Notizie religiose nelle Marche
Continuano i controlli della Polizia di Stato contro i reati connessi al traffico di stupefacenti. Arrestato per detenzione ai fini di spaccio ieri, a Civitanova, un cittadino di origine tunisina colto in flagranza di reato. Il giovane, poco più che ventenne, è stato fermato lungo la pista ciclabile in attesa di “clienti”. Gli agenti lo hanno bloccato prima che riuscisse a inghiottire gli involucri che, dopo gli accertamenti, risultavano essere di eroina per un totale di 8 grammi. Sequestrati, oltre alla droga, 350 euro ritenuti provento dell’attività illegale. L’uomo, su cui gravano precedenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. L’arresto è stato convalidato stamane, mentre l’uomo è sottoposto all’obbligo di firma al Commissariato di Civitanova.

A Macerata gli agenti hanno arrestato un uomo, noto alle Forze dell’Ordine in ragione dei suoi trascorsi criminosi in materia di reati contro il patrimonio. L’ordine di arresto è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, al termine di un processo penale che vedeva l’uomo imputato per il reato di utilizzo indebito di carte di credito. Dopo la conduzione in Questura, l’arrestato, che non ha opposto resistenza, è stato trasferito nel carcere di Fermo: dovrà scontare la pena di un anno e otto mesi.

Red.
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"Tolentino si erge a barriera e custodia dell'entroterra". Con questa premessa il sindaco Giuseppe Pezzanesi espone l'obiettivo in cui rientra la realizzazione del New Sport Center, il palazzo delle arti sportive, visive e musicali.

Per renderlo realtà è stato affidato l'incarico al responsabile unico del procedimento che dovrà individuare i fondi necessari alla realizzazione dei lavori.

"Si tratta di uno dei pezzi mancanti del grande sforzo che abbiamo preso sulle spalle quando siamo stati riconfermati - dice il sindaco al microfono di Carla Campetella per Radio C1...inBlu - . Una necessità inderogabile del territorio ma anche un sogno che, nell'immaginario dei ragazzi, c'è sempre stato ma ancora non si è mai riusciti a centrare. È stato affidato questo incarico per un mandato esplorativo: l'inizio di un percorso che possa portare a un palazzetto multifunzione che sia esempio ed icona della ricostruzione e della vitalità dell'entroterra".

L'obiettivo del primo cittadino tolentinate è infatti quello di dar vita ad una struttura fruibile da un intero territorio e non solo dalla città: "Tolentino - dice - si erge a barriera e a custodia dell'entroterra per una serie di servizi importanti. A noi piace pensare che questa struttura possa essere di uso e utilità per tutto l'entroterra e tutti i Comuni che, con noi, stanno facendo questo cammino di resistenza alle avversità per difendere un territorio meraviglioso". 

La posizione di Pezzanesi è chiara rispetto al ruolo che la sua città dovrà avere nella ricostruzione e nel futuro del Maceratese: "Ci vuole rispetto e sostegno per l'entroterra - dice - noi ci rivolgiamo solo a Tolentino, ma ad un intero territorio che arriva fino al confine con l'Umbria. Siamo orgogliosi di questa idea e lo sono anche i miei colleghi. Non si può costruire una struttura così importante ovunque: non si può pensare di realizzarla dove ci sono già ricchezza e altri servizi. Credo che questo palazzetto rappresenti l'equilibrio dell'entroterra. Faremo una convenzione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri e con tutti i Comuni che si sentiranno partecipi di questa idea e che vorranno sfruttare questa struttura. È un progetto - conclude - di cui tutti dobbiamo essere artefici e orgogliosi".

GS
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Il poliambulatorio di Pieve Torina sta per arricchirsi di un servizio ulteriore che amplia l'offerta sanitaria a favore della collettività. La richiesta inoltrata alla direzione dell'AV 3  dall'ammnistrazione comunale è infatti rivolta ad un centro prelievi del sangue da ospitare all'interno della struttura.
"Va in questo senso il nostro impegno che in collaborazione con il Presidente della Regione Acquaroli stiamo portando avanti- dichiara il sindaco Alessandro Gentilucci-. Stiamo dunque cercando di offrire servizi ulteriori ai cittadini nel tentativo di garantire quella continuità di assistenza territoriale che è indispensabile per vivere in queste zone. Oltre alle varie specializzazioni  che vi si stanno attivando, il Poliambulatorio dunque si avvia ad arricchirsi di un aggiuntivo servizio  e- sottolinea Gentilucci- non va dimenticato che vicino a questa struttura sta nascendo anche la Casa della Salute di tipo A. Quindi, Pieve Torina si erge a luogo baricentrico dove poter operare in funzione di servizi erogati ai cittadini per migliorare le condizioni di assistenza e di sviluppo di queste aree".

