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Falcucci snervato: "Comuni nel direttivo Parco o ne usciamo"

Venerdì, 24 Gennaio 2020 15:01 | Letto 1199 volte   Clicca per ascolare il testo Falcucci snervato: "Comuni nel direttivo Parco o ne usciamo" “Un quarto del Territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini non ha una rappresentanza nel Consiglio Direttivo dell’Ente – Meglio fuori dal Parco”. E quanto denuncia Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera. Questione che ha tenuto ad evidenziare anche nel corso della recente seduta Consiliare, sottolineando  che la mancanza di rappresentanza di un esponente dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è dovuta a mere questioni politiche che hanno ingenerato lingiusta esclusione, nonostante gli stessi comuni detengano il 25% del territorio costituente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dalla data di costituzione dell’Ente Parco, avvenuta con D.P.R. 6/8/1993- evidenzia la nota del primo cittadino -, la Comunità del Parco ha sempre di fatto e attuato il cd. “voto ponderato”, cioè ha riservato quell’oggettiva attenzione che devono avere i Sindaci di quelle popolazioni che si vedono completamente inserite nel perimetro del Parco.  È importante rilevare che il 100% del territorio che compone Castelsantangelo sul Nera e Ussita ricade completamente nel Parco, oltretutto -prosegue Mauro Falcucci- gli stessi vantano la presenza del Centro Faunistico (introduzione del Cervo e del lupo Appenninico), dell’Ecomuseo, del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici), del Centro del Camoscio Appenninico sul Monte Bove e, infine, la Sede dell’Ente si trova a Visso. Nell’occasione dellultima seduta della Comunità del Parco tenutasi il 13.10.2019, il sindaco di Castelsantangelo fa osservare che si è proceduto a nominare il Presidente e Vice Presidente dell’organo, oltre che alle elezioni dei quattro componenti del Consiglio Direttivo, senza che si avesse nomina alcuna di rappresentanti dei 3 Comuni dell’Alto Nera e, nonostante Falcucci abbia proposto di candidare il rappresentante del Comune di Visso. all’interno del Consiglio Direttivo. La rappresentanza  peraltro, risulta essere stata sempre garantita sin dall’istituzione del Parco (1993)e, quantomeno fino alle dimissioni del Sindaco di Ussita che ricopriva il ruolo di Vice Presidente del Parco. È innegabile affermare che il PNMS rivesta un ruolo preminente per la rinascita dei territori colpiti dal sisma e pertanto  -continua Falcucci- la presenza, in seno al Consiglio dell’Ente di un rappresentante di questo particolare territorio e che conosca tali dinamiche, è di per se irrinunciabile, ai fini di proporre e promuovere  le iniziative più funzionali alla rinascita/crescita del territorio e riservando quella particolare attenzione per i territori che tra laltro sono completamente compresi in Area Protetta. Di fronte all’incomprensibile prevaricazione che si è manifestata attraverso l’elezione quali Componenti del Consiglio Direttivo del Parco, dei Rappresentati di Comuni con percentuali di territorio nel Parco pari allo 0,29% Comune di Pieve Torina), al 2,91% (Comune di Cessapalombo) e al 7,33% (Comune di Montefortino), ad eccezione del 21,27% del Comune di Norcia (PG)- rileva la nota- il Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera nella seduta del 28/11/2019, sentita la relazione del Sindaco Falcucci e sulla scorta del conseguente dibattito, ha approvato una Delibera con la quale si dà ampio mandato al Sindaco, al fine di attivare tutte le iniziative che si renderanno necessarie per ristabilire quell’equilibrio di rappresentanza sempre esistito che viene ritenuto essenziale per rimanere nel Parco.In data 19/12/2019, il Sindaco Falcucci ha scritto una lettera al Presidente della Comunità del Parco, allegando la relativa Delibera Consiliare, coinvolgendo della delicata questione anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nella lettera, indirizzata  anche al Presidente dell’Ente Parco Monti Sibillini, al Presidente della Giunta Regionale Marche, all’Assessore Regionale all’Ambiente Marche, al Commissario Straordinario di Ussita e al Sindaco di Visso, si chiede di volere nuovamente sottoporre allattenzione della Comunità del Parco le questioni e ragioni appena dette, affinché si possa ristabilire quell’equilibrio e quelle attenzioni che sono state da sempre riservate a quei territori che hanno necessità e “diritto” di vedere rappresentate le esigenze di una popolazione che ha dato molto e che deve,in “forma diretta”, poter esprimere il proprio contributo. Al Ministro Costa si è inoltre cortesemente richiesto di attendere un ulteriore pronunciamento della Comunità del Parco, prima di Decretare le nomine dei nuovi Componenti il Consiglio Direttivo del PNMS.Nel dire che lammnistrazione comunale di Castelsantangelo non può più sottacere il disagio provato, lauspicio di Mauro Falcucci è che venga ristabilita la giusta e corretta rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo. In caso contrario- conclude il Sindaco- non potremo che attivare le iniziative deliberate dal Consiglio comunale, ivi inclusa la richiesta di uscire dal perimetro del Parco, considerato anche che l’eventuale enclave che si verrebbe a realizzare, libera da vincoli, non nuocerebbe assolutamente alle qualità ambientali e al rilevante valore della endemica biodiversità, e quindi al complessivo valore naturalistico dell’intera Area ProtettaC.C.**** servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte.
Un quarto del Territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini non ha una rappresentanza nel Consiglio Direttivo dell’Ente – Meglio fuori dal Parco”. E' quanto denuncia Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera. Questione che ha tenuto ad evidenziare anche nel corso della recente seduta Consiliare, sottolineando  che la mancanza di rappresentanza di un esponente dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è dovuta a mere questioni politiche che hanno ingenerato l'ingiusta esclusione, nonostante gli stessi comuni detengano il 25% del territorio costituente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

