Notizie religiose nelle Marche
Una visita in Friuli, quella del sindaco Mauro Falcucci, per ringraziare la Regione e i Comuni che hanno donato una sala polifunzionale al Comune di Castelsantangelo sul Nera.
Ammonta a 90mila euro la cifra donata dalla Protezione Civile della Regione al Comune che, sommati agli oltre 50mila raccolti dai Comuni del bacino del Cormor, hanno consentito la costruzione del centro polifunzionale in una delle zone SAE.
"Dal lontano 2017 - dice Mauro Falcucci - si sono messi in contatto con noi per aiutarci. Successivamente è intervenuta a sopporto anche la Protezione Civile della Regione e mercoledì siamo andati a ringraziarli".
Un lavoro che sta per volgere al termine: "Siamo in fase finale - spiega il sindaco - e se tutto va bene immaginiamo di avere la struttura finita prima del'inverno. E' il centro che mancava in questo quartiere SAE che permetterà agli abitanti di socializzare; una pratica che altrimenti sarebbe difficile nelle Soluzioni Abitative di Emergenza".

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La struttura acquisisce quindi un valore aggiunto in un momento in cui la mancanza di socializzazione avviata dal sisma si somma a quella causata dalla pandemia: "Già la solitudine comporta pensare troppo - dice Falcucci - . Dal 2016 i nostri pensieri vanno sempre lì, al sisma e a quello che non abbiamo più. Metterci insieme è un momento di dolore, ma soprattutto di socialità. Farsi le domande da soli è più triste".

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Un risultato che ha colmato il cuore dei donatori: "Auspicando di poter vedere ultimata la struttura in tempi stretti – ha spiegato il vicegovernatore del Friuli Riccardo Riccardi – la giunta si è sentita in dovere di sostenere lo sforzo compiuto dai Comuni per la popolazione di Castelsantangelo perché i sindaci sono il primo anello della catena che unisce cittadini e istituzioni. Conosciamo la tragedia di chi viene colpito dal sisma perché l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle e da quell’esperienza, oltre a ricostruire quanto era stato distrutto ha saputo investire sullo sviluppo di un sistema di Protezione civile strutturato e altamente preparato". 

GS

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Pubblicato in Cronaca
In un anno normale sarebbe stato questo il periodo in cui aziende e gli artigiani facevano il conto alla rovescia per le ferie estive ed il meritato riposo in attesa di ricominciare a settembre un nuovo anno produttivo.
Ma questo 2020 è tutto fuorchè normale e, all'interno di un vortice economico in difficoltà, il settore turistico in sofferenza dovrà fare i conti anche con le poche ferie riservate ai lavoratori.
A confermare che il periodo di fermo delle attività produttive sarà, quest'anno, ridotto all'osso è il presidente di Confartigianato Macerata, Renzo Leonori, dopo un confronto con le realtà associate.
"In questo momento hanno iniziato a riprendere il giro del lavoro - spiega - quindi tutte le aziende che operano al di fuori del turismo faranno brevi soste di una o al massimo di due settimane. Questo perché devono recuperare il periodo in cui sono stati chiusi durante la pandemia.
Nel settore turistico, invece, sono pronti a lavorare anche con orari maggiori per recuperare quello che non hanno potuto fare nei quattro mesi di inattività".

Due settori, però, che inevitabilmente sono collegati in un periodo dove i turisti provenienti dall'estero saranno in diminuzione rispetto agli anni trascorsi. I lavoratori italiani che avevano in mente di partire e godersi qualche giorno di vacanza in Italia potrebbero infatti dover rinunciare alle ferie o accontentarsi di pochi giorni di stop e questo porterebbe ad una crisi anche del settore turistico già sofferente.

"Le aziende - prosegue Leonori - si fermano per meno tempo rispetto agli altri anni perché per alcune attività stanno arrivando le commesse. Altri settore come l'abbigliamento e le calzature, invece, sono ancora in difficoltà.

Anche la cassa integrazione in alcuni casi è terminata ed i dipendenti hanno ricominciato a lavorare, di conseguenza comprendono che le ferie saranno brevi".

