Notizie religiose nelle Marche
Martedì, 22 Settembre 2020 15:54

Parcaroli: "Sarò il sindaco della provincia"

Un risultato storico quello ottenuto da Sandro Parcaroli, da oggi nuovo sindaco di Macerata.
"L'imprenditore prestato alla politica", come lui stesso si è più volte definito, è stato infatti eletto primo cittadino della città capoluogo di provincia al primo turno, superando nettamente il suo principale avversario Narciso Ricotta, che aveva governato per un decennio nella giunta Carancini.

La vittoria di Parcaroli segue di poche ore quella del nuovo Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, con il centro destra che torna dopo moltissimi anni a guidare il comune di Macerata. Un fiume in piena il nuovo sindaco pochi minuti dopo aver avuto la certezza della sua elezione.

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Sandro Parcaroli con la moglie Emanuela 

"Provo una grandissima gioia - le sue parole - perchè aver vinto al primo turno in una città che da oltre 20 anni è guidata dal centro sinistra è qualcosa di straordinario. Ho compiuto un vero miracolo insieme ad una coalizione di centro destra finalmente unita. La città voleva fortemente il cambiamento e questo c'è stato".

Guarda non solo a Macerata, ma ad un intero territorio la visione del sindaco Parcaroli. 

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Parcaroli al centro con il presidente della provincia Pettinari e il nuovo presidente della regione Acquaroli

"Sarò il sindaco di Macerata e insieme il sindaco della provincia - conferma quanto detto fin dall'inizio - Riunirò i sindaci del territorio sui temi dell'ospedale, del turismo e insieme al Governatore Acquaroli faremo un grande progetto per le nostre Marche. Dall'Europa arriveranno molti soldi per la regione e dobbiamo avere la capacità di catturarli attraverso importanti progetti. Per 40 anni sono stato imprenditore e questa esperienza mi aiuterà anche come sindaco".

f.u.

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Il nuovo sindaco festeggia in centro a Macerata

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Martedì, 22 Settembre 2020 12:27

Le voci della montagna in Regione

La vittoria alle elezioni regionali di Francesco Acquaroli, nuovo Governatore delle Marche, premia anche il territorio montano che vede eletti 3 rappresentanti nella provincia di Macerata: il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli e gli ex primi cittadini di Cingoli, Filippo Saltamartini, e Camerino, Gianluca Pasqui. Saranno, così, portate in regione anche le istanze di una montagna da troppo tempo lasciata nel dimenticatoio.

Stando anche ai rumors più insistenti da questa terna di neo consiglieri regionali dovrebbe uscire anche il nome di uno dei componenti la nuova Giunta regionale.

Un largo successo elettorale quello ottenuto dal sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli che, candidato nelle fila della Lega, è risultato il secondo per numero di preferenze nella circoscrizione maceratese con i 3710 voti personali ottenuti. “Un risultato più che positivo – commenta il dato elettorale un soddisfatto Marinelli – Personalmente non mi aspettano l’alto numero di preferenze ottenute, per le quali devo ringraziare, oltre a coloro che mi hanno votato, anche il gran numero di persone che si sono impegnate a collaborare con me in questa campagna elettorale. Credo sia questa la dimostrazione di come negli anni si sia operato bene, anche nella guida del comune, e il risultato conseguito lo testimonia”. 

E' risultato al primo posto fra i candidati di Forza Italia Gianluca Pasqui, che entra nell'assise grazie alle 2203 preferenze ottenute. "Una vittoria che voglio dedicare alla mia terra - le parole dell'ex sindaco di Camerino - Rimarrò fedele al motto lanciato in campagna elettorale, competenza e passione al servizio della mia terra. Da oggi questa mia terra montana, che spesso è stata abbandonata a se stessa, ha 2 raprresentanti, il sottoscritto e Renzo Marinelli. Saremo del partito della montagna, del partito della nostra gente e insieme cercheremo di amministrare e cercared i risolvere le tante problematiche che ci sono".

