, un gruppo di ragazzi dell’agenzia di comunicazione TBI Marketing dai 29 ai 36 anni residenti in provincia e non solo, fra i quali due ragazze originarie dell’entroterra maceratese: Rachele Cespi di Tolentino (ideatrice del logo e della grafica) e Silvia Fratini, di San Severino ma residente a Civitanova. Gli altri sono Emanuele Loiacono (che insieme a Fratini è l’ideatore del progetto) e Flavio Marra (sviluppatore).
“Durante i giorni di isolamento - racconta Loiacono - abbiamo avuto anche noi più tempo libero e con gli altri, avendo molti clienti nel settore della ristorazione e non solo, abbiamo pensato a questo servizio dedicato per gestire il post-Covid, quindi la riapertura dei locali mettendo a disposizione dei clienti i menù digitali. In questo modo non c’è un passaggio di mano in mano dei menù e il personale non è obbligato a igienizzarli ogni volta che qualcuno li tocca come imporrebbe la normativa”.

L’uso del sistema è molto semplice: basta inquadrare il QR Code che il cameriere fornisce ai clienti o la connessione ad un link e il cliente può avere il menù completo che il ristorante può personalizzare come vuole, con la descrizione dei piatti, abbinamenti consigliati, foto delle pietanze, con l’inserimento degli allergeni o altre informazioni in merito a prodotti biologici, vegani e così via. 

“A pochi giorni dal lancio abbiamo avuto un bel riscontro - spiega - e stiamo cercando di diffonderlo rapidamente sia fra i nostri clienti sia fra persone che ci stanno contattando”.
Il team ha lavorato ovviamente da remoto e in smart working come imponevano le norme anticontagio ma questo non ha creato particolari disagi ai quattro giovani che erano già abituati a lavorare in questa modalità: “Lo facevamo anche prima della quarantena quindi non abbiamo avuto problemi o rallentamenti. Siamo abituati a farlo anche perché la maggior parte di noi vive nelle Marche ma c’è anche chi lavora dalla Puglia o da Milano”.
Per realizzare questo servizio, il gruppo ha cercato di capire quali potessero essere le necessità anche memori delle esigenze dei clienti già acquisiti del mondo del food: “Da qui siamo partiti, immaginandoci anche gli utenti dei ristoranti che non sono tutti giovani e che non hanno praticità con strumenti digitali. Quindi abbiamo cercato di renderla semplice. Per il futuro - aggiunge - stiamo lavorando per fare in modo che gli utenti possano acquistare e quindi fare asporto o spesa (per negozi alimentari) senza creare un sito di e-commerce da zero”. Questa modalità di presentare il menù è peraltro rispettosa non solo delle norme igieniche ma anche del rispetto dell’ambiente ed è anche economica visto che evita di utilizzare menù usa e getta, o prodotti di sanificazione che rappresentano in ogni caso dei costi.
“La nostra proposta ha dei costi molto bassi perché si parte da un costo di 94 euro per sei mesi, fino a 124 annuali e poi abbiamo il piano personalizzato se il cliente ha delle necessità particolari”.

Gaia Gennaretti

Dopo il parere negativo della Provincia di Macerata che si è pronunciata definitivamente sulla compatibilità ambientale del progetto dell'inceneritore in contrada Cisterna del Comune di Tolentino, la battaglia del consigliere regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, prosegue la sua battaglia contro il forno crematorio al cimitero di Tolentino.

"Un’altra battaglia vinta - spiega Bisonni facendo riferimento all'inceneritore - .Sono molti ora quelli che tenteranno di salire sul carro del vincitore, ma non dimentichiamoci che in un primo momento il Comune di Tolentino non aveva nemmeno segnalato la presenza di un istituto scolastico nelle immediate vicinanze del sito chiamato ad ospitare l’inceneritore. Cosa che, a nome del Comitato, ho subito evidenziato a chi di competenza con l’intento di scongiurare la messa in essere di un opera che avrebbe determinato pesanti pressioni ambientali e pericoli per la salute della popolazione”.