GS
Pubblicato in Cronaca
Ussita si prepara per tornare alle urne e scegliere il sindaco che guiderà il paese nei prossimi anni, anche in vista della ricostruzione.
Dopo le dimissioni di Rinaldi prima e di Marini Marini dopo, ora è Guido Rossi l'unico candidato, per il momento, alla carica di sindaco.
"Stiamo valutando le varie possibilità - ha detto ai microfoni di Radio C1...inBlu - . C'è una gran voglia di mettere in moto una macchina ferma da 4 anni, c'è tutto, manca il pilota. Noi abbiamo uno staff pronto a mettersi in moto già dopo le elezioni per tutta la vallata e per la ricostruzione. Tra gli obiettivi anche l'indotto del turismo e i lavori di manutenzione che riguarda gli operai del luogo. Vogliamo preparare il futuro dei nostri giovani attraverso i progetti europei. Anche i giovani hanno voglia di mettersi in gioco e dare il proprio contributo e noi siamo pronti ad accettare questa sfida. Abbiamo anche la fortuna di avere un commissario alla ricostruzione finalmente pratico e volenteroso. E' un binomo di volontà che ci vede comuni".

Rossi ha avuto esperienza nel campo amministrativo alla guida del Comune di Cerveteri: "Ho anche una grossa esperienza militare - ha detto - per il rispetto delle norme e dei regolamenti, ma soprattutto per il rispetto delle leggi che sarà la base fondamentale della ripartenza".

Gli fa eco Giovanni Marronaro, capogruppo della stessa lista, già candidato alle ultime elezioni amministrative: "Il nostro ineteresse è quello di far ripartire la ricostruzione - dice - , pensavamo che ci sarebbe stata più collaborazione con la maggioranza che poi si è dimessa. Oggi ci presentiamo con una lista più forte di quella precedente e credo che abbiamo le carte in regola per fare bene. Nelle aree terremotate ci vogliono coraggio e competenza".

Non conferma, invece, le indiscrezioni che lo vedevano come un possibile candidato, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti: "La candidatura deve nascere dal basso e dai territori - ha detto - , non può venire dalla stampa. Le sfide sono sempre accetabili, ma ad oggi non c'è alcuna candidatura, poi non sappiamo cosa ci riserverà il futuro".

Carla Campetella
Giulia Sancricca

*Nella foto a sx Angelo Sciapichetti, a dx, con i libri in mano, Guido Rossi
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Spari nella notte nelle campagne di Pievefavera, dove sembra essere ripresa l'attività di bracconaggio. L'episodio è stato segnalato da un residente nella frazione del comune di Caldarola che, nella tarda serata di mercoledì, ha udito distintamente un colpo di fucile squarciare il silenzio della notte. Affacciatosi alla finestra della propria abitazione l'uomo ha distintamente notato un'auto ferma lungo la strada che dal lago conduce a Pievefavera dalla quale è stato esploso un secondo colpo. Sono stati immediatamente allertati i carabinieri, mentre la luce di due pile nei campi indicava che gli occupanti della vettura erano scesi alla ricerca della selvaggina cui avevano sparato. Nella zona ci sono, oltre a cinghiali, anche lepri e caprioli e per questo in passato si sono verificati molti episodi di bracconaggio. Un fenomeno che, smantellato grazie anche alla collaborazione di molti cacciatori della zona, sembra ora essere ripreso.

 f.u.
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Che l'estate del Covid sarebbe stata l'estate del riscatto della montagna lo avevamo immaginato; la versa sorpresa è invece quella della rivincita delle piccole Pro Loco che, anzichè arrendersi al cospetto delle norme che la prevenzione del virus richiede, annullando tutti gli eventi in programma, hanno comunque deciso di impegnarsi affinchè proprio i piccoli centri per cui sono impegnate possano vivere anche questa estate.
Ne è l'esempio la Pro Loco di Caldarola con il Restart Festival, e lo è anche la Pro Loco di Bolognola. L'associazione trainata da chi, come la presidente Antonella De Santis, vive al mare ma è innamorata della montagna, aveva dimostrato la sua vivacità già due inverni fa con l'allestimento dell'albero più in alto delle Marche. Durante il lockdown il loro segnale di speranza era invece arrivato con il tricolore acceso sotto la Madonnina di Pintura e ora la sorpresa arriva anche per l'estate.
Il 9 agosto, infatti, hanno organizzato il concerto dei Nomadi. Una iniziativa che ha così colpito il pubblico che in molti chiedono se si tratti di una cover o della band originale.
"Avevamo voglia e bisogno di dare un segnale forte - dice Antonella De Santis - , come hanno dichiarato proprio i Nomadi 'la musica non si ferma' e noi abbiamo voluto dimostrare di non fermarci. Loro sono stati ben felici di venire per valorizzare l'entroterra marchigiano e i territori della montagna.
L'impegno imposto dalle precauzioni per il Covid è davvero tanto - ammette la presidente della Pro Loco: abbiamo tante regole e tante spese, ce la stiamo mettendo tutta affinchè ogni cosa venga fatta secondo le norme per garantire la sicurezza di tutti. Bisognerà prenotare la propria partecipazione perchè le sedie saranno numerate e distanziate di un metro l'una dall'altra e gli spettatori potranno essere solo mille, il numero massimo previsto dal decreto.
Abbiamo scelto un'area con la vista fino al mare - conclude - così che possiamo perderci tra i monti e il mare".

