Notizie religiose nelle Marche
Controlli a tappeto a Macerata da parte degli agenti della Polizia Locale e dei carabinieri nella “notte della movida” che anima ogni giovedì la città capoluogo di provincia.

Una serie di controlli a tutela del territorio, disposti dal prefetto Flavio Ferdani, che hanno condotto all’identificazione di circa 200 persone, di cui 26 sono state sanzionate per inosservanza delle misure disposte per il contenimento del Coronavirus.

Le forze dell’ordine hanno, inoltre, multato per eccesso di velocità due automobilisti che sfrecciavano a bordo delle rispettive auto lungo la circonvallazione cittadina.

f.u.
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Le ripercussione dell’emergenza sanitaria sul comparto moda - calzature e sull’economia del territorio e la necessità si investire nel digitale per sopravvivere alle crisi.
Questo il tema al centro dell'incontro che si è svolto questa mattina in Confindustria con i rappresentati dei settori.

Negli ultimi 6 mesi, senza precedenti è stata la contrazione dei valori produttivi e del fatturato stimato  a – 35%, con la decisa e  analoga flessione sul fronte dei consumi interni e dell’export

La spesa delle famiglie è scesa del -30%, nonostante l’impennata degli acquisti online (+42%) dovuta alla chiusura dei negozi durante il lockdown.

Nelle Marche si sono perse nell’ultimo semestre 63 aziende dell’area Calzature-pelletterie e nello stesso periodo si è registrato un incremento della Cassa integrazione pari a +412% (da notare che la  Toscana ha raggiunto + 3080%)

La ripartenza, dopo l’allentamento delle misure restrittive, procede con molta  fatica: gli acquisti degli Italiani restano in frenata (-29% in quantità a maggio e -7% a giugno) e l’export, dopo il crollo del bimestre marzo-aprile (-50%), ha fatto segnare un -27% in volume nei due mesi successivi.

Le aspettative per la seconda parte dell’anno – stante anche la risalita dei contagi in molti Paesi in cui sembrava che la diffusione del virus stesse progressivamente scemando, – non possono che essere improntate all’incertezza e alla cautela,  si teme che saranno ancora molto lunghi i tempi per il ritorno a livelli di attività “normali”.

Da un’indagine di Confindustria Moda si rileva che quasi tre aziende su quattro (73,5%) hanno dovuto rivedere, a causa della pandemia, il piano degli investimenti previsti. Alla domanda relativa alle previsioni circa l’andamento del fatturato nell’intero 2020 rispetto all’anno precedente – nell’ipotesi che la situazione sanitaria non subisca in autunno ulteriori peggioramenti – la metà dei calzaturieri interpellati     ha indicato un calo compreso tra il -20 e il -50%.

Il Micam concluso l’altro ieri a Milano con una presenza di espositori dimezzata a 500 unità con 84 aziende marchigiane di cui 30 maceratesi,  come molti temevano non ha purtroppo dato indicazioni significative per via della prevista carenza di visitatori ad eccezione degli italiani e di alcuni europei.

Non molto diverse sono state le sorti delle altre due manifestazione concomitanti MIPEL per la pelletteria e “Lineapelle” per fondi e accessori calzature che ha visto complessivamente la presenza di altre 30 marchi regionali di cui la metà provenienti dalla provincia.

"Si è  confermata - si legge nella nota di Confindustria - , anche con questa esperienza,  la necessità di sviluppare urgentemente  ed in modo strutturale anche altri strumenti  che consentano alle imprese di  facilitare i contatti con la clientela,  come gli Show Room digitali e le piattaforme B2B e B2C , come già proposto con  il Micam Digital Show.

Se vogliamo sopravvivere e sviluppare le nostre imprese e il nostro made in Italy  diventa oggi urgente ed imprescindibile ricorrere alle opportunità che l’economia digitale ci sta proponendo già da alcuni anni.

Altri comparti manifatturieri stanno facendo passi da gigante in questa direzione, il nostro settore, per ragioni anagrafiche,   culturali e strutturali purtroppo stenta.

Dobbiamo vincere pigrizia e pregiudizi consapevoli che le reti digitali e internet, possono rendere più performanti le nostre organizzazioni, i processi produttivi e in moltissimi casi possono garantire e migliorare, o  anche sostituire,  il tradizionale approccio fisico con il cliente".

Chiara quindi la richiesta alle istituzioni: "E’ necessario avviare insieme un piano strutturato e condiviso  di rilancio del comparto calzaturiero  marchigiano". 