Bisonni ritiene che questa vittoria sia frutto di una solida collaborazione costruita con l’apporto di tanti cittadini che hanno inteso opporsi ad una scelta che fin dall’inizio è apparsa penalizzante per la città di Tolentino e, forte di questa posizione dei cittadini prosegue la sua battaglia contro il forno crematorio annunciato dall'amministrazione: “L’amministrazione Pezzanesi – conclude – è davvero convinta di percorrere questa strada? Ora che abbiamo bloccato l’inceneritore, farebbe bene a prendere atto della volontà della popolazione e tornare sui propri passi, garantendo ai cittadini un ambiente sano e vivibile, evitando pressioni e ricadute importanti sul territorio. La città ha altre importanti esigenze che attendono da tempo una risposta e merita ben altro che un forno crematorio.”

GS
Piscine ai blocchi di partenza per la riapertura dopo che il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha firmato il decreto che prevede che l’attività svolta in palestre e piscine è consentita dal 25 maggio prossimo.
È questa la data da cui saranno consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, nonché l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte in palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Le strutture del territorio si stanno quindi organizzando per ricominciare anche se lunedì è troppo vicino e probabilmente le riaperture slitteranno a giugno.

Un ragionamento fatto dai gestori della piscina comunale Caporicci di Tolentino, del Blu Gallery di San Severino e Olimpia Nuoto di Camerino.
“Non riusciremo ad aprire il 25 maggio – spiega Mario Foglia, segretario dell’ASD Pallanuoto Tolentino che gestisce la piscina Caporicci - . Quello firmato dalla Regione è il terzo decreto: noi eravamo già partiti per la predisposizione delle nuove normative, ma con le indicazioni pubblicate ieri ci sono delle precisazioni da fare e abbiamo bisogno di qualche giorno in più.

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Mario Foglia

Siamo già impegnati nella sanificazione della struttura – annuncia - ; abbiamo pensato ad un ingresso e una uscita separati; gli spogliatoi avranno spazi diversi con il plexiglass per consentire il distanziamento.
Sicuramente il 3 giugno ricominceranno tutti i corsi, ma forse qualcosa potrà cominciare prima come il nuoto libero per il quale però ci sarà bisogno della prenotazione obbligatoria”.
Nuove norme che prevedono variazioni anche per i corsi: “Prima del virus un istruttore seguiva 8 o 9 bambini – prosegue Foglia - , ora questo non è più possibile perché abbiamo il vincolo dei 7 mq a persona nella vasca e 5 mq a persona negli spogliatoi.

Dobbiamo aggiungere istruttori, il personale per la misurazione della temperatura e quello per le pulizie che sarà impegnato al termine di ogni corso per la sanificazione”.
Tutte spese in più che sicuramente il bilancio non prevedeva prima della pandemia: “Il lato economico è la nota dolente – ammette - perché il 9 marzo, quando abbiamo chiuso, dovevamo fare una scelta: mantenere la piscina in attesa della riapertura o togliere l’acqua. Noi siamo stati ottimisti: abbiamo lasciato tutto come se funzionasse, con i regimi al minimo, ma nonostante questo le spese ci sono state e gli incassi sono stati pari a zero.
Oltre a questo le normative ci impongono ulteriori spese come l’orario continuato della segreteria e l’incremento del personale, così come la maggiore sanificazione. Situazioni che, sommate al dubbio di chi vorrà rientrare in portano a triplicare i costi”.

Gli fa eco il direttore delle strutture di Camerino e San Severino, Venanzio Aquili. “Stiamo procedendo alle disposizioni impartite dal Governo – dice - . Non riusciremo ad aprire per il 25 maggio. Per quanto riguarda San Severino la riapertura è prevista per il 3 giugno o al massimo l’8 giugno; mentre per Camerino apriremo l’8 o forse il 15 giugno.

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Venanzio Aquili

È stato fatto lo svuotamento delle vasche in entrambi i casi: sono state pulite e sanificate e ora stiamo procedendo al riempimento. A San Severino, non avendo la parte all’aperto, si procede alla predisposizione dei percorsi per l’interno. La gestione di Camerino è, invece, più onerosa perché la piscina estiva ha bisogno anche della predisposizione degli ambienti esterni”.