Il più votato per la Lega in provincia di Macerata, con 3817 voti, è stato Filippo Saltamartini, ex sindaco e ora vice sindaco di Cingoli.
“Le tante preferenze fanno aumentare il senso di responsabilità per la missione politica che ci accingiamo a iniziare - dice - perchè abbiamo sottolineato la necessità del cambiamento per i tanti temi e problemi che abbiamo di fronte. Abbiamo una serie di temi su cui lavorare - annuncia - il primo è il lavoro: l’occupazione della nostra regione; bisognerà lavorare molto su investimenti, aggiornamenti professionali per la digitalizzazione. C’è bisogno di un tavolo di concertazione con le imprese e gli imprenditori per capire la domanda del mercato del lavoro. Poi attenzione alle strade alle infrastrutture, ai servizi sanitari: il diritto alla salute è fondamentale e quindi servirà concentrazione di prestazioni che in questo momento mancano e portano malati a curarsi fuori regione”.

GS - f.u.
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Martedì, 22 Settembre 2020 12:01

Ussita, Silvia Bernardini è il nuovo sindaco

E' Silvia Bernardini il nuovo sindaco di Ussita. Ha ottenuto 169 voti e il 64,26%  delle preferenze.
Terminato alle 11 lo spoglio elettorale nel piccolo comune montano.  Altri due candidati alla carica di sindaco erano Monica Pierdomenico che ha ottenuto 49 voti e Guido Rossi  scelto da 45 votanti. 

"Pochi sanno che  festeggio proprio nel 2020 i 25 anni da quando sono diventata sindaco per la prima volta- dichiara la neo eletta Silvia Bernardini- . Proprio dopo 25 anni torno  in un incarico che è stato il mio primo amore".
Alla guida del Comune di Ussita dal 1997 al 2004, fino alla scelta di candidarsi di nuovo nel suo paese d'origine, Silvia Bernardini è stata assessore nel Comune di Narni. 
" Le mie dimissioni da assessore sono state conseguenziali alla scelta di scendere in campo. Bisogna fare una cosa e farla bene, quindi è un segnale che ho voluto dare ai miei concittadini nel dire, torno e torno seriamente. Voglio lavorare affinché Ussita torni a splendere".

c.c.
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"Abbiamo dimostrato che le roccaforti si possono combattere. Sono sicura che Francesco farà un buon lavoro e tra cinque anni sarà rieletto".
Ha commentato così la vittoria di Francesco Acquaroli la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo i dati che hanno decretato il nuovo governatore della Regione.

"È una straordinaria vittoria che strappa un'altra roccaforte alla sinistra - ha detto Giorgia Meloni al fianco del nuovo presidente - . Una vittoria che consente al centrodestra di offrire a questa Regione una stagione di sviluppo diversa. Sono fiera di come Acquaroli e tutti noi abbiamo condotto questa campagna elettorale".

Emozionato, stanco e soddisfatto il neo governatore Acquaroli: "Sono convinto che già da domattina sapremo fare subito squadra - ha detto - per dare le risposte che i marchigiani attendono. Rispetto a cinque anni fa è cresciuto molto il voto in termini di partecipazione e questo significa che abbiamo risvegliato anche la voglia di partecipare. Hanno votato per il centrodestra molte persone che non lo avevano mai fatto, questo è un dato che ci responsabilizza e cercheremo di mettercela tutta per non deluderli e tradurre la loro fiducia nelle risposte di cui hanno bisogno.
Nelle istituzioni troveremo il dialogo - ha detto riferendosi all'avversario Mangialardi - perchè per superare i problemi della nostra Regione abbiamo bisogno di dialogo".

Dall'altra parte il candidato della coalizione di centrosinistra ha commentato: "Sapevamo che non sarebbe stato facile. La nostra regione è stata ferita troppe volte in un tempo brevissimo: la crisi economica globale, che ha colpito in particolar modo le piccole e medie imprese di cui è fatto il nostro tessuto, il terremoto e poi la pandemia. Il centrosinistra ha fatto un grandissimo sforzo, unendosi compatto in una coalizione ampia, costruendo una proposta di governo seria, credibile, realizzabile, in asse col governo nazionale e l’Europa.
Ora tutta l’attenzione e l’energia che abbiamo messo in questa campagna elettorale la riverseremo in consiglio regionale, dove svolgeremo con grandissima attenzione il nostro ruolo, nell’interesse di tutti i marchigiani e di chi vive e lavora nella nostra splendida regione. Vigileremo perché non venga dispersa per imperizia la straordinaria possibilità di rilancio nelle infrastrutture e nella sanità che ci offre oggi l’Europa attraverso il Recovery Fund e il MES".

