Belforte, la Caritas saluta l’arcivescovo Brugnaro
Un saluto speciale da parte della Caritas di Belforte del Chienti, insieme agli altri rappresentanti dell'associazione vicariale, all'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro.
Ieri sera, infatti, nella sede di Belforte, Agostino Manfrini, rappresentante della Caritas vicariale ha organizzato un momento di saluto tra i volontari, i fedeli e l'arcivescovo.
In dono a Brugnaro una corona e anche un pensiero per la mamma che compie 101 anni.
"Ad ogni compleanno - spiega l'arcivescovo - Agostino ha pensato a mia madre e questo testimonia la sua gentilezza e il suo affetto".
Per la Caritas e per tutto il paese l'arcivescovo è stato fin da subito un importante punto di riferimento: "Se oggi la nostra realtà è cresciuta - dice Manfrini - è soprattutto grazie a lui":
Presente anche il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni che ha ringraziato Brugnaro per l'impegno rivolto al paese, uno fra tutti quello che ha riguardato i lavori per la riapertura della chiesa di sant'Eustachio dopo il sisma.
L'argomento sarà approfondito con foto e interviste ne L'Appennino Camerte della prossima settimana.
Giulia Sancricca
"Sono don Franco", la prima visita dell'arcivescovo Massara alla sua diocesi
“Buongiorno sono don Franco”. Così si è presentato in curia il nuovo arcivescovo di Camerino – San Severino Marche don Francesco Massara in occasione della sua prima visita in quella che sarà la sua casa per i prossimi anni. Accompagnato dall'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro mons. Massara ha incontrato nei locali della curia alcuni sacerdoti e laici prima di visitare il centro storico della città ducale nella sua zona rossa, dove ha potuto toccare con mano i danni prodotti dal sisma. “Vengo da vescovo – ha specificato - ma continuerò a fare il parroco, come ho sempre detto. Saluto tutti i sacerdoti, i religiosi, tutta la comunità e spero di poter presto incontrare tutti. Ringrazio anche monsignor Brugnaro che mi ha accolto con grande affetto, come un padre”.
Una giornata non solo per incontrare alcuni parroci, collaboratori e impiegati della curia, ma anche per capire qual è la situazione. La bellezza del territorio dell’entroterra maceratese, ha detto, lo ha lasciato stupefatto: “È la prima volta in vita mia che vengo nelle Marche. Ho trovato questa zona davvero affascinante. A me piacciono molto le campagne, le colline, per cui trovo che sia veramente un bel posto”.
Ad invitarlo a conoscere la realtà del territorio, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro: “Penso sia stata una felice opportunità aver potuto incontrare i vicari, alcuni sacerdoti e laici. Abbiamo visitato la città di Camerino per fargli rendere conto di come le zone rosse dei comuni siano disastrate. Ha potuto anche capire - ha aggiunto - quali sono le grandi risorse di questa diocesi, ovvero le persone, i movimenti, la volontà di ripresa e credo si sia reso conto dell’impegno che è necessario impiegare per dare speranza a questa terra, per farla riprendere con coraggio e farla tornare a donare al mondo la sua ricca storia religiosa, culturale che ha saputo dare fino ad oggi”.
(La visita alla chiesa del seminario)
(Visita agli uffici della curia)
(Il dono dell'anello episcopale)