Notizie religiose nelle Marche
“E’ un servizio alla Chiesa. Collaboriamo tutti insieme e, sono sicuro che il Signore e la Madonna aiuteranno le due comunità”. Così l’arcivescovo di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara, subito dopo l’annuncio del suo doppio incarico che lo vede da oggi amministratore apostolico anche della diocesi di Fabriano Matelica, prendendo il posto di Mons. Stefano Russo.

La comunicazione ufficiale della decisione del Santo Padre proveniente dalla Nunziatura apostolica, è avvenuta in mattinata nella chiesa del Seminario. In Italia è in atto un processo di unificazione che continuerà ad interessare nel tempo anche tante altre diocesi. Camerino resta la sede primaria del vescovo e le due diocesi, seppure sotto un unico pastore, continueranno a portare avanti le reciproche amministrazioni in modo separato, alla luce della diversa conformazione territoriale che porterà alla revisione dei confini..

“ E’ l’inizio di un cammino di collaborazione che nella pratica ci porterà ad essere un tutt’uno- ha commentato Mons. Massara- . Come per tutti i passaggi, il cammino potrà avere qualche difficoltà iniziale ma l’importante sarà collaborare. Mi è stato chiesto di adempiere a questo servizio e nella Chiesa, la lezione è che anche se è demandato un grosso sacrificio, si è chiamati a farlo. Il messaggio che vogliamo far passare -ha sottolineato- è quello di un lavoro da fare insieme pur nelle diversità. Farò quello che ho sempre fatto: sarò parroco-vescovo e vescovo parroco”.


Positivo il commento della direttrice dei musei diocesani Barbara Mastrocola: “ A questo punto avremo tante opere d’arte da tutelare in collaborazione con i colleghi degli uffici dei Beni culturali di Fabriano e Matelica. Molto conosciuto il bellissimo Museo Piersanti di Matelica che da poco ha anche un nuovo direttore e credo che si possa instaurare un rapporto proficuo e di eccellenza. D’altra parte è anche vero che storicamente e artisticamente già dai tempi della Signoria dei Varano la vallata comprendente Matelica fino a Fabriano ha rappresentato un “unicum”. Si pensi dal punto di vista pittorico a Gentile da Fabriano e al collegamento con il nostro pittore del gotico Arcangelo Di Cola, per cui, questo passo di ulteriore avvicinamento, sarà fonte di un sicuro reciproco arricchirsi”.
C.C.
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E’ una donna il nuovo economo della diocesi di Camerino – San Severino Marche. La prima nelle Marche. E’ Antonella Sbardellati che, con atto ufficiale del 15 luglio 2019, a norma del Can. 494 del C.J.C., è stata nominata dall’Arcivescovo Francesco Massara, nuovo economo diocesano.
Antonella Sbardellati, 50 anni, originaria di Camerino, ha lavorato dal 1992 nell’Ufficio amministrativo della Curia di Camerino, con responsabilità di contabilità, di pratiche amministrative e fiscali a servizio dei diversi Vescovi che si sono succeduti alla guida dell’Arcidiocesi: Francesco Gioia, Nesti, Fagiani, l’Amministratore Apostolico Vecerrica, Brugnaro, fino all’attuale Massara, insediatosi lo scorso 21 ottobre.

Sbardellati succede ad Alberto Caprioli di Treia, ex direttore di Banca Marche e membro di diverse Associazioni di volontariato (tra cui il Rotary club di Tolentino e l’Avis di Macerata), il quale ha rivestito il ruolo di economo per nove anni.
“Nel ringraziare Caprioli per l’operato generoso e fedele di questi lunghi anni – scrive l’Arcidiocesi - accogliamo con gioia la nomina della nuova economa augurandole di proseguire nel servizio amministrativo con la consueta professionalità e competenza”.