GS

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Pensava di farla franca e di passare inosservato il sarnanese di 45 anni che questo pomeriggio, poco prima della chiusura del seggio elettorale, si è presentato a votare con l'intenzione di fotografare la scheda.

Erano circa le 14.45 quando il 45enne è entrato all'interno della cabina con il cellulare e ha scattato una foto al voto che aveva appena espresso, peccato però che si fosse dimenticato di silenziare il cellulare ed il presidente di seggio, insieme ai suoi collaboratori, ha sentito il suono dello scatto.
Immediatamente sono stati avvertiti i militari deell'Arma presenti che hanno denunciato il sarnanese in stato di libertà. Il colpevole, nel frattempo, aveva già cancellato la foto appena scattata.

Il fatto non ha comunque rallentato o impedito le regolari operazioni voto.

GS
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'Sindaci alla riscossa' è proprio il caso di dire con i dati delle prime sezioni scrutinate per l'elezione del nuovo consiglio regionale.
Sono i sindaci della provincia di Macerata che in questa tornata elettorale hanno deciso di scendere in campo, anche con l'ipotesi di dover lasciare la guida della propria città, e che in queste ore stanno riscuotendo la risposta dei loro concittadini e non solo.
Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino candidato con Civitas Civici; Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova candidato con Forza Italia; Renzo Marinelli, sindaco di Castelraimondo, candidato con la Lega; Sauro Scaficchia, sindaco di fiastra e Romano Carancini, sindaco uscente di Macerata, entrambi candidati con il PD.

Tra questi, ognuno nella rispettiva lista, il sindaco in testa è Giuseppe Pezzanesi che nelle 81 sezioni scrutinate su 321 ha ottenuto 421 preferenze.
C'è poi Renzo Marinelli, anche lui primo nella sua lista con 315 preferenze; Romano Carancini secondo nel Pd con 164 preferenze; Fabrizio Ciarapica, terzo nella sua lista con 73 preferenze ed ultimo Sauro Scaficchia che sempre tra i dem ha ottenuto 47 voti.

A commentare questo risultato parziale è il sindaco Giuseppe Pezzanesi, apprezzato anche nei Comuni dell'entroterra vicini a Tolentino: "Io sono ancora lontano dai risultati - ha detto durante la diretta su Radio C1...inBlu - . Se fosse così mi farebbe molto piacere, ma sono abituato a stare con i piedi per terra e prepararmi sempre per la prova successiva. Sarebbe un ulteriore attestato di gratitudine da parte dei miei cittadini e non solo. In Italia - commenta - chi fa politica per i cittadini e si impegna col cuore spesso non è gradito, invece questo messaggio è stato compreso dai cittadini e forse meno dai veritici della politica"

Un apprezzamento che potrebbe riguardare anche la posizione del primo cittadino in merito al sisma e alla ricostruzione: una scelta fortemente criticata dalla sua opposizione ma che evidentemente non è dispiaciuta in provincia: "E' stata una scelta molto forte - dice in merito all'acquisto degli appartamenti per i terremotati, anzichè scegliere le SAE - che ho condiviso con i miei giovani. Credo che gli altri Comuni che mi stanno dando fiducia me la diano anche perchè ho combattuto sempre per tutti e forse vedono nel sindaco di Tolentino una forza e una coscienza di quelli che sono i passi da fare per l'entroterra che in altri non vedono. Credo di essere uno dei sindaci più importanti dell'entroterra per numero di popolazione. Ho spalle larghe - ha concluso - e prendere nel cuore e nella testa tutta la regione, oltre che Tolentino, è pe me un dovere".