Giulia Sancricca
Pratiche edilizie digitali per eliminare i documenti cartacei ed evtitare errori.
È quanto deciso dall'assessore all’Urbanistica di Tolentino, Fausto Pezzanesi, che ha approvato un atto di indirizzo con il quale si stabilisce che, dal prossimo 11 giugno, la modalità per la presentazione delle pratiche edilizie digitali da parte dello Sportello Unico per l'Edilizia, prevede la sola presentazione digitale della pratica sul portale.
"Si tratta di una vera e propria svolta nella gestione dei procedimenti urbanistici - spiega Fauto Pezzanesi - con la sostituzione del cartaceo con la documentazione digitale che porterà ad una riduzione dei tempi per l’istruttoria delle pratiche, al recupero dei pareri da uffici interni e uffici esterni su piattaforma digitale.
Siamo consapevoli che, inizialmente, ci saranno tante domande e tanti quesiti a cui rispondere, in particolare da parte dei professionisti del settore, ma siamo pronti. Sempre ricordando - conclude l'assessore - che Tolentino è il Comune dove sono attese il maggior numero di pratiche di tutto il cratere per la ricostruzione post-sisma e purtroppo con un numero non adeguato di dipendenti ad istruirle".

GS
È il primo cittadino di Tolentino a mettere a tacere le polemiche scaturite dalla decisione di ripristinare le tariffe a pagamento dei parcheggi dopo la fine del locdown.
Una scelta, quella di Assm e amministrazione, che non è piaciuta a commercianti e cittadini (un articolo sul parere della minoranza sarà pubblicato nel settimanale L'Appennino Camerte in uscita domani) tanto che Giuseppe Pezzanesi è stato costretto ad intervenire.
"Comprendiamo le motivazioni dei commercianti del centro storico - dice il sindaco - ma della decisione di far pagare nuovamente i parcheggi mi assumo tutta la responsabilità.
Ci siamo resi conto che le piazze e le vie del nostro centro storico sono state, soprattutto in queste ultime settimane di ripresa parziale, occupate in maniera selvaggia o quanto meno inappropriata. Abbiamo vissuto scenari non avvicinabili a ciò che si dice godere degli spazi del centro storico e delle sue bellezze e attrattive.

La nostra intenzione primaria è quella di creare, soprattutto nel centro storico, situazioni dove è facile poter trovare un parcheggio proprio per recarsi nei negozi per effettuare un acquisto.

Più rotazione di auto significa avere più clienti che possono fermarsi per andare negli esercizi commerciali, nei bar o nei supermercati".
Quindi la precisazione sul piano parcheggi che più volte è stato motivo di scontro in consiglio comunale: "Stiamo elaborando un piano parcheggi che prevede l’istallazione dei nuovi parcometri che già contemplano una prima sosta gratuita.
Una decisione condivisa dagli stessi commercianti ma che, purtroppo, anche a causa del covid, è stata vittima di ritardi".
Infine la risposta sulla mancata condivisone con i commercianti del ripristino del pagamento dei parcheggi: "Il mancato confronto non è stato possibile proprio a causa del particolare momento che stiamo vivendo. Noi tutti siamo convinti che sia fondamentale prevedere sostegni concreti per i nostri esercenti commerciali e stiamo lavorando, in più direzioni proprio per mettere in piedi tutta una serie di iniziative, anche economiche, oltre a quelle già fatte che sono tangibili e considerevoli, sia a livello finanziario che di organizzazione di eventi, per dare sostegno ed esaltazione al centro storico e al settore commerciale".  

Delle iniziative messe in campo per risollevare il tessuto commerciale ed economico della città sarà pubblicato un approfondimento nel settimanale L'Appennino Camerte in uscita domani.

