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Sindaci cratere e Anci a Roma, Mangialardi: Restiamo Uniti

Lunedì, 13 Gennaio 2020 11:39 | Letto 1120 volte   Clicca per ascolare il testo Sindaci cratere e Anci a Roma, Mangialardi: Restiamo Uniti Un richiamo ai sindaci a restare uniti, è quello che viene da Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali, alla vigilia dellAssemblea col Governo che, oltre ai presidenti Anci di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, vedrà riuniti a Roma i primi cittadini del cratere delle 4 regioni terremotate. La riunione nella Capitale, è in programma per le ore 10 di mercoledì 15 gennaio nella sala convegni del Pio Sodalizio dei Piceni e sarà presieduta da Maurizio Mangialardi nel suo ruolo di coordinatore nazionale dei Presidenti delle Anci regionali. Nel ricordare che si deve allazione dellAnci lapprodo al nuovo decreto, Mangialardi ha sottolineato come esso sia da considerarsi un punto di partenza, seppur ridimensionato rispetto alle nostre aspettative e giuste rivendicazioni. Continuiamo a lavorarci contando di poter incidere con i decreti attuativi”.Cercare una sintesi per proseguire il confronto col governo, è quanto auspicano i presidenti ANCI delle 4 Regioni che saranno presenti allAssemblea. Mangialardi ha tenuto a precisare che, pur partendo dal positivo presupposto di un dialogo aperto col Governo, resta comunque viva la necessità che tutti i parlamentari delle 4 regioni terremotate, indipendentemente dall’appartenenza politica, facciano pressione sul Governo, nell’interesse delle proprie comunità e dei cittadiniTra i nodi al centro dell’Assemblea, la questione del Commissario oggi in regime di prorogatio, figura che, a detta del Presidente Anci Marche, oltre alla competenza tecnica sarà necessario abbia una visione politica ed amministrativa in maniera tale che le norme previste nella legge sul sisma del Centro Italia, producano i giusti decreti attuativi.“Non è il momento di dividersi – ha concluso Mangialardi – e se gli animi sono esasperati, le menti devono restare lucide perché le manifestazioni eclatanti il giorno dopo sono già dimenticate. Occorre il lavoro della politica, dell’Anci, nell’interesse delle nostre comunità”.C.C.
Un richiamo ai sindaci a restare uniti, è quello che viene da Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali, alla vigilia dell'Assemblea col Governo che, oltre ai presidenti Anci di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, vedrà riuniti a Roma i primi cittadini del cratere delle 4 regioni terremotate.
La riunione nella Capitale, è in programma per le ore 10 di mercoledì 15 gennaio nella sala convegni del Pio Sodalizio dei Piceni e sarà presieduta da Maurizio Mangialardi nel suo ruolo di coordinatore nazionale dei Presidenti delle Anci regionali. Nel ricordare che si deve all'azione dell'Anci l'approdo al nuovo decreto, Mangialardi ha sottolineato come esso sia da considerarsi un punto di partenza, seppur" ridimensionato rispetto alle nostre aspettative e giuste rivendicazioni. Continuiamo a lavorarci contando di poter incidere con i decreti attuativi”.
Anci nazionale
Cercare una sintesi per proseguire il confronto col governo, è quanto auspicano i presidenti ANCI delle 4 Regioni che saranno presenti all'Assemblea. 
Mangialardi ha tenuto a precisare che, pur partendo dal positivo presupposto di un dialogo aperto col Governo, resta comunque viva la necessità che tutti i parlamentari delle 4 regioni terremotate, indipendentemente dall’appartenenza politica, facciano pressione sul Governo, nell’interesse delle proprie comunità e dei cittadini
Tra i nodi al centro dell’Assemblea, la questione del Commissario oggi in regime di prorogatio, figura che, a detta del Presidente Anci Marche, oltre alla competenza tecnica sarà necessario abbia una visione politica ed amministrativa in maniera tale che le norme previste nella legge sul sisma del Centro Italia, producano i giusti decreti attuativi.
Non è il momento di dividersi – ha concluso Mangialardi – e se gli animi sono esasperati, le menti devono restare lucide perché le manifestazioni eclatanti il giorno dopo sono già dimenticate. Occorre il lavoro della politica, dell’Anci, nell’interesse delle nostre comunità”.
C.C.
Maurizio Mangialardi

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