"Dalla data di costituzione dell’Ente Parco, avvenuta con D.P.R. 6/8/1993- evidenzia la nota del primo cittadino -, la Comunità del Parco ha sempre di fatto e attuato il cd. “voto ponderato”, cioè ha riservato quell’oggettiva attenzione che devono avere i Sindaci di quelle popolazioni che si vedono completamente inserite nel perimetro del Parco.  È importante rilevare che il 100% del territorio che compone Castelsantangelo sul Nera e Ussita ricade completamente nel Parco, oltretutto -prosegue Mauro Falcucci- gli stessi vantano la presenza del Centro Faunistico (introduzione del Cervo e del lupo Appenninico), dell’Ecomuseo, del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici), del Centro del Camoscio Appenninico sul Monte Bove e, infine, la Sede dell’Ente si trova a Visso".
Nell’occasione dell'ultima seduta della Comunità del Parco tenutasi il 13.10.2019, il sindaco di Castelsantangelo fa osservare che si è proceduto a nominare il Presidente e Vice Presidente dell’organo, oltre che alle elezioni dei quattro componenti del Consiglio Direttivo, senza che si avesse nomina alcuna di rappresentanti dei 3 Comuni dell’Alto Nera e, nonostante Falcucci abbia proposto di candidare il rappresentante del Comune di Visso. all’interno del Consiglio Direttivo. La rappresentanza  peraltro, risulta essere stata sempre garantita sin dall’istituzione del Parco (1993)e, quantomeno fino alle dimissioni del Sindaco di Ussita che ricopriva il ruolo di Vice Presidente del Parco.

 "È innegabile affermare che il PNMS rivesta un ruolo preminente per la rinascita dei territori colpiti dal sisma e pertanto  -continua Falcucci- la presenza, in seno al Consiglio dell’Ente di un rappresentante di questo particolare territorio e che conosca tali dinamiche, è di per se irrinunciabile, ai fini di proporre e promuovere  le iniziative più funzionali alla rinascita/crescita del territorio e riservando quella particolare attenzione per i territori che tra l'altro sono completamente compresi in Area Protetta.

 Di fronte all’incomprensibile prevaricazione che si è manifestata attraverso l’elezione quali Componenti del Consiglio Direttivo del Parco, dei Rappresentati di Comuni con percentuali di territorio nel Parco pari allo 0,29% Comune di Pieve Torina), al 2,91% (Comune di Cessapalombo) e al 7,33% (Comune di Montefortino), ad eccezione del 21,27% del Comune di Norcia (PG)- rileva la nota- il Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera nella seduta del 28/11/2019, sentita la relazione del Sindaco Falcucci e sulla scorta del conseguente dibattito, ha approvato una Delibera con la quale si dà ampio mandato al Sindaco, al fine di attivare tutte le iniziative che si renderanno necessarie per ristabilire quell’equilibrio di rappresentanza sempre esistito che viene ritenuto essenziale per rimanere nel Parco".

In data 19/12/2019, il Sindaco Falcucci ha scritto una lettera al Presidente della Comunità del Parco, allegando la relativa Delibera Consiliare, coinvolgendo della delicata questione anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nella lettera, indirizzata  anche al Presidente dell’Ente Parco Monti Sibillini, al Presidente della Giunta Regionale Marche, all’Assessore Regionale all’Ambiente Marche, al Commissario Straordinario di Ussita e al Sindaco di Visso, si chiede di volere nuovamente sottoporre all'attenzione della Comunità del Parco le questioni e ragioni appena dette, "affinché si possa ristabilire quell’equilibrio e quelle attenzioni che sono state da sempre riservate a quei territori che hanno necessità e “diritto” di vedere rappresentate le esigenze di una popolazione che ha dato molto e che deve,in “forma diretta”, poter esprimere il proprio contributo". Al Ministro Costa si è inoltre cortesemente richiesto di attendere un ulteriore pronunciamento della Comunità del Parco, prima di Decretare le nomine dei nuovi Componenti il Consiglio Direttivo del PNMS.
Nel dire che l'ammnistrazione comunale di Castelsantangelo non può più sottacere il disagio provato, l'auspicio di Mauro Falcucci è che venga ristabilita la giusta e corretta rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo.
" In caso contrario- conclude il Sindaco- non potremo che attivare le iniziative deliberate dal Consiglio comunale, ivi inclusa la richiesta di uscire dal perimetro del Parco, considerato anche che l’eventuale enclave che si verrebbe a realizzare, libera da vincoli, non nuocerebbe assolutamente alle qualità ambientali e al rilevante valore della endemica biodiversità, e quindi al complessivo valore naturalistico dell’intera Area Protetta"

C.C.

**** servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte.

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