Un incontro che avrebbe dovuto svolgersi a settembre del 2016, ma che era stato rimandato a seguito del sisma che ha sconvolto il Centro Italia. Stamattina la Protezione Civile e i sindaci, in qualità di capi dei comitati locali di Protezione Civile, sono stati ricevuti da Papa Francesco nell’aula Paolo VI, in Vaticano.
All’udienza hanno preso parte le diverse articolazioni del Servizio nazionale di Protezione civile, rappresentate dalle strutture operative dello Stato, delle Regioni e Province autonome, dei Comuni, dalle organizzazioni di volontariato e dalle amministrazioni ed enti che ne costituiscono parte integrante. In prima fila tanti i sindaci o vice sindaci del cratere, fra questi Alessandro Gentilucci di Pieve Torina, Rosa Piermattei di San Severino, Massimo Citracca di Valfornace, Pietro Cecoli di Montecavallo, Gabriele Santamarianova di Serravale di Chienti, Roberto Lucarelli di Camerino, Mario Baroni di Muccia, Claudio Castelletti di Fiastra e altri.
Presente anche l’arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara: “è stata un’esperienza di ringraziamento verso la Protezione Civile ma anche tutte le forze dell’ordine e quei volontari che hanno dato un grande contributo in un momento di sofferenza come è stato quello del terremoto. È stato ovviamente anche un momento di gioia e fraternità”.
Monsignor Massara, fin dai primi giorni dopo il suo arrivo, ha mostrato attenzione proprio verso quella parte di popolazione più debole, a cui il sisma di due anni fa ha tolto tanto, “ma non sto facendo nulla di speciale - afferma - sto solo cerando di fare le cose normali della vita, essere vicino alla gente, ascoltarla e condividere con loro e poi voglio concludere con una espressione detta questa mattina in aula: ‘salvare vite umane è il nostro dovere ma ancor prima è la nostra vocazione maggiore’. Ecco, il mio ruolo è quello di salvare le persone dai terremoti interiori”.
A dar voce ai sindaci dell’Unione Montana di Camerino presenti in Vaticano, il presidente e sindaco Gentilucci: “è stata un’udienza speciale con diverse testimonianze delle varie problematiche che hanno riguardato l’Italia negli ultimi due anni. In prima linea i Comuni colpiti dal sisma a partire dalla nostra Unione Montana che rappresenta un po’ il fulcro della distruzione totale. In questa occasione - aggiunge - il Papa ha voluto riaccendere i riflettori su quello che si appresta ad essere il terzo Natale di abbandono di queste nostre terre. Per questo gli siamo grati”.
g.g.
Con l'annuncio dell'elezione ad arcivescovo di Camerino – San Severino Marche di don Francesco Massara la diocesi volta pagina. Ora monsignor Francesco Giovanni Brugnaro resta al servizio della chiesa camerte – settempedana quale amministratore apostolico fino al prossimo 21 ottobre, giorno dell'ingresso e della presa di possesso canonica dell'arcidiocesi da parte di mons. Francesco Massara, che sarà consacrato sabato 6 ottobre nella cattedrale di Mileto. Al termine della celebrazione dell'annuncio dell'elezione del nuovo arcivescovo, avvenuta nella chiesa dell'ex seminario di Camerino alla presenza di sacerdoti, fedeli e di diversi sindaci del territorio diocesano, l'arcivescovo Francesco Giovanni, visibilmente commosso, ha così commentato: “ La commozione e le lacrime sono dovute anche alle lacrime di chi è venuto ad abbracciarmi commosso. D’altronde 11 anni non sono pochi, mi sono innamorato di questo territorio, ne conosco ogni angolo e ancor di più lo conosco dopo il dramma del terremoto. Ho avuto modo di visitare luoghi, persone, chiese, canoniche e ne ho compreso la grandezza e lo spessore. Bisogna aiutare i giovani a non perdere un grande patrimonio di cultura, di fede, di valori, usi e costumi che hanno permesso alle Marche di essere una regione civile, saggia e con un modello di vita da esportare”. Ai microfoni di Radio C1 inblu, che ha seguito in diretta esclusiva l'intera cerimonia dell'annuncio, è intervenuto, portando il suo primo saluto alla diocesi, l'arcivescovo eletto Francesco Massara. “Sono don Franco – così si è presentato mons. Massara - Vengo a servire la vostra Chiesa come padre e fratello, mettendomi al servizio di tutta la comunità dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino. Ringrazio il Signore per la fiducia riposta in me attraverso il Papa, che mi ha mandato in mezzo a voi per servirvi e spero di poter assolvere a questo compito degnamente e di portare un Vangelo di speranza. Il prossimo 6 ottobre, alle ore 17, sarò ordinato vescovo nella diocesi di Mileto e il 21 sarò a Camerino per abbracciarvi tutti. Mando una benedizione a tutte le famiglie perché il Signore possa donare pace e serenità. Pregate per me”.
_l'annuncio nella Parrocchia di Limbadi - primo nella foto il nuovo Arcivescovo_
_L'Arcivescovo annuncia il nuovo pastore_
_ l'arcivescovo Brugnaro e il Cardinale Menichelli_
_ il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui_