Notizie religiose nelle Marche
Fermato dai militari e trovato in possesso di sostanze stupefacenti è stato arrestato un 26enne già noto alle forze dell'ordine per trascorsi in materia di stupefacente.
Intensificata, dalla Questura di Macerata, l’attività di prevenzione e di controllo del territorio, anche in vista delle prossime festività natalizie, con un incremento di uomini e mezzi destinati al contrasto dei fenomeni di criminalità più diffusi in questa provincia.

Nel corso di un posto di blocco a Villa Potenza, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Lorenzo Commodo, intimavano l’alt ad un’auto a bordo della quale vi era solo un 26enne, già conosciuto alle forze di Polizia per i suoi trascorsi giudiziari in materia di stupefacenti, il quale alla richiesta dei documenti da parte degli agenti ha mostrato subito segni di nervosismo.

Per questo motivo i poliziotti hanno perquisito il giovane e l'auto. A bordo del mezzo sono stati ritrovati due involucri in plastica ben sigillati contenenti un totale di circa 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Successivamente è stata perquisita anche l’abitazione dove sono stati trovati altri 130 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione digitale utilizzato dall’uomo per la pesatura della sostanza e dei dischetti di cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi.
Inoltre nel corso dell’operazione veniva è stato trovato altro materiale sequestrato poiché ritenuto utile al proseguo delle indagini. Il giovane è stato quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina al Tribunale di Macerata.

GS

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Maxi operazione dei carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefanti è terminata nelle prime ore di questa mattina con l'arresto di 24 persone, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del centro Italia, responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è stato messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme a colleghi dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pescara, del personale dei Nuclei Cinofili di Pesaro e Chieti, dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni.

L’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, operante in tutto il territorio provinciale, costituita da cittadini pakistani ed afghani – alcuni dei quali presenti sul territorio nazionale irregolarmente -  che agiva avendo come principali basi logistiche, utilizzate anche per l’occultamento della sostanza stupefacente da tagliare, l'Hotel House di Porto Recanati,  nonché un casale nel comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena. I soggetti erano specializzati in attività di taglio e spaccio di eroina.

Le indagini sono iniziate a settembre 2019, a Potenza Picena, quando le attenzioni degli carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti. 
Con l’aiuto di alcuni connazionali, l'uomo faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul circuito e sul mercato all’ingrosso e al dettaglio.
Le investigazioni hanno anche altresì permesso d’individuare diversi canali di approvvigionamento della droga proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia tramite la Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri. I soggetti si rifornivano anche da alcuni mercati presenti sul territorio italiano, al di fuori delle Marche. Per eludere eventuali controlli, l’eroina pura arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, o trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici e la occultavano all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, grazie a degli “ovulatori”, la ingerivano direttamente.

Oltre alle 24 persone di cui tratta la misura cautelare di questa mattina, durante le indagini, durate oltre un anno, sono state arrestate altre 16 persone in flagranza di reato e deferite in stato di libertà altre 14. Sono stati, inoltre,  sequestrati 6 Kg e 100 g di Eroina Pura che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro. Inoltre, grazie alle numerose testimonianze dei consumatori, si è ricostruito l’ingente giro d’affari creato dagli arrestati che, solo nel corso dell’anno 2019, avrebbe fruttato oltre 500.000 euro. La maggior parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva reinvestita per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente e per il sostentamento di tutti gli indagati in Italia.

GS

*Nella foto la colonna di auto dei carabinieri in azione stamattina
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Agnese, una giovanissima camerte di dieci anni vorrebbe un Natale bello come sempre, nonostante le difficoltà. Per questo ha scritto al sindaco Sandro Sborgia: nella lettera la richiesta di addobbare la città il più possibile, per renderla più bella del solito. Il sindaco ha rilanciato e ha pensato: “Perché non farlo tutti insieme?”

È nato quindi il concorso “Decora la città con il tuo addobbo”, aperto a tutta la cittadinanza e agli studenti Unicam, per realizzare il proprio addobbo natalizio e rendere ancora più bella la città di Camerino: luminarie, presepi, alberi di Natale, ghirlande e realizzazioni a tema natalizio. Un’iniziativa dell’Amministrazione nata dal voler esaudire il desiderio di una piccola cittadina.

Il sindaco ha commentato: “Il senso della comunità è dato proprio dalla condivisione, quindi sarebbe ancora più bello realizzare il proprio addobbo fai da te che contribuirà a rendere Camerino più natalizia, luminosa e farci sentire più vicini. Il desiderio espresso dalla nostra giovane concittadina Agnese è stato proprio lo spunto per dare seguito a questa iniziativa. Allora realizziamo tutti insieme il suo desiderio, dando ognuno il proprio contributo e creando una bella decorazione”.