GS
Nei giorni scorsi è stata portata a termine dalla Polizia Locale di Tolentino un'indagine che ha portato alla luce alcuni maltrattamenti a danno di un cucciolo di cane Dobermann. Il cucciolo, che sembrerebbe essere stato oggetto anche di alcuni maltrattamenti, viveva a Belfote del Chienti ed era ancora nella custodia del proprio padrone. La notizia del perpetrarsi del malessere del cucciolo e di un suo recente ricovero in una clinica veterinaria è però giunta a conoscenza di un agente della Polizia Locale tolentinate fuori servizio che ha voluto vederci chiaro. "Una notte passata tra la vita e la morte, il cane è forte, speriamo che ce la faccia, stiamo facendo il possibile" - riferivano agli agenti i medici veterinari durante il primo sopralluogo della Polizia Locale. Da quel momento è partita una serie di accertamenti speditivi volta ad accertare i fatti. Il ricovero del cane nel territorio tolentinate ha permesso ai caschi bianchi locali di porre immediatamente il piccolo Dobermann sotto sequestro e di toglierlo, una volta per tutte, dalla disponibilità del proprio padrone.
L'uomo, residente a Belforte del Chienti, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per maltrattamento di animale ed il sequestro del cucciolo è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Macerata.

GS


I parcheggi del centro di Tolentino tornano a pagamento, ma cittadini e commercianti non ci stanno.
Il tema che infuocava il dibattito politico prima del lockdown si ripresenta, come una costante, anche dopo il periodo di chiusura a causa della pandemia.
Proprio da lunedì 18 maggio, giorno in cui tutti i negozi potranno rialzare la saracinesca, termina la sospensione delle tariffe che era stata applicata dal 16 marzo scorso.
A creare indignazione il fatto che i commercianti del centro storico, già dal sisma del 2016, hanno affrontato una serie di difficoltà, accogliendo il lockdown quasi come un colpo di grazia.
"Avrebbero potuto aiutarci aspettando almeno un altro mese - commenta l'associazione Tolentino Commercio Centro Storico - Proprio ora che si ricomincia ci saremmo aspettati un gesto di solidarietà da parte dell'amministrazione, dal momento che questo virus ci ha messi in ginocchio".
Il timore di riaprire i battenti in un momento storico in cui i clienti avranno comunque paura ad uscire per gli acquisti più superflui poteva essere alleviato dalla scelta di continuare con la sospensione del pagamento dei parcheggi.
Una proposta in controtendenza con quanto invece deciso dall'Assm che da lunedì ha scelto di tornare alla normalità.
Non sono mancati commenti di disapprovazione sui social dove, a fianco alla consapevolezza che i servizi vanno pagati, non manca la critica ad una decisione che poteva attendere la fine dell'estate.

GS

Quando fare impresa in una città non significa solo dare lavoro ai dipendenti, ma anche essere al fianco dei cittadini nei momenti di difficoltà.
E' quello che ha voluto fare Francesco Zago, titolare di Pro-Gest spa, il Gruppo privato numero uno in Italia – e uno dei maggiori player in Europa – nel settore della carta, del cartone e del packaging, proprietario della
Cartiera di Tolentino.
Zago ha avviato un’azione di solidarietà nei confronti dei Comuni dei territori in cui operano alcune aziende del Gruppo. Un intervento che coinvolge 8 realtà comunali di 5 differenti Regioni italiane, che stanno ricevendo da parte di Pro-Gest un contributo di 20 mila euro ciascuna. La somma complessiva di 160 mila euro viene
devoluta sotto forma di buoni spesa da poter utilizzare in punti convenzionati. 
Spetta ai Sindaci e al personale dei servizi sociali a destinarli, su espressa richiesta della Famiglia Zago, ai nuclei
familiari più bisognosi, all’interno del Comune.

I mille buoni spesa da 20 euro ciascuno, per un totale di 20 mila euro, sono stati consegnati al sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, dal titolare Francesco Zago a nome della famiglia, alla presenza del Direttore della Cartiera Novello Cantolacqua.