GS
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
"Qui si riunisce L'organo più importante della città. Oggi riapre il luogo in cui si concretizza la democrazia, il confronto e anche lo scontro, le discussioni aspre ma sempre caratterizzate dal rispetto delle persone. Oggi riapre il luogo in cui si indicano gli indirizzi di governo, e si esercitano i poteri di controllo dell'amministrazione". Con queste parole il presidente del consiglio comunale di Macerata, Luciano Pantanetti, ha salutato i presenti all'inaugurazione della sala consiliare a seguito dei lavori post sisma ti hanno riportato a nuovo a luce anche la sala giunta, ingressi e disimpegni e il vano scale. 
Presente anche il vescovo Nazzareno Marconi che ha auspicato, per il nuovo sindaco, che agisca come un buon padre di famiglia. 
Fino a oggi l'amministrazione e tutti i consiglieri si sono riuniti nella sala consiliare della Provincia.
I lavori effettuati, oltre a quelli prettamente strutturali, hanno interessato il ripristino delle finiture originarie quali Le stoffe e le carte da parati. L'intervento è consistito nella ristrutturazione del fabbricato che si trova in Piazza della Libertà con demolizione di camorcanna non affrescata del mezzanino e il realizzazione di controsoffitto in pannelli di gesso; interventi di cuci-scuci e riammorsatura delle angolate delle murature del piano nobile relativamente alla sala consiliare, alla sala giunta, al vano scale e agli ingressi; interventi di messa in sicurezza del corridoio di accesso ai servizi igienici. La restante parte del piano nobile e del piano superiore con gli uffici restano ancora inagibili. Il costo complessivo dell'opera è stato di circa 300mila euro.
g.g.

(sul prossimo numero di Appennino Camerte il servizio completo) 

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Chiuso un autolavaggio di Tolentino. Cinque le persone che vi lavoravano in modo irregolare.tra cui un minore  L'operazione fa seguito alle indagini condotte dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, e Comando della Polizia Locale di Tolentino e hanno riguardato un autolavaggio sito nel centro di Tolentino, in viale Foro Boario. L'attività era gestita da un cittadino egiziano e vi lavoravano  diversi extracomunitari risultati clandestini.

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi si è congratulato con tutte le Forze dell’Ordine che hanno collaborato insieme e in maniera costruttiva in questa operazione volta al rispetto della legalità.

"E’ l’ennesima dimostrazione – ha detto – di come la collaborazione tra Carabinieri e Polizia Locale consenta di scovare, combattere e punire illeciti di diversa natura. Ci complimentiamo con il Comandante Rocchetti e tutti gli agenti della Polizia Locale" Gratitudine è stata espressa ai Carabinieri e alla Polizia Locale anche da parte dell'assessore alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giovanni Gabrielli che riguardo alla brillante operazione ha dichiarato " In questi anni, abbiamo sempre cercato di contrastare il fenomeno della concorrenza sleale e dello sfruttamento della manodopera clandestina e del cosiddetto “lavoro nero” e in più occasione siamo intervenuti in laboratori non autorizzati".  Intanto  il Comandante della Polizia Locale David Rocchetti ha informato che, insieme ai Carabinieri, si  sta ancora verificando  la situazione delle persone fermate, tra cui un minorenne che sarà affidato ai Servizi sociali del Comune per essere riaccompagnato presso la famiglia che risiede in un’altra regione italiana e che temporaneamente è stato affidato ad una Casa Famiglia " E’ da tempo -ha dichiarato- che stavamo facendo attività di controllo in borghese per verificare l’operato dei gestori e dei dipendenti dell’autolavaggio, anche come “clienti” sempre per controllare i comportamenti di quella che sembrerebbe un’organizzazione radicata anche in altre zone.
Stiamo verificando in maniera approfondita anche i locali dove i dipendenti erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie e insieme con i Carabinieri Forestali anche gli impianti di riciclo delle acque utilizzate per il lavaggio delle auto- ha concluso-  Voglio esprimere la mia soddisfazione e voglio ringraziare tutti i colleghi, alcuni dei quali in congedo estivo, che compresa l’importanza dell’operazione non hanno esitato e sono rientrati immediatamente in servizio, mettendosi a completa disposizione".
c.c.
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Un altro duro colpo inferto al traffico di sostanze stupefacenti dopo che nella giornata di ieri agenti della polizia di stato avevano individuato la base operativa dello spaccio di cocaina nel centro di Macerata arrestando un ventenne guineano. L'operazione congiunta degli uomini della squadra mobile del Commissario Capo Luconi e dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidati dal Capitano De Carlini, ha condotto allo smantellamento di una rete di spaccio che riforniva di droga l'intera provincia. A seguito dell'attività di indagine, condotta congiuntamente sotto il coordinamento del Procuratore della repubblica Giovanni Giorgio, e grazie anche alle informazioni fornite dai cittadini, le forze dell'ordine sono riuscite a scoprire 1 kg di hashish, ben occultato in una pertinenza, e a mettere le manette ai polsi dello spacciatore che, come detto, riforniva l'intera provincia di Macerata.