Ogni addobbo (luminarie, presepi, alberi di Natale, ghirlande e realizzazioni a tema natalizio) dovrà essere corredato da un cartellino contenente il titolo ed una breve descrizione. Tale descrizione ha lo scopo di illustrare la scelta delle decorazioni utilizzate ed il motivo dell’allestimento ideato.

L’addobbo potrà essere realizzato con qualsiasi materiale e il tema del Natale potrà essere espresso in ogni forma artistica. La foto dell’addobbo in formato jpg dovrà essere inviata entro il 4 gennaio. Le opere verranno valutate e votate da una giuria che decreterà gli addobbi più belli, che saranno poi premiati il giorno dell’Epifania.

Red.
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Mercoledì, 16 Dicembre 2020 15:20

Zona rossa a Natale, Acquaroli smentisce

In una nota diffusa dal suo ufficio stampa, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha preso le distanze da quanto riportato nelle ultime ore dagli organi di informazione a proposito di una sua richiesta di “zona rossa” per il periodo delle festività natalizie. Una riunione della Conferenza Stato Regioni, quella a cui è intervenuto, indetta per parlare di vaccinazioni, ma che in coda ha registrato anche il tema delle eventuali ulteriori restrizioni per evitare assembramenti. Queste riferite però ai contesti privati e non agli esercenti, con Acquaroli preoccupato soltanto della tutela delle attività, che non ritiene responsabili, e dei piccoli centri, penalizzati rispetto alle città.

Si legge: “Apprendo dalla stampa e dai telegiornali che questa mattina avrei chiesto la “zona rossa” per le festività natalizie nella Conferenza Stato Regioni tenuta in modalità web. Mi vedrò costretto a chiedere la registrazione del mio intervento perché, a meno di sdoppiamento della personalità, le mie affermazioni sono state di altro tipo. La premessa doverosa è che la riunione era stata convocata per parlare di vaccini ma in coda è stato inserito il tema delle ulteriori eventuali altre misure da prendere per le festività natalizie, onde evitare un impatto devastante nel mese di gennaio sulle strutture ospedaliere ancora in sofferenza. Per questo ci è stato chiesto il nostro parere”.

Il Presidente ha proseguito: “Il mio intervento, tra gli ultimi di quelli in scaletta, ha evidenziato la disponibilità a discutere di una stretta per evitare assembramenti e ammucchiate soprattutto nelle case private. Ho affermato che se si dovesse ipotizzare una ulteriore chiusura non si può pensare che a pagarla siano ristoranti, bar, esercizi commerciali, piscine e palestre e che a fronte di essa ci sarebbe bisogno di ristori totali e immediati. Ho detto inoltre che non è comunque giusto paragonare i territori periferici, che già hanno pagato con l’isolamento le precedenti restrizioni, alle grande dimensioni. Ho parlato dell’inopportunità di lasciare sole persone anziane in questo periodo. Ho chiesto di dare certezze, seppure in un quadro complicato. Ho parlato di necessità di concertazione e di messaggi univoci. Ieri si diceva di aprire le scuole e oggi si pensa di chiudere tutto. È incomprensibile a me, figuriamoci ai cittadini! Quanto detto non mi sembra la richiesta di una zona rossa ma a qualcuno evidentemente fa comodo così”.

In chiusura la stoccata alla stampa: “Ora mi aspetto che tutti coloro, soprattutto chi opera nel servizio pubblico che, senza interpellarmi, mi hanno attribuito la richiesta della zona rossa, riportino il senso di quanto ho veramente detto in quel contesto. Perché l'informazione, soprattutto quella pubblica pagata con i soldi dei cittadini, non deve mai diventare disinformazione”.

Red.
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C'è chi pensa che le limitazioni siano deleterie per il turismo e chi, invece, come il sindaco di Fiastra, continua a ribadire dalla primavera scorsa che è il turismo ad essere deleterio per i contagi.
Una posizione su cui resta fermo ancora oggi, stilando il bilancio di un anno che definisce "da dimenticare".

"Speriamo che il 2020 termini il prima possibile - esordisce - . È un anno da dimenticare sotto tani aspetti, ma principalmente su quello sanitario. Ci ha distrutto la vita sociale e si è portato via la vita di tanti cittadini ed è a loro che va il pensiero dell'amministrazione che rappresento. Purtroppo puntare il dito contro qualcuno in queste situazioni non risolve il problema, ma servono solo coesione ed unità di intenti".