La novità della nomina di una donna in un ruolo solitamente ricoperto da uomini e da sacerdoti rappresenta un significativo segno di apertura non solo nell’ottica del riconoscimento di genere, ma soprattutto in considerazione del merito e della competenza acquisita nel corso di questi lunghi anni di lavoro nel settore amministrativo e nella gestione del patrimonio economico.
Antonella Sbardellati è l’ottava economo donna nelle diocesi di Italia: le altre sono quelle di Padova, Alessandria, Campobasso, Vercelli, Gaeta, Prato e Sessa Aurunca.

“Rivalutiamo sempre di più il lavoro nascosto delle donne – dice l’Arcivescovo Massara - ”.
Una dimostrazione che la volontà di cambiamento di Papa Francesco inizia ad essere recepita in diverse diocesi d’Italia e Camerino è appunto tra le prime.

“Ringrazio l’Arcivescovo Massara per la fiducia che mi ha accordato – dice Antonella Sbardellati – e tutti i vescovi con cui ho collaborato e gli economi che si sono succeduti prima di me, dai quali ho cercato di apprendere il più possibile. Un pensiero particolare è per i tanti sacerdoti che ho conosciuto in questi anni e che purtroppo ci hanno lasciato. Per ognuno di loro custodisco un ricordo speciale. Sono consapevole dell’importanza dell’incarico che mi è stato affidato, soprattutto in vista dell’imponente ricostruzione post sisma che ci vedrà tutti impegnati in ogni settore”.

GS

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Alberto Caprioli economo uscente, Antonella Sbardellati nuovo economo, l'Arcivescovo Francesco Massara
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Con la realizzazione della nuova scuola, sorta a pochi metri dalla zona rossa, Andrea Bocelli ha dimostrato ancora una volta che volere è potere e a poco più di un anno dall'inaugurazione della scuola di Sarnano ha tagliato il nastro, lo scorso 26 giugno, di quella di Muccia. Così, mentre le donazioni private permettono ai paesi colpiti dal sisma di ripartire, a fare da cornice a questa nuova scuola c'è il centro di uno dei paesi più colpiti, dove sembra che il tempo si sia invece fermato. Di seguito vogliamo riportare le bellissime parole di Andrea Bocelli, fondatore della Andrea Bocelli Foundation, inviate all'Arcivescovo Francesco Massara.


Eccellenza Vostra,
Insieme, non c’è sogno che non possa diventare realtà! A Muccia si è rinnovato quel piccolo grande miracolo di buona volontà e di sinergie che, in meno di sei mesi e grazie al sostegno di tante istituzioni amiche, ci ha traghettati da uno scenario di rovine alla recente, festosa, emozionante giornata dell’inaugurazione.
Attraverso queste poche righe desideriamo esprimerLe la nostra più sincera gratitudine per la vicinanza Sua e dell’istituzione che Lei rappresenta, in questo progetto di rinascita per noi così importante. Siamo fieri di averLa avuta al nostro fianco!
Laddove era il plesso formativo compromesso dal terremoto, da oggi c’è una scuola nuova e funzionale, sicura ed ecosostenibile, un’oasi intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire.
La scuola d’istruzione primaria e d’infanzia “Edmondo De Amicis” sarà un luogo dove poter trovare le forze per farlo, incominciando dai bambini e dal loro spazio di socializzazione, di crescita, di studio, di svago, di sport.
Facciamo nostro lo sprone che lo stesso scrittore a cui la struttura è intitolata concepì, rivolgendosi allo scolaro: «I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana».
Spenti i riflettori sull’inaugurazione, Muccia s’appresta ad una faticosa normalità alla quale ambire ogni giorno, ma con più energia e fiducia. La sfida l’ha vinta la comunità intera. Invitiamo tutti a verificare la bellezza della rinascita, fatta di emozioni ed aspirazioni. Invitiamo tutti a restare al nostro fianco, oggi che festeggiamo la fine di un percorso e come sempre, contemporaneamente, il principio di quello successivo.
Unitamente al nostro pensiero grato, La raggiungano i nostri più cordiali saluti.

Andrea Bocelli
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