f.u.
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Grande attesa a Pieve Torina per l’inaugurazione della suggestiva pista ciclabile che si snoda nello scenario di un meraviglioso eco museo naturale, collegando il paese con le terre d’acqua e la frazione di Fiume. Taglio del nastro sabato 25 luglio alla presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli per questo ulteriore segnale di ripartenza come opportunità turistica e occasione di rilancio del territorio.
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“Un percorso davvero eccezionale- afferma con orgoglio il sindaco Alessandro Gentilucci-.Una biodiversità unica per tutte le aree attraversate dalla pista ciclabile. Immersi nella natura, si possono ammirare delle cascate d’acqua e delle piscine naturali che si formano grazie a diverse sorgenti. Abbiamo vinto un progetto europeo e non è stato facile perché tutto è cominciato ed è stato portato avanti durante il periodo del sisma, quando la cosa più facile poteva essere solo la costruzione delle soluzioni abitative d’emergenza. In quella situazione, noi abbiamo programmato il futuro e, incentivati dalla visione di alcune fotografie che ritraevano la bellezza dei nostri luoghi, abbiamo già avuto l’onore di ricevere le telecamere del TG Tourism e diverse televisioni saranno presenti alla stessa inaugurazione. L’input è proprio quello di ridare linfa vitale a questi territori- continua Gentilucci-. Una visione di lungo periodo, attraverso le potenzialità che specialmente dopo il lock down esprimono a livello turistico queste zone, può rappresentare sicuramente un momento di sviluppo in funzione della capacità imprenditoriale che i nostri giovani riusciranno a porre in essere. La montagna interessa sempre di più, le persone stanno riscoprendo sapori antichi e tradizioni, ma anche il gusto di respirare all’aria aperta senza nutrire eccessivo timore. Noi appunto stiamo cercando di assecondare questa nuova propensione, anche attraverso il percorso delle bike; per l’occasione sabato 25 luglio inaugureremo anche il punto di accesso gratuito delle bici-elettriche che avrà per base Pieve Torina. Cerchiamo dunque di dare non solo servizi, come già fatto attraverso la realizzazione di strutture per i più piccoli – conclude il sindaco-; stiamo investendo sul turismo mentre la nostra politica è rivolta anche al poliambulatorio, alla casa della salute di tipo A e alla nuova casa di riposo, in un’ottica dunque a 360 gradi per una importante ripartenza”.
c.c.
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Pubblicato in Politica
In vista del mese di agosto tornano i lavori lungo la tratta ferroviaria Civitanova-Albacina.
Questa mattina la conferenza per illustrare l'avvio dei cantieri che saranno impegnati fino alla fine di agosto e che riguardano l'elettrificazione e il potenziamento della tratta.

"Così come lo scorso anno - dice l'assessore regionale Angelo Sciapichetti - anche quest'anno riprendono i lavori lungo la linea ferroviaria. Lavori che vengono fatti ad agosto per cercare di arrecare meno disagio possibile soprattutto agli studenti che viaggiano su quella linea.

Dal 29 luglio al 9 agosto - precisa l'assessore - sarà interrotto il tratto Macerata-Albacina, quindi quello che si riferisce all'entroterra; dal 10 al 30 agosto sarà chiuso anche quello tra Civitanova e Macerata quindi tutti i treni saranno sostituiti dagli autobus su gomma".

I lavori che riguardano appunto l'elettrificazione della tratta ferroviaria rientrano in un piano di investimenti importante: "Gli investimenti di 110milioni di euro che dobbiamo fare lungo la tratta per l'elettrificazione devono essere completati - aggiunge Sciapichetti - . Questo è un ulteriore passaggio per l'elettrificazione voluta da tanto tempo e quando l'avremo portata a termine le Marche saranno tra le regioni italiane con la più alta quota di rete elettrificata. 
Si tratta - conclude - dell'infrastruttura più grande, per investimento, dopo la superstrada 77 che viene portata avanti in qeusta provincia".

GS
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