Quindi espone il problema delle presenze in montagna sia d'estate che d'inverno: "Mentre nel primo periodo Fiastra si era salvata - spiega - in questa seconda fase abbiamo avuto dei contagi che, sebbene si stiano risolvendo, ci hanno fatto preoccupare. 
Durante la prima ondata, con il lockdown generale, tutti erano stati costretti a restare nei propri Comuni e ne siamo usciti abbastanza bene, ora invece non sono previste queste restrizioni e noi vediamo gente che non fa altro che venire in montagna, quasi pensando che qui ci sia l'immunità dal virus. Invece anche qui l'immunità ce la dobbiamo guadagnare.
Vedere centinaia di auto che si riversano sulle nostre montagne non ci fa stare tranquilli - denuncia - . Vediamo ogni giorno quali sono le conseguenze di questi contagi: sono drammatiche".
Infine la stoccata nei confronti delle recenti dichiarazioni del presidente di Confinfustria Macerata, Domenico Guzzini: "Non è vero che l'economia deve venire prima della vita delle persone - conclude Scaficchia - . Abbiamo sentito battute infelici, senza pensare che l'economia la portano avanti i vivi, non i morti".

GS

Il bilancio del 2020 sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino camerte in uscita la prossima settimana. 
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“Dalla Regione un sostegno al commercio, contro l’incertezza sulle chiusure imposte dal Governo di Roma. Eccezionalmente, a causa della situazione creata dal Covid-19, le vendite promozionali nel settore del Commercio sono state prorogate fino al 31 dicembre 2020”. Così il vicepresidente della Regione Marche e assessore al Commercio – Sviluppo economico, Mirco Carloni commenta questo importante provvedimento.
Una decisione che, prontamente accolta dall’esecutivo regionale, fortemente sostenuta dagli operatori e dalla maggior parte delle Associazioni di Categoria, è stata resa rapidamente operativa dal vicepresidente Carloni nella serata di ieri, attraverso un decreto di proroga delle vendite promozionali sino a fine anno.

“Una misura mirata a favorire il rilancio dell’economia e dei consumi sul territorio regionale – conclude Carloni - attraverso una maggiore offerta ai consumatori di prodotti a prezzi più vantaggiosi e che consente ai commercianti di poter affrontare con maggior dinamicità le sfide imposte dalla crisi pandemica”.
c.c.

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La Giunta comunale di Camerino ha approvato due interventi di manutenzione straordinaria riferiti alla viabilità comunale. 
"Si tratta di interventi minori rispetto ad altri che abbiamo in programma e dunque, di rapida realizzazione.- spiega l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Camerino Marco Fanelli-. Riguardano strade che comunque da tempo attendevano sistemazione e in particolare la viabilità di Sant'Anna che nel quartiere di Vallicelle collega via Conti di Statte con la strada provinciale Varanese 132. A seguito delle forti piogge del luglio 2019- prosegue Fanelli-, il tratto di strada bianca di circa 300 metri è risultato fortemente danneggiato al punto che si è dovuto chiuderlo per impraticabilità. Per tale viabilità si è deciso  di progettare un intervento interno che si è rpovveduto a progettare con l'ufficio comunale manutenzione, stanziando la somma di 22mila euro per la sua sistemazione. 
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L'altra manutenzione straordinaria riguarda invece la strada comunale che conduce al cimitero di Catena e al Rifugio del cane di Collealtino. Sul tratto di strada in questione, della lunghezza di 1 chilometro e 300 metri, la sistemazine è resa necessaria per la presenza di avallamenti e buche che rendono pericolosa la circolazione delle auto.
I progetti - spiega l'assessore- anche in questo caso sono stati fatti internamente dal nostro ufficio, stanziando una somma di 37mila euro che consentirà dunque di intervenire al meglio oltre che ad utilizzare un bando per asfaltare un bel tratto iniziale della strada che, essendo molto ripido, crea diversi problemi da molti anni".  
C.C.
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Martedì, 15 Dicembre 2020 17:35

I "Vincisgrassi" diventano protetti

I “Vincisgrassi” diventano protetti: il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha infatti approvato la domanda presentata dall'Associazione provinciale cuochi Macerata «Antonio Nebbia», per ottenere la protezione della denominazione “Vincisgrassi alla maceratese”: la specialità culinaria verrà tutelata come tale e quindi garantita, come stabilito dal regolamento dell’Unione Europea.

Il disciplinare di produzione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 dicembre 2020: in questo modo ogni persona fisica o giuridica che abbia un interesse legittimo e che sia residente sul territorio nazionale possa fare opposizione alla domanda di registrazione.

Nell’eventualità che queste ci siano, dovranno essere adeguatamente motivate, pervenire entro il 2 febbraio 2021 al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Con adeguata documentazione dovranno dimostrare l'incompatibilità tra la registrazione proposta e le disposizioni del regolamento o se il nome proposto per la registrazione non sia utilizzato legittimamente, notoriamente e in modo economicamente significativo per il prodotto.

