Camerino, il saluto del nuovo arcivescovo: Ciao, sono don Franco"
Con l'annuncio dell'elezione ad arcivescovo di Camerino – San Severino Marche di don Francesco Massara la diocesi volta pagina. Ora monsignor Francesco Giovanni Brugnaro resta al servizio della chiesa camerte – settempedana quale amministratore apostolico fino al prossimo 21 ottobre, giorno dell'ingresso e della presa di possesso canonica dell'arcidiocesi da parte di mons. Francesco Massara, che sarà consacrato sabato 6 ottobre nella cattedrale di Mileto. Al termine della celebrazione dell'annuncio dell'elezione del nuovo arcivescovo, avvenuta nella chiesa dell'ex seminario di Camerino alla presenza di sacerdoti, fedeli e di diversi sindaci del territorio diocesano, l'arcivescovo Francesco Giovanni, visibilmente commosso, ha così commentato: “ La commozione e le lacrime sono dovute anche alle lacrime di chi è venuto ad abbracciarmi commosso. D’altronde 11 anni non sono pochi, mi sono innamorato di questo territorio, ne conosco ogni angolo e ancor di più lo conosco dopo il dramma del terremoto. Ho avuto modo di visitare luoghi, persone, chiese, canoniche e ne ho compreso la grandezza e lo spessore. Bisogna aiutare i giovani a non perdere un grande patrimonio di cultura, di fede, di valori, usi e costumi che hanno permesso alle Marche di essere una regione civile, saggia e con un modello di vita da esportare”. Ai microfoni di Radio C1 inblu, che ha seguito in diretta esclusiva l'intera cerimonia dell'annuncio, è intervenuto, portando il suo primo saluto alla diocesi, l'arcivescovo eletto Francesco Massara. “Sono don Franco – così si è presentato mons. Massara - Vengo a servire la vostra Chiesa come padre e fratello, mettendomi al servizio di tutta la comunità dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino. Ringrazio il Signore per la fiducia riposta in me attraverso il Papa, che mi ha mandato in mezzo a voi per servirvi e spero di poter assolvere a questo compito degnamente e di portare un Vangelo di speranza. Il prossimo 6 ottobre, alle ore 17, sarò ordinato vescovo nella diocesi di Mileto e il 21 sarò a Camerino per abbracciarvi tutti. Mando una benedizione a tutte le famiglie perché il Signore possa donare pace e serenità. Pregate per me”.
_l'annuncio nella Parrocchia di Limbadi - primo nella foto il nuovo Arcivescovo_
_L'Arcivescovo annuncia il nuovo pastore_
_ l'arcivescovo Brugnaro e il Cardinale Menichelli_
_ il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui_
Don Francesco Massara arcivescovo eletto di Camerino - San Severino Marche
E' don Francesco Massara, 53 anni, parroco di Limbadi nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, il nuovo arcivescovo di Camerino – San Severino Marche. A darne l'annuncio a sacerdoti e laici riuniti nella chiesa dell'ex seminario di Camerino l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro che, dunque, lascia la guida della diocesi di cui è pastore dall'ottobre 2007. Contemporaneamente l'annuncio dell'elezione di don Francesco Massara ad arcivescovo di Camerino è stato dato nella chiesa di San Pantaleone di Limbadi, dove il presule è stato finora parroco, dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Luigi Renzo. Un commosso saluto quello rivolto ai presenti da mons. Brugnaro, che resterà a Camerino come amministratore apostolico fino all'arrivo del suo successore. Mons. Massara sarà ordinato vescovo sabato 6 ottobre e prenderà possesso della sua diocesi domenica 21 ottobre.
Calabrese originario di Drapia, provincia di Vibo Valentia, e nato a Tropea don Francesco Massara, ordinato sacerdote il 25 aprile 1993, dopo aver ricoperto alcuni incarichi a Roma presso la Santa Sede, è stato per 9 anni parroco della comunità di Vazzano e dal marzo 2017 guida la parrocchia San Pantaleone di Limbadi. Ora l'incarico di pastore della chiesa camerte – settempedana, una delle diocesi maggiormente colpite dal terremoto che ha investito il centro Italia nell'agosto – ottobre 2016.
LE PAROLE DELL'ARCIVESCOVO FRANCESCO GIOVANNI PRIMA DELL'ANNUNCIO
Una strana coincidenza accompagna, per me, la data di oggi. Sfogliando, casualmente, una mia vecchia agenda del 2007, ho ritrovato che proprio il 27 luglio di quell’anno, dopo un udienza con Papa emerito Benedetto XVI il 20 luglio, ricevetti la telefonata del Card. Bertone che mi chiedeva, da parte del Santo Padre, la disponibilità di diventare Pastore di questa Chiesa di Camerino – San Severino Marche.
Potete ben immaginare la mia sorpresa quando, proprio in questi giorni, ho ricevuto la lettera con la quale il Nunzio Apostolico in l’Italia (che ci aveva fatto visita lo scorso 7 marzo) mi comunicava che il Santo Padre Francesco aveva nominato l’arcivescovo mio successore e che l’annuncio sarebbe coinciso proprio con la data odierna!
