Regionali. Si alle primarie da Uniti per le Marche

Venerdì, 14 Febbraio 2020 12:39 | Letto 911 volte   Clicca per ascolare il testo Regionali. Si alle primarie da Uniti per le Marche Elezioni regionali 2020. Via libera alle primarie da Uniti per le Marche. Le quattro forze politiche raggruppate nella lista che alle scorse regionali superò il 5% risultando la seconda forza del centrosinistra, vedono le primarie come unico strumento per individuare il candidato presidente della Regione. Lo spiegano in una nota congiunta i segretari regionali Maurizio Cionfrini (Psi), Mattia Morbidoni ( Europa), Gianluca Carrabs (Verdi) e Massimiliano Bianchini (Civici) che il 12 febbraio hanno preso parte al tavolo della maggioranza di centrosinistra. “Uniti per le Marche – dicono gli esponenti delle quattro forze politche – non ha alcuna divisione interna, ma piena comunione di intenti. Sta lavorando alla composizione delle liste elettorali che sono quasi al completo, con figure di spicco del mondo civico, ambientalista e progressista. Il destino del centrosinistra e del buon governo delle Marche viene prima di ogni destino personale. Dobbiamo lavorare ad una coalizione ampia che non deve in alcun modo dividersi”. Nella nota si precisa inoltre che viene accolta positivamente la disponibilità dell’ex Rettore della Politecnica Sauro Longhi di candidarsi alle primarie, invitando anche altri a proporsi per rendere la competizione la più’ larga e coinvolgente possibile “certi che quando si da la voce al popolo è sempre un segnale di grande maturità politica e – concludono – unica condizione che renderebbe un candidato più competitivo di un altro, se si vuol puntare ad una coalizione ampia in grado di vincere”. Le primarie- afferma Massimiliano Bianchini- sono sempre un bene perchè rappresentano un momento di contatto con i cittadini. Detto questo, nel caso specifico le maggiori difficoltà sono nella coalizione e personalmente mi colloco nella linea di Andrea Orlando che ha preso parte al tavolo degli alleati esprimendosi proprio sulla necessità che vi sia una coalizione. Noi di Uniti delle Marche siamo dunque daccordo su questo, ma cè in realtà una discussione molto articolata che riguarda la posizione contraria alle primarie di Italia Viva e Articolo 1 che governano col PD a livello nazionale. Io dico che bene primario, ancor prima del candidato presidente, è la coalizione. Rispettiamo la discussione in atto del PD che siamo convinti sia il partito determinante anche nelle Marche per la prossima campagna elettorale, Partito Democratico che dunque ci auguriamo che possa trovare una sintesi e una posizione unitaria entro breve, in modo da potersi sviluppare una politica attiva. Dopo la discussione col PD viene poi anche quella con le altre liste che fanno parte del centrosinistra. C.C.
Elezioni regionali 2020. Via libera alle primarie da Uniti per le Marche. Le quattro forze politiche raggruppate nella lista che alle scorse regionali superò il 5% risultando la seconda forza del centrosinistra, vedono le primarie come unico strumento per individuare il candidato presidente della Regione.

Lo spiegano in una nota congiunta i segretari regionali Maurizio Cionfrini (Psi), Mattia Morbidoni ( Europa), Gianluca Carrabs (Verdi) e Massimiliano Bianchini (Civici) che il 12 febbraio hanno preso parte al tavolo della maggioranza di centrosinistra.

“Uniti per le Marche – dicono gli esponenti delle quattro forze politche – non ha alcuna divisione interna, ma piena comunione di intenti. Sta lavorando alla composizione delle liste elettorali che sono quasi al completo, con figure di spicco del mondo civico, ambientalista e progressista. Il destino del centrosinistra e del buon governo delle Marche viene prima di ogni destino personale. Dobbiamo lavorare ad una coalizione ampia che non deve in alcun modo dividersi”.

Nella nota si precisa inoltre che viene accolta positivamente la disponibilità dell’ex Rettore della Politecnica Sauro Longhi di candidarsi alle primarie, invitando anche altri a proporsi per rendere la competizione la più’ larga e coinvolgente possibile “certi che quando si da la voce al popolo è sempre un segnale di grande maturità politica e – concludono – unica condizione che renderebbe un candidato più competitivo di un altro, se si vuol puntare ad una coalizione ampia in grado di vincere”.

" Le primarie- afferma Massimiliano Bianchini- sono sempre un bene perchè rappresentano un momento di contatto con i cittadini. Detto questo, nel caso specifico le maggiori difficoltà sono nella coalizione e personalmente mi colloco nella linea di Andrea Orlando che ha preso parte al tavolo degli alleati esprimendosi proprio sulla necessità che vi sia una coalizione. Noi di Uniti delle Marche siamo dunque d'accordo su questo, ma c'è in realtà una discussione molto articolata che riguarda la posizione contraria alle primarie di Italia Viva e Articolo 1 che governano col PD a livello nazionale. Io dico che bene primario, ancor prima del candidato presidente, è la coalizione. Rispettiamo la discussione in atto del PD che siamo convinti sia il partito determinante anche nelle Marche per la prossima campagna elettorale, Partito Democratico che dunque ci auguriamo che possa trovare una sintesi e una posizione unitaria entro breve, in modo da potersi sviluppare una politica attiva. Dopo la discussione col PD viene poi anche quella con le altre liste che fanno parte del centrosinistra".

C.C.

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