Confindustria Macerata, su impulso del nostro Presidente Domenico Guzzini, ha avviato un progetto teso a spingere sulla digitalizzazione delle nostre imprese attraverso processi di  affiancamento aziendale e con la recente costituzione proprio a Macerata di un Hub Digitale destinato a sostenere PMI e start-up.


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Giro di vite da parte del Comune di Treia sui cittadini che disattendono le regole della raccolta differenziata.
Il primo cittadino mette in campo provvedimenti più ferrei per prevenire l'errato conferimento della raccolta dei rifiuti.
Una decisione presa dall'amministrazione dopo che gli ultimi avvertimenti ai cittadini sarebbero stati comunque inutili a prevedere gli errori: "È necessario - dice il sindaco Franco Capponi - un controllo più capillare della situazione delle isole ecologiche dove vengono conferiti i rifiuti in modo differenziato, specialmente nelle zone rurali e nelle zone esterne ai centri abitati.
Il fatto che si siano verificate situazioni incresciose, che hanno visto un abbandono incondizionato di rifiuti, ci hanno costretto a mettere in atto misure di controllo maggiori. Per questo motivo abbiamo installato, su ogni postazione a rischio, già verificata dai servizi di vigilianza, telecamere mobili che possono essere spostate per i controlli che potrebbero avvenire su circa 60 postazioni.
Attualmente, comunque, ne abbiamo individuate 13 come quelle più a rischio e su queste sono già state installate le telecamere.
Avvieremo quindi - conclude il sindaco - un controllo più puntale dopo aver fatto anche una serie di informative e raccomandazioni ai cittadini che comunque sono state disattere. È stato quindi necessario optare per un controllo più capillare".

GS
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Nell'ambito del progetto R.i.e.s.co Marche - Terzo settore in rete per l'emergenza Covid-19, l’Anpas regionale ha attivato un numero verde per rispondere ai cittadini in situazioni di bisogno e difficoltà e orientarli verso i servizi messi in campo dai diversi partner del progetto.

Il numero telefonico gratuito attivato dall'Anpas e operativo da settembre, vuole essere d'aiuto a tutti quei cittadini che vivono situazioni di povertà estrema, esclusione sociale, mancanza di autonomia o altre problematiche generate o aggravate dall’emergenza Covid-19.

"In Riesco Marche - sottolinea il Presidente Regionale di Anpas, Andrea Sbaffo - l’attività di ANPAS si realizza anche nell’attivazione di questo numero verde, dando così concretezza alla nostra storica frase "Niuna specie di soccorso è ad esse ignota". Gli operatori - aggiunge - forniranno opportune risposte ai cittadini, anche grazie alle competenze messe in campo dalle altre organizzazioni coinvolte nella rete verso le quali verranno ripartite le esigenze".

A spiegare la realtà di Anpas Marche è il coordinatore Alfonso Sabatino: "L'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze - dice -  raggruppa in regione 43 associaizoni di volontariato attive nel trasporto sociale. Le associazioni Anpas sono quelle che facilmente vengono identificate con le 'croci' di vario colore. Sono attive anche nella protezione civile con una propria colonna mobile nazionale e fa parte di questa rete anche una associazione di psicologici che sioccupa di dare supporto soprattutto nelle fasi emergenziali".

Nel caso dell'iniziativa che rientra nel pogetto regionale, l’utente, telefonando al numero gratuito 800.366.811 attivo 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, potrà parlare con personale Anpas, appositamente formato, che raccoglierà le necessità delle fasce più deboli della popolazione e offrirà una prima risposta indirizzandole verso le organizzazioni della rete, in base ai bisogni espressi e ai servizi attivati sui territori da partner e associazioni collegate.

Al progetto R.i.e.s.co. Marche, che ha come capofila Auser Marche, partecipano 14 enti non profit, tra organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale riunite in Associazione temporanea di Scopo (Ats), e collegate a loro volta a una rete territoriale complessiva di 759 sedi e presidi locali.

GS
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Accendere i riflettori su due siti storico-archeologici e aumentare tra i cittadini la consapevolezza del valore 'patrimoniale' dei beni comuni e del beneficio che deriva dal vivere immersi in un 'patrimonio'.
Con questo obiettivo, l'associazione Club per l'Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi Odv, insieme al Comune di Caldarola e alla collaborazione dell'associazione Giovanile G-Lab-San Ginesio organizza la Passeggiata patrimoniale intitolata "Castelli, fortezze e forza delle comunità locali", in programma domenica prossima a Caldarola.
          Riconosciuta dal Consiglio d'Europa, la Passeggiata patrimoniale è concepita e realizzata da coloro che vivono e lavorano in un territorio specifico e con cui hanno particolari affinità: storica, culturale, nella memoria o di esperienza personale. La passeggiata si svolgerà contemporaneamente in due differenti siti: nell’area Archeologica di Pievefavera e nel borgo di Vestignano a Caldarola.