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"Con questo gesto – ha detto Francesco Zago – vogliamo confermare i nostri ottimi rapporti con
tutta la città di Tolentino. E’ nostra volontà far sentire la nostra vicinanza in un periodo di forte
difficoltà e disorientamento, come quello che stiamo vivendo, anche a quelle persone più deboli e
che magari hanno perso il lavoro a causa del lockdown. Non potevamo non inserire Tolentino in
quanto abbiamo ottimi e positivi rapporti con il sindaco Pezzanesi e con tutta l’amministrazione
comunale, con i quali lavoriamo con unità di intenti. Sarà il Comune a stabilire i criteri di
distribuzione dei nostri buoni spesa e ci auguriamo di poter dare un po’ di sollievo alle famiglie di
Tolentino, già duramente colpite dal sisma". 

"Ancora una volta – ha sottolineato il primo cittadino – ci dimostrano tutta la vostra attenzione alla comunità tolentinate. Da seri e capaci imprenditori quali siete, oltre ad aver investito per l’eliminazione degli impatti sull’ambiente, oltre ad aver costruito una parte di pista ciclabile che va dalla zona Sticchi al Ponte del diavolo,
oltre a sostenere con i vostri contributi molti eventi che promuoviamo nel corso dell’anno, ora
dimostrate anche tutto il vostro grande cuore ,donandoci 20 mila euro in buoni spesa per aiutare
le famiglie di Tolentino che versano in condizioni di disagio economico a causa del covid-19". 

GS
Buone notizie per un settore, quello dei viaggi, che è stato tra i primi ad essere colpiti dal Coronavirus.
Chi ama viaggiare è stato fermato dal lockdown e, ora che le misure restrittive si stanno via via allentando, la paura di muoversi continua ad avere la meglio, nonostante la voglia di viaggiare resti comunque tanta.
Una paura che danneggia comunque tutto il settore ed è per questo che nel DL Rilancio è stato inserito il tax credit vacanze.
Si tratta di un bonus che sarà fruibile con un reddito Isee non superiore a 40mila euro.
Spetteranno fino a 500 euro per ogni nucleo familiare; 300 per i nuclei familiari composti da due persone e 150 per quelli composti da una sola persona. Verrà accordato, proprio per aiutare le strutture del Bel Paese, a chi trascorre le vacanze in Italia.
Resta ancora da capire quali saranno le modalità per l'utilizzo del bonus come spiega Cristina Tiberi, una delle titolari di Krivantour Viaggi di Tolentino.
"Stiamo aspettando di capire se questo bonus potrà essere utilizzato attraverso le agenzie di viaggio o dalla famiglia che si rivolge direttamente all'albergatore - spiega - . Ci auguriamo che sia il primo caso perchè ci permetterebbe di ricominciare dopo questo periodo per noi molto penalizzante. E' un incentivo importante per la famiglia italiana e speriamo di far parte di questa filiera".
Fino ad oggi, infatti, le agenzie hanno fatto soprattutto assistenza al cliente anche se Cristina Tiberi, insieme alla socia Vanessa Ripani, per restare vicine ai viaggiatori hanno caricato sui social diversi video delle mete più richieste. Un modo per tornare a sognare in un periodo di incertezze e paure.
"Ci siamo trovate con cancellazioni importanti di tutti i pacchetti che andavano da marzo a fine giugno - prosegue - . Stiamo ripartendo, seguendo tutti quelli che sono gli adempimenti previsti. Molte strutture si stanno rioganizzando, si pensa sicuramente ad un turismo di prossimità, quindi per la maggior parte italiano, per questa estate".
In attesa, comunque, di poter riaprire l'agenzia: "In questo momento stiamo aspettando le ufficializzazioni delle indicazioni per ripartire - dice - . E' naturale che tutte le strutture si stanno adeguando agli obblighi usciti fino ad oggi: il distanziamento, l'animazione nei villaggi turistici. Sono ancora incerte le date di sconfinamento tra le regioni e la riapertura delle frontiere: si pensa che si potrà uscire dalla propria regione a partire dal primo giugno e dal 15 giugno si potrebbe, invece, andare fuori dalle frontiere europee. Ci auguriamo che sia così perchè sarebbe un segnale positivo per il futuro, ma siamo in attesa di ufficializzazioni".
Guardando all'estate sembra che faccia meno paura pensare alle vacanze, nonostante il virus: "C'è una grandissima voglia di ricominciare a viaggiare - conclude - ma c'è voglia di sicurezza, quindi dobbiamo essere bravi noi a selezionare le strutture sicure ed in regola e dare la massima flessibilità ad annullare fino a qualche giorno prima della partenza. La possibilità di viaggiare c'è. Dobbiamo solo capire come farlo in sicurezza".

