Notizie religiose nelle Marche
Sabato 18 le porte di Sant’Agostino si sono finalmente riaperte grazie all’inaugurazione della mostra “HOC OPUS. Ritorno alla bellezza” promossa dal comune di San Ginesio con il patrocinio della regione Marche e dell’ICOM (International Council of Museums Italia)

Tante le persone, ginesini e no, che hanno voluto prendere parte allo straordinario momento che segna un primo, ma fondamentale, passo di rinascita culturale del borgo seppur, per motivi legati alle normative vigenti di sicurezza anti-covid, in molti hanno dovuto attendere fuori il proprio turno.

Una cerimonia avvolta da un’atmosfera solenne, conferita anche dall’eleganza dell’apparato espositivo realizzato da pannellature in legno di radica chiaro che risaltano ancora di più l’imponenza e la bellezza delle opere.

Gli sguardi colmi di felicità dei tanti visitatori hanno potuto nuovamente ammirare le opere mancate per lungo tempo e fermarsi di fronte la celebre Pala di Sant’Andrea e la battaglia fra Ginesini e Fermani realizzata intorno al 1463 da Nicola di Ulisse da Siena che in occasione di questa esposizione è stata ricollocata nella sua posizione originaria (secondo altare sinistro dell’aula).

Nella sagrestia dell’Auditorium è stata poi dedicata una sezione speciale al pittore ginesino Domenico Malpiedi del XVI sec., spesso ingiustamente considerato con il consueto pregiudizio negativo riservato alle espressioni artistiche cosiddette ‘provinciali’, e che merita ancora uno studio complessivo che riconsideri la sua formazione.

inaugurazione mostra 2


Con la voce rotta dall’emozione ad aprire la cerimonia è stato il primo cittadino Giuliano Ciabocco il quale ha rimarcato l’importanza del momento per tutto un intero territorio che dopo i tragici eventi del sisma del 2016, è stato privato delle proprie bellezze culturali. Il Sindaco ha inoltre sottolineato la straordinarietà dell’impresa, realizzata in tempi record, che ha consentito allo stesso tempo la riapertura dell’Auditorium, dopo gli interventi di messa in sicurezza, e il ritorno a casa delle opere.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto al curatore e organizzatore dell’intera esposizione, l’architetto ginesino Matteo Sampaolesi il quale, riconoscente per la fiducia ricevuta, ha voluto spiegare alla platea degli invitati la sua idea di allestimento “concepito come una architettura parassita che fornisce stabilità statica generando nuovi spazi e prospettive all’interno della persistenza. L’uso del legno povero è un voluto richiamo all’effimero e al tempo sospeso che tuttora si sta vivendo”.

Hanno poi fatto seguito le parole del Magnifico Rettore UNICAM, Claudio Pettinari, e del Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, i quali hanno voluto ribadire la loro vicinanza a San Ginesio quale città strategica sotto il profilo culturale turistico e formativo ubicata all’ingresso del Parco Nazionale

E’ intervenuto anche l’Ing. Paolo Iannelli, Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016il quale ha elogiato l’operazione fatta dal comune che ha coniugato la messa in sicurezza dell’edificio con un evento espositivo di enorme portata e di straordinario appeal per i turisti.

Non sono infine mancati i ringraziamenti da parte dell’Assessore alla Ricostruzione, Giordano Saltari a tutti coloro, imprese, dipendenti e collaboratori che hanno lavorato senza sosta in questa operazione di rinascita culturale.

A concludere il lieto evento una bellissima esibizione della Corale Bonagiunta da San Ginesio che ha intonato arie celebri di Giuseppe Verdi e rivolto uno speciale omaggio al M° Ennio Moricone con le note immortali della colonna sonora di “C’era una volta in America”.

(Il curatore della mostra Matteo Sampaolesi)

inaugurazione mostra curatore Sampaolesi
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"Una estate sguarnita e concentrata solo sul premio Ravera che si somma ai pochi aiuti ai commercianti".
Sono questi i punti principali su cui Tolentino Popolare si sofferma per condannare determinate scelte dell'amministrazione comunale.
Scelte che l'associazione definisce "culturalmente sbagliate".

"Mille euro totali a disposizione per 5 tra i commercianti "più fortunati" - esordisce l'associazione nella nota firmata da Fabio Montemarani, presidente della commissione sviluppo economico e attività produttive del Comune e dai componenti Diego Aloisi e Paolo Maiolati - per pagare gli spettacoli tre serate di "shopping sotto le stelle".
Cifra irrisoria che non aiuta nessuno e, anzi, scontenta molti, considerando i criteri di assegnazione per niente chiari e trasparenti".

