In programma questo sabato 10 giugno il 39° Pellegrinaggio a piedi Macerata- Loreto. Oltre 200 i pullman ufficialmente iscritti provenienti dall’Italia e dall’estero.
Ieri, al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro Papa Francesco, presente una delegazione del comitato e i vescovi Vecerrica e Marconi, Papa Francesco ha benedetto la fiaccola portata dal giovane tedoforo Alessandro de Pascalis . Il Santo Padre ha poi salutato personalmente il gruppo di venti atleti della Fiaccola e la delegazione di volontari del Pellegrinaggio, presenti a Roma per l'occasione.
Quest’anno la fiaccola, prima di raggiungere sabato lo stadio Helvia Recina, incontrerà le popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti di agosto e ottobre 2016. Era già avvenuto nel 1998 quando la fiaccola, dopo il sisma del 1997, si fermò ad Assisi, Foligno, Colfiorito, Serravalle e successivamente a L’Aquila negli anni 2009 e 2010.
Oggi tappa ad Amatrice, con i podisti della fiaccola accolti da Mons. Pompili, vescovo di Rieti e la celebrazione della santa messa. Domani, venerdì 9 giugno, passaggio a Norcia, Preci, Pieve Torina, Camerino con arrivi a San Severino Marche. A Camerino l’arrivo della carovana dei podisti della fiaccola è prevista intorno alle ore 16.00, a Madonna delle carceri.
“ I podisti sono un’ottantina, provenienti da varie regioni d’Italia- dichiara Paolo Cesanelli, responsabile della Fiaccola per il comitato Pellegrinaggio e al seguito della carovana -; l’intero gruppo è scortato da agenti della Polizia Stradale per tutto il percorso di 300 chilometri. Il Pellegrinaggio- prosegue Cesanelli – è l’occasione, per tutti i pellegrini che vi partecipano, di riscoprire il significato della propria fede attraverso il cammino che è una circostanza privilegiata per andare più a fondo nel proprio cuore, aiutati dalla guida del Pellegrinaggio che, per tutta la notte scandisce il tempo attraverso preghiere, canti e testimonianze. Questo è stato sempre il senso della marcia di fede, dalla prima edizione ad oggi e, la fiaccola che accompagna il cammino ( dalla staffetta podistica alla benedizione del santo Padre), vuole proprio creare sin dall’inizio un ponte tra tutti i pellegrini e la Santa Chiesa rappresentata dal Papa a Roma. Il passaggio nelle zone colpite dal sisma- conclude Cesanelli- è un piccolo segno, con il quale si vuole testimoniare la grande vicinanza di tutti noi (podisti della fiaccola, volontari del comitato e pellegrini) alle popolazioni fortemente colpite da un evento drammatico”. Sabato 10 giugno , dopo la tappa intermedia di Osimo, la fiaccola arriverà allo stadio di Macerata, dove verrà acceso il tradizionale tripode, prima della Santa Messa celebrata dal Cardinale Kevin Farrell