Notizie religiose nelle Marche
A Marco Mari, ingegnere tolentinate attualmente vive a Ferrara, è stato conferito l'incarico di esperto a supporto del Commissario straordinario Legnini ai fini della ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016 con  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri..

Il provvedimento prevede che Marco Mari coadiuverà il Commissario straordinario, per quanto di competenza, nell'elaborazione delle strategie e delle misure intese a definire protocolli energetico ambientali e processi di certificazione dell'edilizia sostenibile, anche di edifici storici, in ambito privato e pubblico, criteri di rendicontazione in ambito pubblico e sistemi di reporting per l'edilizia, processi di economia circolare e relativi sistemi di tracciabilità e verifica della filiera di rifiuti e macerie.
Mari potrà, inoltre, essere incaricato di altre attività funzionali alle misure di rilancio e sviluppo eco sostenibile nell'ambito della ricostruzione pubblica e privata delle aree del cratere, nella programmazione ed attuazione delle misure afferenti la sostenibilità.

Appena appresa la notizia, il sindaco di Tolentino Pezzanesi ha espresso tutta la sua personale soddisfazione per la nomina di Marco Mari.
Conoscendo la professionalità e le competenze dell’ing. Mari - ha detto il sindaco -  che tra l’altro conosce bene il nostro territorio, sono sicuro che potremo contare su un esperto che ci sarà molto utile nel programmare gli interventi di ricostruzione, tenendo conto di tutti i temi inerenti la sostenibilità, applicando i protocolli energetico-ambientali. A lui auguriamo buon lavoro, nell’attesa di incontrarlo per discutere su una ricostruzione che tenga conto anche dei temi ambientali e dell’ecosostenibilità.

"Questo incarico mi onora profondamente - ha dichiarato all’Ansa Mari presidente di Gbc Italia - si tratta di un impegno sfidante, in un periodo storico in cui il concetto di ricostruzione esula dai soli aspetti edili e immobiliari ma assume valori sociali ed etici, coniugando necessità e desiderio di riscatto di una intera comunità. Ricostruire, oggi, ha a che fare con il rigenerare l'ambiente costruito, rispondendo alle istanze delle persone e dell'ambiente. Le strategie promosse anche dalla Comunità rappresentata dalla nostra Associazione, oltre che dal network mondiale cui aderiamo con orgoglio, oggi ci vengono riconosciute.
Abbiamo un'ampia scelta di buone pratiche - ha concluso Mari - e di strumenti che possono permetterci di riprogettare edifici, territori e comunità, rendicontando il valore prodotto e, in tal senso, i protocolli energetico-ambientali, anche in abbinamento ai Criteri Ambientali Minimi per l'Edilizia del Ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica, possono essere una importante cassetta degli attrezzi da applicare proprio nelle aree interne del nostro Paese". 

M.S.

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Il mese di aprile sarà decisivo, si attendono 210 mila vaccini in tutta la Regione, 8-10 mila persone al giorno, di cui 140 mila destinati a fragili e disabili e 70 mila alla fascia 70-79 anni.
E quanto emerso dopo la conferenza dei sindaci del territorio dell’Area Vasta 3 convocata dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, in qualità di presidente di conferenza, ruolo precedentemente ricoperto dall’ex sindaco Romano Carancini che ha lasciato il capoluogo per ricoprire la carica di consigliere regionale.

Ospiti dell’incontro, che ha registrato un alto numero di rappresentanti presenti, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale dell’Asur Nadia Storti, il direttore Area Vasta 3 Daniela Corsi.

All’ordine del giorno, l’emergenza sanitaria e le comunicazioni sulla situazione ospedaliera e sul nuovo piano di vaccinazioni che si concentrerà nei grandi centri appositamente allestiti per accogliere un alto numero di utenti.

“Nel nostro quotidiano come sindaci affrontiamo tante questioni legate all’epidemia – ha detto il sindaco Ciarapica – e ci interfacciamo in maniera diretta sia con i cittadini che ci chiedono le informazioni, sia con i vertici dell’Asur e della Regione.

sindaci 1

Ci siamo messi a disposizione per aiutare nella gestione della campagna tamponi, prima e da febbraio in quella delle vaccinazioni. La mole di lavoro è davvero tanta, i sindaci sono in prima linea, e so bene le responsabilità di cui ci si fa carico.

sindaci 2

Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza di oggi, che è stata un momento davvero utile di confronto. Oltre ai colleghi, il mio ringraziamento va all’assessore Saltamartini per il grande impegno e dedizione che sta mettendo nell’affrontare questa emergenza sanitaria.  
Dopo la chiusura della profilassi nella prima fase agli over 80, abbiamo davanti un mese di grande impegno: solo nel centro di Civitanova prevediamo la somministrazione di 1000-1200 sieri al giorno, un centinaio di inoculazioni all’ora. A questo proposito ringrazio nuovamente ai medici di base per la disponibilità che hanno dato nel far confluire anche il loro prezioso servizio nel nuovo centro vaccinale di via Silvio Pellico”

M.S.