Un progetto che prosegue da tempo, quello che prevede la valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed umano, principalmente di Vestignano, anche grazie alla tesi di laurea dell'archeologa Diletta Grassetti. Proprio la giovane, insieme a Paola Calafati, era intervenuta in una serata dell'estate caldarolese organizzata dall Pro Loco del paese per ribadire quanto sia importante che i cittadini conoscano e apprezzino il patrimonio custodito nella propria terrà affinchè siano loro stessi i promotori della valorizzazione.

Partendo da questo impegno, infatti, Vestignano di Caldarola ed altri Comuni stanno lavorando per rientrare nel programma Man and the Biosphere dell'Unesco.

Per le visite di domenica sono previsti 4 turni (alle ore 10, ore 11, ore 15 e ore 16) guidati da esperti: nell’area archeologica di Pievefavera sarà presente Enzo Catani, archeologo dell’Università degli Studi di Macerata, nel Borgo di Vestignano a condurre le visite sarà invece proprio Diletta Grassetti, archeologa medievista.
          
          A seguire è prevista la tavola rotonda “Tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio” che si terrà alle 17,30 nella Sala Tonelli, a Caldarola: relatori esperti e amministratori interverranno sui temi delle aree archeologiche come tessuto connettivo dell’entroterra maceratese e il policentrismo medievale marchigiano.

GS
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Incidente questa mattina alle 7 a Passo di Treia. 
Una ragazza di 16 anni, per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, è stata investita da un furgoncino lungo la 361, la strada che da Passo di Treia conduce a San Severino.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi: i sanitari del 118 giunti sul posto con una ambulanza, viste le condizioni della giovane, hanno deciso di richiedere l'intervento dell'eliambulanza.
La 16enne è stata trasportata all'ospedale di Torrette ad Ancona.

GS
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“Nel leggere il comunicato stampa “istituzionale” del Sindaco di Camerino, con il quale esprime i suoi rallegramenti al neo Consigliere Regionale Pasqui, pubblicato sulla homepage del sito istituzionale dell’Ente (che dopo poche ore è stato rimosso) restiamo al quanto disgustati, prima di tutto da cittadini e poi da Consiglieri Comunali”. Così Antonella Nalli, Roberto Lucarelli e Stefano Falcioni del Gruppo Radici al Futuro replicano alla nota del Sindaco Sandro Sborgia. Citando le parole di Oscar Wilde: “ A volte è meglio tacere e sembrare poco intelligenti, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio”, in un comunicato a loro firma I consiglieri della minoranza scrivono al primo cittadino: “Che lei non sappia neanche cosa stia facendo ormai è chiarissimo a tutti, ma che diventi pericoloso per questa Città non glielo possiamo permettere né noi né siamo certi glielo possono permettere i nostri colleghi di maggioranza. Il nostro non è, e non vuole essere una difesa del nostro capogruppo Gianluca Pasqui, il quale nei suoi confronti non ne ha assolutamente bisogno, ma la nostra è una vera preoccupazione per chi in questa Città ci è nato, ci cresce e ci è cresciuto, ci vive e ci lavora- continua la nota- Comprendiamo che a Sborgia questo risultato straordinario e vanto di un intero territorio deve aver fatto molto male, tanto da indurlo a dichiarazioni tanto avventate quanto gravi. Con le sue affermazioni, il Sindaco, offende pesantemente una città intera e un popolo che dopo tantissimi anni torna ad essere rappresentato in Regione da un camerte DOC.

Sborgia, evidentemente è stato così scosso dal risultato ottenuto da Pasqui da dimenticare qual è il ruolo istituzionale che ricopre: anziché fare quello che qualsiasi altro sindaco avrebbe fatto, ovvero le congratulazioni per una elezione storica, si lancia in un attacco frontale gratuito, scomposto e immotivato. Qualsiasi altro sindaco, oggi per prima cosa cercherebbe di trovare subito una sinergia fondamentale per la città di Camerino invece di lanciare invettive e sproloqui. In realtà, poi, la rabbia del Sindaco è comprensibile: i cittadini hanno votato in massa Pasqui, nonostante dall’attuale amministrazione giungessero inviti più o meno espliciti a votare candidati di “colore politico” contrario ad essa, pur di non votare un cittadino e consigliere comunale di questa Città. Ora, il sindaco di Camerino può fare soltanto una cosa: chiedere scusa alla Città e al territorio montano- concludono Antonella Nalli, Roberto Lucarelli e Stefano Falcioni- Ci appelliamo, inoltre, al buon senso della maggioranza consiliare: si dissocino pubblicamente dalle vergognose dichiarazioni di Sborgia e contribuiscano a creare un clima di serenità e collaborazione che potrà solo essere utile alla crescita della nostra città. Limitino, inoltre, una persona che, anteponendo il suo ego personale ai doveri istituzionali, ha, anche questa volta, inequivocabilmente dimostrato la sua inadeguatezza per la Città che è stato chiamato ad amministrare. Noi come sempre, insieme al nostro concittadino Consigliere Regionale, siamo a disposizione per i camerinesi e per Camerino”.
c.c.
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Il rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato, è il nuovo Segretario Generale della Conferenza dei Rettori Crui.  La nomina di Adornato nel più importante organo di governo delle università italiane, è avvenuta da parte del Presidente Ferruccio Resta, durante la seduta mensile dell’Assemblea 