Poi la questione del calendario estivo: "Inoltre, quasi la totalità dei fondi per gli eventi culturali 2020 - prosegue l'associazione - , sono stati destinati ad un unico evento, il premio Ravera, lasciando sguarnita l'intera estate. Chiediamo all'assessore alla cultura Silvia Tatò e al consigliere con delega alle attività produttive Andrea Crocenzi, quale sia la loro pianificazione in merito, per il nostro Comune".

Quindi le proposte di Tolentino Popolare: "Si potevano organizzare più eventi settimanali, non solo serali ma anche pomeridiani - propone l'associazione - . Si potevano coinvolgere le numerose associazioni sempre attive sul nostro territorio, richiamando gente a partecipare a più serate continue e animando cosi anche un centro storico oramai deserto. Basta guardare i piccoli paesi intorno a noi, nelle piazze ci sono persone ogni sera ad assistere ai vari eventi. C'è un progetto di rilancio del centro storico a lungo respiro - chiedono - o si punta ad improvvisare in base a scelte di convenienza? Perché sembra proprio che manchi un'ottica globale su quella che è la situazione della nostra città, in merito a una cultura di rilancio e di valorizzazione. Convocheremo una riunione della commissione Attività Produttive - concludono - perché riteniamo importante confrontarci con quest'organo sulle misure che sono state prese e sui prossimi passi".

GS
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“Fiuminata passione verde” è un’iniziativa nata dalla Proloco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, avente lo scopo di far vivere esperienze indimenticabili immersi nel meraviglioso ambiente montano che circonda il territorio.

Una Guida Escursionistica Ambientale accompagnerà i visitatori in una serie di percorsi volti a far conoscere e scoprire i panorami e i luoghi meno conosciuti che l’alta valle del Potenza custodisce e preserva gelosamente.

Le attività proposte avranno anche l’obiettivo di avvicinare l’escursionista alla montagna in modo consapevole, durante le gite verranno dedicati, oltre a momenti di svago e relax, momenti educativi nei quali la Guida si soffermerà a descrivere le peculiarità di questo affascinante territorio.

Non mancherà occasione di conoscere nuove specie floreali o arboree e, con un pizzico di fortuna, sarà possibile avvistare animali selvatici e scoprire le loro abitudini: un’emozione incredibile.

Sono previsti anche due appuntamenti dedicati giovani esploratori: il Minitrekking, un’escursione di facile esecuzione nella quale i bambini potranno scoprire il mondo naturale che li circonda e una giornata dedicata all’Educazione Ambientale, nella quale la Guida metterà in evidenza tutti gli aspetti che riguardano il rapporto con la natura.
g.g.


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Inaugurate a Tolentino le aree verdi allestite al Lago delle Grazie, nelle vicinanze del ponte Entoggie, grazie ai lavori eseguiti dal Comitato Contrada Le Grazie presieduto da Loredana Del Bello.

Il Comitato di Contrada, a proprie spese, è intervenuto presso l'area pic-nic del Lago delle Grazie installando un monoblocco pic-nic in legno con ingresso laterale facilitato e schienale idoneo per anziani, un monoblocco pic-nic con tavolino allungato idoneo per carrozzine/disabili, un barbecue in muratura, di due cestini ad integrazione di quelli già esistenti per i rifiuti e di una fontanella.

I costi, come detto, sono stati sostenuti dallo stesso Comitato grazie alle economie raggiunte nella manutenzione del verde intorno al lago. Infatti i componenti del Comitato di Quartiere e alcuni volontari hanno lavorato gratuitamente e il contributo versato dal Comune è stato utilizzato per acquistare i materiali e realizzare le aree verdi che saranno a disposizione della collettività per momenti di svago o magari per un pic nic in famiglia o con gli amici.

f.u.

