“Una vera eccellenza imprenditoriale nel settore del food ed un portabandiera di un territorio incontaminato che rappresenta bene l’essenza delle Marche”. “Siamo per altro in pieno cratere sismico e questa azienda, la famiglia Maccari e tutti i 70 dipendenti, si sono subito rimboccati le maniche e stanno contribuendo a far ripartire il territorio oltre che a promuovere il proprio marchio già molto apprezzato e riconoscibile”.

Così Anna Casini, Vice Presidente della Giunta Regionale, ha definito La Pasta di Camerino al termine della visita in azienda ospite del Direttore Federico Maccari. Nel corso dell’incontro nel quale ha potuto visionare tutta la filiera produttiva ed ha scambiato anche qualche parola con i dipendenti. “Ho visto tante donne, molte giovani, e ho visto grande entusiasmo nello svolgimento dell’attività, in parte anche manuale, nel rispetto della tradizione” – ha aggiunto.

“Siamo particolarmente lieti della visita della Vice Presidente che è anche Assessora all’Agricoltura e all’Alimentazione – ha detto Maccari – perché il nostro territorio ha bisogno della presenza delle istituzioni. Noi stiamo facendo il massimo per proseguire l'attività e rappresentare un punto di riferimento per un territorio ferito che ha bisogno di esempi positivi”.

Nel corso dell’incontro è emersa la comune convinzione dell’importanza di lavorare su iniziative di promozione del brand Marche. “Abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare ad iniziative fieristiche nel quale esportare il Made in Marche – ha concluso Maccari – intensificando un rapporto che non è mai mancato con la Regione Marche. Saremo lieti se la Vice Presidente volesse coinvolgerci nel prossimo futuro in alcune iniziative. Proporre come facciamo noi un prodotto realizzato in chiave artigianale con materie prime 100% italiane e filiera tracciabile ci distingue da qualsiasi competitors e ci convince di poter impreziosire un brand che è sempre più “luminoso” come quello delle Marche di cui si stanno accorgendo anche al di fuori dei confini nazionali.

casini maccari

Alcune abitazioni della 'zona rossa' di Camerino sono state visitate dai ladri. Difficile risalire a quando i fatti siano avvenuti perchè i proprietari non si recano a cadenza quotidiana nelle loro case del centro storico. Sta difatto che è accaduto ancora e, nonostante sia presente il presidio delle pattuglie dell'esercito, non è la prima volta. Ad essere colpita in questo caso è stata l'abitazione del presidente del comitato di Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia.  Recatosi in centro per uno dei periodici recuperi di materiale,  ha fatto l'amara scoperta postando sui social le foto delle effrazioni alle porte. Visibili all'interno le tracce del passaggio dei ladri e le stanze  messe a soqquadro e rovistate. 

sala

"Cosa pensavate di trovare in un palazzo in zona rossa?" - ha commentato Broglia-. Di certo non ci sarà stato molto da prendere considerato che tutto quello che i proprietari pensavano di dover preservare lo hanno già tolto, eppure, la cosa che fa tanto male e provoca forte indignazione è la sola e semplice violazione delle proprie pareti domestiche. Quelle mura che il terremoto ha interdetto agli stessi proprietari, privati del loro bene più prezioso e dei propri ricordi. E dire che  per riprendere le loro cose, ogni qual volta varcano la 'zona rossa', gli stessi abitanti del centro debbono essere accompagnati, esibire i documenti, lasciare che i militari prendano nota della targa della propria vettura; molto più semplice deve essere stato svicolare per quegli ignoti sciacalli che anche questa volta sono riusciti a farla franca, visitando indisturbati tutto il palazzo, come già fatto in occasioni precedenti in altre vie della città. La cosa più triste è che ai danni subiti materialmente e moralmente dai terremotati, debba aggiungersi anche questa ulteriore grave offesa. 

C.C.

stanza

porta Casa

È stata spostata a mercoledì 16 gennaio, causa neve, la Notte Nazionale del Liceo Classico organizzata dai Licei “Costanza Varano” di Camerino.  Ne dà notizia il dirigente Francesco Rosati, ricordando che l'evento, quest'anno dedicato al tema dello straniero, si svolgerà dalle ore 18 alle ore 24 presso il nuovo Polo Scolastico provinciale, in via Madonna delle carceri.