Giulia Sancricca


È stato il tema principale dei dibattiti degli ultimi giorni, spaccando l'opinione pubblica e diventando spesso protagonista anche di fake news.
Si tratta dell'utilizzo del plasma dei soggetti guariti da Covid 19 anche nella Regione Marche.
Ad annunciare il percorso avviato nelle Marche era stato l'assessore regionale Angelo Sciapichetti: "C'è una sperimentazione in altri ospedali - ha detto - . Ora si farà anche nella nostra regione. Il problema è che bisogna essere molto cauti, si parla di una sperimentazione. Ci sono casi in cui i medici hanno detto che grazie al plasma ci sono stati dei miglioramenti, ma come per tutte le cose bisogna essere consapevoli che si tratta di una sperimentazione. Saranno le autorità sanitarie a validarne il percorso e l'efficacia".

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Angelo Sciapichetti

Sciapichetti è tornato sull'argomento anche dopo che la Lega ha chiesto di accelerare i tempi attraverso una mozione: "Il comitato etico regionale - ha risposto l'assessore - si è già riunito mercoledì scorso e ha già deciso che la sperimentazione negli ospedali marchigiani avrà inizio nei prossimi giorni".
Intanto le sezioni Avis si stanno preparando alle donazioni come spiega anche la presidente dell'associazione tolentinate, Ivana Ciucci: "Il responsabile per la partenza delle trasfusioni è per noi il Centro Trasfusionale di Macerata.

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Ivana Ciucci

Al momento abbiamo qualche potenziale donatore, ma la procedura non è ancora cominciata. Non appena il centro ci chiederà di inviare donatori idonei noi siamo pronti a contattarne anche altri".
A ribadire la necessaria cautela, spiegando che questo tipo di sperimentazione non può e non deve sostituire quella per il vaccino è Andrea Silenzi, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva; attualmente in servizio all’Ats di Brescia, membro del consiglio direttivo del Centro di ricerca e studi sulla Leadership in Medicina, nella sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e vicepresidente vicario della SIMM, la Società Italiana Medici Manager.

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Andrea Silenzi

"Parliamo di un argomento che conosciamo da molto tempo - chiarisce - perchè l'utilizzo del plasma come trattamento per malattie infettive è qualcosa che conosciamo almeno quanto i vaccini. Sono trattamenti fatti per rispondere, in situazioni di urgenza, a malattie infettive che arrivano all'improvviso come il Covid 19, ma anche per gestire in urgenza situazioni che ben conosciamo come il tetano: se non sei vaccinato e sviluppi il tetano, in pronto soccorso si viene curati con le immunoglobuline ricavate dal plasma di soggetti donatori di sangue vaccinati per il tetano e opportunamente selezionati. Lo scopo è di conferire una protezione immediata contro la malattia, proprio quello che si sta provando a fare con il COVID19.
È stato provato anche per l'HIV, ma in quel caso non ha mai funzionato. Ovviamente in ogni caso è differente. La Comunità Scientifica sta vedendo quando e come utilizzarlo in situazioni critiche, ma è bene far passare il messaggio che non si tratta di una soluzione valida a sostituire il vaccino, né tantomeno un eventuale farmaco. Si sta lavorando per arrivare alla vaccinazione - prosegue - . Il vaccino dovrebbe essere pronto per l'inizio del 2021 grazie alla conoscenza che deriva da epidemie precedenti come la Sars. Sicuramente all'inizio non sarà disponibile per tutta la popolazione, ma saranno definite le categorie più fragili a cui sottoporlo prima degli altri. Quello che deve essere chiaro a tutti - conclude - è che il vaccino servirà a prescindere dalla sperimentazione con il plasma. Sono due cose differenti".

Giulia Sancricca

L'intera intervista di approfondimento al dottor Andrea Silenzi sarà pubblicata nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

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