Un percorso condiviso che prosegue quello dei Vescovi delle diocesi colpite dal terremoto con il Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani. Dopo Spoleto e Camerino per parlare della situazione degli edifici di culto e del patrimonio culturale danneggiato è stato scelto il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, nella provincia di Teramo. La riunione dei Vescovi con Errani è stata preceduta da un incontro di lavoro dei tecnici incaricati dalle singole diocesi, tavolo che sarà ripetuto anche nei prossimi appuntamenti.

Tre i punti nodali trattati nel corso della Conferenza.

Anzitutto la messa in sicurezza delle chiese, cui si riferisce l'ordinanza emanata lo scorso dicembre dal Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Fabrizio Curcio e l'articolo 15 bis del Decreto 189. E' stato chiarito che qualora la messa in sicurezza delle chiese, necessaria per la salvaguardia del bene, non venga fatta dalle amministrazioni comunali, così come scritto nella circolare, i relativi lavori possono essere fatti dall'ente proprietario, cioè dalle Curie Vescovili, e l'importo sarà risarcito dalla Protezione Civile.

Il secondo punto ha riguardato le Ordinanze n. 23 e 23 bis di prossima uscita, nella quale rientrano gli edifici di culto della diocesi di Camerino – San Severino, come ha precisato l'ingegnere Carlo Morosi. "Tali chiese potranno essere riaperte con interventi di messa in sicurezza a completamento per un tetto massimo di spesa di 300 mila euro. Gli interventi su tali edifici, che godranno soltanto di questo contributo, dovranno riguardare prevalentemente la struttura e soltanto in minima parte le finiture".

L'ultimo punto esposto è quello relativo ad un'ordinanza che sarà emanata entro il prossimo mese di giugno e che riguarda gli appalti per importi superiori ai 300 mila euro, tutti gestiti dalle Sovrintendenze, per le chiese ritenute di particolare interesse pastorale che non siano, però, situate all'interno di zone rosse. L'individuazione di tali edifici di culto spetterà, naturalmente, ai Vescovi che ne chiederanno la successiva approvazione alla Conferenza Episcopale. Un punto, questo, che sarà discusso con il Commissario Errani nella prossima riunione che si terrà a Rieti martedì 6 giugno.

"Un incontro partecipato e sicuramente proficuo – le parole dell'Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche Francesco Giovanni Brugnaro – nel quale si è parlato non solo delle chiese, ma anche dei beni culturali per i quali il Ministero ha assicurato totale collaborazione. Trattandosi di un lungo periodo di conservazione si studieranno le modalità attraverso le quali il patrimonio che non è stato leso possa girare ed essere utilizzato per mostre o manifestazioni che possa anche aiutare nella restaurazione del patrimonio museale danneggiato. Il dato positivo è che si va realizzando un road map, un camminare insieme che rende sicuramente il percorso più agevole".

errani vescovi1

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