In assenza di opposizioni o, se pervenute, dopo la loro valutazione, la proposta sarà notificata ai competenti organi comunitari.

red.
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Musica tutto l’anno con le immagini del Camerino Festival. È una bella novità, per giunta a scopo benefico, il calendario 2021 della kermesse musicale che si è svolta con grande successo la scorsa estate coinvolgendo alcuni luoghi simbolo della città ducale: Piazza Cavour, la Rocca Borgesca, la Basilica di San Venanzio, Rocca d’Ajello con lo scopo di raccogliere fondi da destinare a sostegno della casa di riposo di Camerino "Fondazione Casa Amica". 

12 mesi di musica a Camerino, una raccolta fotografica che ripercorre tutti i momenti più belli e racconta le emozioni degli artisti di fama mondiale sul palco: RaminBahrami, Marmen Quartet,Mario Brunello, i Filarmonici Camerti, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura. L'Intero ricavato della vendita del calendario sarà destinato alla casa di riposo di Camerino "Fondazione Casa Amica"che in questo periodo di grande difficoltà causata dall'emergenza COVID-19 necessita di maggiore sostegno e solidarietà per gli anziani e il personale.Musica e beneficienza si fondono, dunque, guardando al nuovo anno.

Il Calendario 2021“Camerino Festival per Casa Amica” sarà in vendita da mercoledì 16 dicembre al prezzo di 10 euro in diversi esercizi commerciali camerti.“È stata una bella idea che nasce ancora una volta dalla collaborazione tra l’amministrazione comunalee la direzione artistica del Camerino Festival – commenta Giovanna Sartori, assessore alla cultura di Camerino – Abbiamo pensato di realizzare questo progetto per uno scopo benefico, destinando il ricavato alla Fondazione Casa Amica. In questo momento di enorme difficoltà, come l’emergenza sanitaria, abbiamo cercato di stare vicino a chi è più debole. Un calendario bellissimo, 12 mesi di musica a Camerino che chiudono un po’ il cerchio della nuova edizione del Camerino Festival che, nonostante le mille difficoltà, è riuscita a ripartiree far rifiorire il centro storico. Non dimenticheremo mai leemozioni in Piazza Cavour, finalmente non più in silenzio. L’invito non può cheessere ad acquistare il calendario”.

Uno speciale ringraziamento ai fotografi Carlo Orsolini e Giulia di Vitantonio; a Marco Armoni per la grafica; a New Inprinting per la stampa.

Il calendario è stato realizzato dal Comune di Camerino insieme alla direzione artistica del Camerino Festival: Francesco Rosati direttoredella GMI di Camerino, Vincenzo Correnti direttore di Adesso Musica e Daniele Massimi direttore di Musicamdo Jazz.



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“Le persone sono stanche di questa situazione e vorrebbero venirne fuori. Bisogna riaprire: anche se qualcuno morirà, pazienza”.

Queste le parole che Domenico Guzzini, presidente di Confindustria Macerata, ha pronunciato nel corso del Forum Made for Italy, dedicato alla moda. Parole che hanno scatenato la reazione stizzita di molti, in particolare delle associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che in una nota hanno severamente condannato il presidente: “Sono parole inammissibili quelle espresse da Domenico Guzzini, durante l'evento in streaming – si legge nel comunicato firmato da Taddei, Gravina e Broglia – inaccettabili da chiunque ma se dette dal presidente di Confindustria di Macerata, assumono un aspetto ancor più terrificante perché pronunciate in un contesto pubblico e alla presenza del Presidente della Regione, Francesco Acquaroli e Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata. La naturalezza con cui ha proferito questa mostruosità fa nascere il sospetto che questo pensiero sia, in certi ambienti, comune e condiviso e sveli la vera natura delle logiche che muovono certa imprenditoria”.

I sindacati parlano di “mancanza di umanità e di rispetto” per le vittime del Coronavirus, concludendo “La tutela della salute e della sicurezza è l'esigenza primaria sia per lavoratori che per cittadini, garantirne la massima attuazione dentro e fuori i luoghi di lavoro, dovrebbe essere una priorità per tutti”.

Guzzini nella mattinata di oggi si è scusato per quanto affermato, sostenendo come il suo pensiero sia distante dalle parole pronunciate ieri: “Sinceramente chiedo scusa a tutti ed in particolare alle famiglie toccate dal dramma del COVID, per la frase che ho pronunciato ieri nel corso del Forum Made For Italy. Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un’affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell’Associazione che rappresento. Sono molto addolorato per la dichiarazione che, quando ho riascoltato ho realizzato quanto fosse grave e distante da ciò che penso. Cioè che il bene più importante della vita di ognuno di noi siano la salute e la famiglia.”
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