Pubblicato in Cronaca
I punti nascita nelle Marche sono stati sempre al centro dell'attenzione politica, ma l'attuale maggioranza di centro destra è stata costretta a riconoscere come la precedente giunta, guidata da Luca Ceriscioli, abbia agito nello scorso quinquennio pienamente in linea con le normative nazionale seguendo, o subendo, i vincoli della legge.
Sul tema arriva anche una nota del gruppo assembleare del Partito Democratico che commenta la mozione per chiedere alla giunta regionale di intraprendere iniziativa nei confronti del governo e del ministro della Salute, al fine di definire nuovi criteri per la riorganizzazione dei punti nascita.
Come si suol dire, il re è nudo - inizia così il comunicato del Partito Democratico - Oggi, finalmente, in consiglio regionale sono cadute tutte le accuse che per cinque anni la destra marchigiana e il Movimento 5 Stelle hanno rivolto alla giunta Ceriscioli per quanto concerne la riforma della sanità regionale. Votando la mozione presentata dai pentastellati volta a chiedere al governo la revisione del cosiddetto decreto Balduzzi per quanto concerne la riorganizzazione dei punti nascita, la maggioranza è stata costretta, di fatto, a riconoscere come la giunta Ceriscioli abbia agito nello scorso quinquennio pienamente in linea con il quadro normativo nazionale, subendo semmai i vincoli imposti dalla legge. Una vera e propria retromarcia da parte della destra, che ha sciolto come neve al sole tutte le mistificazioni su cui hanno costruito la loro fortuna elettorale”.
Ma nella nota si registra anche una nota polemica: “Ora che sono al governo della Regione Marche – sottolineano i dem – si accorgono che su temi complessi come quelli della sanità, non basta gridare e puntare il dito, ma occorre saper gestire le situazioni, anche e soprattutto quando si è di fronte a un quadro normativo avverso.
Credono forse che l’applicazione delle disposizioni previste da decreto 
del ministro Balduzzi, che imponeva la chiusura dei punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui, sia stata eseguita a cuor leggero dalla precedente Amministrazione? O che si sia proceduto senza prima tentare cercare di ottenere delle deroghe dal governo nazionaleLa verità è che la destra ha vinto le elezioni ingannando l’elettorato marchigiano, facendo credere che con loro sarebbe stato possibile ritornare alla situazione precedente all'approvazione del decreto del ministro Balduzzi, peraltro esponente di quel governo Monti sostenuto anche da partiti dell’attuale maggioranza regionale.
Non sarà certo una mozione consiliare per buttare fumo negli occhi degli elettori – concludono i consiglieri del Pd - a risolvere il problema. Una soluzione vera non può che passare dalla politica. Non a caso, in campagna elettoraleci eravamo fatti promotori con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini di una forte alleanza tra le Regioni, affinché si potesse aprire una vertenza con il governo nazionale per arrivare a una rapida modifica del decreto Balduzzi, divenuto insostenibile per chiunque intenda offrire servizi e prestazioni sanitarie pubbliche efficienti e adeguate ai bisogni dei cittadini. Purtroppo non ci sembra che una simile iniziativa sia nelle corde, e forse neppure nelle capacità, né dell’attuale giunta regionale né dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle”. 

M.S.





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Continua l'intensa attività di controllo sulle strade marchigiane per accertare gli spostamenti nelle zone rosse.
Posti di blocco e verifiche in luoghi strategici anche a San Severino Marche per accertare gli spostamenti degli abitanti e degli eventuali passanti in zona rossa nel rispetto del Codice della strada.
Gli uomini della Polizia locale, coordinati dal sostituto commissario Adriano Bizzarri (sotto nella foto), hanno fermato e controllato un settempedano di mezza età che, nonostante fosse sottoposto a provvedimento di sospensione della patente di guida, conduceva un’autovettura lungo la strada SP. 361 “Septempedana”.

Comandante Polizia Adriano Bizzarri

I controlli della Polizia hanno portato anche al sequestro di un’auto, sprovvista di assicurazione, che circolava in centro città.
I controlli hanno interessato anche i passanti, in particolare è stato elevato un verbale sulle norme Covid ad una persona che si è rifiutato di indossare la mascherina protettiva nonostante l’invito degli agenti.