Il Liceo Classico di Camerino, istituzione storica fondata nella città ducale nel lontano 1811, aprirà le proprie porte alla cittadinanza, presentando con i suoi studenti al pubblico varie performances (letture, brani musicali, ambienti teatrali, esperimenti scientifici, riproduzioni di quadri famosi, degustazioni varie). I visitatori verranno accolti anche con un festoso banchetto, per plaudire alla cultura classica, ancora in grado di stimolare ed attrarre tanti giovani che vedono nel suo ricco patrimonio una vitale e feconda passione.

Nel corso dell’evento verranno anche presentate le due opzioni attive nel Liceo Classico di Camerino, la “giuridica”, realizzata in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza di Unicam, e la cosiddetta “AUREUS, che partirà il prossimo anno, centrata sulla valorizzazione, cura e restauro del patrimonio artistico e culturale.

L’ufficio tecnico del Comune di Camerino, in collaborazione con la Stazione Unica Appaltante delle Marche,sta predisponendo in questi giorni la gara per l'affidamento dei lavori di riparazione e ripristino funzionale del Mattatoio Comunale  Il progetto- spiega una nota del Comune-, era già stato redatto nei mesi scorsi e successivamente trasmesso all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che ha provveduto all’approvazione ed ha emanato il relativo decreto di finanziamento. L’importo complessivo dell’intervento è di trecentosessantamila Euro.

“E’ un altro servizio che andremo a ritrovare – ha affermato il sindaco, Gianluca Pasqui – Purtroppo, come è noto, anche per le cose più semplici occorrono tempi lunghi, ma nessuno è stato con le mani in mano. Anche il mattatoio sarà quindi presto ripristinato e si tratta di un servizio che andremo a restituire non solo a Camerino, ma ad un intero territorio e ad una utenza che prima si rivolgeva a questa struttura, per vicinanza geografica, e che dopo quei maledetti giorni di ottobre è stata costretta a macinare chilometri per poter portare avanti l’attività”.

Un altro palazzo sarà demolito a Camerino. Era il 10 gennaio 2018, quando il braccio meccanico entrò in azione per demolire quello diventato famoso come Palazzo Toffee in viale Seneca. Terminate le operazioni e ripristinate tutte le utenze di energia elettrica e idrica, tolto quell'immobile che costituiva pericolo per le abitazioni vicine, tante famiglie sono potute rientrare nelle loro case agibili. Adesso toccherà  al palazzo di via Venanzio Varano nel quartiere di Vallicelle. Il sindaco Gianluca Pasqui, ha firmato poche ore fa l’ordinanza con la quale ne viene disposta la demolizione L’edificio era stato fortemente danneggiato dalle scosse di terremoto e come emerso dal sopralluogo del Gts, i danni riportati non avrebbero permesso un intervento di messa in sicurezza provvisionale. A seguito della valutazione favorevole del livello operativo da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e valutato dunque che le condizioni dell'immobile non permettevano altra soluzione se non la demolizione, necessaria ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità, si è provveduto ad affidare  la redazione del progetto all’ingegner Sauro Liberati. Il Comune notificherà l’ordinanza di demolizione ai 34 proprietari di appartamenti . La demolizione del palazzo, consentirà a tre famiglie di fare rientro in un'immobile  vicino che, pur non avendo riportato danni a seguito del sisma, era stato tuttavia dichiarato inagibile a causa del pericolo provocato dall’edificio di via Venanzio Varano.

Boom di presenze a Camerino per la 17ma edizione della festa del Torrone. Debutto col botto dalla nuova piazza, per il tradizionale appuntamentodell’Epifania che non ha tradito le aspettative, riversando al Sottocorte Village un fiume di persone. Bambini, adulti, famiglie intere; in centinaia sono accorsi in città per immergersi nella festa e nei suoi sapori. Omaggio al dolce tipico camerinese pluripremiato per bontà, il galà del torrone è l’ideale conclusione in dolcezza delle festività natalizie. Distesa sul dedalo di tavolate vestite a festa, lungo le vie del Sottocorte Village fino a lambire la piazza, la squisitezza si è presentata in tutto il suo splendore, davanti ad un pubblico curioso che già pregustava con gli occhi il momento dell’assaggio.