Oggi, tra la grande schiera dei Santi, ricordiamo il Beato Pietro da Mogliano, sacerdote, le cui spoglie sono custodite nella Cattedrale; il Beato Ugo da Serra San Quirico, religioso; e la Beata Camilla Gentili, madre di famiglia della Parrocchia S. Giuseppe di S. Severino Marche. Ci affidiamo anche ai nostri Santi Patroni Venanzio Severino, a S. Camilla Battista da Varano, e a tanti altri.
È mio vivo desiderio manifestare la mia gratitudine a tutti: ai Sacerdoti collaboratori in curia in vari momenti, oggi Mons. Nello Tranzocchi e Mons. Luigi Verolini e vicari foranei. in particolare a quelli anziani e malati (un ricordo particolare a quelli defunti), ai Religiosi e Religiose, a tutti i Laici e Laiche, in particolare, ai giovani, alle associazioni e movimenti che ho incontrato e che continuano ad animare la vita di questa Chiesa.
Un ringraziamento particolare alle varie Autorità civili e militari, ai vari Rettori di Università Fulvio Esposito. Flavio Corradini, Claudio pettinari che si sono succeduti, ai Sindaci con i quali abbiamo condiviso tanti eventi, ultimo il dramma del terremoto, alla Commissaria Paola De Micheli, ai numerosi imprenditori, piccoli e grandi, che hanno aiutato la diocesi.
Non sembri esclusivo o preferenziale, immotivato da parte mia, rivolgere un ulteriore ringraziamento ad alcune famiglie: nell’emergenza del terremoto, sono stato invitato a condividere con loro i pasti, i pernottamenti in auto, la paura e il disagio generale che tutti abbiamo dovuto attraversare in quei difficili e dolorosi momenti: le famiglie Orsomando; Barbini; Marucci; Santacchi. Falaschi e altre.
Un grato ricordo a Tiziana, all’infaticabile ed esperto pilota Marcello, alla nostra ragioniera Antonella.
Mons. Francesco Massara, in un’intesa telefonica del 24 luglio, mi partecipava di aver programmato la sua Consacrazione Episcopale sabato 6 ottobre nella cattedrale di Mileto alle ore 17.00, mentre l’ingresso per la presa canonica di possesso dell’Arcidiocesi avverrà domenica 21 ottobre.
La diocesi terremotata attende il nuovo Pastore
Venerdì 27 luglio, alle ore 12, la diocesi di Camerino - San Severino Marche conoscerà il nome del suo nuovo arcivescovo. Sarà lo stesso mons. Francesco Giovanni Brugnaro, che ha convocato sacerdoti e laici nella chiesa dell'ex seminario di Camerino, ad annunciare il nome del suo successore. Da quel momento mons. Brugnaro assume il ruolo di amministratore apostolico della diocesi fino all'arrivo del nuovo arcivescovo. C'è naturalmente curiosità sul nome del pastore designato a guidare la chiesa camerte-settempedana, coperto però dal segreto pontificio fino al momento dell'annuncio, e sulla data della sua ordinazione che dovrebbe avvenire nella diocesi di origine del presule, dal momento che a Camerino la cattedrale è inagibile dal giorno del terremoto, così come la concattedrale di San Severino e oltre il 70% delle chiese della diocesi risultano gravemente danneggiate. Trapelano alcune indiscrezioni circa la data del possibile ingresso in diocesi del successore di mons. Brugnaro, che potrebbe avvenire entro il prossimo mese di ottobre. Sembra anche che sia stata trovata una soluzione abitativa per il nuovo arcivescovo che dovrebbe essere accompagnato dalla mamma e trovare accoglienza in una delle casette riservate alla popolazione terremotata.
Rientro anticipato per l'arcivescovo Brugnaro
16 marzo 2018, una data particolare per l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro che al compimento del 75° anno di età, secondo quanto previsto dalle norme canoniche, ha presentato al papa la propria rinuncia alla guida della diocesi di Camerino – San Severino Marche in merito alla quale l'ultima parola spetta al sommo pontefice. Da quel giorno è stato un rincorrersi di voci circa la possibilità che mons. Brugnaro ricevesse la proroga del suo incarico, ma nessuna notizia ufficiale al riguardo è giunta dalla Santa Sede. Negli ultimi giorni, e in particolare nelle ultime ore, sembra esserci fibrillazione in diocesi e alcuni segnali, in modo particolare il rientro anticipato dell'arcivescovo Francesco Giovanni dal suo periodo di riposo, sembrerebbero indicare come imminente la nomina di un nuovo pastore per la diocesi camerte- settempedana, forse prevista addirittura per il prossimo fine settimana. Ovviamente il più stretto riserbo da parte dello stesso arcivescovo Brugnaro, che, ai microfoni di Radio C1inblu, in merito al suo rientro anticipato parla di "possibili novità che rientrano nella natura delle cose" e sulle voci della nomina di un nuovo arcivescovo si limita a dire di "non sapere da dove possano provenire tali notizie visto che la discrezione degli organi competenti della Santa Sede, compresa la Nunziatura, sono più forti di quello che normalmente si dice". In attesa di notizie ufficiali il dato ormai certo è che la diocesi di Camerino – San Severino Marche non sarà smembrata nè verrà unita alle diocesi di Macerata o Fabriano, ma continuerà ad esistere nella prosecuzione della sua storia e nel segno della continuità.
( sotto nella foto il vescovo Francesco Giovanni con i giovani )