GS
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In attesa di conoscere quale presidente avranno scelto i marchigiani a guida della Regione per i prossimi 5 anni, e quali saranno i nomi dei 30 candidati che andranno a comporre il consiglio comunale, la diretta di RadioC1...inBlu è stata l'occasione per conoscere le possibilità di composizione del consiglio.

È stato Francesco Massi Gentiloni Silveri, ex consigliere regionale e segretario comunale, quindi preparato in Diritto amministrativo, a spiegare le diverse ipotesi: "Il presidente che vincerà sarà automaticamente eletto - spiega - . In merito ai 30 componenti del consiglio regionale, la divisione tra maggioranza e minoranza può variare rispetto alla percentuale ottenuta dal candidato eletto.
Se, infatti, il presidente vince con una percentuale maggiore del 43 per cento, la maggioranza avrà 19 seggi e la minoranza 11; se viene eletto con il 41 per cento i consiglieri di maggioranza saranno invece 18 contro i 12 della minoranza. 
Nei prossimi giorni - aggiunge - il presidente dovrà presentare la giunta composta da 6 assessori che, per l'obbligatorietà della parità di genere, dovrà essere composta da 3 uomini e 3 donne. Chiaro poi, come è sempre accaduto e come rientra nel gioco della politica, che i partiti che prendono più voti rivendicheranno più posti in giunta".

Ipotesi che, restringendo il campo alla sola provincia di Macerata, vedrebbero così composti i seggi: "Per la nostra provincia - prosegue Massi - i consiglieri saranno in totale 6, tra maggioranza e minoranza, ma sono frutto di un calcolo piuttosto complesso.
La coalizione che vince, in linea di massima, porta a casa 4 seggi su 6, anche se nel 2015 la coalizione che ha vinto ne ha portati con sè 3 e altrettanti 3 sono andati all’opposizione. Il risultato di questo calcolo potrebbe comunque portare partiti più piccoli ad avere il seggio e partiti più grandi a restare senza. È chiaro che, qualora fosse confermata la vittoria di Acquaroli, i 2 seggi riservati alla minoranza potrebbero essere ripartiti tra centro sinistra e Movimento 5 Stelle".

GS


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Anche le Marche confermano la tendenza del dato nazionale sul referendum per il taglio dei parlamentari.
Netta la vittoria del 'sì' commentata a livello nazionale dal Ministro Luigi di Maio che, in un post su Facebook, a conferma del cambio di passo della comunicazione, ha scritto: "Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo".

Nelle Marche gli ha fatto eco Gian Mario Mercorelli, candidato governatore della Regione Marche, intervenuto durante la diretta di RadioC1...inBlu sugli spogli elettorali: "Questo risultato significa che abbiamo interpretato la volontà dei cittadini. Chi correla il numero dei parlamentari a una certa quantità di cittadini avrebbe potuto chiedere di innalzarli. E' solo questione di propaganda, ma fortunatamente il popolo italiano comprende bene queste cose, non ha bisogno di tutori. Ci si aggrappa alla scusa della minor rappresentanza solo quando si tagliano privilegi inutili. Vorrei sottolineare - ha concluso - che i sostenitori del 'no' sono gli stessi che hanno votato all'unanimità la legge in Parlamento".

Del tutto contrario il consigliere regionale uscente, nonchè candidato con Udc Popolari Marche, Luca Marconi che ha invece commentato: "Sono 25 anni che stiamo distruggendo la nostra democrazia e ora si raccoglie quello che si è seminato. Ce ne accorgeremo tra dieci anni che è stato un grande errore. Il primo riultato - ha detto - sarà proprio la drastica perdita dei rappresentanti grillini in parlamento e di questo non me ne dispiaccio di certo. Andiamo verso una democrazia più elitaria, fatta per i pochi, per chi è collegato ai social, per i ricchi. I 5 stelle non amano il popolo, amano l’elite, e lo stanno dimostrando".