Torrone AAA

 L’impasto di mandorle, albume e miele  cui si è aggiunta quest’anno la specialità ‘ghiotto’al fico e cannella,  ha raggiunto i 286 metri e 14centimetri di lunghezza. Ingredienti di primissima qualità, ore ed ore di sapiente lavoro artigianale e l' abilità del mastro torronaro Paolo Attili, hanno prodotto l’ennesima dolcezza da record per la gioia di tutti presenti. Impeccabile come sempre l’organizzazione della Pro Camerino e dei suoi volontari, indaffarati come non mai dagli stand, presi d’assalto per le degustazioni.

Torrone la piazza

 Bellissima l’atmosfera e soprattutto il colpo d’occhio offerto dalla piazza e dalle vie gremite; numerosi i bambini che hanno atteso con impazienza l’arrivo delle due bellissime e giovani  befane, giunte dalla scalinata per distribuire caramelle e dolcetti.

Befana e doni

Torrone Le befane ei bambini

Al taglio del torrone in misura maxi attestata dal segretario comunale Angelo Montaruli,  hanno presenziato il sindaco Gianluca Pasqui, il vice sindaco Roberto Lucarelli, il presidente della Pro Camerino Renzo Riccioni, i volontari di Croce Rossa Italiana di Camerino con il presidente Gianfranco Broglia, le autorità militari, la Protezione Civile.  Nell’occasione sono state premiate le scuole che, con i loro elaborati,hanno partecipato alla Mostra dei presepi, allestita per tutte le festività nei locali dell’area commerciale. Promossa nell’ambito del ricco programma del progetto "La rinascita attraverso i sogni”, ideato dalla docente Dalila Ragusa e dalla pedagogista Sonia Santacchi, ha visto assegnare  il primo premio alla Scuola primaria “ De Giorgi” di Gagliole, seconda classificata la Scuola primaria “ De Amicis” di Castelraimondo (classi I e II B), terza la scuola  primaria “Leopardi” di Serravalle di Chienti (classi I e II). Premi  per  l’originalità sono andati ancora alla classe IV della Scuola Primaria “De Giorgi” di Gagliole e ,per l’impegno dei bambini alle Scuole primarie “Ortolani” , “ L’Aquilone “e “ Maria Ausiliatrice” di Camerino. Per la cura dei dettagli la targa è stata assegnata infine all’Agrinido ”La Fornace” di Gagliole. Ventitré in tutto le scuole partecipanti all’iniziativa, alle quali verrà consegnata una pergamena ricordo.

Torrone Fisarmonica babbo Natakle

 A contornare allegramente il lungo pomeriggio, la musica del Babbo Natale fisarmonicista accompagnato dai suoi fedeli aiutanti. In chiusura, applausi scroscianti in una affollata Geo tenda per il concerto dell’orchestra di Fiati, diretta dal maestro Vincenzo Correnti che ha saputo rinnovare l’atmosfera magica dello strepitoso concerto di Natale dello scorso 26 dicembre.

Carla Campetella

 

I bambini premiati

la scuola prima classificata

la scuola 2 classificata

 la scuola maruia Ausiliatrice

Sotto alcuni dei presepi in mostra

presepe 1

presepe 3

 Babbo Natale fisarmonicista e Carabinierfi in alta uniformeBabbo Natale fisarmonicista e Carabinieri in alta uniforme