Resta comunque sempre attuale il rispetto sulle norme Covid, in particolare per evitare il diffondersi del virus.

M.S.
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“Abbiamo per la prima volta rivelato – ha dichiarato il professor Favia di Unicam – il potenziale ruolo di batteri simbionti in fenomeni di resistenza agli insetticidi sviluppati da zanzare, che per l’elevato numero di patogeni che possono trasmettere, sono da considerarsi gli animali più letali del pianeta, e dalla cosiddetta mosca mediterranea, uno dei maggiori insetti nocivi di importanza economica mondiale per i danni che può arrecare a moltissime coltivazioni”.
Una ricerca “targata” Unicam, pubblicata attraverso la prestigiosa rivista internazionale mBio, edita dall’ American Academy of Microbiology, apre nuovi possibili orizzonti per la lotta ad insetti nocivi e dannosi.

La ricerca, che è stata coordinata dal professor Guido Favia, docente di Parassitologia dell’Università di Camerino e che ha coinvolto anche le Università di Pavia, Milano, San Paolo in Brasile (Sao Paulo State University) e l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, ha evidenziato un fenomeno di riduzione genomica in batteri del genere Asaia, simbionti di molti insetti, tra i quali zanzare, vettrici di molti patogeni umani, e mosche mediterranee, dannose per una grande varietà di frutti.
Nel rapporto simbiotico con l’insetto ospite, tali batteri tendono a ridurre nel tempo il proprio genoma. Sulla base di questo fenomeno, il lavoro pubblicato su mBio suggerisce che questi batteri possano contribuire allo sviluppo di resistenze ad alcuni insetticidi (piretroidi) attraverso la sintesi di specifici enzimi.

Questa evidenza, se confermata da ulteriori studi già in corso, potrebbe aiutare a sviluppare nuovi insetticidi, biocompatibili e più efficaci di quelli attualmente utilizzati.

“Anche se personalmente mi riferisco sempre alla frase attribuita a Louis Pasteur che diceva che non esiste la scienza applicata, esistono solo le applicazioni della scienza – ha proseguito il prof. Favia – questa ricerca combina elementi di ricerca di base, il rapporto evolutivo tra microbo simbionte e ospite insetto, e elementi di ricerca applicata, nella definizione di nuove formulazioni di insetticidi più efficaci e ecosostenibili, superando la tradizionale diatriba. Inoltre, è plausibile ipotizzare che, continuando questi studi, nel prossimo futuro potremo identificare altri batteri e altri metabolismi coinvolti nei meccanismi di resistenza agli insetticidi”. 

E’ importante sottolineare come le zanzare siano causa indiretta del decesso di circa 750.000 individui ogni anno in relazione al loro ruolo di vettori di malaria, dengue, febbre gialla, Zika e altri numerosi patogeni, mentre le larve di mosca mediterranea possano nutrirsi di oltre 250 piante ospiti, arrecando danni ingentissimi a moltissime coltivazioni in molte aree del continente. 

“In questo contesto – ha concluso il prof. Favia – gli studi tra microrganismi simbionti e insetti offrono la prospettiva di sviluppare nuovi metodi di controllo efficaci, economici e biocompatibili per molti insetti vettori di patogeni e per molti insetti nocivi.”

“Quello della salute e del benessere – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – è uno dei pilastri individuati dall’Università di Camerino su cui concentrare le attività dei nostri ricercatori, preservando le caratterizzazioni di eccellenza dei diversi gruppi ma favorendo al tempo stesso l’interdisciplinarietà: sono lieto che la strategia adottata stia continuando a dare i suoi frutti, riconosciuti dalla comunità scientifica.

Come Ateneo puntiamo alla qualità della ricerca aperta all’internazionalità, che contribuisca anche al raggiungimento dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, come requisito fondamentale per garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello”.

M.S


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Francesco Adornato, magnifico rettore dell'Universita di Macerata ha salutato il procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, in congedo da questa settimana.

“Nel procuratore Giorgio l’Università di Macerata ha trovato un interlocutore stimolante e attento alle esigenze formative dei nostri studenti” ha commentato il rettore Adornato.
Il riferimento principale è agli accordi tra i due enti che in questi anni hanno permesso a studenti e specializzandi di svolgere tirocini formativi all’interno della Procura della Repubblica.
“Si chiude un cerchio che ha visto una fruttuosa collaborazione con l’Università di Macerata – ha sottolineato il procuratore Giorgio - ho sempre sostenuto l’importanza di aprire gli uffici giudiziari ai giovani e offrire occasioni per arricchire la loro formazione con la pratica sul campo”.