Nominato tra i membri della Giunta, il Segretario Generale indica al Direttore le linee guida per il funzionamento dello staff, cura il patrimonio della Crui, vigila sulla tenuta dei registri e dei documenti contabili e cura la preparazione del bilancio annuale.

“Ringrazio il presidente Resta per la fiducia accordatami- ha commentato Adornato- Eserciterò il mio incarico con impegno e spirito di servizio in un più ampio percorso di condivisione”.

Laureato in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma, a capo dell’ateneo di Macerata dal 2016, Francesco Adornato è stato componente del Comitato Consultivo dell’Anvur e presidente dell'Istituto nazionale di economia agraria – Inea dal 1999 al 2003. Direttore della rivista “Agricoltura, Istituzioni, Mercati”, svolge la sua attività di ricerca prevalentemente nel campo della legislazione agraria con collaborazioni e incarichi anche all’estero.
c.c.
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A Maria Francesca Alfonsi, anconetana, giornalista e scrittrice, autrice, per la redazione di RAI 3 Marche, di servizi e di rubriche che hanno dato voce alla cultura, al sociale, all’ambiente della nostra regione, andrà il riconoscimentoLa Fornarina 2020”, assegnato ogni anno ad una rappresentante del mondo femminile che, nell’attività professionale o nel volontariato, si sia distinta per profilo morale, dedizione alla crescita civile ed empatia per i più deboli.

La cerimonia di assegnazione del riconoscimento Fornarina 2020, giunto alla sua XXIII edizione, si svolgerà a San Ginesio, presso l’Auditorium Sant’Agostino, sabato 26 settembre alle ore 10,30.

Come da tradizione il riconoscimento è conferito dalla Confraternita dei Sacconi di San Tommaso in stretta collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Gentiliani. Le due realtà associative di San Ginesio sono entrambe legate alla memoria del grande giurista e intellettuale umanista, Alberico Gentili (San Ginesio 1552 – Londra 1608), padre fondatore del diritto internazionale moderno.

Nato da una illustre famiglia sanginesina di uomini d’arme, medici e giuristi, Alberico, come il resto dei suoi parenti e antenati, apparteneva a questa confraternita, allora dei Flagellanti o Battuti, che, fondata con atto redatto presso il Capitolo Vaticano nel 1338, vive e opera ancora nel suo complesso originario.

Alla storia dei quasi settecento anni di vita e al fondo documentario della Confraternita il Centro Studi ha dedicato due volumi dei suoi “Quaderni del CISG”, dai quali risulta come alle altre opere pietose dei confratelli, quali l’assistenza sociale ai derelitti, l’assistenza legale agli analfabeti, le azioni di pietà per i carcerati ed i morti , si affiancasse il patronato su quelle donne pie che avevano deciso di dedicarsi alla preghiera e alle buone azioni, restando nel mondo, senza sottoporsi alla monacazione .

Tale singolare vocazione alla comprensione di un genere allora senza diritti, unita alla leggenda locale della virtuosa piccola fornaia, che salva la comunità dall’assalto proditorio notturno del nemico, risvegliando la cittadina immersa nel sonno, e dandole così l’opportunità di difendere la propria libertà comunale, ha suggerito e dato il nome alla trasformazione in chiave moderna di un’attenzione sempre viva all’altra metà del cielo, che oggi esprime diversamente il proprio ruolo sociale.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di San Ginesio, con un palmarès di assoluta caratura, sarà l’occasione per ringraziare un volto noto e una voce inconfondibile del nostro giornalismo televisivo, capace di raccontare al meglio, con partecipazione e intelligenza, i drammi ma anche le grandi eccellenze del nostro territorio.

c.c.
Pubblicato in Cultura e Spettacolo

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