Sotto il sindaco Pasqui e il vice sindaco Lucarelli 

torrone Pasqui e lucarelli

 Nella foto sotto, le collaboratrici della Pro Camerino

Torrone i collaboratori della Pro Camerino

Torrone festa il numeroso pubblico

Pronti per la Festa del Torrone 2019?  L’impasto di mandorle, zucchero e miele sta prendendo vita in formato ultra gigante, grazie alla consueta maestria di Paolo Attili, pasticcere provetto di Casa Francucci. Gli ingredienti sono sempre gli stessi ma, anno dopo anno, la sapiente lavorazione artigianale, riesce ad aggiungere sempre un tocco di sorpresa in più. Una storia che ha più di cent’anni quella della ricetta originale della famiglia Francucci, rielaborata e rivisitata in numerose ed invitanti proposte. La magia del torrone record di bontà, come da lunga tradizione, si ripeterà nel giorno dell’Epifania; quest’anno, per la prima volta, il lungo serpentone dolce percorrerà la nuova piazza del Sottocorte Village. Domenica 6 gennaio, a partire dalle ore 15.30, gli spazi della nuova area commerciale di Camerino saranno riempiti dal tipico dolce, vanto della città; la misurazione del torrone e il taglio, come di consueto, precederanno l’assalto agli assaggi della specialità. A fare da cornice alla manifestazione organizzata dalla Pro Camerino, l’arrivo a sorpresa della Befana accompagnata da ospiti d’eccezione e, sotto il tendone geo-struttura del City Park, alle ore 18.00 l'entusiasmante concerto dell'Orchestra di fiati  Città di Camerino 

C.C.

Nella foto sotto, l'edizione dello scorso anno al City Park

torrone 2

Sabato 29 e Domenica 30 dicembre il Comune di Camerino in collaborazione con il Comitato di Montagnano invita tutta la cittadinanza, dai più piccini ai più grandi, a festeggiare il Natale in allegria al parchetto di Montagnano a partire dalle ore 10 del mattino. Chiunque potrà partecipare gratuitamente ad ogni attività a partire dalle giostre. Per entrambe le giornate sarà presente un coloratissimo trenino su rotaia e un divertentissimo trampolino con elastici adatto a tutti, piccoli e grandi. In più il tiro a segno con fucili e la pesca con le paperelle.
Inoltre Sabato 29 dicembre alle ore 15:00 i bambini da 5 anni in su' (ma anche i più piccoli se accompagnati dai genitori) potranno partecipare ad un Laboratorio e Gioco artistico interattivo sul "canto di Natale" di Charles Dickens a cura dell'artista Elisa Conforti (Accademia Etra), giocando e disegnando.
Infine Domenica 30 dicembre alle ore 15:30 verrà presentato uno spettacolo comico di magia e giocoleria intitolato "Mago per Svago" a cura della compagnia L'Abile Teatro che ha partecipato e vinto nel 2018 a festival nazionali ed internazionali. 

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Consegna dei diplomi ai Licei di Camerino e anche ai primi diplomati del liceo sportivo. Un obiettivo sognato dal dirigente scolastico Francesco Rosati.

“È una grandissima soddisfazione - ha affermato - siamo giunti al traguardo tanto ambito, i ragazzi continuano a darci soddisfazione. Molti di loro al termine del percorso liceale si sono iscritti a scienze motorie, altri hanno scelto le facoltà più svariate, sia scientifiche che umanistiche, il che significa che la preparazione che offriamo è completa, di altissimo livello e utile per qualsiasi sfida del futuro”.

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La scuola non è sola, ma insieme al Cus, alla Contram, al Comune e a Unicam, si è formata una grande famiglia: “Sei anni fa - aggiunge - abbiamo stretto una sorta di patto d’acciaio per ottenere questo nuovo indirizzo che è molto serio, complesso, con una fortissima connotazione scientifica e un’apertura verso lo sport e le professioni collegate allo sport”. Stamattina è stato conferito anche il Premio Gatti, a cui il dirigente scolastico Rosati tiene particolarmente e che prende il nome da Alessandra Gatti. Era una studentessa del liceo scientifico scomparsa prematuramente e alla quale i genitori hanno dedicato una borsa di studio che viene messa a disposizione di studenti meritevoli. 

Ma Camerino si conferma anche una città per i giovani, a portata di studente.