Intanto in alcuni Comuni sono cominciati gli spogli per le elezioni regionali, che RadioC1...inBlu sta seguendo in diretta, ed i primi risultati vedono in vantaggio il candidato della coalizione di centro destra Francesco Acquaroli.

Anche questo ha commentato l'avversario grillino a cui è stato chiesto se si sente responsabile di una eventuale sconfitta di Maurizio Mangialardi, visto il mancato accordo giallorosso: "Credo che gli unici responsabili di una eventuale sconfitta del centro sinistra siano gli amministratori uscenti che dovrebbero farsi un esame di coscienza".

GS
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Gli studenti premiamo l’Università di Camerino. Unicam infatti ottiene il terzo posto tra gli Atenei italiani, preceduta solo dall’Università Carlo Cattaneo di Castellanza (VA) e dall’Università Bocconi di Milano, nello StuDocu World University Ranking, la classifica delle migliori università del mondo secondo l’esperienza degli studenti, realizzata da StuDocu, la piattaforma tecnologica educativa per la condivisione di documenti universitari.

Attraverso un ampio sondaggio di 100.000 studenti provenienti da più di 27 paesi, questa classifica è la prima del suo genere a mettere le esperienze degli studenti e la valutazione delle loro università in prima linea nelle metriche di classificazione.

Ogni anno sono varie le organizzazioni pubblicano la classifica annuale delle migliori università del mondo sulla base di diverse metriche e indici come la reputazione, le citazioni di ricerca per membro della facoltà, la ricerca e i premi ottenuti. Questi criteri prestano poca o nessuna attenzione alle opinioni e alle esperienze reali vissute dagli studenti e che sono indicatori vitali di un'esperienza educativa positiva e reale. Questi criteri spaziano dalle risorse e strutture disponibili nel campus all'accessibilità della facoltà, ai servizi di supporto agli studenti e altro ancora. Da qui nasce l'interesse di StuDocu per l'ascolto degli stessi studenti.

“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti ed orgogliosi – sottolinea Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore successo. E lo siamo ancora di più perché questo riconoscimento viene proprio dalle studentesse e dagli studenti, la nostra forza, i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro”.

“Oltre a porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, alle attività di ricerca, - prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale per noi garantire agli studenti strutture adeguate, aule, biblioteche, infrastrutture telematiche che consentano loro di studiare al meglio. Allo stesso modo riserviamo particolare attenzione anche alla qualità degli impianti sportivi, moderni e funzionali. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”

Lo StuDocu World University Ranking si basa su quindici diverse categorie di interesse diretto per gli studenti e la loro esperienza nelle rispettive università. Gli studenti che hanno partecipato a questo studio hanno classificato le università che frequentano o hanno frequentato, su una scala da 1 a 10 (1 è la più bassa e 10 la più alta) nelle categorie di reputazione accademica, studio a distanza, qualità dell'istruzione, corsi, cultura sportiva, diversità e inclusione e altro ancora.

Con 100.000 intervistati da 1.500 università in Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina e Oceania, ciascuna università è stata classificata da una media di 60 studenti o laureati. Oltre alle suddette domande, gli studenti hanno valutato la loro probabilità di consigliare il proprio centro studi ad amici e familiari, facendo di questa la prima classifica universitaria creata dagli studenti per gli studenti.
Pubblicato in Cronaca
Necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per un'appassionato di arrampicata rimasto bloccato nella zona delle Lame Rosse nei pressi del Lago di Fiastra. Impegnato nell'arrampicata di una parete, l'uomo ha incontrato delle impreviste difficoltà tanto da non poter più nè scendere nè salire. Attivato  l'allarme, sul posto è arrivata una squadra dei Vigili del Fuoco per il soccorso da terra e, data l'impossibilità di raggiungere facilmente lo sventurato sportivo, si è rivelato indispensabile l'intervento dell'elicottero dei Vigili del Fuoco per provvedere in sicurezza alle operazioni di recupero. Aiutato a scendere dalla parete, l'uomo dunque è stato accompagnato in una zona sicura. Per lui solo tanto spavento ma nessuna conseguenza di rilievo.
c.c.
Pubblicato in Cronaca

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