C.C.
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Giovedì, 25 Marzo 2021 11:27

Pasqua in "rosso": ristorazione alle corde

Pasqua in zona rossa, agriturismi alle corde: la seconda Pasqua consecutiva alle prese con le restrizioni anti-Covid mette alla frusta agriturismi e le attività legate alla ristorazione nel territorio.

Con il divieto di servizi al tavolo e al bancone nei circa 10mila tra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi marchigiani, Coldiretti ha stimato perdite in tutta Italia per circa 3,2 miliardi nelle prossime due settimane.

Le maggiori penalizzazioni nella nostra regione riguardano soprattutto gli agriturismi, dove l’arrivo della primavera coincide con una crescita delle presenze. Secondo Coldiretti, gli agriturismi, godendo di ampi spazi in zone isolate e in strutture a carattere familiare, con un numero contenuto di posti letto e posti tavola, avrebbero potuto agevolmente garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

Coldiretti ha sottolineato: “Si tratta di un duro colpo per l’agriturismo che ha già subito perdite di 1,2 miliardi a livello nazionale a carico di un sistema di servizi, ospitalità e agriristorazione che solo nella nostra regione può contare su quasi 13mila posti letto, circa 600 piazzole di sosta e oltre 18mila posti tavola e che, nel 2019, anno pre Covid, ha attirato nella nostra regione oltre 171mila arrivi (21% stranieri) e 573mila presenze. Circa il 7% del movimento turistico marchigiano”.  

l.c.
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In occasione del Dantedì che, quest'anno, coincide anche con la celebrazione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, sono tanti i modi in cui in tutta Italia viene ripercorso il viaggio del padre della lingua italiana nell'Al di là e lungo lo stivale.
Un viaggio che ogni regione tenta di collegare alle sue terre come da anni Luca Di Dio, docente di materie letterarie all’Istituto Comprensivo Mattei di Matelica e autore di diverse pubblicazioni, fa per le Marche. Così, cercando il legame di Dante con Camerino, abbiamo trovato innanzitutto il legame del professore matelicese con la città ducale, tanto che nel 2005 Di Dio realizzò un cd interattivo con i luoghi danteschi marchigiani, promosso dalla società camerte Dante Alighieri.

Un racconto frizzante quello che il docente espone ai microfoni di Radio C1...inBlu dove lui stesso, tanti anni fa, aveva mosso i primi passi legati al giornalismo.
Un racconto che non può che partire dalla città ducale per poi toccare altri centri marchigiani: "I legami di Camerino con Dante sono evidentemente abbastanza stretti - dice - . In maniera simpatica non si può non citàre il poema "Dalla terra al cielo" pubblicato nel 1974 da un centro di ricerche metafisiche della città. Particolare perchè è un poema scritto in endecasillabi e in rima incatenata, presentato come dettato da una entità che si è presentata come Dante Alighieri all'interno di sedute mediane. Nella biblioteca Valentiniana - aggiunge - c'è un frammento del codice contenente il Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, utilizzato dal notaio Bocci di Camerino come coperta di riuso di un volume di atti del 1600-1601.
E poi la Società Danti Alighieri, una delle più antiche, fondata da Giacomo Venezian, docente universitario a Macerata e Camerino che, in accordo con l'allora ministro della Pubblica istruzione Giosuè Carducci, fondò questa realtà che ha una grande rilevanza anche oggi".

Ma Dante conosceva così bene questa regione al plurale che la definisce integralmente nel V canto del Purgatorio, parlando con Jacopo del Cassero: "Dante - dice Di Dio - fornisce una delle più belle definizioni del nostro territorio "Quel paese / che siede tra Romagna e quel di Carlo", dimostrando di conoscere molto bene i nostri confini.
Tornando poi nello specifico delle città e dei paesi citati direttamente ed indirettamente troviamo Gradara per il tratto di Paolo e Francesca, Urbino, Focara, Fano,  Urbisaglia, Senigallia e Ancona, il monte Catria, ma anche Loreto, citando la casa Mariana in un verso sottolineato da Monaldo Leopardi, padre di Giacomo".

Le riflessioni che emergono dall'analisi di Luca Di Dio sono davvero tante e non solo collegate alle Marche, ma anche e soprattutto agli spunti che il padre della lingua e della cultura italiana fornisce in un momento difficile come quello dell'emergenza sanitaria che potrebbe essere paragonato alla "selva oscura".

"Noi celebriamo il padre della lingua italiana - dice - , speriamo che in questo periodo di parità di genere (tema molto importante) nessuno senta il bisogno di cercare la madre della lingua italiana. Perchè è importante chiarire che nella figura del padre noi non celebriamo sì un uomo, ma come persona che ci apre la strada. Credo che Dante sia padre e madre allo stesso tempo, colui che rappresenta il nostro riferimento per la lingua, ma anche per la nostra cultura. Celebrarlo è un modo per andare, in questo periodo, a restringerci su ciò che abbiamo di più caro, ciò che ci aiuta veramente a uscire fuori dalla selva oscura, come un padre che accompagna il figlio perchè ha già fatto quella strada. Ci invita a fare il viaggio con lui, ma ci invita a farlo non solo per uscire dall'inferno: l'augurio è che Dante ci porti fino a godere dell'Amor che move il sole e l'altre stelle. Questo è il messaggio importante: che tutti, oltre ad uscire dalla selva oscura, possiamo alzare lo sguardo difronte a questo amore".

