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Restauro della Basilica di San Venanzio. Approvato il progetto dalla Soprintendenza

Mercoledì, 28 Novembre 2018 18:11 | Letto 3593 volte   Clicca per ascolare il testo Restauro della Basilica di San Venanzio. Approvato il progetto dalla Soprintendenza Pochi ulteriori passaggi e, grazie al fondamentale e generoso apporto di un anonimo benefattore,la città di Camerino e tutto il territorio potranno presto riappropriarsi della Basilica di San Venanzio. Proprio questa mattina un incontro decisivo ha avuto luogo tra i funzionari della Soprintendenza e l’architetto Paola Paoletti che ha collaborato al progetto di restauro della chiesa, su incarico dello stesso finanziatore di tutta l’operazione. Dare una grande gioia alla città, nelle intenzioni dello stesso arcivescovo Francesco Massara, attivatosi da subito per imprimere un’accelerazione alla partenza del progetto di riparazione dei danni della chiesa, il cui recupero rapppresenta un forte segnale di ripresa per tutta la comunità.   “ Un momento di confronto molto costruttivo – così l’architetto Paola Paoletti, ha definito l’incontro con la Soprintendenza che ha avuto per esito l’approvazione del progetto di ristrutturazione della Basilica che si avvia ad essere depositato la prossima settimana. “Tutta la progettualità è stata visionata e approfondita in ciascuno degli aspetti e, non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto. La sensazione che ho avuta- continua Paola Paoletti- è che anche dall’alto della loro supervisione, veder rinascere qualcosa a Camerino, sia di fondamentale importanza. Come azione preventiva, sono stati concordati tutti gli interventi da eseguirsi . Da parte nostra – spiega – avevamo manifestato l’intenzione di partire già all’inizio del nuovo anno e, proprio allo scopo di accorciare i tempi , si è concordato per questo confronto interlocutorio che ci ha permesso di mostrare alla Soprintendenza il nostro progetto. La cosa bella- aggiunge l’architetto- è l’unità di intenti indirizzata verso un comune obiettivo: vicino al gesto magnanimo del benefattore che ha dato il la a tutta l’operazione, c’è stata davvero un’azione corale di persone, enti, istituzioni che si sono messe insieme per dare un di più a questo segnale di ripresa. E questa grande energia di positività e voglia di ripartire – conclude Paola Paoletti- oggi l’ho davvero sentita con forza”.  “ Un giorno di grande gioia- ha commentato il parroco don Marco Gentilucci- Un giorno tanto atteso, frutto di tanto lavoro e di una generosità inaspettata e commovente. Mancano ormai pochissimi passaggi ( che speriamo essere il più possibile rapidi) per iniziare i lavori e riavere, per la città e non solo, una grande chiesa per la vita di tutta la comunità”. Carla Campetella –

Pochi ulteriori passaggi e, grazie al fondamentale e generoso apporto di un anonimo benefattore,la città di Camerino e tutto il territorio potranno presto riappropriarsi della Basilica di San Venanzio. Proprio questa mattina un incontro decisivo ha avuto luogo tra i funzionari della Soprintendenza e l’architetto Paola Paoletti che ha collaborato al progetto di restauro della chiesa, su incarico dello stesso finanziatore di tutta l’operazione. Dare una grande gioia alla città, nelle intenzioni dello stesso arcivescovo Francesco Massara, attivatosi da subito per imprimere un’accelerazione alla partenza del progetto di riparazione dei danni della chiesa, il cui recupero rapppresenta un forte segnale di ripresa per tutta la comunità.

San venanzio 2

 

“ Un momento di confronto molto costruttivo – così l’architetto Paola Paoletti, ha definito l’incontro con la Soprintendenza che ha avuto per esito l’approvazione del progetto di ristrutturazione della Basilica che si avvia ad essere depositato la prossima settimana. “Tutta la progettualità è stata visionata e approfondita in ciascuno degli aspetti e, non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto. La sensazione che ho avuta- continua Paola Paoletti- è che anche dall’alto della loro supervisione, veder rinascere qualcosa a Camerino, sia di fondamentale importanza. Come azione preventiva, sono stati concordati tutti gli interventi da eseguirsi . Da parte nostra – spiega – avevamo manifestato l’intenzione di partire già all’inizio del nuovo anno e, proprio allo scopo di accorciare i tempi , si è concordato per questo confronto interlocutorio che ci ha permesso di mostrare alla Soprintendenza il nostro progetto. La cosa bella- aggiunge l’architetto- è l’unità di intenti indirizzata verso un comune obiettivo: vicino al gesto magnanimo del benefattore che ha dato il la a tutta l’operazione, c’è stata davvero un’azione corale di persone, enti, istituzioni che si sono messe insieme per dare un di più a questo segnale di ripresa. E questa grande energia di positività e voglia di ripartire – conclude Paola Paoletti- oggi l’ho davvero sentita con forza”.  “ Un giorno di grande gioia- ha commentato il parroco don Marco Gentilucci- Un giorno tanto atteso, frutto di tanto lavoro e di una generosità inaspettata e commovente. Mancano ormai pochissimi passaggi ( che speriamo essere il più possibile rapidi) per iniziare i lavori e riavere, per la città e non solo, una grande chiesa per la vita di tutta la comunità”.

Carla Campetella

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