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A pensarlo è Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino: “Credo sia una città che deve ripartire dai giovani costruendo su di loro il suo futuro. I licei sono una grande scuola, importante, dove i ragazzi vengono ben preparati sia per affrontare gli studi universitari a testa alta, con le idee chiare e tanta passione,  sia per il mondo del lavoro. Ho invitato gli studenti a capire come senza il loro supporto questo territorio ferito potrebbe non farcela. Abbiamo bisogno del loro contributo - prosegue - per restituire a questo territorio, continuando a essere radicati qui ma aperti al mondo, quella dignità che merita e che in passato ha avuto. Qua si è fatta la storia d’Italia, qua si è fatta la storia d’Europa, e qui è nata una di quelle accademie dove il trasferimento della conoscenza era il primo obiettivo”.

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Presente alla cerimonia anche Stefano Belardinelli, presidente della Contram e del Cus, entrambi molto vicini alle scuole: “Un giorno bellissimo in cui abbiamo consegnato i diplomi ai primi diplomati. A facilitare il tutto sicuramente c’è un bel centro sportivo, il campo di atletica e zone riservate ad alcune specialità, cose che non sono presenti in impianti sportivi comuni. C’è sinergia anche con i tecnici federali. Si guarda anche al futuro, e la scuola infatti si sta dotando di attrezzature più moderne e anche il Cus e l’Università, nel prossimo piano triennale degli investimenti, prevedono un altro palazzetto dello sport, una manutenzione straordinaria pesante al campetto di atletica, un’illuminazione più moderna per le varie strutture e quindi la collaborazione fra Liceo, Cus e Comune è straordinaria”. 

g.g.

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Il sindaco Gianluca Pasqui chiama a raccolta i sindaci per una manifestazione a Roma. Numerose le adesioni già pervenute: “Devo fare una doverosa premessa per tutti coloro che pensano cose diverse dalla verità. Questa non è l’iniziativa di Pasqui ma la volontà di un sindaco che, dopo due anni, ha appurato le difficoltà oggettive di andare a ricostruire laddove di ricostruzione ancora assolutamente non se ne parla. Serve mettere insieme in maniera concreta e programmatica tutti i sindaci e andare al governo accompagnati dai propri cittadini per presentare i punti focali indispensabili per la ricostruzione. Quindi - sottolinea - leggere che il sindaco Pasqui è stato lasciato solo significa dare un titolo quanto mai sbagliato e anche lontano dalla verità”. Gli unici a rischiare di rimanere soli, secondo Pasqui, se i sindaci non si muoveranno, saranno i terremotati, i territori, le istituzioni locai e quindi più in generale un popolo intero che negli anni farà sempre più difficoltà rimanere nelle zone montane.

“Il sindaco Pasqui - torna a dire - si è solo messo a lavorare, perché titolato dall’Anci, mandando una lettera con grandissima umiltà ai 138 colleghi del cratere sottolineando alcune situazioni che non funzionano. Non vogliamo fare la marcia su Roma, perché non si gioca con il popolo terremotato, con chi sta male e soffre. Si fanno azioni popolari e istituzionali per risolvere problemi reali”. Evidentemente Pasqui si sta rivolgendo a quei sindaci, come Giuseppe Pezzanesi di Tolentino, che hanno declinato l’invito del sindaco di Camerino non vedendo l’iniziativa di buon occhio. “Chi gioca con la situazione delle persone - incalza ancora - evidentemente non si è ancora reso conto, dopo due anni, di quanta gente soffre, non ha più casa o lavoro, di quanti figli non sono nelle loro scuole, degli anziani che non sono in luoghi idonei ad ospitarli. Ad oggi siamo 67 sindaci che hanno aderito e 51 devono ancora dare risposta e in 19 hanno già comunicato che non aderiranno. Chi pensa che le cose vanno bene, fa bene a rimanere a casa”. Pasqui racconta di non aver inviato l’invito alle Unioni Montane ma ad esempio, quella del Potenza Esino e Musone di San Severino ha fatto sapere che parteciperà all’iniziativa di Pasqui così come quella della Marca di Camerino. Anche diverse associazioni di categoria hanno anticipato la volontà di esserci e anche molti tecnici.
g.g.

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