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Passi avanti importanti per la ricostruzione pubblica a San Severino: il comune settempedano ha fatto sapere, infatti, di aver affidato l'appalto per i lavori che riguarderanno il Palazzo Comunale. In una nota è stato pubblicato l’esito della procedura negoziata, relativa all’appalto integrato per l’affidamento dei lavori di riparazione dei danni e di miglioramento sismico.

L’appalto, per un importo di quasi un milione e settecentomila euro, è stato affidato al Consorzio stabile Rennova. La società con sede a L’Aquila non è stata l'unica a presentare l’offerta: ha partecipato anche il Consorzio stabile Teramano Alchemy.

Complessivamente erano state invitate, a seguito di manifestazione pubblica d’interesse, dieci imprese. La società aggiudicataria ha praticato un ribasso prossimo al 22%.

l.c.
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Contagi da Coronavirus in aumento anche a Pieve Torina: per questo motivo l’amministrazione guidata da Alessandro Gentilucci ha varato una campagna di screening con tampone rapido antigenico. Il sindaco ha spiegato: “Abbiamo diramato un comunicato e invitato la nostra popolazione a iscriversi a questa campagna. L’idea è quella di monitorare il nostro territorio, in un momento in cui la pandemia ha iniziato a colpire seriamente anche i piccoli centri. In questo modo avremo la possibilità di isolare immediatamente eventuali contagiati asintomatici che a loro insaputa rischiano di diffondere il virus, di tutelare tutta la nostra popolazione e di arginare la pandemia, tentando di tornare quanto prima a una situazione di normalità”.

“Dobbiamo ricordare – ha concluso Gentilucci – che in questo momento storico la pandemia non sta risparmiando nessuno, né i giovani né i piccoli centri: per questo ci siamo prodigati nell’attivare questo servizio gratuito, curato e pagato dall’amministrazione”.

l.c.
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"Qualcosa non torna. In zona rossa si possono fare le vacanze di Pasqua all'estero, si possono raggiungere le seconde case, ma non ci si può spostare tra piccoli Comuni". Lo ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale di Uncem: torna a montare dunque la polemica sulle restrizioni, eccessivamente penalizzanti per i piccoli centri abitati e i piccoli comuni delle aree montane. Se la questione sulle seconde case non tocca direttamente le Marche, vista l’ordinanza firmata dal Governatore Francesco Acquaroli, che a cavallo delle festività pasquali ha vietato gli spostamenti verso le seconde case per i non residenti, quella sulla concessione degli spostamenti all’estero ma non tra piccoli comuni, in alcuni casi persino adiacenti, riguarda da vicino la montagna marchigiana. Ne ha parlato Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco e Presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone: "La pandemia ha creato tanta confusione normativa e tanta disparità di trattamento. Credo che sia un’assurdità la possibilità di spostarsi all’estero e di vietare invece gli spostamenti tra piccoli comuni anche per il semplice acquisto di generi alimentari. Grandi città e piccoli comuni non possono essere accomunati, visto che la disponibilità di alcuni servizi è completamente diversa. Lo stesso discorso può essere fatto sul livello di rischio contagio, molto più alto in una città che in un piccolo centro. Per l’ennesima volta la linea guida principale dovrà essere quella del buon senso: aldilà di quello che ci viene concesso o imposto è sempre importante avere coscienza di quello che facciamo".

Anche Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e Consigliere nazionale Uncem è rimasto perplesso sulle decisioni che riguardano gli spostamenti: "Questa problematica, l’ennesima, testimonia ancora lo scollamento tra le istituzioni centrali e le piccole realtà montane. Consentire i viaggi all’estero in un momento di pandemia e vietare gli spostamenti tra comuni è una contraddizione. Invito il Governo a riflettere su queste decisioni che rasentano l’assurdo. Allo stesso tempo, in un momento storico in cui la pandemia sta colpendo anche i piccoli centri, rimane fondamentale la collaborazione tra le istituzioni, la massima attenzione delle regole che riguardano il distanziamento e le misure di sicurezza, altrimenti, al momento della riapertura, rischieremo che il sistema economico delle piccole realtà collassi".

l.c.
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In mattinata, in un cantiere a Camerino, un uomo è caduto da un'altezza di circa tre metri. La dinamica non è chiara, ma si è reso necessario l'intervento dei sanitari e dell'eliambulanza, che ha prontamente trasferito l'uomo a Torrette. Stando alle prime ricostruzioni l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Servizio in aggiornamento.


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