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I giovani e il vescovo Brugnaro incontrano il papa a Cracovia

Venerdì, 29 Luglio 2016 18:43 | Letto 3659 volte   Clicca per ascolare il testo I giovani e il vescovo Brugnaro incontrano il papa a Cracovia Dopo una settimana di gemellaggio nella diocesi di Katowice anche i giovani della diocesi di Camerino-San Severino Marche hanno raggiunto Cracovia, unendosi ai giovani provenienti da ogni parte del mondo, per vivere la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù che come tema centrale la Misericordia. Diversi i momenti vissuti e da vivere, dalle catechesi dei vescovi agli eventi del programma ufficiale. Mercoledì 27 prima catechesi con larcivescovo Francesco Giovanni, il quale nei giorni successivi ha incontrato giovani di altre diocesi italiane. Parla di esperienza positiva e molto bella larcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro che, nelle giornate precedenti, ha tenuto la catechesi, non solo dei giovani della diocesi di Camerino San Severino Marche, ma anche di quelli delle regioni Puglia e Abruzzo. “ I nostri ragazzi sono molto contenti- commenta l’arcivescovo-. Sono giornate molto intense e significative, stiamo pregando insieme a loro e abbiamo in mente i nostri fratelli di fede che sono provati nelle forme più diverse di martirio. Abbiamo incontrato tanti vescovi delle Marche e dell’Umbria e anche il “nostro” vescovo di Cremona e, quello che è fondamentale, i ragazzi si stanno sentendo Chiesa Universale. Debbo dire che c’è stata anche un’accoglienza favolosa- sottolinea Brugnaro-; famiglie che hanno messo a posto le loro case per accogliere bene i ragazzi e farli sentire a casa loro. Loro stessi mi hanno riferito di essere stati trattati con infinite attenzioni e accolti affettuosamente. Ci siamo sentiti a casa e incoraggiati a manifestare la fede, uscire, come ci ha detto Papa Francesco, da quel quietismo che impedisce di testimoniare una fede autentica e sincera. Un invito ad uscire dalla mediocrità, dalle nostre omertà e dalle nostre pochezze. Il Papa ci ha indicato un valore alto: avere grandi sogni, avere il coraggio di comunicare Gesù Cristo che è capace di cambiare e cambia la tua vita: Si può cambiare, si possono cambiare le condizioni di vita”.   A tenere gli incontri con i 45 giovani della diocesi camerte-settempedana si sono poi succeduti mons. Claudio Giuliodori e mons. Renato Boccardo, arcivescovo della diocesi di Spoleto-Norcia. Momenti di preghiera, riflessione, fraternità e festa per vivere i due momenti centrali della GMG: la veglia di sabato 30 e la celebrazione eucaristica conclusiva di domenica 31, entrambe presiedute da papa Francesco.  

Dopo una settimana di gemellaggio nella diocesi di Katowice anche i giovani della diocesi di Camerino-San Severino Marche hanno raggiunto Cracovia, unendosi ai giovani provenienti da ogni parte del mondo, per vivere la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù che come tema centrale la Misericordia. Diversi i momenti vissuti e da vivere, dalle catechesi dei vescovi agli eventi del programma ufficiale. Mercoledì 27 prima catechesi con l'arcivescovo Francesco Giovanni, il quale nei giorni successivi ha incontrato giovani di altre diocesi italiane.

Parla di esperienza positiva e molto bella l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro che, nelle giornate precedenti, ha tenuto la catechesi, non solo dei giovani della diocesi di Camerino San Severino Marche, ma anche di quelli delle regioni Puglia e Abruzzo. “ I nostri ragazzi sono molto contenti- commenta l’arcivescovo-. Sono giornate molto intense e significative, stiamo pregando insieme a loro e abbiamo in mente i nostri fratelli di fede che sono provati nelle forme più diverse di martirio. Abbiamo incontrato tanti vescovi delle Marche e dell’Umbria e anche il “nostro” vescovo di Cremona e, quello che è fondamentale, i ragazzi si stanno sentendo Chiesa Universale. Debbo dire che c’è stata anche un’accoglienza favolosa- sottolinea Brugnaro-; famiglie che hanno messo a posto le loro case per accogliere bene i ragazzi e farli sentire a casa loro. Loro stessi mi hanno riferito di essere stati trattati con infinite attenzioni e accolti affettuosamente. Ci siamo sentiti a casa e incoraggiati a manifestare la fede, uscire, come ci ha detto Papa Francesco, da quel quietismo che impedisce di testimoniare una fede autentica e sincera. Un invito ad uscire dalla mediocrità, dalle nostre omertà e dalle nostre pochezze. Il Papa ci ha indicato un valore alto: avere grandi sogni, avere il coraggio di comunicare Gesù Cristo che è capace di cambiare e cambia la tua vita: Si può cambiare, si possono cambiare le condizioni di vita”.

 

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A tenere gli incontri con i 45 giovani della diocesi camerte-settempedana si sono poi succeduti mons. Claudio Giuliodori e mons. Renato Boccardo, arcivescovo della diocesi di Spoleto-Norcia. Momenti di preghiera, riflessione, fraternità e festa per vivere i due momenti centrali della GMG: la veglia di sabato 30 e la celebrazione eucaristica conclusiva di domenica 31, entrambe presiedute da papa Francesco.

 

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