Giulia Sancricca


Pubblicato in Cultura e Spettacolo
La Regione Marche è pronta a completare entro aprile la prima fase  delle vaccinazioni per gli over 80 e ad implementare la fase successiva che entro la fine dell’estate dovrebbe portare alla vaccinazione della maggior parte della popolazione. Attiva anche la nuova sezione dedicata ai Vaccini sul sito della Regione Marche.

Si intensifica la vaccinazione per le persone “estremamente vulnerabili” non seguite presso le strutture ospedaliere regionali, che dal 29 marzo, potranno prenotare la somministrazione del vaccino attraverso una lista dedicata sulla piattaforma delle Poste. Proseguirà poi la vaccinazione per i cittadini “estremamente vulnerabili” seguiti dal sistema sanitario regionale, già iniziata nelle scorse settimane con i pazienti dializzati e trapiantati, che vengono invece chiamati dagli operatori e vaccinati negli ospedali o possono rivolgersi direttamente al medico di famiglia se in difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie.

Sono le prime novità del Piano Strategico ed Operativo Vaccini Anti Sars-Cov 2 approvato dalla giunta regionale. Tra le priorità del Piano anche i disabili gravi.

“Stiamo entrando nella fase massiva di vaccinazione e per questo stiamo mettendo in piedi tutti gli strumenti a nostra disposizione, in modo da rendere sempre più semplice, rapida e trasparente la comunicazione con i cittadini, affinché questo processo importante venga gestito nella maniera migliore possibile”, ha dichiarato il Governatore Francesco Acquaroli.
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Sono state necessarie oltre 4 ore di lavoro alle squadre dei vigili del fuoco intervenute a Loretello di Arcevia per spegnere l'incendio e bonificare l'area percorsa dalle fiamme per un'estensione di circa 2.5 ettari.

L'incendio, divampato intorno alle ore 12, ha investito la vegetazione in un costone di terra incolta. Il propagarsi delle fiamme, spinte anche dal vento, hanno richiesto l'intervento dei pompieri del distaccamento di Arcevia, coadiuvati dai colleghi di Fabriano, dai carabinieri forestali e dai volontari della Protezione civile, che hanno collaborato per la bonifica e la sorveglianza dell'incendio.

pompieri arcevia

f.u.
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È una variante del Covid-19, finora non descritta in Italia, quella identificata dal Laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche. È stata classificata come “Newyorkese”, essendo risultata sequenziata – a New York, negli Stati Uniti – nel novembre scorso. Nelle Marche è emersa dai tamponi di due persone, non apparentemente correlate, provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino.

“Sono subito scattate tutte le previste procedure per contrastare la diffusione della variante – riferisce l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – L’Asur ha adottato le misure di contenimento dei potenziali focolai e stiamo continuamente monitorando la situazione. Al momento non sussistono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di eludere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini. Seguiremo, come sempre e con la massima attenzione, l’evolversi di questa nuova variante”.

Secondo quanto riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del laboratorio di virologia, la scoperta è avvenuta nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione. La variante è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike, confrontata con i database internazionali. Era stata già identificata a New York (con nome attribuito B.1.526) e si era poi diffusa gradualmente negli Stati Uniti, rappresentando, al momento, il 12% dei contagi newyorkesi. 

f.u.
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Un incontro in videoconferenza, organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, con Diego della Valle. Il meeting si è aperto con il saluto del Presidente Paolo Carlocchia del Gruppo Giovani di Confindustria Macerata: un importante momento di confronto durante il quale il Presidente Della Valle ha raccontato ai ragazzi la sua storia, ripercorrendo le tappe del percorso di crescita personale e del suo Gruppo.

I giovani hanno seguito con interesse il suo intervento, al termine del quale hanno rivolto alcune domande su temi strategici della cultura aziendale.

L’attualità del momento necessita di nuovi paradigmi capaci di proiettare le aziende in un mercato mondiale completamente cambiato, a cominciare dai canali di vendita dettati dalle nuove esigenze dei consumatori.

“In questo nuovo scenario - ha ricordato Diego Della Valle ai giovani -, soprattutto dopo la tragedia che stiamo vivendo, non può mancare lo spirito di solidarietà”.

Il Presidente Carlocchia a nome di tutti ha ringraziato Diego Della Valle per la sua disponibilità e gli spunti di riflessione dati.

l.c.
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