LAGO GRAZIE1
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Ha suscitato perplessità e anche qualche protesta tra i cittadini di Camerino il trasferimento, da molti creduto definitivo, del laboratorio di analisi al Distretto, dopo che l’ospedale cittadino era stato trasformato nel periodo di massima emergenza in presidio Covid. Prelievi e analisi del sangue limitati a due giorni alla settimana, una lunga fila per poterli effettuare erano state le segnalazioni di protesta da parte di alcuni cittadini nel timore che la città e il territorio perdessero un altro dei servizi sanitari fondamentali. Rassicurazioni, invece, arrivano al riguardo da parte del direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni , che ha parlato di semplici restrizioni dovute al riassetto dell’ospedale dopo il ritorno alla normalità successivo alla riapertura post Covid, con il pieno ritorno alla normalità già da lunedì, o comunque dai primi giorni della prossima settimana. Inoltre, oltre al punto prelievi del presidio ospedaliero rimarrà attivo anche quello del Distretto in modo tale da poter rispondere alle esigenze della popolazione e smaltire, così, le eventuali code che potrebbero verificarsi.

f.u.
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Candidata nelle liste del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali, l'ex dirigente Asur ed ex assessore al comune di Tolentino nella giunta Ruffini, Loredana Riccio inizia ufficialmente la prorpia campagna elettorale indicando le principali priorità che saranno oggetto del suo impegno: sanità, ricostruzione, valorizzazione della donna.

"Vorrei lavorare - dichiara Loredana Riccio - sui settori sui quali da sempre mi sono impegnata, in primo luogo quello della sanità. Ritengo si tratti di un settore fondamentale, soprattutto in questo periodo caratterizzato dal Coronavirus, e che necessita di un forte impegno affinchè siano mantenuti i servizi siano mantenuti efficienti e vengano equamente distribuiti sul territorio. Un altro punto riguarda la ricostruzione post terremoto, che nel nostro territorio è il fondamento su cui tutto si basa per il futuro. Un processo che inizia a muoversi, ma sul quale sono stati commessi sicuramente molti errori, per cui è necessaria un'assunzione di responsabilità e un cambio di rotta. Infine, ritengo fondamentale valorizzare la figura della donna, che potrebbe fare la differenza attraverso la propria sensibilità anche sul piano della politica".  

f.u.
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Due incidenti che hanno visto coinvolti motociclisti si sono verificati a distanza di poche ore uno dall'altro. Il primo nella zona del Passo del Cornello, lungo la strada che collega Fiuminata con l'Umbria, dove ad avere la peggio è stata una ragazza, che viaggiava come passeggera, trasportata in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette in codice rosso. L'altro incidente è avvenuto a Macerata. Sfortunato protagonista un uomo che, soccorso dal personale del 118 accorso sul posto, è stato invece trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino. L'uomo fortunatamente non versa in gravi condizioni.

f.u.
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"Una candidatura per rendere più forte il territorio maceratese". Così Francesco Fiordomo, ex sindaco di Recnati e candidato alle prossime elezioni regionali nelle fila della lista riformista che unisce Italia Viva, Socialisti, Demos e diverse liste civiche del territorio, all'inaugurazione della sede elettorale che, di fatto, sancisce l'inizio della campagna elettorale.

Un ricco parterre de roi ha presenziato all'evento con in testa il sindaco Antonio Bravi, il vice Scorcelli e l'imprenditore Adolfo Guzzini, presidente tra l'altro della Recanatese. "Siamo tutti al fianco di Francesco perché conosciamo le sua qualità - le parole del sindaco Antonio Bravi - quello che ha dato a Recanati e sappiamo quello che potrà dare al territorio. È fondamentale sostenere il centro sinistra unito oggi più che mai perché per la prima volta il risultato non è scontato come è sempre avvenuto. Servirà ogni singolo voto, noi lavoreremo per Francesco, candidato autorevole. Una garanzia".

"Avremo tempo di approfondire i programmi ma tre temi sono fondamentali - ha detto Fiordomo -  le infrastrutture che mancano specie nella vallata del Potenza; sanità e servizi da rinnovare con particolare attenzione per le famiglie che lottano con Alzheimer, autismo, handicap ed un ruolo finalmente riconosciuto per il volontariato e le Croci; lavoro e giovani utilizzando al meglio i fondi europei per imprese, artigiani, agricoltura innovativa. Un sentito grazie al gruppo motivato che mi sostiene".

f.u.
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La sua candidatura è stata incerta fino all'ultimo ma a notte inoltrata è arrivata la conferma che Romano Carancini avrebbe fatto parte della squadra Maceratese del Pd per le prossime elezioni regionali.
Da oggi, quindi, si lavora al progetto per il territorio dove, al primo posto, il sindaco uscente di Macerata mette la provincia che "non dovrà più essere la Cenerentola della regione". Un tema su cui si sofferma e, senza timore, condanna i modi in cui la sua provincia è stata trattata fino ad oggi: "La provincia di Macerata deve tornare ad essere rispettata - dice - . Fino ad oggi è stata ingiustamente la Cenerentola delle Marche, i consiglieri eletti dovranno essere forti per tornare ad essere punto di riferimento per la Regione. Purtroppo spesso è accaduto il contrario e la provincia, a volte, è stata per certi aspetti un po' emarginata".
Poi una visione più ampia sulla sua candidatura: "Una conferma arrivata a tarda notte - dice - . Il tempo di fermare la mia adrenalina e rispondere a tanti messaggi che ho ricevuto e vorrei innanzitutto ringraziare la direzione regionale che ha voluto tributarmi una fiducia che spero di meritare e non era così scontata. 
Da oggi guiderò la mia amministrazione fino all'ultimo e diventerò un soldato che cercherà di impegnarsi totalmente.
La chiave sarà la mia identità: anche dieci anni fa, per presentarmi a Macerata, dicevo di essere stato un mediano nel calcio e volevo e voglio continuare ad esserlo, in mezzo, per servire".
Poi l'attenzione alla montagna che aveva già confidato giorni fa: "Sarò determinato su questo tema - afferma - e lo dico al fianco di Sauro Scaficchia (altro candidato consigliere nella lista del Pd ndr) con cui spero di poter immaginare, non solo un sostegno dal punto di vista del sisma, ma anche di crescita territoriale".
Infine lo sguardo ai moderati: "Proverò a parlare a tutti - annuncia - indipendeneteme dalle appartenenze: c'è un mondo politico moderato con cui ho lavorato a Macerata e che è un mondo da tenere in considerazione perchè molto spesso è stato decisivo e produttivo dal punto di vista della elaborazione politica".

GS

 
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Era preoccupazione di questi giorni, per i pazienti dializzati che fanno riferimento all'ospedale di Tolentino, la sorte che sarebbe toccata loro in vista dell'abbattimento del nosocomio che dovrà essere ricostruito a seguito dei danni del sisma.

Si è svolta proprio ieri, nei locali dell'ASSM, una riunione tra i pazienti (Circa 50 in totale, di cui una ventina provenienti dalla zona montana ndr) insieme alla rappresentante dell'associazione Amed, il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il primario di Nefrologia di Macerata Franco Sopranzi, il presidente dell'ASSM Stefano Gobbi e l'ingegnere Lucia Mosciatti dell'Ufficio Tecnico dell'Asur per discutere delle problematiche da affrontare ed ascoltare eventuali soluzioni da proporre.

Il cruccio dei pazienti della zona montana era infatti quello di doversi spostare fino all'ospedale di Macerata per seguire la dialisi, invece dall'incontro è emerso che: "I circa 20 pazienti dell'entroterra - spiega Maccioni - potrebbero far riferimento all'ospedale di Camerino. Nel progetto originario del nosocomio - dice - era infatti previsto uno spazio per la dialisi che poi non è stato più realizzato, tanto che ora in quella zona si trova una sala riunioni. Stiamo valutando, quindi, la fattibilità di portarlo a termine con la realizzazione di almeno 6 posti letto che consentirebbero di dare una risposta ai pazienti che non saranno, in questo modo, costretti a spostarsi ulteriormente".
Una soluzione che rassicura, dunque, i pazienti dializzati della zona interna e che concede una ulteriore valorizzazione all'ospedale della città ducale, da poco tornato alla normalità a seguito dell'impegno avuto per il Covid.

"Per gli altri 30 pazienti di Tolentino e dintorni - aggiunge Maccioni - le soluzioni da valutare sono due: potrebbe essere aggiunto un turno all'ospedale di Macerata o potrebbero essere installati dei container all'interno del perimetro dell'ospedale di Tolentino dove saranno comunque garantiti il punto di primo intervento e gli ambulatori nel periodo di abbattimento e ricostruzione della struttura. A fine mese avremo un altro incontro - aggiunge Maccioni - sempre nei locali dell'ASSM, che ringrazio per la disponibilità, e ci avvieremo verso la scelta delle soluzioni discusse ieri. Soluzioni - precisa - che dovranno comunque essere sottoscritte dal dottor Sopranzi".

Parlando di tempi, ci sarà comunque tempo fino alla primavera prossima per decidere le soluzioni e metterle in atto: "Prima di maggio 2021 l'abbattimento non potrà cominciare - spiega Maccioni - . Ora si sta lavorando al progetto esecutivo e successivamente dovrà essere fatta la gara d'appalto. Quindi le soluzioni che sceglieremo per i pazienti dializzati dovranno essere operative da fine marzo o al massimo metà aprile".

Giulia Sancricca
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